Dopo Pranzo di ferragosto e Gianni e le donne, con Buoni a nulla il regista Gianni di Gregorio conclude finalmente la sua “trilogia ideale”. Al centro di quest'ultima commedia infatti troviamo ancora una volta un personaggio dal nome Gianni, ormai alter ego cinematografico di Di Gregorio, che in fondo non è altro che il solito inetto, estremamente “accondiscendente” e passivo nei confronti della vita e di qualsiasi cosa gli capiti. Ed insieme a questa figura centrale, ritroviamo anche lo stile (...) -Gala
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