Captain America di Anthony Mackie sarà in Avengers: Doomsday e Secret Wars: la conferma

Anthony Mackie tra non molto conquisterà il grande schermo con un ruolo da protagonista particolarmente atteso. Debutterà, infatti, in Captain America: Brave New World mostrando al mondo intero il suo nuovo ruolo iconico. Impugnato lo scudo, Sam Wilson è diventato a tutti gli effetti il nuovo Captain America sostituendo l’amico di vecchia data Steve Rogers. Avendo già dato un assaggio al pubblico in The Falcon and the Winter Soldier, con Captain America: Brave New World Sam Wilson consolida a tutti gli effetti il suo nuovo ruolo da supereroe e lo vedremo ancora per molto in azione, poiché è stato confermato il suo coinvolgimento nei prossimi film corali sugli Avengers.

Dopo Captain America: Brave New World, Anthony Mackie tornerà in Avengers: Doomsday e Secret Wars

Il mondo ha dovuto fare a meno del suo Captain America dopo quanto accaduto in Avengers: Endgame nel 2019, con Steve Rogers di ritorno nel passato per vivere finalmente la sua storia d’amore con Peggy. In The Falcon and the Winter Soldier individuare il nuovo Captain America è diventata una missione di fondamentale importanza e, dopo vari scivoloni, lo scudo è finito tra le mani di Falcon, diventato ufficialmente il nuovo Cap. Dopo il debutto da protagonista al cinema, Anthony Mackie ha anticipato ad Esquire che il suo Sam farà parte anche dei nuovi capitoli corali sui Vendicatori:

Ci sono i due film sugli Aveners e si spera di avere un altro film su Captain America e poi varie ed eventuali.

In ogni caso, Anthony Mackie si aspetta di interpretare Captain America per altri dieci anni. La sua presenza nel Marvel Cinematic Universe naturalmente precede questi film. Ha interpretato Falcon a partire da Captain America: The Winter Soldier nel 2014 e ha ripreso il suo ruolo anche in Avengers: Age of Ultron, Captain America: Civil War, Avengers: Infinity War e Endgame, concedendosi anche un cameo in Ant-Man nel 2015 ed un ruolo da co-protagonista in The Falcon and the Winter Soldier nel 2021. Ragionando sui prossimi film corali Avengers: Doomsday e Avengers: Secret Wars, Anthony Mackie ha prontamente elogiato il duo di registi che tornerà sul set. “Quello che non vuoi fare è Infinity War e Endgame 2.0, ma i Russo sono intelligenti e hanno una tale presa su questo universo, sulla storia e sui fumetti che so che hanno un’idea ben precisa. Voglio dire, è meglio che abbiano un’idea. Non so come puoi mettere insieme tutte quelle persone sullo schermo e farli funzionare senza un’idea”.

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Knives Out 3, Daniel Craig è in compagnia di Josh O'Connor nella nuova immagine

In occasione dell’evento Next on Netflix, il colosso dello streaming ha finalmente condiviso con il suo pubblico di riferimento alcuni dettagli relativi ai suoi prossimi progetti in arrivo in piattaforma. Tra questi spicca anche Wake Up Dead Man: A Knives Out Mystery, il terzo capitolo della saga gialla voluta da Rian Johnson e con protagonista Daniel Craig, il quale è apparso anche nella nuova immagine condivisa per l’occasione. E non è da solo: nello scatto in questione, Knives Out 3 introduce anche una delle new entry del cast.

Wake Up Dead Man: A Knives Out Mystery, nella nuova immagine Daniel Craig è in compagnia di Josh O’Connor

Saga antologica, finora Knives Out ha abituato il pubblico con un crimine da risolvere e un cast corale di tutto rispetto e il terzo film non avrà nulla da invidiare ai precedenti. Anche questa volta al centro della scena ci sarà il detective Benoit Blanc alle prese con il suo caso più pericoloso finora. Ad accompagnare Daniel Craig in questa nuova avventura ci penseranno Kerry Washington, Glenn Close, Josh Brolin, Jeremy Renner, Mila Kunis, Andrew Scott, Cailee Spaeny, Daryl McCormack, Thomas Haden Church e Josh O’Connor. La star di Challengers è già apparsa in un nuovo scatto condiviso da Netflix. Insieme a Benoit Blanc, i due personaggi appaiono in piedi in una chiesa. Ma a catturare l’attenzione del pubblico è sicuramente il nuovo look di Benoit Blanc, con barba e capelli lunghi.

Non è stata ancora condivisa la trama di Wake Up Dead Man: A Knives Out Mystery, ma sappiamo che il personaggio assegnato a Josh O’Connor è un prete. Considerata l’ambientazione dell’ultima immagine, è possibile che il nuovo caso di Benoit Blanc abbia a che fare con l’istituzione religiosa cristiana. Diretto ancora una volta da Rian Johnson, il terzo capitolo vedrà quindi il detective alle prese con un caso molto delicato. Dopo un omicidio in famiglia e diversi intrighi su un’isola privata della Grecia, il detective dovrà indagare su un nuovo omicidio: ma chi è la vittima? Per scoprirlo non bisognerà attendere poi molto: il film dovrebbe approdare in piattaforma Netflix nel corso del 2025.

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Scream 7, Scott Foley torna nel franchise dopo 22 anni

Il cast di Scream 7 continua ad ampliarsi sempre più e potrà contare anche su un inaspettato ritorno. Secondo quanto riferito da Deadline, il prossimo capitolo del franchise horror coinvolgerà ancora una volta Scott Foley. Sono trascorsi esattamente 22 anni dall’ultima volta che Scott Foley è apparso sul grande schermo, precisamente negli eventi narrati in Scream 3. Il grande ostacolo in questo caso riguarda lo status di Roman Bridger, non sopravvissuto agli eventi del film: di conseguenza, come faranno a riportarlo in vita in Scream 7?

Scream 7, Scott Foley torna nel franchise: ma chi interpreterà?

La produzione del settimo capitolo di Scream è già partita, con una data d’uscita fissata ormai per febbraio 2026. Sono numerose le star che popolano il cast, tra volti già noti e new entry che offriranno un supporto generazionale al franchise. E poi c’è chi, come Scott Foley, riprenderà un ruolo inaspettato. Il suo Romoan Bridger è morto in Scream 3, ma a quanto pare tornerà dall’oltretomba per offrire supporto al nuovo film.

In Scream 3, il pubblico ha scoperto che Roman in realtà era proprio il killer dietro la maschera di Ghostface e la forza trainante dietro le azioni di Billy Loomis nel primo Scream. Roman, inoltre, era il fratellastro segreto di Sidney Prescott, per cui aveva un legame diretto con la survival girl interpretata da Neve Campbell, coinvolta ancora una volta nel franchise. A muovere ogni mossa di Roman Bridger era la vendetta: voleva farla pagare alla sorellastra e alla loro madre. Considerato il ritorno di Sidney nel settimo film, riportare Roman in questo contesto potrebbe avere senso, ma come giustificherebbero la sua sopravvivenza?

Come suggerisce ComicBook, potrebbe esserci un’alternativa: Scott Foley potrebbe interpretare un altro personaggio. Infatti il report di Deadline non chiarisce i dettagli relativi al suo ritorno né specifica il personaggio che interpreterà, per cui potrebbe anche cimentarsi in un ruolo differente. Oppure potrebbe ad esempio interpretare un gemello di Roman? Oppure proporre una versione fantasma? Bisognerà attendere per scoprire di più. Ad oggi sappiamo che il cast di Scream 7 è piuttosto ricco e continua a lievitare. Diretto da Kevin Williamson, potrà contare sul supporto di Neve Campbell e Courteney Cox, così come di Mason Gooding, Joel McHale, Isabel May, McKenna Grace, Anna Camp e Mark Consuelos.

Scream 7, torna anche Matthew Lillard, ma sarà di nuovo Stu Macher?

