Le traiettorie del mockumentary si complicano stranamente in Pecore in erba di Alberto Caviglia. Segno, forse, di una realtà sociale, come quella italiana, sempre più sfuggente, legata all'effimero e che sempre più sembra perdere i propri punti di contatto con le dinamiche della Storia. Ma segno anche del trionfo sempre più marcato di un nuovo habitat culturale (quello nel quale siamo ormai immersi) fondato sulla condivisione veloce dei social network e di un sempre più vincente relativismo (...) -CINEMA
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