venerdì 31 marzo 2023
Arriva al cinema Él, capolavoro surrealista di Luis Buñuel amato da Lacan (e Hitchcock)
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I Pionieri: in anteprima esclusiva il divertente trailer del film di Luca Scivoletto
Ci sono film che già dalla storia mettono allegria e voglia di vederli. Uno di questi è sicuramente I Pionieri, esordio nel lungometraggio dello sceneggiatore Luca Scivoletto, dal suo romanzo omonimo del 2019. Due ragazzini, figli di militanti comunisti, nella Sicilia del 1990 scappano di casa per rifondare i Pionieri, i gloriosi e ormai estinti scout del Partito Comunista. Nella fuga si uniscono altri e mentre i genitori li cercano preoccupati, loro provano a ridare vita, con risultati esilaranti, a un mondo che non c'è più. Ecco il divertente trailer de I Pionieri in anteprima esclusiva. Il film arriverà al cinema il 13 aprile distribuito da Fandango.
I Pionieri: la trama e il cast
Sicilia, estate del 1990. Enrico ha dodici anni e tutti i problemi dei ragazzini della sua età. Ma il suo problema più grande si chiama Partito Comunista Italiano. Il partito di suo padre - dirigente locale e futuro segretario regionale - e di sua madre, delegata all'educazione ortodossa dei figli: niente religione, niente Reebook, niente Rambo, niente Nintendo. In pratica: niente vita sociale. Enrico invece vorrebbe solo essere come gli altri. D’estate andare al mare, per esempio, e non in giro con il padre, a convincere i compagni che la svolta voluta dal segretario, l'abbandono della falce e martello, è ormai inevitabile. Farebbe qualunque cosa per evitarlo, anche scappare. Andarsene in campeggio con Renato, Margherita e Vittorio. Andarsene in campeggio, lontani da sezioni fumose e da cugini maneschi. Non un campeggio normale, no: rifonderanno i Pionieri, i vecchi scout comunisti ormai estinti da decenni. Quattro adolescenti con ben poco in comune, se non la necessità di scappare. E per riuscirci Enrico, Renato, Vittorio e Margherita devono restare uniti, perché se non si può tornare indietro non si può far altro che andare avanti. Anche se fa paura.
I giovani protagonisti sono Mattia Bonaventura, Francesco Cilia, Danilo Di Vita e Matilde Sofia Fazio. Gli adulti sono Lorenza Indovina, Peppino Mazzotta, Eleonora Danco e c'è anche Claudio Bigagli nella parte... di Enrico Berlinguer.
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Scorsese e DiCaprio a Cannes: Killers of the Flower Moon in anteprima mondiale e in concorso al Festival
Il Festival di Cannes ha appena annunciato con un comunicato stampa che avrà l'onore di ospitare in anteprima mondiale il nuovo e lungamente atteso Killers of the Flower Moon, diretto da Martin Scorsese e scritto da Eric Roth. Il film sarà ufficialmente in concorso per la Palma d'Oro e avrà la proriezione di gala con regista e attori la sera di sabato 20 maggio al Grand Théâtre Lumière del Palais des Festivals.
Tratto dall'omonimo romanzo di David Grann e ispirato a fatti realmente accaduti, Killers of the Flower Moon è la sesta collaborazione tra il regista Martin Scorsese e la star Leonardo DiCaprio. Girato nel corso del 2021, ha una lunghissima gestazione per un costo di produzione vicino a 190 milioni di sonanti dollari, suddivisi tra il maggior produttore, ovvero gli Apple Studios, Dan Friedkin e Bradley Thomas di Imperative Entertainment e gli stessi Scorsese con Sikelia Productions e Leonardo DiCaprio con la sua Appian Way Productions.
Killers of the Flower Moon: la trama del film con Leonardo DiCaprio
Ambientato nel 1920 in Oklahoma, Killers of the Flower Moon racconta la storia dell'assassinio di numerosi membri della Osage Nation. La zona all'epoca era ricca di petrolio e faceva gola a molti uomini in cerca di fortuna e ricchezza. La misteriosa serie di crimini brutali divenne nota come Il regno del terrore di Osage. Oltre a DiCaprio, interprete del personaggio di Ernest Burkhart, del cast fanno parte anche Robert De Niro, Lily Gladstone, Jesse Plemons, Tantoo Cardinal, John Lithgow e Brendan Fraser. Presumibilmente il film uscirà nei cinema il prossimo autunno, essendoci già una data per le sale francesi fissata al 18 ottobre.
Tutto il cast sarà presente alla Montée des Marches del Festival di Cannes.
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Kill Boksoon arriva oggi su Netflix: trama, cast e curiosità del nuovo thriller coreano
Da oggi, venerdì 31 marzo, è disponibile su Netflix il nuovo thriller coreano Kill Boksoon, presentato in anteprima al Festival di Berlino e diretto dal regista Byun Sung-hyun.
Kill Boksoon: trama, cast e curiosità del nuovo thriller coreano disponibile da oggi su Netflix
La storia vede protagonista Gil Boksoon (Jeon Do-yeon), assassina provetta per un'organizzazione di sicari e madre single di una figlia adolescente, Gil Jae-young (Kim Si-A). Il thriller seguirà la vita di questa atipica madre in carriera che dopo aver deciso di non voler più collaborare con l'agenzia di killer MK Ent, guidata da Cha Min-kyu (Sol Kyung-gu), per ricucire il rapporto con la figlia, si ritroverà a fare i conti con le bugie dette fino a questo momento per nascondere la sua doppia vita. Quando, poi, nel corso dell'ultimo incarico scoprirà che il suo capo non è chi dice di essere, Gil diventerà lei stessa il bersaglio principale dell'organizzazione.
Il regista Byun Sung-hyun ha rivelato che l'idea del film è nata osservando Jeon e la figlia quattordicenne interagire tra loro:
"Mi è sembrato che Jeon Do-yeon madre e attrice fossero due persone molto diverse...sostituendo la carriera nel cinema con quella di assassina si crea una tensione contraddittoria e ironica"
Nel film, il contrasto tra il suo ruolo di madre e killer rende la vita di Gil Boksoon molto complessa, ma altrettanto interessante, soprattutto, quando la protagonista scoprirà che anche sua figlia nasconde dei segreti. Il regista ha tratto ispirazione tanto da Kill Bill - omaggiando il film già nel titolo scelto -, quanto da John Wick per la rappresentazione del mondo dei killer e nella costruzione del personaggio protagonista, presentando una versione non stereotipata dei killer professionisti. Inoltre, le sequenze d'azione sono state adattate ai singoli personaggi, per far emergere le loro caratterisiche e incorporando queste ultime nelle scene d'azione. La doppia natura della protagonista emerge anche nella scelta del nome, perché Boksoon è un nome tipicamente usato nelle campagna per i cani o le donne. In merito a questo, il regista ha dichiarato:
"Non riuscivo a trovare un nome per la mia eroina. Di solito uso nomi di persone che conosco. Poi un giorno il nome di una zia di Jeon è venuto fuori 'zia Boksoon' e ho pensato che fosse perfetto. Jeon non voleva che il suo personaggio si chiamasse così, ma alla fine abbiamo optato per quello."
Il film è stato presentato in anteprima alla Berlinale il mese scorso e rappresenta il primo film d'azione di Jeon, la prima attrice coreana a essere premiata come Miglior attrice al 60° Festival di Cannes per il suo ruolo in Secret Sunshine, pellicola del 2007. Il regista ha voluto sottolineare l'innovazione del suo lavoro, rivelando come Kill Boksoon non è il tipico film d'azione:
"Invece di essere un film d'azione dove tutto salta in aria, è anche un film educativo, in cui però è la figlia che aiuta la madre a crescere."