Scott Foley non è il solo a riprendere un ruolo da fantasma. Secondo quanto riferito da Entertainment Weekly, anche Matthew Lillard sarà coinvolto in Scream 7. L’attore aveva interpretato Stu Macher, uno dei due teenager dietro la maschera da killer nel primo film slasher distribuito nel 1996. Insieme a Billy Loomis, interpretato da Skeet Ulrich, Stu è andato incontro ad una atroce morte per mano di Sidney. Ciò suggerisce una strada molto facile per Scream 7: è possibile che Stu e Roman tornino sotto forma di flashback? Oppure tormenteranno Sidney come fantasmi del passato?

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Itaca - Il Ritorno: Ralph Fiennes è un Ulisse stanco, dinoccolato e inquieto in una clip in anteprima esclusiva del film

Una delle figure più rinomate, se non la più rinomata, della mitologia e della letteratura greca è senza dubbio Ulisse, o, come veniva chiamato in patria, Odisseo. L'uomo che inventò il cavallo di legno che determinò la disfatta di Troia è stato raccontato in primis da Omero, che gli ha dedicato l'Odissea, e più volte ha fatto la sua comparsa al cinema. A farne oggi uno straordinario ritratto è Uberto Pasolini, che a interpretarlo ha chiamato Ralph Fiennes. In Itaca - Il Ritorno recitano anche Juliette Binoche (nei panni di Penelope), Charlie Plummer (Telemaco) e Claudio Santamaria (Eumeo). Come suggerisce il titolo, il film si concentra sul momento del ritorno di Ulisse a Itaca. Non ci sono quindi le sirene, Polifemo, la maga Circe & Co., anche perché il regista fa leva sul senso di colpa dell'eroe greco e sul suo spaesamento di fronte a un luogo che quasi non riconosce più come casa.

Odisseo e gli orrori della guerra

In sala da oggi, giovedì 30 gennaio, con 01 Distribution, Itaca - Il Ritorno nasce dal desiderio di Uberto Pasolini di rendere omaggio e giustizia all'Odissea, di cui ha sempre trovato il ricongiungimento tra i personaggi alla fine del viaggio più interessante delle peregrinazioni di Odisseo. Ecco perché il regista ha lasciato da parte l'elemento fantastico a favore di quello umano. A Pasolini stava a cuore parlare della tragedia della guerra, perché è vero che nel mito la Guerra di Troia si svolse intorno al 1250 avanti Cristo, ma in fondo i conflitti bellici si somigliano tutti, e poi, per sua stessa natura, la leggenda ha un'universalità che spesso manca alla cronaca o alla storia. A tal proposito, si legge nelle note di produzione del film:

I miti sopravvivono perché sono storie avvincenti, credibili e incredibili allo stesso tempo. I loro personaggi sono più grandi della vita ma anche, in sostanza, umani. L'opera di Omero ci costringe a confrontarci con la tragedia della guerra, e l'Odissea, in particolare, è la storia di coloro che partono e di coloro che rimangono indietro.

La contemporaneità della vicenda ha spinto Uberto Pasolini verso un linguaggio cinematografico classico ma per alcuni versi moderno, ecco perché Itaca appare come un thriller. Il regista, inoltre, si sofferma molto più di altri su Telemaco, che è il figlio di Odisseo:

È in particolare la complessa psicologia del viaggio del figlio verso la piena virilità e il modo in cui prende il controllo del suo destino che è stata ignorata dai pochi tentativi di portare il poema sullo schermo. In questa sceneggiatura, credo, abbiamo restituito a Telemaco le frustrazioni, le insicurezze, la rabbia e i desideri di un giovane uomo combattuto tra l'amore per la madre, il peso del mito del padre e la volontà di diventare un uomo a sé stante.

Itaca - Il Ritorno: una clip in anteprima esclusiva

Di Itaca - Il Ritorno vi facciamo vedere oggi una clip in anteprima esclusiva, nella quale si può ammirare il talento di Ralph Fiennes e la completa aderenza dell'attore al personaggio. Stanco, seminudo e dinoccolato, il suo Ulisse appare smarrito. Volendo esagerare diremmo che soffre di disturbo post-traumatico da stress. L'eroe si confronta con il figlio Telemaco e nella scena c'è anche Claudio Santamaria.

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I migliori film in streaming interpretati da Vanessa Redgrave

Compie oggi 88 anni la grande Vanessa Redgrave, una delle interpreti che a partire dalla seconda metà degli anni ‘60 ha contribuito in maniera fondamentale a tutelare la tradizione della scuola attoriale britannica. Candidata a sei premi Oscar, vincitrice di una statuetta come miglior attrice non protagonista per Giulia (1977) di Fred Zinnemann -  incredibilmente non disponibile in streaming in italia - la Redgrave ci ha regalato interpretazioni preziose in molti generi e differenti tipi di produzioni, come dimostrano i cinque film in streaming qui di seguito. Buona lettura.

Cinque film in streaming interpretati dalla grande Vanessa Redgrave

• Blow Up
• Assassinio sull’Orient Express 
• Casa Howard
• Little Odessa 
• Foxcatcher 

Blow Up (1966)

La carriera della Redgrave viene lanciata addirittura da Michelangelo Antonioni, il quale la sceglie quale “musa” del protagonista David Hemmings in uno dei capolavori maggiormente affascinanti ed enigmatici del decennio. Vincitore della Palma d’Oro a Cannes, Blow Up è una riflessione elettrizzante sulla relazione sottile ed enigmatica tra arte e realtà, raccontata attraverso una sequenza di svelamento che è entrata di diritto nella storia del cinema contemporaneo. Con un finale altrettanto ipnotico, un lungometraggio che ha regalato al suo autore la candidatura all’oscar per la miglior regia e per la sceneggiatura. Titolo di culto di quel decennio. Disponibile su Rakuten TV, Google Play, Apple Itunes, TIMVision.

Assassinio sull’Orient Express (1974)

Sidney Lumet dirige l’adattamento più famoso del classico di Agatha Christie. Assassinio sull’Orient Express vede la Redgrave recitare con altri mostri sacri del cinema britannico e americano come Albert Finney nel ruolo di Hercule Poirot, ma anche Sean Connery, Ingrid Bergman, Martin Balsam, Lauren Bacall, Anthony Perkins a Richard Widmark. Una grande classico del cinema anni ‘70 messo in scena con un’eleganza sorprendente per il cinema realista e serrato di Lumet. Oscar alla Bergman come non protagonista e altre candidature tra cui quelle per l’adattamento e a Finney come protagonista. Divertentissimo e decadente. Disponibile su Rakuten TV, Google Play, Apple Itunes, Amazon Prime Video.

Casa Howard (1992)

Uno dei film maggiormente acclamati di James Ivory diventa veicolo perfetto per un cast enorme che comprende una Emma Thompson da Oscar, il solito efficacissimo Anthony Hopkins, una febbrile Helena Bonham-Carter e ovviamente la Redgrave che ottiene la sua sesta e ultima nomination all’Oscar, in questo caso come non protagonista. Casa Howard viene adattato da E.M. Forster con una precisione certosina. Film di eleganza formale che magari talvolta sovrasta l’emozione, ma comunque un titolo di rara fattura. Il meglio del cinema britannico quando si tratta di letteratura e ricostruzione d’epoca. Memorabili i duetti tra i due magnifici protagonisti, che si ripeteranno a livelli inarrivabili l’anno successivo con Quel che resta del giorno. Disponibile su Rakuten TV, Google Play, Apple Itunes, Amazon Prime Video.

Little Odessa (1994)

L’esordio alla regia di James Gray vede la redgrave recitare nel ruolo della stremata e malata madre del protagonista Tim Roth. Little Odessa è un crime-movie plumbeo e disperato, che viene presentato al Festival di Venezia dove vince il Leone d’Argento e la Coppa Volpi proprio alla Redgrave come attrice non protagonista. Film che sa mettere lo spettatore alle corde, lo incalza con un ritmo compassato e una messa in scena di rara coerenza estetica. Nel cast anche Moira Kelly, Edward Furlong e un altro grande decano come Maximilian Schell. Da recuperare assolutamente, soffoca ed entusiasma. Disponibile su Apple Itunes.

