La 20th Century Fox ha spostato X-Men: Dark Phoenix di Simon Kinberg dal novembre 2018 al febbraio 2019, mentre l'atteso spin-off horror New Mutants di Josh Boone slitta dal febbraio all'agosto 2019. Cosa sta succedendo? Qualcuno comincia ad aver paura: l'avvicinamento della Disney comincia a far danni? A quanto pare invece gli slittamenti sono tutti legati a problematiche interne ai lungometraggi. Questi terremoti sulla tabella di marcia non coinvolgono Deadpool 2, che invece arriverà sereno in sala questo 15 maggio.
Più leggere sono le problematiche relative a Dark Phoenix: le proiezioni di prova sarebbero state accolte molto bene, ma sono necessari alcuni reshoot (prassi comune per le major). Il problema è che tali reshoot coinvolgono un cast di stelle che, come sappiamo, si divide tra mille altri impegni: incastrare le nuove riprese con il carnet delle star si rivela problematico e la Fox è stata costretta allo slittamento.
Più spinosa secondo Collider sarebbe la situazione di New Mutants. La versione consegnata dal regista Josh Boone non sarebbe stata giudicata "abbastanza spaventosa" (non si tratta affatto quindi di censure disneyane, anzi!). I reshoot che la major richiede sarebbero ingenti, dal peso vociferato del 50% (!) delle scene, addirittura con l'aggiunta sensibile di ben due personaggi. La decisione dei capi starebbe incontrando l'immaginabile resistenza di Boone, tanto da prolungare sensibilmente i tempi di lavorazione e quindi di uscita.
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