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Murder Mystery 2, Adam Sandler e Jennifer Aniston ci riprovano
I coniugi Spitz tornano su Netflix. Murder Mystery 2 riporta Jennifer Aniston e Adam Sandler ancora una volta sui piccoli schermi in streaming per una nuova avventura misteriosa. Dopo quanto accaduto nel primo film del 2019, Jennifer Aniston e Adam Sandler hanno ripreso i rispettivi ruoli di Audrey e Nick Spitz, questa volta più complici che mai. Mentre nel primo film hanno cercato di dare vita ad una fantasia (la luna di miele mai avvenuta), nel secondo sembrano essere più consapevoli della realtà che li circonda e delle loro potenzialità.
Murder Mystery 2: il ritorno di Adam Sandler e Jennifer Aniston
Avendo ormai consolidato la loro abilità su grande e piccolo schermo, Jennifer Aniston e Adam Sandler non hanno potuto rinunciare ad una nuova avventura di Audrey e Nick, non adesso che hanno finalmente fondato la loro agenzia investigativa privata. Nick ha lasciato il suo lavoro nel corpo di polizia, mentre Audrey ha detto addio al suo salone di bellezza. Essendo appassionata di gialli e considerando quanto accaduto nel primo film, Audrey e suo marito hanno unito le forze e aperto un’agenzia tutta loro. Peccato che gli affari non procedano come previsto. Cercano di dimenticare gli ostacoli, almeno per un po’, quando arriva l’invito a nozze da parte di un caro amico, talmente benestante da organizzare il matrimonio su un’isola privata. Peccato che l’evento catturerà anche l’interesse delle persone sbagliate. Lo sposo verrà rapito e sarà compito di Audrey e Nick individuare il colpevole, salvare il loro amico e riportarlo tra le braccia della sua sposa sano e salvo. Inutile dire che tutti gli ospiti presenti al matrimonio, inclusa la sposa, diventano sospettati. Grazie a questo nuovo mistero da risolvere, i coniugi Spitz avranno l’opportunità di coronare un altro sogno nel cassetto: visitare Parigi.
Leggi anche Murder Mystery 2, Jennifer Aniston ricorda quando Adam Sandler ha pianto sul setIl cast di Murder Mystery 2 si allarga. Il secondo film, oltre al duo protagonista, coinvolge anche Mark Strong, Mélanie Laurent, Jodie Turner-Smith, Kuhoo Verma, John Kani e Dany Boon. Diretto da Jeremy Garelick e scritto da James Vanderbilt, il nuovo comedy action con Jennifer Aniston e Adam Sandler è disponibile su Netflix a partire dal 31 marzo 2023. Piccola curiosità: prima ancora del debutto del secondo film, Murder Mystery del 2019 ha riacceso l’interesse su di sé, tanto da riapparire nella Top10 dei film più visti della settimana a livello mondiale. Il secondo film sarà all’altezza delle aspettative?
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Jonathan Majors - Il legale dell'attore condivide alcuni messaggi che dimostrano la sua innocenza
Il caso di Jonathan Majors - accusato di aver aggredito una donna sabato scorso, 25 marzo - si arricchisce ogni giorno di nuovi dettagli. In queste ore un avvocato della star ha infatti diffuso alcuni messaggi inviati dalla donna che avrebbe subito l'aggressione, i quali proverebbero la sua innocenza. Al momento, però, come sottolineato anche da Variety, quanto scritto nei messaggi non è stato ancora verificato da qualcuno esterno all'indagine.
Jonathan Majors - Emergono nuove prove a sostegno dell'innocenza dell'attore
Stando a quanto condiviso dal legale di Jonathan Majors le prove a sostegno della sua innocenza sono dunque destinate ad aumentare. La donna che avrebbe avuto un alterco con l'attore si è infatti detta "arrabbiata" per il suo arresto, chiarendo che non approva le accuse che gli sono state rivolte:
Ho detto che era colpa mia per aver provato ad afferrare il tuo telefono (...) Ho ribadito che questa non era un'aggressione.
L'autrice dei messaggi ha però confermato di aver discusso con Majors e di aver riportato alcuni lividi. Un rappresentante del procuratore distrettuale di Manhattan ha poi ribadito che al momento l'indagine è ancora in corso e che non verranno rilasciate ulteriori dichiarazioni. Come accennato, Majors è stato arrestato lo scorso weekend con l'accusa di violenza domestica a seguito di una lite avvenuta con una donna di circa trent'anni. La polizia ha infatti risposto ad una chiamata del 911 ed è giunta sul luogo della presunta aggressione, un'abitazione a Chelsea, dove l'attore è stato preso in custodia. La donna è stata invece trasportata in ospedale, dove è stata curata per alcune lievi ferite alla testa e al collo. Priya Chaudhry, legale di Majors, continua però a ribadire l'innocenza del suo cliente, affermando anche sia stato proprio lui a chiamare la polizia. In una serie di messaggi - forniti dalla legale - si legge poi che la donna ha smentito quando riportato sui giornali, ovvero che Majors l'avrebbe afferrata per il collo, dichiarando al giudice che si tratta di un'informazione falsa:
Hanno detto che dovevano arrestarti come da protocollo quando hanno visto le mie ferite e sapevano che avevano litigato (...) So che hai il miglior team legale e che non hai nulla di cui preoccuparti, ma voglio solo dirti che farò tutto il possibile da parte mia. Ho inoltre detto al giudice che so che il motivo della chiamata è legato al fatto che sono svenuta e quindi ti sei preoccupato. Hai chiamato perché eri preoccupato. Mi ha promesso che l'avrebbe comunicato.
Un caso complesso, dunque, che si spera si concluda nel migliore dei modi. Non resta dunque che attendere ulteriori aggiornamenti.
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giovedì 30 marzo 2023
Premi David di Donatello 2023: tutte le candidature ai premi più importanti del cinema italiano
Sono state annunciate le candidature alla 68^ edizione dei Premi David di Donatello, che verranno consegnati del corso di una cerimonia di premiazione che si terrà il 10 maggio e verrà trasmessa in prima serata su Rai 1, con la conduzione di Carlo Conti.
Queste le candidature ai Premi David di Donatello 2023 dei film usciti al cinema dal 1˚ marzo 2022 al 31 dicembre 2022, in ordine alfabetico, votate dal 1° al 14 marzo 2023 dai componenti la Giuria dell'Accademia e trasmesse ufficialmente dallo Studio Notarile Marco Papi.