Foxcatcher (2014)

Partecipazione straordinaria della Redgrave nel ruolo della matriarca arcigna che mette alle corde il figlio Steve Carell. Foxcatcher viene diretto da Bennett Miller con un senso della tragedia esemplare, un biopic nerissimo e stilizzato che vede nel cast anche un sorprendente Channing Tatum e un Mark Ruffalo che strameritava l’Oscar come miglior attore non protagonista. Arrivano anche le candidature per la regia, la sceneggiatura e il trucco. Senza mezzi termini uno dei migliori film di quel decennio, un dramma psicologico prima ancora che criminale che davvero non ne vuole sapere di lasciare la memoria emotiva di chiunque lo abbia visto. Strepitoso esempio di cinema mentale ed emozionale. Disponibile su Rakuten TV, CHILI, Amazon Prime Video.

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Jake Gyllenhaal protagonista del prossimo film di M. Night Syamalan, thriller romantico tratto da un libro di Nicholas Sparks

Jake Gyllenhaal sarà il protagonista del prossimo film di M. Night Shyamalan, che dopo Trap, uscito lo scorso anno, rimane nel territorio del thriller ma abbraccia il romanticismo. La fonte di ispirazione è infatti un romanzo di uno scrittore che ha inventato grandi e sofferte storie d'amore, spesso prese in prestito dal cinema. Parliamo di Nicholas Sparks, autore ad esempio del romanzo che è diventato il film con Ryan Gosling e Rachel McAdams Le pagine della nostra vita. Proprio perché le opere di questo autore popolarissimo tanto negli USA quanto in Europa sono struggenti e in alcuni casi piuttosto zuccherose, stupisce che il regista de Il sesto senso e Split voglia attingere alle sue pagine, ma il libro da cui dovrebbe prendere spunto ancora non esiste, quindi chi siamo noi per giudicare?

Il nuovo film di M. Night Shyamalan con Jake Gyllenhaal

Può darsi che con il passare degli anni M. Night Shyamalan si sia fatto "tenerello", sta di fatto che ha deciso di accostare la tensione e il mistero al sentimento che muove il mondo (o che dovrebbe muoverlo). Come dicevamo, il libro ancora non c’è e Variety parla di una "collaborazione fra Nicholas Sparks e Shyamalan", con il primo che scriverà un romanzo e il secondo che penserà alla sceneggiatura. Si tratta di un'affermazione piuttosto vaga, dal momento che non sappiamo se la storia raccontata sarà farina del sacco di entrambi o solo di Sparks. I due artisti procederanno parallelamente, quindi è probabile che l'idea di base sia o sarà di tutti e due. Apprendiamo inoltre che Nicholas Sparks sarà il produttore esecutivo del film. Nessuno studio è ancora legato al progetto. Trap era targato Warner Bros., ma ciò non significa che il sodalizio fra la major e il regista debba per forza rinnovarsi.

Il nuovo film di M. Night Shyamalan è il secondo adattamento di un libro. Il primo è stato Bussano alla porta, tratto da "La casa alla fine del mondo" di Paul G. Tremblay. Passando a Jake Gyllenhaal, è alla sua prima collaborazione con il regista. Lo vedremo prossimamente nel thriller di Guy Ritchie In the Gray e in The Bride, il remake de La moglie di Frankenstein diretto da sua sorella Maggie.

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Captain America Brave New World, Anthony Mackie affronta una polemica nata da una sua dichiarazione

Captain America: Brave New World arriva nei nostri cinema il 12 febbraio, ma negli Stati Uniti è già montata una polemica contro il suo protagonista Anthony Mackie, per una frase pronunciata durante l'attività stampa a Roma, frase che estrapolata dal contesto ha infuocato il pubblico americano più patriottico. Mackie si è affrettato a postare su Instagram una storia chiarificatrice. Per quanto ci riguarda, essendo stati presenti a quell'attività, non avevamo notato alcun sentimento anti-americano... Leggi anche Captain America Brave New World, Anthony Mackie a Roma: "Mi godo ogni momento"

Captain America Brave New Word, Anthony Mackie NON è anti-americano!

Ma qual era la frase "incriminata" pronunciata in conferenza stampa da Anthony Mackie, il Sam Wilson ex-Falcon ora nuovo Cap in Captain America: Brave New World? La seguente:

Per me, Captain America rappresenta un sacco di cose diverse, non credo che il termine 'America' debba essere una di quelle. Si parla di un uomo che tiene la sua parola, che ha onore, dignità e integrità. Uno degno di fiducia, al quale rivolgersi.

Apriti cielo. Negli Stati Uniti in cui l'esercito "anti-woke" è sempre all'erta, si è univocamente interpretata questa frase come anti-americana e anti-sistema. Eravamo presenti a quell'incontro a Roma, svoltosi lunedì, e Mackie ha fatto di tutto per non tracciare troppi paralleli con l'America contemporanea, invitandoci a concentrarci sulla storia e sui personaggi Marveliani. Anzi, l'atteggiamento ha persino deluso chi tra i giornalisti sperava di ragionare su questo collegamento, visto che il Presidente "problematico" Ross, interpretato da Harrison Ford, poteva attivare una discussione su Trump. Ma non è successo assolutamente. La nostra impressione era che Mackie volesse sottolineare il valore universale del personaggio, tanto che ci ha anche detto che per lui potrebbe esistere senza problemi un "Captain Britain" o un "Captain Italy", con gli stessi valori e gli stessi dilemmi. Il polverone comunque si è alzato, così Mackie (pur difeso dai fan americani che avevano capito lo spirito della sua uscita), ha postato quanto segue in una storia Instagram.

Voglio essere chiaro: sono un Americano fiero di esserlo, e prendere lo scudo di un eroe come lui è l'onore di una vita. Ho il massimo ripetto per quelli che servono e hanno servito il nostro paese. Lui ha la caratteristiche universali nelle quali la gente di tutto il mondo può riconoscersi.

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Scream 7, novità nel cast: anche Mark Consuelos farà parte del film horror

Dopo Riverdale, Mark Consuelos è pronto per un grande spavento: si unisce, infatti, al cast di Scream 7, nuovo capitolo dell’acclamato franchise horror le cui riprese sono attualmente in corso. Diretto da Kevin Williamson, il settimo film riporterà Ghostface in azione, così come volti vecchi e nuovi che troveranno un modo per alimentare una nuova disavventura.

Scream 7, anche Mark Consuelos si unisce al cast dopo Riverdale

Già da tempo è stato annunciato il cast di Scream, lievitato sempre più di settimana in settimana. Prima ancora di Mark Consuelos, infatti, è stato annunciato il casting di Joel McHale, che avrebbe interpretato il marito di Sidney Prescott, Mark Evans. Un dettaglio che ha rattristato il pubblico che sperava ancora nel ritorno del detective Mark Kincaid interpretato ai tempi da Patrick Dempsey e che, stando alle nuove informazioni rivelate, non prenderà parte al film. Pare che Sidney abbia sposato un Mark in fin dei conti, ma non si tratta di quel detective. Non è chiaro chi interpreterà Mark Consuelos in Scream 7, ma l’attore si unirà a diverse new entry del franchise come Celeste O’Connor, Asa Germann, Anna Camp, Mckenna Grace, Sam Rechner e Isabel May. Quest’ultima è l’unica ad aver chiarito sin dall’inizio il suo ruolo nel film: interpreterà la figlia di Sidney.

Tra i veterani, invece, ritroviamo sia Neve Campbell che riprenderà il ruolo della survival girl per eccellenza e anche Courteney Cox, a sua volta di ritorno dalla sua Gale Weathers. Riappariranno anche i fratelli Chad e Mindy Meeks-Martin, interpretati rispettivamente da Mason Gooding e Jasmin Savoy Brown, apparsi in Scream del 2022 e Scream VI. Il pubblico non dovrà attendere poi molto per il ritorno di Ghostface sul grande schermo, poiché il settimo capitolo di Scream ha fissato da tempo la sua data d’uscita per febbraio 2026. Nel frattempo le riprese sono in corso, come riportato dal regista via Instagram.

