I centomila regni è un romanzo raccontato dal punto di vista del “dopo”. Sta qui, probabilmente, il suo merito più grande. Nella sua capacità di dire il prima, con il distacco di chi le cose se le è lasciate alle spalle e comincia a non capirle più. Un po' come il protagonista di Viale del tramonto che racconta tutto il film in prima persona e al passato prossimo, ma lo scopriamo alla fine come cadavere a pelo d'acqua su una piscina sporca. Dal punto di vista del “dopo” le cose appaiono confuse, (...) -LIBRI
from Close-Up.it - storie della visione http://ift.tt/1qGpd0l
from Close-Up.it - storie della visione http://ift.tt/1qGpd0l
Nessun commento:
Posta un commento