MIGLIOR FILM
ESTERNO NOTTE
prodotto da Lorenzo MIELI per THE APARTMENT una società del gruppo FREMANTLE; Simone GATTONI per KAVAC FILM
per la regia di Marco BELLOCCHIO
IL SIGNORE DELLE FORMICHE
prodotto da Simone GATTONI per KAVAC FILM; Beppe CASCHETTO per IBC MOVIE; Moreno ZANI e Malcom PAGANI per TENDERSTORIES; RAI CINEMA
per la regia di Gianni AMELIO
LA STRANEZZA
prodotto da Angelo BARBAGALLO per BIBI FILM; Attilio DE RAZZA per TRAMP LIMITED; con MEDUSA FILM e RAI CINEMA
per la regia di Roberto ANDÒ
LE OTTO MONTAGNE
prodotto da WILDSIDE una società del gruppo FREMANTLE; RUFUS; MENUETTO; PYRAMIDE PRODUCTIONS; VISION DISTRIBUTION; in collaborazione con ELASTIC; con la partecipazione CANAL+ e CINÉ+; in collaborazione con SKY
per la regia di Felix VAN GROENINGEN, Charlotte VANDERMEERSH
NOSTALGIA
prodotto da MEDUSA FILM; Maria Carolina TERZI, Luciano e Carlo STELLA per MAD ENTERTAINMENT; Roberto SESSA per PICOMEDIA; Angelo LAUDISA per ROSEBUD ENTERTAINMENT PICTURES
per la regia di Mario MARTONE
MIGLIOR REGIA
Esterno notte - Marco BELLOCCHIO
Il signore delle formiche - Gianni AMELIO
La stranezza - Roberto ANDÒ
Le otto montagne - Felix VAN GROENINGEN, Charlotte VANDERMEERSH
Nostalgia - Mario MARTONE
MIGLIOR ESORDIO ALLA REGIA
Amanda - Carolina CAVALLI
Marcel! - Jasmine TRINCA
Margini - Niccolò FALSETTI
Settembre - Giulia Louise STEIGERWALT
Spaccaossa - Vincenzo PIRROTTA
MIGLIORE SCENEGGIATURA ORIGINALE
Astolfo - Gianni DI GREGORIO, Marco PETTENELLO
Chiara - Susanna NICCHIARELLI
Esterno notte - Marco BELLOCCHIO, Stefano BISES, Ludovica RAMPOLDI, Davide SERINO
Il signore delle formiche - Gianni AMELIO, Edoardo PETTI, Federico FAVA
L’immensità - Emanuele CRIALESE, Francesca MANIERI, Vittorio MORONILa stranezza - Roberto ANDÒ, Ugo CHITI, Massimo GAUDIOSO
MIGLIORE SCENEGGIATURA NON ORIGINALE
Bentu - Salvatore MEREU
Brado - Massimo GAUDIOSO, Kim ROSSI STUART
Il colibrì - Francesca ARCHIBUGI, Laura PAOLUCCI, Francesco PICCOLO
Le otto montagne - Felix VAN GROENINGEN, Charlotte VANDERMEERSH
Nostalgia - Mario MARTONE, Ippolita DI MAJO
MIGLIOR PRODUTTORE
Esterno notte - Lorenzo MIELI per THE APARTMENT una società del gruppo FREMANTLE; Simone GATTONI per KAVAC FILM
La stranezza - Angelo BARBAGALLO per BIBI FILM; Attilio DE RAZZA per TRAMP LIMITED; con MEDUSA FILM e RAI CINEMA
Le otto montagne - WILDSIDE una società del gruppo FREMANTLE; RUFUS; MENUETTO; PYRAMIDE PRODUCTIONS; VISION DISTRIBUTION; in collaborazione con ELASTIC; con la partecipazione CANAL+ e CINÉ+; in collaborazione con SKY
Nostalgia - MEDUSA FILM; Maria Carolina TERZI, Luciano e Carlo STELLA per MAD ENTERTAINMENT; Roberto SESSA per PICOMEDIA; Angelo LAUDISA per ROSEBUD ENTERTAINMENT PICTURES
Princess - Carla ALTIERI, Roberto DE PAOLIS per YOUNG FILMS; Nicola GIULIANO, Francesca CIMA, Carlotta CALORI, Viola PRESTIERI per INDIGO FILM; RAI CINEMA
MIGLIORE ATTRICE PROTAGONISTA
Amanda - Benedetta PORCAROLI
Esterno notte - Margherita BUY
L’immensità - Penelope CRUZ
Settembre - Barbara RONCHI
Siccità - Claudia PANDOLFI
MIGLIOR ATTORE PROTAGONISTA
Esterno notte - Fabrizio GIFUNI
Il signore delle formiche - Luigi LO CASCIO
La stranezza - FICARRA e PICONE
Le otto montagne - Alessandro BORGHI
Le otto montagne - Luca MARINELLI
MIGLIORE ATTRICE NON PROTAGONISTA
Amanda - Giovanna MEZZOGIORNO
Esterno notte - Daniela MARRA
La stranezza - Giulia ANDÒ
Nostalgia - Aurora QUATTROCCHI
Siccità - Emanuela FANELLI
MIGLIOR ATTORE NON PROTAGONISTA
Esterno notte - Fausto RUSSO ALESI
Esterno notte - Toni SERVILLO
Il signore delle formiche - Elio GERMANO
Le otto montagne - Filippo TIMI
Nostalgia - Francesco DI LEVA
MIGLIOR AUTORE DELLA FOTOGRAFIA
Esterno notte - Francesco DI GIACOMO
I racconti della domenica - La storia di un uomo perbene - Giovanni MAMMOLOTTI
La stranezza - Maurizio CALVESI
Le otto montagne - Ruben IMPENS
Nostalgia - Paolo CARNERA
MIGLIORE COMPOSITORE
Esterno notte - Fabio Massimo CAPOGROSSO
Il pataffio - Stefano BOLLANI
La stranezza - Michele BRAGA, Emanuele BOSSI
Le otto montagne - Daniel NORGREN
Siccità - Franco PIERSANTI
MIGLIOR CANZONE ORIGINALE
Diabolik - Ginko all’attacco! - SE MI VUOI Musica, testi e interpretazione di DIODATO
Il colibrì - CARO AMORE LONTANISSIMO Musica di Sergio ENDRIGO Testi di Riccardo SENIGALLIA Interpretata da Marco MENGONI
Il pataffio - CULI CULAGNI Musica di Stefano BOLLANI Testi di Luigi MALERBA, Stefano BOLLANI Interpretata da Stefano BOLLANI
Margini - LA PALUDE Musica e testi di Niccolò FALSETTI, Giacomo PIERI, Alessio RICCIOTTI, Francesco TURBANTI Interpretata da Francesco TURBANTI, Emanuele LINFATTI, Matteo CREATINI
Ti mangio il cuore - PROIETTILI (TI MANGIO IL CUORE) Musica di Joan THIELE, Elisa TOFFOLI, Emanuele TRIGLIA Testi e interpretazione di ELODIE, Joan THIELE
MIGLIORE SCENOGRAFIA
Esterno notte - Scenografia Andrea CASTORINA Arredamento Marco MARTUCCI, Laura CASALINI
Il signore delle formiche Scenografia Marta MAFFUCCI Arredamento Carolina FERRARA
L’ombra di Caravaggio - Scenografia Tonino ZERA Arredamento Maria Grazia SCHIRIPPA, Marco BAGNOLI
La stranezza - Scenografia Giada CALABRIA Arredamento Loredana RAFFI
Le otto montagne - Scenografia Massimiliano NOCENTE Arredamento Marcella GALEONE
MIGLIORI COSTUMI
Chiara - Massimo CANTINI PARRINI
Esterno notte - Daria CALVELLI
Il signore delle formiche - Valentina MONTICELLI
L’ombra di Caravaggio - Carlo POGGIOLI
La stranezza - Maria Rita BARBERA
MIGLIOR TRUCCO
Dante - Federico LAURENTI , truccatore prostetico o special make-up LORENZO TAMBURINI
Esterno notte - Enrico IACOPONI
Il colibrì - Paola GATTABRUSI, truccatore prostetico o special make-up LORENZO TAMBURINI
Il signore delle formiche - Esmé SCIARONI
L’ombra di Caravaggio - Luigi ROCCHETTI
MIGLIOR ACCONCIATURA
Esterno notte - Alberta GIULIANI
Il signore delle formiche - Samantha MURA
L’immensità - Daniela TARTARI
L’ombra di Caravaggio - Desiree CORRIDONI
La stranezza - Rudy SIFARI
MIGLIORE MONTAGGIO
Esterno notte - Francesca CALVELLI con la collaborazione di Claudio MISANTONI
Il signore delle formiche - Simona PAGGI
La stranezza - Esmeralda CALABRIA
Le otto montagne - Nico LEUNEN
Nostalgia - Jacopo QUADRI
MIGLIOR SUONO
Esterno notte - Presa diretta Gaetano CARITO Post-Produzione Lilio ROSATO Mix Nadia PAONE
Il signore delle formiche - Presa diretta Emanuele CICCONI Post-Produzione Mimmo GRANATA Mix Alberto BERNARDI
La stranezza - Presa diretta Carlo MISSIDENTI Post-Produzione Marta BILLINGSLEY Mix Gianni PALLOTTO
Le otto montagne - Presa diretta Alessandro PALMERINI Post-Produzione Alessandro FELETTI Mix Marco FALLONI
Nostalgia - Presa diretta Emanuele CECERE Post-Produzione Silvia MORAES Mix Giancarlo RUTIGLIANO
MIGLIORI EFFETTI VISIVI - VFX
Dampyr - Alessio BERTOTTI, Filippo ROBINO
Diabolik - Ginko all’attacco! - Simone SILVESTRI, Vito PICCHINENNA
Esterno notte - Massimo CIPOLLINA
Le otto montagne - Rodolfo MIGLIARI
Siccità - Marco GERACITANO
MIGLIOR DOCUMENTARIO - PREMIO CECILIA MANGINI
Il cerchio, di Sophie CHIARELLO
In viaggio, di Gianfranco ROSI
Kill Me If You Can, di Alex INFASCELLI
La timidezza delle chiome, di Valentina BERTANI
Svegliami a mezzanotte, di Francesco PATIERNO
MIGLIOR FILM INTERNAZIONALE
Bones and All, di Luca Guadagnino (Vision Distribution)
Elvis, di Baz Luhrmann (Warner Bros. Pictures)
Licorice Pizza, di Paul Thomas Anderson (Eagle Pictures)
The Fabelmans, di Steven Spielberg (01 Distribution)
Triangle of Sadness, di Ruben Östlund (Teodora Film)
MIGLIOR CORTOMETRAGGIO
Il premio al miglior cortometraggio viene assegnato da una commissione composta da Domenico Dinoia, Mauro Donzelli, Francesco Giai Via, Marzia Gandolfi, Paola Jacobbi, Maria Grazia Mattei, Claudia Panzica, Marina Sanna, Maria Carolina Terzi.