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The Demoness: il trailer dell'horror russo in lingua inglese su un demone predatore sessuale

Sapete cos'è un succubo, o succuba? Si tratta di un demone androgino, le cui origini risalgono all'antica Roma, che seduceva uomini e donne per avere con loro rapporti sessuali, rendendoli schiavi della sua volontà (dalla parola deriva del resto l'espressione "essere succube, ovvero sottomeesso totalmente, a qualcuno".. Uno di questi demoni, non sappiamo per quali strade, è arrivato fino all'immaginario russo che lo mette al centro dell'horror The Demoness, diretto da Serik Beyseu, girato e recitato in inglese da attori russi, che in America uscirà in digitale l'11 febbraio. Per l'occasione è stato presentato il trailer del film, che è stato descritto come un incrocio tra Temptation Island e Jennifer's Body.

The Demoness: la trama e il cast

Come tutti i demoni, anche i succubi succhiano le energie dei viventi nutrendosi delle loro paure. In The Demoness, alcune coppie si recano in un apposito resort su un'isola per rinfocolare le loro sopite passioni. Al centro della storia ci sono Stacy e il suo ragazzo, che sono le prime vittime di un'entità malevola. Le immagini, con le maschere, le cerimonie notturne, l'ambiente rurale, richiamano ovviamente alla memoria decine di folk horror, ma la curiosità di vedere questo approccio russo al genere resta. Gli attori, tutti di discreta avvenenza, ci sono sconosciuti, ma per completezza di informazione vi diciamo che si chiamano Angelina Pakhomova, Victor Mikhaylov, Anton Rival, Polina Davydova, Paulina Vrublevska, Pierre Bourel, Nino Ninidze, Arthur Beschastny, Ksenia Pikalova e Vasiliy Evseev.

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Oggi nasceva l'automobile: abbiamo scelto per voi cinque film in streaming con macchine leggendarie

Il 29 gennaio 1886 Carl Benz fece richiesta per una patente numero 37435 da applicare alla sua vettura. Il mezzo divenne allora la prima automobile certificata nella storia. Per celebrare questo evento storico vogliamo dedicare i nostri cinque film in streaming ad altrettante automobili che hanno fatto la storia del cinema americano e internazionale. Buona lettura.

Cinque film in streaming, cinque automobili leggendarie

• Bullitt
• The Blues Brothers
• Ritorno al futuro
• Batman
• Thelma & Louise

Bullitt (1968) - 1968 Ford Mustang

Se al volante dell’auto c’è un certo Steve McQueen, non si può non trattare di un film di culto. Se poi il regista Peter Yates ci aggiunge una scena di inseguimento in auto che cambia le regole dell’action, ecco che Bullitt entra di diritto nella leggenda. E meritatamente, in quanto si tratta di un poliziesco che si confronta con le regole del genere  in molti momenti le ridefinisce. La moralità ambigua del protagonista, il senso di nichilismo della storia e dei personaggi sono fattori nuovi per Hollywood, almeno in questi termini. Il resto lo fa un protagonista davvero eccezionale. Nel cast anche Jacqueline Bisset e Robert Duvall. Spettacolare e adrenalinico. Disponibile su Rakuten TV, Google Play, Apple Itunes, TIMVision, NOW.

The Blues Brothers (1980) - 1974 Dodge Monaco

La Blues Mobile comprata per pochi dollari a un’asta pubblica diventa immediatamente il simbolo della ribellione sociale, ideologica di Jake ed Elwood. The Blues Brothers segna un capitolo fondamentale per la commedia musicale americana, e non poteva che avere la firma dell’iconoclasta e geniale John Landis. Dan Aykroyd e John Belushi sono inarrestabili, i numeri musicali e le canzoni semplicemente irresistibili, la comicità surreale e scatenata un must-see per generazioni e generazioni di spettatori. La macchina dei fratelli Blues e le molte altre che compaiono nel film sono protagoniste di momenti di cinema unici. Enorme successo di pubblico e film che entra nel gruppo di quelli imperdibili. Un orgoglio per chiunque vi abbia partecipato. Disponibile su Rakuten TV, Amazon Prime Video, NOW.

Ritorno al futuro (1985) - DeLorean

Cosa sarebbe Ritorno al futuro senza il design della DeLorean che Doc converte in macchina del tempo? Sicuramente non lo stesso scatenato, elegante, grandioso film che tutti amiamo. Michael J. Fox, Christopher Lloyd, Lea Thompson, Crispin Glover e tutti gli altri regalano al film di Robert Zemeckis quel piglio comico ma anche malinconico assolutamente necessario. Il resto lo fa una sceneggiatura inventiva come poche altre e una regia a dir poco ispirata. Classico sci-fi per famiglie che si è ritagliato un posto incredibile e meritato nella storia del cinema contemporaneo. Troppi i momenti di grande cinema per menzionarne soltanto uno. Un Oscar tecnico e la nomination per la sceneggiatura originale. Disponibile su Rakuten TV, Google Play, Apple Itunes, Netflix, TIMVision, Amazon Prime Video..

Batman (1989) - Batmobile

Il primo Batman diretto da Tim Burton ci regala la più iconica delle Batmobile, un design che rimanda alla lontana alla serie TV degli anni ‘60 ma ne rielabora le coordinate per renderle omogenee con l’atmosfera dark del cineasta. Un Jack Nicholson esplosivo come Joker e un  Michael Keaton efficacissimo come Bruce Wayne/Uomo Pipistrello si danno battaglia in una Gotham City oscura e tenebrosa. Grandi momenti di cinema, scenografie leggendarie, Kim Basinger e Alfred Gough a supporto. Uno dei grandi successi commerciali degli anni ‘80, che fa esplodere il talento di Burton. E la Batmobile è sensazionale…Disponibile su Rakuten TV, Google Play, Apple Itunes, TIMVision, NOW.

Thelma & Louise (1991) - 1966 Ford Thunderbird

Perdonate lo spoiler, ma la Thunderbird che prende il volo verso il canyon a simbolizzare l’ultimo atto di ribellione delle due donne che si rifiutano di piegarsi a un mondo tutto al maschile, è davvero uno dei più bei finali della storia del cinema. Ridley Scott dirige Thelma & Louise con una potenza emotiva che non si trova negli altri suoi film. Un road-movie della disperazione, della presa di coscienza, della libertà. Brad Pitt, Harvey Keitel partecipano ad aiutare le due protagoniste Geena Davis e Susan Sarandon che di bravura e potenza espressiva ne hanno da vendere. Capolavoro scritto (Oscar per la sceneggiatura originale), interpretato e realizzato con una voglia di mettersi in discussione ormai scomparsa. Inarrivabile. Disponibile su CHILI, Apple Itunes, TIMVision.

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Un matrimonio di troppo, Reese Witherspoon e Will Ferrell si scontrano a nozze nel nuovo trailer

Reese Witherspoon e Will Ferrell si contendono una location da sogno per il giorno delle nozze di persone a loro care in Un matrimonio di troppo (You're Cordially Invited) e non hanno alcuna intenzione di cedere spazio all’altro. Un giorno così romantico ed importante si trasforma improvvisamente in un’arena dove ogni colpo basso vale. Il nuovo video della commedia condiviso da Prime Video analizza ancor più nel dettaglio le azioni burrascose dei due protagonisti.

Un matrimonio di troppo, Reese Witherspoon e Will Ferrell entrano nel vivo della battaglia nuziale nel nuovo trailer

Reese Witherspoon è una damigella d’onore e farebbe di tutto per rendere il grande giorno di sua sorella indimenticabile, persino sabotare un altro matrimonio che per un errore fatale avrebbe assegnato la stessa location a due eventi. Dall’altra parte troviamo il padre della sposa che la vede allo stesso identico modo: nessuno può condividere la location del grande giorno di sua figlia, motivo per cui uno dei due dovrà andarsene. Con spazi ristretti e colpi bassi da giocare, Un matrimonio di troppo propone una battaglia grintosa tra il padre della sposa e la sorella dell’altra sposa che si scontrano di continuo e non si fermano davanti a nulla. Di fatto, il personaggio di Will Ferrell pronuncia queste parole nel trailer: “La mia dolce piccola zucca sta per vivere il suo giorno speciale e nessuno si metterà in mezzo”.

