domenica 24 novembre 2019

1917: commenti molto positivi alle prime proiezioni del film di guerra diretto da Sam Mendes


Prime proiezioni e primi entusiasmi con paragoni importanti con capolavori del genere come Salvate il soldato Ryan.

La volata è un’arte che non risparmia chi parte troppo presto e arriva ormai bollito sul traguardo. Vale per le gare ciclistiche, ma anche per la stagione dei premi che conduce alla notte degli Oscar. In un’annata molto combattuta, in cui per ora non è emerso alcun favorito, non dimentichiamoci che c’è tempo fino alla fine dell’anno per qualificarsi ed entrare in gara. La famosa settimana a Los Angeles e New York prima di Natale è una collocazione molto apprezzata da alcuni grandi nomi amati dell’Academy, come l’eterno Clint Eastwood che quest’anno partecipa con l’applaudito Richard Jewell, o la sempre più emergente Greta Gerwig, ormai regista a tempo pieno, che si gioca le sue carte con una nuova versione, anche questa accolta trionfalmente, di Piccole donne.

Non dimentichiamoci però un genere che l’Academy ama sempre, quello che rievoca l’impegno dell’esercito americano nelle guerre mondiali, sul fronte europeo, anche se in questo caso parliamo della Prima. Saranno ben accompagnati dai grandi guru delle campagne Oscar, ma i primi commenti a 1917 di Sam Mendes sono altrettanto entusiastici.

Le prime proiezioni, svoltesi a New York nel fine settimana, rappresentano il primo passo di una campagna lunga e faticosa che dovrà far recuperare tempo e apprezzamenti spesi nei mesi scorsi per film come The Irishman, Parasite o lo stesso C'era una volta… a Hollywood. Una candidatura ci sentiamo di darla per certa, quella per la fotografia a Roger Deakins, anche perché sarebbe la quattordicesima, senza mai aver vinto una sola statuetta.

Ecco alcuni commenti di giornalistici e critici americani che l’hanno visto, come rese note via social network.

“Davvero notevole, sempre intenso spesso raccapricciante, all’inizio ero scettico sul lungo piano sequenza, ma funziona davvero bene per la storia, portandoci tutti all’inferno”, secondo Mike Ryan.

“1917 è LA meraviglia tecnica dell’anno. Regia epica e intensa”, parole di Matt Neglia.

“Un film eccezionale, audace nella narrazione, magistrale nella sua esecuzione. La stessa definizione di MUST see su grande schermo. Wow”, Erik Davis.

“Ecco il vostro favorito, è il miglior film di guerra da Salvate il soldato Ryan”, secondo Clayton Davis.



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