Albertine Where Are You?, di Maria GUIDONE
Ambasciatori, di Francesco ROMANO
Il barbiere complottista, di Valerio FERRARA (VINCITORE)
Le variabili dipendenti, di Lorenzo TARDELLA
Lo chiamavano Cargo, di Marco SIGNORETTI
DAVID GIOVANI
Il Premio David Giovani viene assegnato da una giuria nazionale di studenti degli ultimi due anni di corso delle scuole secondarie di II grado.
Corro da te, di Riccardo MILANI
Il colibrì, di Francesca ARCHIBUGI
L’ombra di Caravaggio, di Michele PLACIDO
La stranezza, di Roberto ANDÒ
Le otto montagne, di Felix VAN GROENINGEN e di Charlotte VANDERMEERSH
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Stasera in TV: Film da vedere Giovedì 30 Marzo, in prima e seconda serata
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Super Mario Bros. - Il film: conosciamo meglio Bowser, la nemesi del nostro eroe
In Super Mario Bros. - Il film, dal 5 aprile al cinema, Mario affronta una terribile minaccia: indovinate quale? Avete per caso dei dubbi? Ovviamente è Bowser, il re dei Koopa, la sua nemesi da tempo immemorabile. Ma precisamente da quando? Bowser è stato l'antagonista del nostro idraulico preferito sin dal primo videogioco? Non proprio, ma quasi. Scopriamolo insieme. Leggi anche Super Mario Bros. - Il film, Luigi: da clone a personaggio a tutto tondo
Prima di Super Mario Bros - Il film: come Bowser spodestò Donkey Kong in qualità di cattivone
Non c'è dubbio che Bowser sia un potentissimo e pericoloso cattivo in Super Mario Bros. - Il film, e d'altronde per il film creato dall'Illumination Entertainment in collaborazione con la Nintendo, non c'era davvero una scelta alternativa, visto che il tartarugone infernale re dei Koopa è da tempo immemorabile teso alla distruzione di Mario, Luigi e di tutta la sua banda.
È bene ricordare che, quando Mario (allora ancora solo "Jumpman") debuttò nell'arcade Donkey Kong del 1981, in effetti il suo avversario era proprio lo scimmione, che gli rapiva la donzella Pauline, rifugiandosi sulla cima di un palazzo, scaraventando l'impossibile addosso al nostro eroe. In effetti, nemmeno quando il videogioco che Mario ottenne tutto per sé (e suo fratello) nel 1983, Mario Bros., esisteva un avversario ultimo unico e chiaro, anche se i due se la vedevano con nemici variegati, le tartarughe colorate Koopa Troopa, nate quindi prima di quello che sarebbe stato il loro capo di lì a poco.
Il legame tra Bowser e i Koopa Troopa è nato dunque col senno di poi: durante la lavorazione del leggendario Super Mario Bros. (1985) per il NES il buon Shigeru Miyamoto pensò a una nemesi vera e propria, il "boss" da affrontare al termine di ogni mondo, e curiosamente aveva in origine pensato a un bue. Fu invece il codesigner e grafico Takashi Tezuka a proporre di renderlo una tartaruga, per trovare un'omogeneità narrativa con gli altri avversari. Bowser non si è nemmeno chiamato subito così: in effetti il Re Koopa, questo "Koopa più importante degli altri", è stato battezzato relativamente tardi, solo nel 1990-1991, all'uscita di Super Mario World per il SNES.
L'irresistibile ascesa di Bowser nel mondo di Super Mario
La personalità che Bowser mostra nel film è accuratamente modellata su quella mostrata nei giochi, fino all'ultimo Super Mario Odyssey, dove spera addirittura di sposare Peach. Dopotutto nel corso degli anni Bowser è stato l'antagonista principale di Mario e dei suoi amici nella saga ammiraglia, prendendosi qualche pausa solo negli spin-off come i Super Mario Land su Gameboy, dove furono introdotti prima un alieno chiamato Tatanga e poi un popolarissimo personaggio di nome Wario (come il nome suggerisce, una versione molto più aggressiva e corpulenta di Mario: tanto popolare da aver avuto giochi a lui dedicati). Bowser ha persino avuto filiazioni, letteralmente: in diversi giochi uno degli avversari principali è Boswer Jr., un figlio capriccioso e con le stesse manie di grandezza, che in New Super Mario Bros sul DS è arrivato a riesumare il padre defunto, pur di avere la meglio su Mario e non consentirgli di salvare la Principessa.
Una curiosità: Bowser ha fatto il suo ingresso nel cinema di animazione di qualità prima del suo rivale! Era infatti nel gruppo di autoaiuto dei cattivi dei videogame nel Ralph Spaccatutto (2012) dei Walt Disney Animation Studios. La Nintendo ne concesse l'uso, divertita dall'idea, riservandosi però di non "sprecare" Mario in un semplice cammeo, sognando un film animato tutto per il nostro eroe... un film che oggi arriva al cinema sul serio.
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Hope - Alicia Vikander e Michael Fassbender nel cast del thriller di Na Hong-Jin
Alicia Vikander e Michael Fassbender - fra le coppie più amate dello star system - torneranno a recitare insieme dopo circa sette anni. L'occasione è il thriller Hope, diretto dal regista coreano Na Hong-Jin. A rivelare la notizia è stato il magazine Deadline, che ha fornito anche i primi dettagli del misterioso progetto.
Hope - I primi dettagli del progetto che riunisce sullo schermo Alicia Vikander e Michael Fassbender
I due attori hanno deciso di collaborare con Na Hong-Jin dopo aver apprezzato un suo precedente lavoro, Goksung - La presenza del diavolo, rilasciato nel 2016. Al momento non sono chiari i ruoli affidati alle due star, che verranno probabilmente svelati con l'inizio delle riprese, previste fra qualche mese. La trama - di cui invece è stato fornito qualche dettaglio - dovrebbe ruotare intorno alla cittadina portuale di Hopo Port, i cui abitanti sono costretti ad una estenuante lotta per la sopravvivenza dopo una scoperta misteriosa avvenuta ai confini della città. A spiegare i motivi dietro la realizzazione del progetto è stato lo stesso regista:
A volte la buona volontà di una persona può portare ad una catastrofe non voluta semplicemente a causa di divergenze dovute ad un diverso punto di vista. La mia speranza è di mostrare quel fenomeno in un modo mai visto al cinema.