Scritto e diretto da Nicholas Stoller, Un matrimonio di troppo è in arrivo in streaming su Prime Video il 30 gennaio 2025. Reese Witherspoon e Will Ferrell figurano anche come produttori. Il cast coinvolge anche Geraldine Viswanathan, Meredith Hagner, Jimmy Tatro, Stony Blyden, Leanne Morgan, Rory Scovel, Keyla Monterroso Mejia, Ramona Young, Jack McBrayer e Celia Weston. Ai microfoni di The Upcoming, Ferrell ha raccontato tempo fa: “Eravamo entrambi fan l'uno dell'altro da molto tempo, ed è stato così bello poter finalmente lavorare insieme, ma lavorare a un film come questo che è così divertente, ha un cast incredibile, ed è anche qualcosa con cui tutti possono identificarsi e allo stesso tempo ha un sacco di cuore”.

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Superman, l'ultimo trailer scatena la polemica ed interviene James Gunn

L'ultimo trailer di Superman ha scatenato le critiche del pubblico, convinto dell'utilizzo di CGI sul viso di David Corenswet in una scena specifica del teaser: interviene James Gunn.

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I migliori film in streaming di Antonio Banderas, in arrivo nei cinema italiani con Babygirl

Volgiamo oggi lo sguardo cinefilo e i soliti cinque film in streaming alla carriera del grande Antonio Banderas, il quale recita il ruolo del marito di Nicole Kidman in Babygirl, in arrivo questa settimana nelle sale italiane. Lanciato a inizio anni ‘80 da Pedro Almodovar, l’interprete spagnolo nel decennio successivo si è imposto ad Hollywood mescolando ruoli dal fascino latino con altri decisamente più impegnativi a livello artistico. In carriera Banderas ha recitato insieme a praticamente tutti i più importanti attori del cinema americano contemporaneo, ottenendo successi professionali di indubitabile valore. Buona lettura.

Cinque film in streaming interpretati da Antonio Banderas, protagonista di Babygirl

• Philadelphia
• Intervista col vampiro
• Evita
• La maschera di Zorro
• Dolor y Gloria

Philadelphia (1993)

Jonathan Demme chiama Banderas a interpretare il partner del protagonista Tom Hanks in questo melodramma che per la prima volta racconta il dramma dell’AIDS in una produzione hollywoodiana. In Philadelphia l’attore ha la possibilità di recitare anche con Denzel Washington, Mary Steenburgen, Jason Robards Jr., insomma un cast di veri e propri mostri sacri. E Banderas risponde con una prova sopita e commovente, in un ruolo di supporto che rende questo film ancora più toccante. Cinque nomination agli Oscar, arrivano le statuette per hanks e per la canzone di Bruce Springsteen Streets of Philadelphia. Un classico di quel periodo, con un cuore pulsante e un impeto liberal impressionanti. Disponibile su Rakuten TV, Google Play, Apple Itunes, Amazon Prime Video.

Intervista col vampiro (1994)

L’adattamento cinematografico del classico horror scritto da Anne Rice diventa un lungometraggio dall’eleganza formale sinuosa e sfavillante. Merito della bellissima fotografia di Philippe Rousselot e soprattutto della regia ispiratissima di Neil Jordan. Tom Cruise nel ruolo del vampiro Lestat è iconico, Brad Pitt, Banderas, Stephen Rea, Kirsten Dunst all’esordio e tutti gli altri compongono un cast strepitoso. Intervista col vampiro sbanca i botteghini di tutto il mondo, più che meritatamente. Un film affascinante, “maledetto”, bohemien come pochi altri realizzati dopo esso. Scommessa molto complessa da vincere, ma a nostro avviso pienamente vinta. Disponibile su Rakuten TV, Google Play, Apple Itunes, TIMVision.

Evita (1995)

Uno dei cineasti maggiormente avvezzi al musical come il grande e rimpianto Alan Parker porta sul grande schermo la leggendaria e complessa figura femminile che ha fatto sognare e disperare l’Argentina. Nel ruolo del “coro”, del commentatore delle vicende, banderas offre una prova maiuscola, carismatica e infuocata. È lui il cuore pulsante di Evita, che vede una bravissima Madonna e un ottimo Jonathan Pryce come protagonisti. Arriva l’Oscar per la miglior canzone e altre nomination tecniche. Un film intenso, commovente, non equilibrato ma con grandissimi momenti di cinema. Il fiore all'occhiello del Banderas hollywoodiano. Disponibile su TIMVision, Disney +.

La maschera di Zorro (1998)

Senza mezzi termini uno dei lungometraggi di avventura e azione migliori del decennio, se non addirittura il migliore. Martin Campbell sfrutta una sceneggiatura frizzante e ottimamente ritmata per costruire uno spettacolo trascinante. Banderas svetta come protagonista, Anthony Hopkins a supporto è come sempre un piacere per la mente. Ma la grande sorpresa de La maschera di Zorro è senza dubbio Catherine Zeta-Jones, bellissima e scatenata. Un film davvero riuscito, un piacere per lo spirito, regala una serata in spensieratezza di intelligenza superiore. Disponibile su Rakuten TV, Google Play, Apple Itunes, Amazon Prime Video.

Dolor y Gloria (2019)

Palma d’Oro a Cannes come miglior attore, nomination all’Oscar per l’ennesima, grandissima collaborazione con Pedro Almodovar. Dolor y Gloria è un film velatamente autobiografico per l'autore spagnolo, che vuole Banderas per raccontare se stesso in maniera intima e sincera. Momenti di cinema di rara raffinatezza cromatica, mescolati a un’atmosfera di sensibilità assoluta. Grandissima prova del suo protagonista, vibrante e contenuto, appassionante e cinico quando la vita gli getta addosso la propria potenza. Uno dei migliori lungometraggi del cineasta, e senza alcun dubbio una delle performance più riuscite della sua straordinaria “musa”. Disponibile su Rakuten TV.

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Dog Man, chi è il suo scatenato autore Dav Pilkey

Dal 30 gennaio arriva al cinema Dog Man, metà cane metà uomo, anzi... poliziotto! Se l'idea alla base di questo film della DreamWorks Animation vi sembra assurda, probabilmente non conoscete l'umorismo surreale del suo ideatore Dav Pilkey, che da vent'anni diverte piccini e "piccini dentro" con la sua creazione Capitan Mutanda, che a sua volta anni fa approdò al cinema in un altro cartoon. Scopriamo cosa ci aspetta in Dog Man e ripeecorriamo la carriera dell'autore (e illustratore) americano...

Dog Man, Dav Pilkey da Capitan Mutanda al cane poliziotto (in senso letterale)

Dog Man è la storia di un cane-poliziotto, fusione letterale tra un poliziotto e il suo cane, salvati da questa visionaria operazione chirurgica dopo un tragico incidente. Dog Man continua a far parte della squadra di polizia, ed è votato a bloccare la minaccia del temibile Petey the Cat, perché si sa... quale migliore nemesi per un cane di un gatto? In questo scontro tra bianco e nero, il terzo incomodo sarà il tenero gattino Lil Petey...
È dal 2016 che Dav Pilkey pubblica i libri di Dog Man, da lui scritti e illustrati, solitamente classificati come "graphic novel", anche se non sono propriamente fumetti. Dog Man è stata la sua seconda più celebre creazione dopo Capitan Mutanda (1997), il più improbabile dei supereroi: un preside che si crede Capitan Mutanda quando è ipnotizzato da due alunni della sua scuola, i discoli e fantasiosi George & Harold. Quest'ultima serie è quella che ha lanciato Pilkey verso la popolarità internazionale, ma non era la prima. Nato nel 1966, originario dell'Ohio, di famiglia cristiana e figlio di un reverendo, Pilkey ha avuto un'infanzia complessa, perché iperattivo, afflitto da dislessia e disturbo da deficit di attenzione. Ha trovato presto il suo rifugio nell'arte e nella creatività, creando Captain Underpants proprio in quei momenti, anche se ha pubblicato il primo libro nel 1987, slegato dalla sua creazione più celebre. Prima di Capitan Mutanda ci sono state le serie di Dragon (1991-1993) e Dumb Bunnies (1994-1997). Tra gli altri suoi lavori seriali ricordiamo Cat Kid Comic Club, Ricky Ricotta's Mighty Robot, Big Dog & Little Dog.
Il suo nome completo è David Murray Pilkey Jr., detto "Dav" senza la "e": la dimenticarono quando stamparono il cartellino che indossava lavorando da giovane, nella catena Pizza Hut.

