martedì 2 aprile 2024

Cento anni fa nasceva Marlon Brando: cinque film in streaming per ricordarne la leggenda cinematografica

Il 3 aprile 1924 nasceva a Omaha, in Nebraska, il mito cinematografico di Marlon Brando. Attore e artista capace di ottenere grandi trionfi di critica e pubblico ma anche enormi capitomboli professionali, Brando con i suoi ruoli e attraverso i registi con cui ha scelto di collaborare ha sfidato le convenzioni non soltanto dell’industria cinematografica, ma anche quelle sociali dei suoi tempi. I cinque film in streaming scelti per rendere omaggio al titano del grande schermo scomparso nel 2004 dimostrano la volontà radicale di mettersi costantemente in discussione, attraverso una serie di sfide professionali che molto spesso sono diventate anche umane. Buona lettura.

Cinque film in streaming, cinque interpretazioni indimenticabili di Marlon Brando

  • Fronte del porto
  • Ultimo tango a Parigi
  • Il padrino
  • Missouri 
  • Apocalypse Now

Fronte del porto (1954)

Il primo dei due Oscar come miglior attore protagonista arriva grazie a una performance che espone la potenza del “metodo” alla sua massima potenza. Nelle mani di un Elia Kazan sapiente e attento alla verità di situazioni e ambientazioni, Brando regala una prova d’attore che lo consegna alla leggenda. Fronte del porto scrive un momento fondamentale di cinema del decennio, un dramma proletario di enorme bellezza estetica e profondità emotiva. Nel cast anche i bravissimi Lee J. Cobb, Rod Steiger, Eva Marie Saint, Karl Malden. Film monumentale, un pezzo di arte insostituibile. E Brando lo domina senza precedenti. Disponibile su Rakuten TV, Google Play, Apple Itunes.

Ultimo tango a Parigi (1972)

Molto probabilmente la nostra prova preferita della carriera di Marlon Brando, capace di esporre un uomo allo sbando che non riesce ad elaborare la perdita e cerca di nasconderla dietro la carnalità, la fisicità primordiale. Bernardo Bertolucci dirige Ultimo tango e Parigi con una libertà artistica insuperabile, Maria Schneider ci mette la freschezza e la vitalità che la rendono angelica. Momenti di tensione erotica e drammatica quasi insostenibili, per un gioco al massacro attuato attraverso il corpo, ma ancor prima l’anima. Il film “scandalo” di una generazione, che ottiene la nomination all’Oscar per la regia e l’attore protagonista nel 1973. Capolavoro. Disponibile su Amazon Prime Video.

Il padrino (1972)

Dopo qualche anno di appannamento il film della leggenda, la prova d’attore che regala a Brando l’immortalità ancora una volta. Il suo Vito Corleone è un mix perfetto di umanità, carisma, debolezza e terrificante carisma. Il padrino viene diretto da Francis Ford Coppola guardando al cinema classico ma con un occhio contemporaneo. Al Pacino, James Caan, John Cazale, Diane Keaton, Talia Shire, Robert Duvall sono i comprimari stratosferici per un’epopea criminale poderosa e malinconica. Arrivano l’Oscar per il miglior film, l'adattamento dal romanzo di Mario Puzo e per l’attore protagonista, secondo per Brando. Maggiore incasso della storia del cinema all’epoca. Ballata solenne di un grande cineasta. Disponibile su Rakuten TV, CHILI, Google Play, Infinity +, Apple Itunes, Amazon Prime Video, Paramount +.

Missouri (1975)

Questo western controcorrente - si tratta pur sempre di Arthur Penn! - all’epoca venne stroncato dalla critica e ignorato dal pubblico, ed entrambi fecero un madornale errore. La gigioneria di Brando e Jack Nicholson è impareggiabile, ma adoperata da penn diventa una magnifica dissonanza all’intero del genere, con scene da vaudeville che sradicano la tensione narrativa e un finale senza climax di bellezza assoluta. Il tempo ha reso giustizia a Missouri, prodotto di bellezza e bizzarria davvero personali. Titolo di culto e rivelazione delle pieghe leggere del western. Imperdibile. Disponibile su CHILI, Apple Itunes.

Apocalypse Now (1979)

Dopo aver rifiutato di partecipare a Il padrino: parte II Brando torna a recitare per Coppola nel suo ruolo più controverso e selvaggio. Il suo Kurtz rappresenta nel bene e nel male il cuore strabordante, infetto ma affascinante di Apocalypse Now, opera-leggenda che lascia esplodere il genio sregolato del proprio autore. Martin Sheen conduce il film lungo le rive infernali del fiume, in una discesa all’inferno dell’essere umano esemplare e dannata. Lungometraggio-manifesto di un modo di fare e intendere il cinema. E non venite a paragonarlo a nessuna cosa fatta prima o soprattutto dopo. Palma d’Oro a Cannes e nomination all’Oscar per film, regia, sceneggiatura e a Duvall come non protagonista. Due statuette tra cui quella a Vittorio Storaro per la fotografia. Il film assoluto. Disponibile su  Rakuten TV, Google Play, Infinity +, Apple Itunes, Amazon Prime Video, NOW.



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