Il progetto sarà girato in coreano, mentre Vikander e Fassbender reciteranno le proprie battute in inglese. I due attori - fidanzati dal 2014 e sposati dal 2021 - hanno recitato insieme solamente in un lungometraggio, La luce sugli oceani, dove hanno diviso il set con Rachel Weisz. Alicia Vikander - premio Oscar per The Danish Girl - manca dallo schermo dal 2022, quando ha preso parte alla miniserie Irma Vep - La vita imita l'arte, basata sull'omonimo film di Olivier Assayas. L'attrice è poi attesa in Firebrand, dramma storico in cui interpreta Katherine Parr, la sesta moglie di Enrico VIII - che avrà il volto di Jude Law. Fassbender, invece, vincitore di un Oscar come sua moglie - per Steve Jobs - è assente dalle scene dal 2019 - anno in cui è uscito al cinema X-Men - Dark Phoenix - ma ha già altri due progetti in cantiere, la commedia sportiva Next Goals Wins di Taika Waititi e The Killer, ultima fatica di David Fincher girata per Netflix. Hope sarà prodotto da Forged Film e distribuito - a livello internazionale - da Plus M Entertainment. Hong Kyung-pyo - direttore della fotografia di Parasite - è stato inoltre già coinvolto nel progetto. Non resta dunque che attendere aggiornamenti sulla data d'uscita e sul resto del cast.
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Jeremy Renner racconta nel dettaglio l'incidente subìto e confessa: "Rifarei tutto per salvare mio nipote"
L'incidente che ha coinvolto Jeremy Renner - noto al grande pubblico per essere il volto di Clint Barton\Occhio di Falco nel MCU - ha fatto il giro del web lo scorso gennaio e l'attore ha continuato ad aggiornare i propri fan sul suo stato di salute. A circa tre mesi dall'accaduto Renner ha quindi deciso di raccontare nel dettaglio i tragici momenti dell'incidente, gli interventi e la lunga riabilitazione, in un'intervista rilasciata ad ABC News che andrà in onda il 6 aprile.
Jeremy Renner - I dettagli dell'incidente e i danni riportati dall'attore
La prima intervista rilasciata dalla star dopo l'incidente è contenuta in uno speciale della ABC News a lui dedicato - dal titolo Jeremy Renner: the Diane Sawyer Interview - A Story of Terror, Survival and Triumph - che andrà in onda qualche giorno prima della prèmiere mondiale dello show Disney+ Rennervations, che sancirà la prima apparizione pubblica dell'attore, lontano dalle scene dal giorno dell'incidente. Come ricostruito dai media e dai report della polizia, l'attore è stato investito dal suo Sno-Cat - un enorme spazzaneve - mentre ripuliva il vialetto di casa sua, a Lake Tahoe, con suo nipote, che rischiava di essere schiacciato proprio dal mezzo. Ricoverato in ospedale con un grave trauma toracico e numerose fratture, la star è stata poi sottoposta a numerosi e delicati interventi. Nel trailer che anticipa l'uscita dello speciale televisivo, vediamo quindi Renner ricordare i tragici momenti successivi all'incidente e i dubbi che lo hanno assalito in seguito agli interventi, ribadendo poi - senza esitazione - che rifarebbe tutto per salvare suo nipote:
Ho sentito tutto il dolore, sono rimasto sveglio ogni momento (...) Che aspetto avrà il mio corpo? Rimarrò solamente una spina dorsale ed un cervello, come un esperimento scientifico? Ma ho scelto di sopravvivere. Non mi avrebbe ucciso. Ho perso molta carne e molte ossa in questa esperienza, ma li ho sostituiti con titanio ed amore (...)
Il video mostra poi la telefonata al 911, mentre la giornalista elenca tutte le ferite riportate dall'attore:
Otto costole rotte in 14 punti. Frattura al ginocchio destro, alla caviglia destra, alla tibia sinistra, alla caviglia sinistra, alla clavicola destra ed alla spalla destra. Volto tumefatto e cavità oculare, mascella e mandibola rotte. Un polmone collassato e il fegato trafitto da una costola.
Ad intervenire durante l'intervista è anche il nipote, salvato proprio da Renner, il quale ricorda di aver visto suo zio riverso in una pozza di sangue - causata da una ferita alla testa - e di essersi chiesto se sarebbe sopravvissuto. La clip si conclude con l'attore che, alla domanda della giornalista che gli chiede se si sente un uomo nuovo, risponde che si sente solamente fortunato e che non vede l'ora di tornare sul set. Non resta dunque che attendere nuovi aggiornamenti sui progetti futuri dell'attore.
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mercoledì 29 marzo 2023
Buon compleanno alla legenda Warren Beatty: celebriamolo con cinque dei suoi famosi film in streaming
Compie oggi 86 anni il grande Warren Beatty, icona della “Nuova Hollywood” che ha scritto pagine fondamentali per il cinema americano come lo conosciamo. Noi di Comingsoon.it vogliamo ricordarne la grandiosa carriera attraverso cinque film in streaming da lui interpretati e in alcuni casi anche diretti. Un artista unico, simbolo di un’epoca in cui la Settima Arte sapeva raccontare la Storia e la realtà socio-politica di un Paese. Buona lettura.
Cinque film in streaming della leggenda Warren Beatty
- Gangster Story
- I compari
- Perché un assassinio
- Il paradiso può attendere
- Reds
Gangster Story (1967)
Uno dei film che hanno maggiormente contribuito a cambiare la storia produttiva di Hollywood è un thriller sulla strada sincopato e montato in maniera innovativa. Arthur Penn costruisce Gangster Story come un film a specchi, il quale racconta due fuorilegge che vivono ai margini di una società che nel bene e nel male li ha creati e fatti proliferare. Oltre a un grande Beatty e all’altrettanto iconica Faye Dunaway, troviamo anche Gene Hackman e Gene Wilder. Un finale violentissimo e straziante per un momento di rottura, capace di aprire le porte alla cosiddetta “Nuova Hollywood". Prima nomination all’Oscar per Beatty. Disponibile su CHILI.
I compari (1971)
Beatty sceglie di andare a realizzare uno dei film più affascinanti e radicali di Robert Altman, una storia innevata ed estrema di solitudine, vita di frontiera, vuoto esistenziale. I compari smentisce tutta la retorica del western precedentemente realizzato, ne riscrive le coordinate morali ed estetiche. Un film spartiacque che non può lasciare indifferenti, che lo si ami o lo si respinga. Magnifica anche Julie Christie che infatti ottiene la nomination all’Oscar come miglior attrice. Forse la miglior prova d’attore di Beatty. Disponibile su CHILI, Google Play.
Perché un assassinio (1974)
Uno dei thriller politici e sociali più interessanti e riusciti del decennio. Alan J. Pakula costruisce un mosaico narrativo e cinematografico di primissimo ordine, in cui Beatty interpreta un uomo intrappolato in una ragnatela dove nulla è come sembra. Perché un assassinio raggiunge vette di spessore emotivo ancora non esplorate in quel periodo, e conferma la bontà assoluta del suo autore e del suo protagonista. Non celebrato quanto I tre giorni del Condor che uscirà l’anno successivo, ma merita assolutamente una visione di rispetto. Disponibile su Amazon Prime Video, Paramount +.
Il paradiso può attendere (1978)
Il rifacimento del classico diretto da Ernst Lubitsch Warren Beatty se lo cuce addosso, e dobbiamo dire che gli calza a pennello. Il paradiso può attendere è una commedia filosofica di grande impatto, deliziosa nei rapporti tra i personaggi e romantica nella storia d’amore principale. Ancora Julie Christie splendida come sempre, con accanto attori di grande talento comico quali erano Charles Grodin e Dyan Cannon. Moltissime nomination all’Oscar tra cui quelle per miglior film, regia, attore e attore non protagonista a un solidissimo Jack Warden. Un classico del cinema intelligente del decennio. Disponibile su CHILI, Google Play, Paramount +.
Reds (1981)
La storia di John Reed e della rivoluzione sovietica raccontata dagli occhi di un americano è uno dei film-evento del decennio, un colossal sentito e abbagliante, che si rivela un fallimento al botteghino ma non si può non amare. Oltre a Beatty - che vince l’Oscar per la miglior regia - troviamo una superba Diane Keaton e un Jack Nicholson da applausi nel ruolo di Eugene O’Neill. Reds è un film come un fiume, che trasporta via lo spettatore in un’epoca di ideali e battaglie, di fiducia e amore senza frontiere. Spettacolo hollywoodiano con un cuore europeo e una visione personalissima. Da ammirare, fa piangere a catinelle. Disponibile su Paramount +.