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James Mangold, regista di A Complete Uknown: "Non dobbiamo temere i film che hanno il cuore in mano"

Ricevendo il Trailblazer Award già dato a Christopher Nolan, il regista di A Complete Unknown (che gli ha portato un'altra nomination all'Oscar), il veterano James Mangold, ha difeso i film drammatici: non troppo amati da Hollywood... e forse nemmeno dal pubblico.

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I migliori film in streaming di Harris Dickinson, protagonista di Babygirl

Dedichiamo oggi i nostri cinque film in streaming all’astro nascente di Harris Dickinson, attore esploso negli ultimi cinque anni che ritorna questa settimana nelle sale italiane grazie a Babygirl, di cui è protagonista insieme a Nicole Kidman. Capace di dipingere la vita interiore dei suoi personaggi con poche ma precise pennellate, Dickinson ha interpretato figure spesso non facili da interpretare, come dimostra proprio il film in arrivo che lo scorso settembre ha regalato alla Kidman la Coppa Volpi al Festival di Venezia come miglior attrice. Buona lettura.

Cinque film in streaming interpretati da Harris Dickinson, protagonista di Babygirl

• The King’s Man - Le origini
• Triangle of Sadness
• Omicidio nel West End
• La ragazza della palude
• The Warrior - The Iron Claw

The King’s Man - Le origini (2021)

Primo ruolo da protagonista per Dickinson nel prequel della fortunata serie diretta da Matthew Vaughn e tratta dall'omonimo fumetto di culto. L’attore ha la possibilità di recitare a fianco di un mostro sacro del cinema britannico contemporaneo quale Ralph Fiennes, e non spreca l’occasione. I loro duetti sono certamente la parte migliore di The King’s Man - Le origini, action-movie che si lascia vedere e che si distingue per una sequenza finale di tutto rispetto. Meglio senza dubbio del secondo episodio del franchise. Nel cast anche un Rhys Ifans scatenato e ultra-divertito. Disponibile su Rakuten TV, Google Play, Infinity +, Apple Itunes, TIMVision, Amazon Prime Video, Disney +.

Triangle of Sadness (2022)

Palma d’Oro a Cannes e nomination all’Oscar per il film, la regia e la sceneggiatura per il terzo film diretto da Ruben Ostlund. Harris Dickinson lo padroneggia da protagonista vanesio e surreale, una prova d’attore matura nella sua frizzante ambiguità. La prima parte di Triangle of Sadness, fino al momento in cui i protagonisti rimangono sulla nave capitanata da un impareggiabile Woody Harrelson, è davvero spassosa e surreale. Nella seconda tutto diventa leggermente più retorica, ma la presenza di Dickinson buca davvero lo schermo. Film diseguale ma sfizioso, una sfida all’omologazione della società contemporanea di cui si ha un discreto bisogno…Disponibile su Rakuten TV, CHILI, Google Play, Apple Itunes, Amazon Prime Video.

Omicidio nel West End (2022)

In questo giallo che ben presto vira nella commedia di costume in stile Wes Anderson - senza naturalmente raggiungerne le vette artistiche - Dickinson ha la chance di recitare con altri attori di bravura indiscutibile come ad esempio Sam Rockwell, Saoirse Ronan e Adrien Brody. Omicidio nel West End si lascia vedere soprattutto per la bravura del suo cast e per alcune battute di divertente efficacia. Un prodotto che avrebbe potuto osare maggiormente ma che tutto sommato intrattiene con eleganza e una discreta intelligenza. Non rimarrà nella memoria cinematografica collettiva, ma di certo abbiamo visto molto di peggio…Disponibile su Rakuten TV, Google Play, Apple Itunes, TIMVision, Amazon Prime Video, NOW, Disney +.

La ragazza della palude (2022)

Prodotto da Reese Witherspoon e interpretato da una carismatica Daisy Edgar-Jones, La ragazza della palude si rivela un grosso successo al botteghino, soprattutto negli Stati Uniti. Tratto da un romanzo di successo, il melodramma diretto da Olivia Newman è un film diretto a un certo tipo di pubblico, e offre uno spettacolo interessante, per chi ama romanticismo, emozioni forti e un personaggio femminile complesso. Il palcoscenico è tutto per la protagonista, ma Dickinson sa come conquistare la scena e tiene testa alla Edgar-Jones con personalità. Disponibile su Rakuten TV, Google Play, Apple Itunes, TIMVision, Rai Play.

The Warrior - The Iron Claw (2023)

Il miglior film della carriera di Dickinson fino a oggi, e uno dei drammi familiari migliori dei nostri anni. Sean Durkin è un costruttore di atmosfere rarefatte di enorme intensità emotiva, capaci di mescolare con coerenza realismo e un tono straniante. Tratto da una storia vera, The Warrior - The Iron Claw è interpretato anche da Zac Efron, Jeremy Allen White, Holt McCallany, Maura Tierney e Lily James. Film a tratti davvero straziante, magnifico da vedere e doloroso da vivere. Almeno un paio di sequenze sono da antologia, dirette e interpretate con maestria. Assolutamente da non perdere in streaming. Disponibile su Google Play, Apple Itunes, TIMVision.

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Simone Veil - la Donna del Secolo: una clip in esclusiva anteprima del film al cinema il 27 e dal 30 gennaio

Arriva al cinema per il Giorno della Memoria il 27 gennaio e poi dal 30 il film biografico Simone Veil - La donna del secolo, dedicato alla prima donna Presidente del Parlamento Europeo, sopravvissuta alle persecuzioni naziste. Ve lo presentiamo con una clip in esclusiva anteprima.

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Rapunzel: da Taylor Swift a Demi Moore, tutti i rumor sul cast del live-action Dinsey

L'ipotesi che Michael Gracey diriga il remake live-action di Rapunzel, 50esimo classico Disney datato 2010, ha mandato in tilt i fan del film d'animazione. In men che non si dica il toto-casting ha infiammato i social e i rumor hanno cominciato a spuntare come funghi. Nelle ultime settimane, il nome di Florence Pugh è stato associato con insistenza alla principessa dalla chioma lunghissima, ma non è l'unico.

Il noto scooper MyTimeToShineHello ha calato l'asso, indicando la popstar Taylor Swift come la favorita per interpretare la giovane sognatrice rinchiusa in una torre. La vincitrice di 14 Grammy Award torna dunque alla ribalta, dopo che esser stata erroneamente associata al mondo Marvel. Un gossip infondato - e perpetrato dall'entusiasmo dei fan - sosteneva infatti che Swift avrebbe interpretato Dazzler in Deadpool & Wolverine.

Si tratta, lo ripetiamo, di voci di corridoio, ma non si può negare che Taylor sarebbe una scelta appropriata. In Rapunzel la musica ha un ruolo importante e la protagonista, nel corso della storia, intona molti brani divenuti celebri (interpretati da Mandy Moore nella versione originale). Affidare il ruolo ad una cantante professionista tanto amata dal pubblico giocherebbe indubbiamente a favore del live-action.

È pur vero che, nel film d'animazione, Rapunzel ha 18 anni e Swift ne ha appena compiuti 35. Florence Pugh ne ha 29, dunque non è significativamente più giovane della cantante. Non è dunque da escludere la possibilità che la Disney scelga un'attrice meno nota ma più in linea con l'età della principessa.

Rapunzel, chi sarà Madre Gothel nel live-action?

Il discorso cambia se parliamo di Madre Gothel. La prima attrice indicata come favorita per interpretare la vanitosa matrigna è stata Kathryn Hahn, seguita da Demi Moore e Jennifer Lopez. Quest'ultima ha recentemente alimentato i rumor mettendo "mi piace" a un mucchio di post sul suo possibile coinvolgimento nel live-action. Tuttavia, i fan non solo non l'hanno presa sul serio. ma hanno anche espresso con post e commenti il proprio scarso entusiasmo.

