A due mesi dall'uscita nelle sale cinematografiche, prevista per il 23 maggio, si continua a parlare in maniera non troppo lusinghiera di Solo: A Star Wars Story e, ancora una volta, le critiche e le lamentazioni sono anonime e seguono le dichiarazioni di chi, a fine anno, parlava di un copione "impraticabile" e di un Alden Ehrenreich poco capace di recitare. Questa volta nell'occhio del ciclone ci sono Phil Lord e Chris Miller e la fonte è un attore la cui identità al momento non viene rivelata per non "esporre" nessuno.
Il signore in questione avrebbe raccontato a Vulture.com cosa avveniva sul set del film quando la costola della saga dedicata al personaggio reso iconico da Harrison Ford era ancora nelle mani della coppia di Piovono polpette e The Lego Movie. "Phil e Chris sono bravi registi" - avrebbe detto - "ma non erano preparati per Star Wars. Dopo 25 ciak della stessa scena, gli attori si guardavano l'un l'altro come a dire: la situazione sta diventando bizzarra. Lord e Miller non sembravano avere il pieno controllo, si sentivano sotto pressione, con film del genere ci sono sempre tantissime persone che ti danno ordini. Il primo assistente alla regia era molto esperto, ed è stato costretto a intervenire per aiutarli a dirigere parecchie scene". La fonte ha poi voluto sottolineare quanto l'arrivo di Ron Howard abbia fatto sentire sollevato il cast: "Quando Ron è arrivato, ha preso in mano la situazione, com'è risultato evidente. Ha subito ottenuto il rispetto generale. E’ un uomo davvero sicuro di sé e con cui è molto facile lavorare".
Il misterioso attore avrebbe poi spiegato che fra la versione di Phil e Chris e quella di Ron non c’erano differenze ("E’ esattamente la stessa sceneggiatura, filmavano esattamente le stesse cose") e che il secondo utilizzava parzialmente i set allestiti dai primi, che invece si muovevano in lungo e in largo con la loro macchina da presa. L'ultima parte dell'intervista riguarda Ehrenreich e le parole spese per lui non sono proprio lusinghiere: "Cercare di imitare Harrison Ford è davvero difficile. La Lucasfilm gli ha fatto una richiesta specifica: copiare un altro. Alden non è cattivo attore, semplicemente non è abbastanza bravo. Però tutti ci siamo accorti quanto la sua recitazione sia diventata più rilassata e quanto si sia avvicinato sempre più ad Harrison. Il coach gli è servito!". Parlando anche della confusione scatenata dal passaggio di consegne, lattore sconosciuto ha insistito infine sull'importanza di un un risultato al botteghino per Solo: A star Wars Story, che potrebbe così assicurare continuità alla saga.
Com'è naturale, tutte queste dichiarazioni non hanno rallegrato Phil Lord e Chris Miller, che hanno immediatamente incaricato un loro portavoce di dichiarare totalmente inaccurate le informazioni fornite dal detrattore. Ricordiamo che qualche giorno fa il duo ha ammesso di essersi lanciato in un progetto al quale non era adatto e di avere una visione opposta a quella della produttrice Kathleen Kennedy e del co-sceneggiatore e produttore esecutivo Lawrence Kasdan.
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