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Fast 11, il film dirà addio a Brian O'Conner in maniera degna, parola di Vin Diesel
Il 18 maggio arriverà al cinema Fast X, decimo e penultimo capitolo della saga Fast & Furious. Per l'ultimo film del franchise, Fast 11, attualmente in lavorazione, Vin Diesel ha svelato che con l'ultimo film verrà dato un degno addio al personaggio di Brian O'Conner, interpretato fino al 2013 da Paul Walker, deceduto in un tragico incidente.
Fast 11, Vin Diesel rivela che il film saluterà degnamente il personaggio di Paul Walker
Contrariamente al suo interprete, nell'universo di Fast & Furious, Brian O'Conner è vivo e vegeto e ha scelto di ritirarsi dal mondo di Dom Toretto (Vin Diesel), per vivere una vita serena con la sua famiglia. Dato che Walker perse la vita durante le riprese del settimo film della saga, per ricostruirne le fattezze, il regista ricorse alla CGI utilizzando i volti e le movenze dei fratelli dell'attore. Dopo aver visto la sua macchina allontanarsi al tramonto, pronto a vivere una nuova vita con sua moglie e suo figlio, Brian O'Conner non è più apparso sullo schermo.
Louis Leterrier, regista del decimo film del franchise, ha dichiarato che è sua intenzione riportare sullo schermo il personaggio in Fast X, però è probabile che lo rivedremo attraverso dei flashback o ricordi dei personaggi, mentre a sorpresa è stato Vin Diesel che ha svelato che con Fast 11 ci sarà anche l'addio al personaggio di Brian. In un'intervista a TotalFilm, Vin Diesel ha lasciato intendere che per l'ultimo capitolo Brian verrò ricreato digitalmente e aggiunto alla pellicola:
"In quel momento nel 2013 quando il mondo si stava struggendo per la sua perdita, lo studio prese una scelta molto audace e giusta e coraggiosa di tenere Brian O'Conner vivo. Vi dirò questo, senza fare spoiler: non potrei immaginare la fine della saga senza dire davvero addio a Brian O'Conner"
Se davvero la famiglia Walker darà nuovamente il consenso per riportare in vita con la CGI il personaggio, allora potrebbe davvero esserci un degno addio e una conclusione per l'arco narrativo di Brian e di Paul Walker. Dopotutto, Brian è vivo nel'universo di Fast & Furious e non poterdire addio a lui e a tutti gli altri personaggi di una saga che ha accompagnato i fan per oltre un decennio sarebbe davvero deludente.
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Peter Pan & Wendy - Gli iconici character poster del remake in live action
Peter Pan & Wendy - remake in live action del 14° classico Disney- sarà disponibile, in streaming su Disney+, a partire dal 28 aprile. In occasione dell'ormai imminente uscita gli Studios hanno quindi deciso di condividere, sui propri canali social, i character poster dei personaggi principali.
Peter Pan & Wendy - Gli iconici character poster della versione live action
Come si evince dai poster, gli iconici personaggi del film d'animazione - e, prima ancora, delle opere di J.M. Barrie - saranno tutti riproposti in versione live action, con alcuni cambiamenti sostanziali. Alcuni fan della storia originale non hanno infatti apprezzato la scelta degli attori Alexander Molony e Yara Shahidi per i ruoli di Peter Pan e della fatina Trilli - Campanellino nella traduzione italiana. La giovane attrice, in particolare, è stata oggetto di pesanti critiche ed attacchi razzisti, come già accaduto ad Halle Bailey - che presta corpo e voce ad Ariel nel remake in live action de La Sirenetta, atteso al cinema per il 24 maggio. Oltre a Peter Pan e Trilli, i poster ritraggono Wendy e i suoi due fratelli - John e Michael - il perfido Capitan Uncino e il suo aiutante, Spugna, Giglio Tigrato ed alcuni dei Bimbi Sperduti che vivono sull'Isola che non c'è.
A spiccare nel cast è la presenza di Jude Law, che veste i panni del villain Capitan Uncino. L'attore, dunque, si unisce alla lunga schiera di star di Hollywood che hanno interpretato i "cattivi" Disney nei remake in live action - Helena Bonham Carter (Alice in Wonderland), Cate Blanchett (Cenerentola), Luke Evans (La bella e la bestia), Emma Stone (Crudelia), Angelina Jolie (Maleficient) e Melissa McCarthy (La Sirenetta). Alexander Molony - al suo debutto nel lungometraggio - ed Even Anderson prestano invece corpo e voce ai due protagonisti, Peter Pan e Wendy. Anderson è già apparsa nel cinecomic Black Widow e in Resident Evil: The Final Chapter - dove recita al fianco di sua madre, Milla Jovovich, e diretta da suo padre, il regista Paul W. S. Anderson. Completano poi il cast Alyssa Wapanatâhk, Joshua Pickering, Jacobi Jupe, Molly Parker, Alan Tudyk e Jim Gaffigan. Al momento non sono chiare le modifiche apportate alla storia di partenza, riproposta in tantissime versioni ed adattamenti - al contrario di altri classici Disney. Ciò che è certo, però, è che la storia del bambino che non vuole crescere mai e della ragazzina che non vuole lasciare la sua casa d'infanzia è pronta a rivivere sul piccolo schermo, nel primo remake realizzato direttamente dalla Disney. Appuntamento dunque al 28 aprile.
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Marvel, Victoria Alonso licenziata per essersi opposta alla censura anti-LGBTQ per un riferimento in Ant-Man 3
Ci sono nuovi aggiornamenti riguardanti il licenziamento di Victoria Alonso, vice-presidente dei Marvel Studios e responsabile della sezione VFX dell'azienda. Le ultime informazioni svelavano che la produttrice potesse essere stata allontanata a causa del suo coinvolgimento nella produzione e promozione di Argentina, 1985, pellicola prodotta da Prime Video e concorrente ai Premi Oscar di quest'anno nella categoria Miglior film straniero. Come aveva però dichiarato la legale di Alonso, l'avvocata Patty Glaser in un comunicato recentemente diffuso "l'idea che Disney avesse licenziato Victoria per un film a cui lei era legata intimamente e per il quale aveva ricevuto il benestare dell'azienda è semplicemente ridicola. Victoria è una donna gay latina ed è stata messa a tacere perché si è rifiutata di sottostare a qualcosa che lei riteneva oltraggioso". Dalle sue parole è evidente che alla base del licenziamento della produttrice argentina c'è stato un conflitto di idee alquanto violento con i Marvel Studios.
Marvel, Victoria Alonso si è rifiutata di cedere alla censura anti-LGBTQ+ e per questo è stata licenziata
I nuovi sviluppi sono stati raccontati da The Hollywood Reporter, secondo cui alcune fonti interne ai Marvel Studios avrebbero confermato le parole di Glaser, rivelando che il licenziamento di Victoria Alonso è avvenuto perché la produttrice si è rifiutata di cedere alla censura anti-LGBTQ+ e cancellare un riferimento gay presente in Ant-Man and the Wasp: Quantumania. Disney, qualche giorno fa, aveva diffuso un comunicato che tra le motivazioni riportava una "rottura del contratto e una diretta violazione della politica della compagnia", lasciando vagamente intendere che la stessa Alonso fosse responsabile del suo licenziamento per aver violato le direttive dell'azienda.
Queste direttive, stando alle fonti interne che hanno diffuso le ultime news, riguardavano la censura dei riferimenti gay e del Pride presenti in Ant-Man 3: in una delle scene iniziali, mentre Scott Lang (Paul Rudd) cammina per strada, si può notare una bandiera arcobaleno che sventola e la parola Pride. Questa scena è stata mostrata senza alcun problema nella maggior parte dei paesi in cui il film è arrivato nelle sale, ma per la versione del film che sarebbe dovuta uscire in Kuwait, considerate le restrittive leggi anti-LGTBQ+, la scena doveva essere editata e modificata in maniera tale da cancellare qualsiasi riferimento alla comunità queer.
