lunedì 30 dicembre 2019

Val Kilmer compie 60 anni: i ruoli memorabili, la malattia, la perdita della voce e il ritorno in Top Gun Maverick

Nato a Los Angeles il 31 dicembre 1959, l'attore ha recentemente combattutto contro un cancro alla gola.

Il tempo vola. Forse non tanto da superare il muro del suono come i jet di Top Gun: Maverick, ma abbastanza da far compiere a Val Kilmer i suoi primi 60 anni il 31 dicembre 2019.
Anche se non lo si vede nei due trailer, l'attore è nel sequel del film con Tom Cruise in quella che probabilmente sarà una piccola parte. È pur sempre di Iceman che stiamo parlando, il ruolo più iconico della filmografia di Val Kilmer.

Ruoli memorabili

Non siete d'accordo su Iceman di Top Gun (1986)? È stata quella di Jim Morrison nel film The Doors (1991) di Oliver Stone la sua più grande prova? Dove vogliamo mettere allora il Kilmer più maturo nel drammatico Wonderland (2003) in cui interpreta il pornodivo John Holmes in declino?
Per essere onesti bisognerebbe difendere anche un paio di ruoli in cui non era il protagonista, ma il suo contributo è stato fondamentale come in Tombstone (1993) e Heat - La sfida (1995). Chi ha detto Batman? No, Batman no. Possiamo anche rivederlo con piacere Batman Forever (1995) e, a distanza di 24 anni, apprezzarlo proprio per il suo essere orgogliosamente kitsch, ma Kilmer rimane in quel film l'attore più scollato dal personaggio, che ha rappresentato un passo falso della sua carriera.
Una bionda tutta d'oro (1993), Il Santo (1997) e Pianeta Rosso (2000) non hanno lasciato grandi ricordi nella nostra memoria e, a parte l'ultimo vero ruolo degno di nota in Kiss, Kiss, Bang, Bang (2005), le emozioni ci riportano agli esordi con il fantasy Willow (1988) e il demenziale Top Secret (1984). In quest'ultimo film (suo debutto al cinema) interpreta Nick Rivers, una star del rock'n'roll in trasferta nella Germania dell'Est. Come accaduto parzialmente per The Doors, in Top Secret tutti i brani sono eseguiti da Val Kilmer. Vedere l'esibizione di Tutti Frutti qui sotto per credere.

La malattia

Nel 2016 Val Kilmer pubblica un post su facebook in cui nega di avere un cancro alla gola, smentendo quanto detto sul suo conto ad alcuni giornalisti da Michael Douglas, anche lui in cura per quella condizione patologica. Kilmer in quel periodo era da un po' di tempo fuori dai radar e manteneva intatto il suo diritto alla privacy. Nel 2017 dichiara ufficialmente di essere in via di guarigione da un cancro alla gola, di aver subito un'operazione alla trachea che gli ha comportato difficoltà con la respirazione e un abbassamento della voce. In quelle poche foto che sono circolate, alcune postate da lui stesso su Facebook, è apparso molto dimagrito rispetto agli anni 2009/2010 quando aveva qualche chilo più del solito.
Per quanto la sua figura pubblica lo induca ad esporsi, l'attore mantiene sempre un riserbo sui dettagli del suo stato di salute. Probabilmente ha subito un'altra operazione, perché da qualche mese è costretto ad usare un dispositivo esterno applicato sulla gola per agevolare il respiro ma non sappiamo se nel suo caso si tratta di una soluzione temporanea o permanente, motivo per cui indossa sempre un ascot legato al collo per nasconderlo. Recentemente è intervenuto a un summit all'ONU per parlare della sua fondazione ed è davvero doloroso vederlo così in difficoltà, con la voce spezzata e l'immensa fatica per riuscire a esprimersi.

Cosa fa adesso

Sono stati anni duri per Val Kilmer. La sua condizione non gli permette di tornare a recitare, almeno non in questo momento, e ci si domanda in quale modo la storia di Top Gun: Maverick possa aver gestito il personaggio di Iceman. Lo sapremo quando il film uscirà nell'estate 2020. Nel frattempo Kilmer si è dedicato alla pittura, forma d'arte che lo ha sostenuto durante gli anni di terapie e che lo ha convinto ad aprire una sua art gallery a Los Angeles.
Contemporaneamente in questo centro ha creato la TwainMania Foundation per incoraggiare i bambini di qualunque background a usare l'arte come strumento educativo attraverso gli insegnamenti e il lascito dello scrittore Mark Twain. L'invito ricevuto al Novus Summit dell'ONU di qualche mese fa (nella foto sopra) aveva proprio il fine di onorare l'attore per il suo lavoro umanitario e il coraggio di portarlo avanti nonostante il suo stato di salute.



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