Jonas Carpignano firma un'opera prima asciutta potente dolente e allo stesso tempo in cui aderisce completamente alla storia, alla personalità dei personaggi, all'angoscia cruda e fredda di una realtà dolorosa come l'immigrazione. Il viaggio dall'Algeria attraverso la Libia fino all'Italia di due ragazzi del Burkina Faso: uno più vecchio, l'altro più giovane legati da un rapporto di affetto in un certo senso filiale, fraterno: di certo la vicinanza che c'è tra due amici. Seguiamo l'alternanza delle (...) -Cannes 2015
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