venerdì 14 novembre 2014

Words and Pictures

Era dai tempi del fortunatissimo Sei gradi di separazione, trasposizione cinematografica dell'omonima piéce teatrale, che il regista Fred Schepisi non riusciva più a convincere pienamente con le sue, a tratti, farraginose opere. E così, come nel notevole film del 1993, in cui il regista azzardava con successo innumerevoli riferimenti all'arte figurativa di Kandiskij, Cezanne e Matisse per poi trasportarci nel mondo letterario de Il giovane Holden, anche nel suo ultimo film Words and Pictures, (...) -CINEMA



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