venerdì 29 novembre 2019

Dalla fiction al teatro al grande schermo: intervista a Giulia Todaro

Attrice già protagonista di un film in uscita, Giulia Todaro, classe '97 e originaria della Sicilia, ha da poco concluso le riprese di un set dove recita con Daniela Poggi e l'abbiamo vista nell'Isola di Pietro nel ruolo di Alessia Malerba. La sua formazione inizia da adolescente ma la sua passione emerge ancor prima fin dalla tenera età. Tramite borsa di studio entra poi a far parte dell'Actor's planet di Rossella Izzo. Noi di Close-Up l'abbiamo intervistata in esclusiva.

Giulia, quando e come nasce la tua vera passione-predisposizione-indole per la recitazione?

Voglio citare una frase di Anna Magnani, mia grande ispiratrice, per rispondervi: “ho capito che ero nata attrice, avevo solo deciso di diventarlo nella culla...” Fin da bambina mia madre mi diceva che avevo una particolare personalità, ero a tratti estroversa e a tratti timida. Si accorse probabilmente che ero una bimba molto sensibile e così decise di parlarmi dell'arte attraverso le sue forme. Iniziai a tre anni a studiare danza classica, nella quale ci trovai un meraviglioso mondo da esplorare. Una grande tela su cui disegnare le proprie emozioni attraverso passi di danza. Poi casualmente a distanza di tempo venni scelta da un regista per uno spettacolo teatrale, da lì presi consapevolezza di quello che realmente mi faceva sentire nel posto giusto e iniziai a studiare recitazione con le possibilità che ti offre una città come Palermo. Appena compiuti 18 anni, grazie alla borsa di studio per l'Actor's Planet di Rossella Izzo fu l'occasione giusta per fare i bagagli e trasferirmi a Roma. Da lì iniziò tutto nel giro di pochi mesi...

Qualche aneddoto piacevole legato al set dell'Isola Di Pietro?

L'isola di Pietro ha rappresentato per me il primo step importante verso quello che era ed è il mio obiettivo. È stato un set a dir poco adrenalinico, l'ho vissuto intensamente e ci siamo divertiti moltissimo. Un aneddoto divertente che ricordo (Gianni Morandi a parte con le sue canzoni improvvisate e le lezioni di canto) fu in un day off in cui con altri quattro ragazzi della fiction decidemmo di uscire con la barca in quel di Santantioco (Sardegna); la produzione si era raccomandata di non fare niente di pericoloso che potesse compromettere la serie. Beh, siamo tornati color peperone con tanto di ustione. La produzione si arrabbiò ma quanto ci divertimmo quel giorno non lo dimenticherò mai. Sicuramente, posso dire di aver imparato la lezione!

C'è un lungometraggio appena uscito e prodotto da SeDici Cinema dove sei l'attrice femminile protagonista e che vanta la partecipazione straordinaria della cantante ‪Tiziana Rivale‬. Ci parli di questo film?

Lettera H è un film che ho molto a cuore per diversi motivi. Primo fra tutti perché è il mio primo film da protagonista (e il primo non si scorda mai). Abbiamo girato di notte in un bosco a Novembre con due gradi; ho imparato a non sentire il freddo, a sentirmi parte integrante con lo spazio che mi circonda. Ho amato quel bosco, era quasi diventato il mio habitat, in alcune scene dovevo stare stesa sul terriccio freddo e umido del bosco in un periodo invernale e come capita di frequente che una scena venga girata 4 o 5 volte se non di più…Ricordo che fui persino vittima di una reazione allergica cutanea. Eppure in quei momenti sul set stavo bene, non sentivo nulla nemmeno quelle normali sensazioni di fastidio che in un altro momento mi avrebbero pervasa. Ho vissuto questo film molto intensamente e non mi sono limitata in niente. Se Patty doveva essere stanca doveva esserlo realmente, se doveva gridare doveva farlo realmente, se aveva paura quella paura dovevo viverla realmente, così come l'amore con Seba desideravo che si percepisse realmente.

L'ultimo "traguardo" per Lettera H si è tenuto in Abruzzo. Che riconoscimento ha ottenuto là e nello specifico in quale kermesse?

Ci ha colti di sorpresa quest'ultima vittoria all'Abruzzo horror film festival nel quale lettera H ha vinto come miglior film e un premio da 1000 €. Pensare che quel giorno non volevamo neppure andare, pensando di non aver vinto nulla...Completamente inconsapevole di questa splendida vittoria.

Ci racconti brevemente la trama di Lettera H?

Seba e Patty sono due amanti sfortunati, soli contro tutti. Seba ha un passato turbolento, lavora e vive in un'officina; Patty è più giovane, in continuo contrasto con la sua famiglia per la relazione con uomo più grande di lei e dai trascorsi non proprio raccomandabili. Dopo una festa, i due salgono sulla 127 restaurata di lui e vanno ad appartarsi in un bosco fuori città. Dove poi succederà l'imprevedibile.

Passando al nuovo progetto cinematografico dove sei una ragazza di nome Salina, è stato complicato interpretare questo ruolo? Se e cosa ti è piaciuto di lei?

Interpretare Salina non è stato affatto complicato. Nonostante il personaggio sia molto lontano da me devo dire che parte di esso l'ho ritrovato in alcune mie sfaccettature caratteriali. E per la precisione la 'chiave' del personaggio l'ho trovata grazie ad un evento particolare che mi è accaduto.

Come ti sei trovata con gli altri colleghi e con la troupe?

Sarò stata fortunata ma al momento non mi sono mai trovata male con nessuna troupe con cui ho lavorato. Specialmente in quest'ultima esperienza ho avuto due compagni fantastici. Con Daniela Poggi siamo diventate grandi amiche e ci sentiamo spesso.

Ci sono prossimi progetti in cantiere?

Non vedevo l'ora di rispondere a questa domanda. Sì c'è una novità bellissima ed imminente. Sarò in scena al Teatro Golden di Roma dal 17 Dicembre al 12 di Gennaio nello spettacolo “Doppio Misto” una produzione LSD edizioni con la regia di Claudio Piccolotto accanto alla splendida Milena Miconi, al grande Marco Fiorini e a Danilo de Santis. C'è anche un'altra cosa in cantiere ma per il momento non posso svelarvi altro.



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