Esordio alla regia del ventottenne colombiano César Acevedo. Grande inizio: un campo lungo su una strada sterrata circondata da canne da zucchero. Un uomo compare da lontano camminando seguito da un camion. Quando la vettura si avvicina l'uomo si nasconde di lato in attesa che la polvere si diradi. È Don Alfonso. Alla porta della piccola dimora sperduta tra i campi arriva ad aprirgli Manuel, il nipote di sei anni. Non si conoscono, si presentano. All'interno dell'abitazione Gerardo, il padre di (...) -Cannes 2015
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