Scritturare una delle voci più famose al mondo sarebbe un colpaccio, come si diceva di Swift. Evidentemente, però, una fetta di pubblico non crede che J.Lo sarebbe adatta come versione in carne e ossa di Gothel. Al contrario, c'è grande entusiasmo online per l'ipotesi Demi Moore. La diva, tornata alla ribalta grazie al successo del body horror The Substance, avrebbe tutte le carte in regola per essere una villain perfetta.

Infine Zachary Levy (voce originale di Flynn Ryder) ha dichiarato in una recente intervista che gli piacerebbe interpretare, insieme a Mandy Moore, il papà e la mamma di Rapunzel. E sapete chi secondo lui dovrebbe prestare il volto allo scaltro ladro dal cuore d'oro? L'asso pigliatutto Timothée Chalamet. Che ne pensate? Ad ogni modo, non è stato confermato nulla di ufficiale, per ora. Sarà interessante scoprire se chi la spunterà fa parte della rosa di nomi appena enunciata.

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Back in Action, come il cliffhanger finale lancia un possibile sequel secondo il regista

Il regista rivela che il colpo di scena finale di Back in action suggerisce una potenziale pista per un sequel: di cosa si tratta?

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Stasera in TV: Film da vedere Sabato 25 Gennaio, in prima serata

Stasera in TV, Sabato 25 Gennaio 2025: Scopri cosa c'è da vedere in TV oggi con la nostra Guida TV completa con i Migliori Film in prima serata su Rai, Mediaset e su tutti i principali canali tv in chiaro gratuiti.

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Charlie Cox vorrebbe interpretare un personaggio DC dopo Daredevil

Charlie Cox è un nome ben collegato all’universo Marvel, avendo interpretato il Diavolo di Hell’s Kitchen in diverse occasioni. Tra non molto, infatti, tornerà da protagonista con Daredevi: Rinascita, proseguendo le avventure di Matt Murdock in quel di New York alle prese con Kingpin ormai sindaco della città e nuove minacce all’orizzonte. Eppure Charlie Cox non avrebbe intenzione di accontentarsi: dopo Daredevil nel MCU, infatti, sta già ragionando su quale potenziale personaggio interpretare sul fronte opposto, quello dei DC Studios.

Dopo Daredevil, Charlie Cox vorrebbe interpretare anche questo personaggio dei DC Studios

Atteso a marzo 2025 in piattaforma streaming su Disney+, Daredevil: Rinascita rilancia Charlie Cox al centro dell’attenzione con il suo Matt Murdock che a quanto pare non ha nessuna intenzione di riprendere il ruolo da vigilante mascherato, o quantomeno è quello che suggeriscono le sue parole. Il primo trailer, però, dimostra che è tempo per Daredevil di tornare in azione con nuove e vecchie minacce all’orizzonte. Impegnatosi con l’universo Marvel negli ultimi anni, Charlie Cox ha ammesso che gli piacerebbe interpretare un altro personaggio dell’universo dei supereroi ma questa volta in casa DC. Ospite del panel Daredevil: Born Again al Fan Expo di San Francisco, Charlie Cox ha menzionato il suo personaggio preferito:

Non vorrei prenderlo in considerazione per gli attori che l’hanno già interpretato in passato in modo così brillante, ma pensavo che Joker sarebbe stato molto divertente. Se potessi trovare un modo per farlo… Voglio dire, Heath Ledger per me ha centrato quella parte in pieno naturalmente. Se potessi trovare una nuova interpretazione in qualche modo sarebbe fantastico.

Di Joker, negli ultimi anni, sul grande e piccolo schermo ne sono apparsi tanti, da Heath Ledger nella trilogia de Il Cavaliere Oscuro diretta da Christopher Nolan al più recente Joker di Joaquin Phoenix. Il desiderio di Charlie Cox è comprensibile, ma è anche vero che l’attore potrebbe essere un tantino impegnato sul fronte Marvel nei prossimi anni, essendo Daredevil ormai canonico nel MCU e quindi potrebbe avere un ruolo anche nei film corali degli Avengers.

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Zoe Saldaña verso l'Oscar per Emilia Perez... ma sapete come ha ottenuto il ruolo di Uhura in Star Trek?

Zoe Saldaña, fresca vincitrice del Golden Globe come Miglior Attrice Non Protagonista per Emilia Pérez, torna alla ribalta nella stagione degli Awards. Il ruolo di Rita le è valso anche la nomination ai Premi Oscar 2025. La star di Guardiani della Galassia si contende l'ambita statuetta con Monica Barbaro (A Complete Unknown), Ariana Grande (Wicked), Felicity Jones (The Brutalist) e Isabella Rossellini (Conclave). In attesa di scoprire se il film di Jacques Audiard regalerà all'attrice di origini dominicane il più ambito dei riconoscimenti cinematografici, facciamo un tuffo nel passato.

Saldaña ha mosso i primi passi sul piccolo schermo, come guest star nella serie Law & Order. Nella prima decade del Duemila, è diventata rapidamente il volto dei più noti e redditizi franchise di sempre: da Pirati dei Caraibi ad Avatar, fino a Star Trek. Il suo feeling con i film d'azione e/o di fantascienza ha incantato il pubblico, unito alla sorprendente capacità di conferire forza e profondità ai personaggi. Più avanti, nel 2017, Zoe avrebbe conquistato anche il mondo Marvel grazie al ruolo di Gamora in Guardiani della Galassia.

Non tutti conoscono la storia di come la diva ha ottenuto il ruolo di Nyota Uhura nel reboot di Star Trek diretto da J.J. Abrams. La versione breve è: per una fortunata coincidenza. Per raccontare le cose per bene, però, dobbiamo cominciare da un altro importante set: quello di Avatar (2009) di James Cameron, in cui ha interpretato Neytiri, Na'vi del clan degli Omaticaya.

Leggi anche Zoe Saldana, l'episodio agghiacciante sul set di The Losers: "Assunta perché stavo bene in mutande"

Zoe Saldaña ha ottenuto il ruolo di Uhura grazie ad Avatar

Avatar è il film con il maggiore incasso nella storia del cinema e ha inevitabilmente segnato un momento decisivo della carriera di Zoe Saldaña. Il blockbuster non ha solo messo in luce il suo talento, ma le ha anche spianato la strada verso altre importanti opportunità, tra cui il ruolo di Nyota Uhura. Nel 2007, J.J. Abrams visitò il set di Avatar, dove le riprese erano in pieno svolgimento. Non è noto cosa abbia portato esattamente il regista sul set di Cameron quel giorno, ma una cosa è certa: Zoe Saldaña l'ha subito colpito.

Lo scorso ottobre, durante un evento del BFI London Film Festival, l'attrice ha raccontato di quell'incontro fortuito.

Sapevo che Abrams stava facendo il casting per Star Trek. Lui e Jim stavano parlando, e sono venuti sul set, e Jim gli ha lasciato tenere la piccola telecamera che aveva costruito. E ricordo di aver parlato con J.J., e lui ha detto: 'Ti chiamo, voglio davvero parlare con te.' E poi se n'è andato. E Jim si è avvicinato e ha detto: 'Ho appena prenotato il tuo prossimo lavoro'.

Abrams ci avevo visto lungo e Saldaña ha aggiunto il tenente Uhura alla lista degli iconici personaggi di fantascienza sul suo curriculum. Dalle lussureggianti foreste di Pandora, Zoe si è ritrovata sulle astronavi della Kelvin Timeline. Il cast del reboot della serie cult include Chris Pine, Zachary Quinto, Simon Pegg e il compianto Anton Yelchin. Rispetto al personaggio originariamente interpretato da Nichelle Nichols, Saldaña ha trasformato Nyota Uhura in molto più che una figura di supporto ai protagonisti maschili. L'ufficiale della Flotta Stellare è una donna brillante, pratica e coraggiosa. Un'eroina a tutti gli effetti che ha ispirato una nuova generazione di fan di Star Trek .

Zoe Saldaña: Guardiani della Galassia e la paura di essere etichettata

Avendo interpretato ruoli memorabili in alcuni delle più famose saghe cinematografiche, l'attrice ha temuto di rimanere 'incastrata' in personaggi simili. Quando i Marvel Studios l'hanno contattata per Guardiani della Galassia, Zoe ha esitato, incerta se mettersi in gioco con un altro monumentale franchise. Tuttavia, l'audacia della sceneggiatura e l'atmosfera da anti-supereroi l'ha convinta a cogliere al volo l'opportunità.