Alonso, dichiaratamente omosessuale, non si è mai sottratta dal parlare pubblicamente contro le norme anti-LGBTQ, usando il suo privilegio e la sua posizione per sfidare, insieme a numerosi colleghi della Pixar, la controversa legge denominata dai media 'Dont' Say Gay' che è stata approvata in Florida e promossa dal partito repubblicano. Il governatore Ron DeSantis l'ha firmata, decretandone la validità e secondo tale legge viene vietata l'istruzione sull'orientamento sessuale e l'identità di genere dalla scuola materna fino alla terza elementare. Una legge che è, in realtà, fortemente discriminatoria nei confronti dei membti della comunità LGBTQ+. A detta delle fonti interne alla Disney, quando è arrivata la richiesta di editare per la versione del Kuwait quella famosa scena di Ant-Man 3, Alonso si è rifiutata, obbligando i Marvel Studios a rivolgersi a uno studio di effetti speciali esterni per completare la richiesta. Oltre alla scena in questione, sono stati eliminati tutti i riferimenti all'alcool e anche la famosa scena che vede coinvolto M.O.D.O.K. (Corey Stroll), con le natiche in bella vista. Al momento non sono state rilasciate dichiarazioni dai legali Disney o da Glaser.
Non è la prima volta che Disney interviene per censurare alcune scene per paesi dove le norme anti-LGBTQ sono particolarmente restrittive: sempre per il Kuwait ha dovuto cancellare una scena da Black Panther: Wakanda Forever che mostrava la relazione tra Ayo (Florence Kasumba) e Aneka (Michaela Coel). E interi film non sono arrivati in questi territori, come Eternals, per la presenza di una coppia omosessuale nella storia. Disney ha sempre cercato di rispettare il lavoro dei propri artisti e condividere le storie così come sono state da loro concepite - così si legge nella dichiarazione riguardante le scelte di editing - e che nel caso in cui non avessero ritenuto opportuno editare le storie, allora non ci sarebbe stata alcuna modifica.
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Ari Aster e Joaquin Phoenix tornano a collaborare in un progetto western
Ari Aster - lanciato nell'Olimpo di Hollywood da due progetti horror, Hereditary e Midsommar - pare abbia deciso di cambiare rotta, affidandosi - anche - alla recitazione di Joaquin Phoenix. Dopo aver collaborato con l'attore per l'epopea surreale Beau ha paura - ad aprile nelle sale italiane -, Aster ha infatti deciso di tornare a lavorare con l'attore per un western - ancora privo di un titolo ufficiale -, di cui al momento non si conoscono i dettagli.
Ari Aster torna a collaborare con Joaquin Phoenix
Il regista, in una recente intervista rilasciata al The New York Times, ha infatti rivelato di essere al lavoro sul suo prossimo progetto, che sarà, "quasi certamente", un western. Il lungometraggio, già in fase di sviluppo, vedrà come protagonista Joaquin Phoenix, atteso nelle sale italiane con Beau ha paura. Aster, però, non ha rivelato ulteriori dettagli sulla trama o sul cast, mantenendo il massimo riserbo sulla sua ultima fatica. Phoenix, quindi, continua a collezionare collaborazioni con grandi registi, che spesso l'hanno diretto in più lungometraggi - Ridley Scott, James Gray, James Mangold e Paul Thomas Anderson.
Aster e Phoenix, dunque, sono pronti a dar vita ad un nuovo sodalizio cinematografico, alimentato dalla passione comune per progetti indipendenti e complessi, in grado di respingere il pubblico ed allo stesso tempo attrarlo con una trama assolutamente inusuale. Il primo tassello di questa collaborazione, Beau ha paura, risulta infatti enigmatico e di difficile definizione sin dal trailer, rilasciato nelle scorse settimane. Il regista, quindi, ha deciso di puntare ancora una volta sull'attore per un progetto western, genere nuovamente in ascesa ad Hollywood - soprattutto nella sua declinazione più "intimista". Per la prima volta, Aster torna dunque a collaborare con lo stesso attore, nonostante, in passato, abbia diretto star del calibro di Toni Collette - Hereditary - Le radici del male -, e Florence Pugh - Midsommar - Il villaggio dei dannati. Joaquin Phoenix è attualmente impegnato sul set di Joker: Folie à Deux, sequel del cult del 2019, in cui dividerà la scena con Lady Gaga - che presta corpo e voce ad Harley Quinn -, previsto al cinema per il 4 ottobre 2024. Al momento, quindi, non è chiaro quando cominceranno le riprese del nuovo progetto di Ari Aster. In attesa di ulteriori aggiornamenti, l'appuntamento è dunque ad aprile, con Beau ha paura.
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Asteroid City - Il poster del nuovo film di Wes Anderson (che potrebbe essere presentato a Cannes)
In queste ore è trapelato in rete il primo poster di Asteroid City - ultima fatica dell'acclamato Wes Anderson - che conferma il cast all star che sarà protagonista del progetto. Atteso nei cinema americani per il 16 giugno, il lungometraggio sarà poi distribuito a livello internazionale da Universal, che non ha ancora fissato una finestra d'uscita.
Asteroid City - L'affollatissimo cast dell'ultima fatica di Wes Anderson
Il rilascio dell'enigmatica - ed affollatissima - locandina non è però l'unica novità trapelata, nelle ultime ore, riguardo l'atteso progetto. Asteroid City, stando a quanto riportato da Variety e Deadline, potrebbe debuttare in anteprima mondiale al Festival di Cannes - previsto dal 16 maggio al 27 maggio. Il titolo va quindi ad aggiungersi ad Indiana Jones e il Quadrante del Destino e The Killers of the Flower Moon, la cui presenza al Festival è quasi data per certa. Altro progetto che dovrebbe debuttare a Cannes è poi il cortometraggio di Pedro Almodóvar Strange Way of Life, con Ethan Hawke e Pedro Pascal. Anderson ha già presentato due pellicole al Festival, Moonrise Kingdom - Una fuga d'amore e The French Dispatch, entrambi in concorso.
Wes Anderson, come accennato, si circonda nuovamente di un cast all star, per dar vita ad'avventura bizzarra e coinvolgente, descritta come una "meditazione poetica sul significato della vita". Come si evince dal poster a prendere parte al progetto sono numerosi volti noti di Hollywood: Tom Hanks, Margot Robbie, Jason Schwartzman, Scarlett Johansson, Jeffrey Wright, Tilda Swinton, Bryan Cranston, Edward Norton, Adrien Brody, Liev Schreiber, Hope Davis, Stephen Park, Rupert Friend, Maya Hawke, Steve Carell, Matt Dillon, Hong Chau, Willem Dafoe, Tony Revolori, Jake Ryan, Grace Edwards, Aristou Meehan, Sophia Lillis, Ethan Lee, Jeff Goldblum e Rita Wilson. Ambientato nel 1955, Asteroid City si svolge in una cittadina americana vicino al deserto, dove ogni anno si tiene il Junior Stargazer, una gara scolastica a cui partecipano studenti provenienti da tutti gli Stati Uniti, accompagnati dai propri genitori. La pellicola è basata su un'idea di Anderson e di Roman Coppola - il quale ha già collaborato con il regista per la stesura de Le avventure acquatiche di Steve Zissou e Moonrise Kingdom - Una fuga d'amore. Non resta dunque che attendere la conferma ufficiale da parte del Festival di Cannes, per scoprire se Asteroid City riporterà Anderson sulla Croisette per la terza volta.
