"Da studente ho amato Federico Fellini, ma è stato Roberto Benigni, con il film La vita è bella, a farmi capire che volevo fare il regista, per poter raccontare le emozioni della gente". Così la star coreana Hwang Dong-hyuk, a Firenze per presentare il kolossal storico 'The Fortress', che domani, giovedì 22 marzo a Firenze inaugurerà la 16/ma edizione del Florence Korea Film Fest, festival dedicato al meglio della cinematografia sud coreana contemporanea, fino al 30 marzo al cinema La Compagnia (via Cavour, 50r).
A proposito del film, vincitore di sei premi alla 37/ma edizione dei Critics Choice Awards, poderosa ricostruzione storica ambientata nel 1636 che racconta l'invasione Manciù della Corea del Sud, che costrinse l'imperatore a chiudersi in una fortezza, il regista racconta: “Ho realizzato questo film per dare una possibilità di ripensare al passato anche in termini contemporanei: nonostante sia una storia ambientata molti anni fa, rimane infatti molto attuale. In passato, la Corea era stretta tra forze molto più grandi di lei, come la Cina delle dinastie Ming e Qing. Adesso, la situazione è un po' più complicata perché ci sono l'America, la Cina, la Russia, la Corea del Nord e il Giappone ma la Corea del Sud rimane sempre al centro di queste problematiche. Per realizzare il film, mi sono ispirato a The Revenant di Alejandro González Iñárritu per la crudità delle scene, la sofferenza dell'attore e la risoluzione dei conflitti, discostandomi dai drammi storici coreani che hanno invece una visione più fusion e mescolano la fantasia con vari generi. A ulteriore riprova dell'ammirazione nei confronti del collega Iñárritu, ho cercato la collaborazione del compositore giapponese Ryūichi Sakamoto proprio dopo averlo apprezzato nella colonna sonora di The Revenant”. Sui progetti futuri, Hwang Dong-hyuk ha detto: "Girare questo film è stato molto impegnativo, così mi sono preso un po' di riposo. Ho realizzato pellicole di vario genere, ma vorrei cimentarmi con uno 'science fiction' e con qualcosa ambientato nello spazio".
Il Florence Korea Film Fest, ideato e diretto da Riccardo Gelli dell'associazione Taegukgi – Toscana Korea Association, propone oltre 40 titoli tra corti e lungometraggi premiati nei festival di tutto il mondo, tra anteprime, incontri con gli autori, una mostra, eventi collaterali e ospiti tra cui spicca anche il nome di Ha Jung-woo, stella del cinema coreano della sua generazione, che ha messo in mostra la sua versatilità in vari generi cinematografici, interpretando oltre 40 pellicole. L'attore, insieme al produttore Won Dong-Yeon e al regista Kim Yong-hwa presenterà in prima europea sabato 24 marzo l'ultima pellicola di cui è protagonista, il fantasy 'Along with the Gods: The Two Worlds', la storia di un vigile del fuoco che perde prematuramente la vita mentre sta salvando una bambina. Durante la serata inaugurale la vicesindaca Cristina Giachi gli conferirà l'onorificenza Le chiavi della città di Firenze. Ha Jung-woo sarà inoltre omaggiato di una retrospettiva di 6 titoli dedicata al suo poliedrico percorso artistico.
from Close-Up.it - storie della visione http://ift.tt/2FZoN0R
Nessun commento:
Posta un commento