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Al Festival di Cannes 2024, ha vinto il Prix d'interprétation féminine per Emilia Pérez, insieme alle co-star Karla Sofía Gascón, Adriana Paz e Selena Gomez.

Non sapevo nemmeno quanto ne avessi bisogno. A volte ti senti come se stessi solo lanciando spaghetti sul muro, nella speranza che qualcosa si attacchi. Quella visibilità mi ha fatto capire quanto mi fossi sentita invisibile per così tanti anni e quanto stessi cercando di trovare di nuovo uno scopo, nell'arte e nell'amare ciò che faccio. A volte hai solo bisogno di un segnale che stai andando nella giusta direzione.

Quel riconoscimento è stata la spinta di cui aveva bisogno per continuare a credere nel suo lavoro.

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Adrien Brody reciterebbe in un film Marvel, ma ad una condizione

Adrien Brody è di ritorno al cinema con The Brutalist, ma in futuro non direbbe di no ad un'opportunità Marvel: dovrebbe, però, rispettare una condizione ben precisa.

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Avatar 4, Michelle Yeoh affronta l'imprevedibilità del regista: "Sarà completamente diverso"

Michelle Yeoh è impegnatissima con la fantascienza. Dal 24 gennaio, è di ritorno con Star Trek: Section 31 su Paramount+, ma prossimamente farà parte anche del franchise di Avatar. Il suo casting nel quarto film è stato reso noto da tempo, dopo che un primissimo indizio era stato diffuso sul web già nel 2021. In molti, infatti, credevano che l’attrice premio Oscar avrebbe preso parte a Avatar: Fire and Ash in arrivo in sala a dicembre 2025, ma l’intervento di James Cameron ha poi chiarito che il suo personaggio avrebbe dato un contributo alla trama di Avatar 4, la cui data d’uscita è stata già fissata per dicembre 2029.

Avatar 4, Michelle Yeoh afferma che sarà un’esperienza “completamente diversa” da Star Trek: Section 31

Alla première di Star Trek: Section 31, Michelle Yeoh ha raccontato qualche dettaglio in più della sua esperienza con il franchise di Avatar finora e ha effettuato un paragone con Star Trek semplicemente perché in entrambi i casi si tratta di un prodotto di fantascienza. Al tempo stesso, l’attrice ha sottolineato quali sono le differenze evidenti tra i due progetti. Prima di tutto, Michelle Yeoh ha chiarito che lavorare ad Avatar è risultata essere un’esperienza completamente diversa. Ai microfoni di Screen Rant, ha rimarcato l’imprevedibilità di James Cameron:

No, sarà completamente diverso. James [Cameron], non sai mai cosa aspettarti da lui. Quindi, non vedo davvero l'ora di tornare in quel mondo perché è un mondo molto diverso con gli Avatar e cose del genere. Non è lo stesso. Non è lo stesso tipo di recitazione, ma è lo stesso tipo di creatività e immaginazione.

Ad oggi il franchise di Avatar è composto da due film già usciti in sala, un terzo in arrivo ed un quarto e quinto già confermati da parte di James Cameron. La trama del quarto, che coinvolgerà Michelle Yeoh, non è stata ancora rivelata ma, come accadrà per il terzo, è probabile che anche il quarto introdurrà delle nuove tribù Na’vi, per cui l’attrice premio Oscar potrebbe interpretare un leader di un nuovo clan? Oppure un essere umano? Al momento non è dato sapere, ma l’entusiasmo di Michelle Yeoh è percepibile.

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Robert Eggers dirigerà anche il sequel di Labyrinth!

Questo deve essere decisamente un bel periodo per Robert Eggers, che, dopo il successo di Nosferatu, ha ben due progetti di alto profilo in preparazione. Di uno, il film licantropico medievale Werwulf, vi avevamo riferito ieri, mentre Variety conferma oggi (dopo che la notizia era apparsa sulla newsletter di InSneider) che il regista scriverà, col suo coautore Sjòn, e dirigerà il sequel del cult movie fantasy Labyrinth, diretto da Jim Henson nel 1986, che aveva come interpreti (oltre ai pupazzi da lui creati), David Bowie e Jennifer Connelly, e una sceneggiatura di Terry Jones dei Monty Python.

Il sequel di Labyrinth di Robert Eggers

A produrre il film sono ancora Chris Columbus ed Eleanor Columbus, che collaborano ormai stabilmente col regista, assieme a Lisa Henson, figlia di Jim Henson. La casa di produzione è la TriStar Pictures. Si era già parlato in passato di questo progetto che avrebbe dovuto essere diretto da Scott Derrickson, cui adesso è subentrato ufficialmente Eggers. Nel 2023, quando era ancora in mano al regista di Doctor Strange, la sceneggiatura era stata scritta da Maggie Levin. Non si sa aa questo punto se il progetto manterrà lo status di sequel, come venne annunciato all'epoca, o non sarà, piuttosto, un reboot. Il Labyrinth originale, ora riconosciuto come un film di culto, fu un fiasco al box office nonostante la presenza di Bowie e delle sue canzoni. Col tempo, è stato riscoperto in home video e e ha dato vita a fumetti, videogame, proiezioni speciali e perfino a un ballo in maschera dei fan. Staremo a vedere cosa ne farà Robert Eggers.

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Supergirl: Woman of Tomorrow, James Gunn mostra Milly Alcock per la prima volta sul set

Milly Alcock guiderà Supergirl: Woman of Tomorrow nel nuovo DCU in fase di costruzione da parte di James Gunn e Peter Safran e una primissima immagine da dietro le quinte mostra l’attrice pronta a lanciarsi nella mischia. Condivisa da James Gunn via social, l’immagine in questione non rivela moltissimo del look di Kara Zor-El e neppure del film in sé, ma al tempo stesso rimarca l'inizio delle riprese ormai appurato.

Supergirl: Woman of Tomorrow, Milly Alcock è sul set per interpretare la sua Kara Zor-El

Come riporta ComicBook, le riprese di Supergirl: Woman of Tomorrow sarebbero partite di recente e il nuovo scatto condiviso da James Gunn ne è la prova evidente. Milly Alcock appare di spalle, seduta sulla sua comoda sedia da protagonista dov’è ben raffigurato il logo di Supergirl. “Sono emozionato di vedere le telecamere girare ai Warner Bros. Studios per Supergirl, con con Craig Gillespie al timone e la fenomenale Milly Alcock nel ruolo della nostra Kara Zor-El. Craig porta un'incredibile sensibilità a questa storia e Milly è in tutto e per tutto la #Supergirl unica immaginata da Tom King, Bilquis Evely e Ana Nogueira”, ha scritto Gunn via social.

Da tempo è stato reso noto che Milly Alcock avrebbe dato un prezioso contributo al DCU, ma il pubblico ha imparato a conoscerla in House of the Dragon. Nel cast di Supergirl figurano anche David Krumholtz ed Emily Beecham, scelti per interpretare i genitori di Kara, anche se non è chiaro di quali (se quelli biologici o quelli adottivi). In precedenza, anche Eve Ridley e Matthias Schoenaerts erano stati annunciati come membri del cast. Se la prima interpreterà una giovane aliena alla ricerca di aiuto e vendetta, il secondo sarà l’antagonista della storia, Krem delle Colline Gialle. Inoltre anche Jason Momoa apparirà in questo film, ma non in veste di Aquaman: l’attore, infatti, ha ottenuto un nuovo personaggio, il cacciatore di taglie intergalattico Lobo. L’uscita al cinema di Supergirl: Woman of Tomorrow è stata fissata già da tempo per giugno 2026, ma a precederla ci penserà Superman con David Corenswet, atteso in sala quest’estate.

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A Complete Unknown: Edward Norton è Pete Seeger, musicista folk e angelo custode di Bob Dylan

Fra i protagonisti di A Complete Unknown, da oggi nelle nostre sale, c'è anche Edward Norton, che fa la parte del cantautore e musicista folk Pete Seeger. Per Bob Dylan è sempre stato una presenza importante, a metà tra un fratello maggiore e un angelo custode.

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