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martedì 28 marzo 2023
Il western non muore mai: i migliori film in streaming del XXI Secolo
Da quando il sistema produttivo degli Studios hollywoodiani è entrato in crisi, più o meno ufficialmente alla metà degli anni ‘60, il western è il genere che ha subito la maggior metamorfosi a livello sia estetico che concettuale. Ritenuto il genere per eccellenza dell'epoca classica, in quanto depositario dei valori più alti del self-made man americano - pensiamo ai personaggi interpretati da John Wayne e James Stewart su tutti - il western dagli anni ‘70 in poi è diventato terreno estremamente fertile per una revisione morale, ideologica e di conseguenza filmica di enorme spessore. Dato praticamente per “finito” negli anni ‘80, ha saputo resuscitare grazie ad alcuni sporadici ma notevoli colpi di coda come Balla coi lupi (1990) di Kevin Costner e soprattutto Gli spietati (1992) di Clint Eastwood, entrambi vincitori dell’Oscar. Anche nel nuovo millennio sono stati prodotti alcuni western di indubbio impatto cinematografico. I cinque film in streaming che seguono rappresentano a nostro avviso probabilmente non i migliori titoli realizzati di recente, ma sotto molti aspetti i più interessanti. Buona lettura
I migliori western in streaming realizzati nel XXI Secolo
Terra di confine
L’assassinio di Jesse James per mano del codardo Robert Ford
Il grinta
Hostiles
Notizie dal mondo
Terra di confine (2003)
Allevatori raminghi che conservano il senso dell’onore degli uomini di frontiera. Un mondo che sta cambiando, con proprietari terrieri e uomini di legge sempre più avidi. Un Kevin Costner in grande forma aiutato da Robert Duvall, Annette Bening, Michael Gambon, Diego Luna e altri caratteristi, fa di Terra di confine un western crepuscolare di rara potenza espressiva, con una resa dei conti finale da applausi. Film bellissimo, ispirato, arcigno e persino romantico. Da rivedere ogni volta col cuore in gola. Disponibile su Infinity +, Amazon Prime Video.
L’assassinio di Jesse James per mano del codardo Robert Ford (2007)
Come ha recentemente dimostrato Blonde, Andrew Dominik è un cineasta destinato a divedere. A suo tempo lo fece anche il suo meraviglioso L’assassinio di Jesse James per mano del codardo Robert Ford, western eelegiaco che vede un bravissimo Brad Pitt e un intenso Casey Affleck sfidare la leggenda a colpi di grande cinema. Elegia malinconica del mito del fuorilegge, rivisitato anche dalla straordinaria fotografia di Roger Deakins. Coppa Volpi a Venezia per Pitt. Film che molti non hanno apprezzato, noi lo amiamo. Disponibile su CHILI, NOW.
Il grinta (2010)
Joel ed Ethan Coen rivisitano il romanzo classico di Charles Portis per tirarne fuori tutta l’ironia grafiante e sorniona. Poi però la loro trasposizione de Il grinta possiede una messa in scena straordinariamente classica, magnifica da vedere e profonda nella comprensione del genere. Il resto lo fanno Jeff Bridges, Hailee Steinfeld, Matt Damon e Josh Brolin. Enorme successo di pubblico e ben dieci nomination all’Oscar per un film splendido, roboante e sentito, che mette le relazioni tra i personaggi al centro di tutto. Con un finale sensazionale. Il ritorno del classico…Disponibile su CHILI, Google Play, Amazon Prime Video, Paramount +.
Hostiles (2017)
Scott Cooper non realizza di certo un tipo di cinema di facile fruizione, e sotto molti punti di vista Hostiles è il suo lavoro più radicale. Il film possiede momenti di forza filmica inusitati, aiutato dalle performance di grande spessore di Christian Bale e Rosamund Pike. Paesaggi bellissimi e sentimenti forti per un lungometraggio squilibrato ma affascinante, che sa arrivare al cuore dello spettatore proponendogli uno spettacolo certamente non scontato. A noi Hostiles ha onestamente affascinato. Disponibile su Google Play, Amazon Prime Video, NOW.
Notizie dal mondo (2020)
Dopo Captain Phillips, Tom Hanks fa nuovamente coppia col regista Paul Greengrass per un western atipico nella storia ma confezionato come i grandi classici di un tempo passato. La necessità di mantenere una coesione sociale e umana è al centro della storia, un veicolo perfetto per una prova d’attori davvero notevole. Notizie dal mondo ha sofferto troppo della distribuzione in piena pandemia, anche la critica sotto questo punto di vista lo ha sottovalutato. Film di spessore e contenuti forti. Da ammirare quasi incondizionatamente. Disponibile su Netflix.
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Mean Girls, Rachel McAdams non rifiuterebbe un cameo nel film musical
Il film musical di Mean Girls ha ufficialmente avviato le riprese, ma il cast originale non ha ancora archiviato la possibilità di apparire nel progetto. A riaccendere la speranza è Rachel McAdams, che ha interpretato la perfida Regina George nel film uscito nel 2004 con Lindsay Lohan, Amanda Seyfried e Lacey Chabert. Il film musical non è altro che l’adattamento dello spettacolo portato in scena a Broadway, con la sceneggiatura di Tina Fey, grande collante tra i vari adattamenti della storia. L’attrice e sceneggiatrice, infatti, figurava anche nel cast del 2004 come interprete di Miss Norbury, ruolo che riprenderà anche nel nuovo adattamento. Dal suo canto, Rachel McAdams si è detta pronta ad un cameo, se ci fosse la possibilità.
Mean Girls, Rachel McAdams vorrebbe apparire nel film musical
Negli ultimi mesi si è detto tanto in merito al nuovo adattamento musical di Mean Girls. Il cast sembra ormai essere al completo, tanto che le riprese sono ufficialmente partite (come documentato via social). Ma ci sarebbe posto per le quattro attrici protagoniste del 2004? Amanda Seyfried aveva già espresso la sua volontà di apparire nel progetto e aveva persino lanciato uno spunto: tutte e quattro mamme delle nuove protagoniste. Una teoria intaccata dal casting di due nuove attrici come figure materne. A distanza di settimane, anche Rachel McAdams ha seguito l’esempio di Amanda Seyfried e ha svelato che non direbbe di no a Tina Fey, se ci fosse la possibilità di apparire in un cameo. Nel film del 2004, ha interpretato la leader delle Barbie, la subdola e furbissima Regina George, la ragazza più popolare della scuola. In merito ad un possibile ritorno, Rachel McAdams ha precisato a EW che il suo coinvolgimento nel film musical non è attualmente in lavorazione, ma al tempo stesso ha dichiarato che non avrebbe “mai detto di no” a Tina Fey se l’avesse contattata per un cameo.
È la migliore. Quindi vedremo come andrà a finire.
Il suo commento lascia ben sperare in una possibile collaborazione tra le due parti. Il film musical, scritto da Tina Fey, ha scelto già la sua nuova Regina George, interpretata da Reneé Rapp. In merito al nuovo casting, Rachel McAdams ha aggiunto:
Non credo che possa fare nulla di sbagliato. È fantastica. Mi ha già battuto con quella voce, quindi sono solo felice di vedere la sua incarnazione di Regina. È un personaggio così bello, molto divertente da interpretare, quindi spero che si diverta. E non vedo l’ora di vederlo.
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Wish, Chris Pine si unisce al cast del film Disney con Ariana DeBose e Alan Tudyk
Il prossimo novembre arriverà al cinema Wish, ultima fatica della Disney che vedrà - nel cast originale - le voci di artisti come Ariana DeBose e Alan Tudyk. Al cast si aggiunge anche Chris Pine, che vedremo al cinema dal 30 marzo nel live-action del gioco di ruolo Dungeons & Dragons - L'onore dei ladri, dove interpreta il Bardo, guida di un gruppo di ladruncoli che intendono rubare un'antica reliquia.
Wish, Chris Pine darà la voce al villain del film
Pine è noto per i suoi ruoli nel franchise di Star Trek, dove ha interpretato il ruolo che fu di William Shatner nella serie originale degli anni '60, quello del capitano James Tiberius Kirk. Inoltre, ha preso parte anche al DCU nel ruolo di Steve Trevor, interesse amoro di Diana Prince/Wonder Woman (Gal Gadot) in entrambi i film del franchise - ora stroncato dalla nuova guida di James Gunn - diretti da Patty Jenkins.
L'attore ha anche preso parte insieme a Florence Pugh, Harry Styles e Olivia Wilde in Don't Worry Darling, la pellicola diretta da Wilde e presentata fuori concorso alla Mostra del Cinema di Venezia del 2022. Pine è stato anche coinvolto nel famoso Spit-gate, la querelle orchestrata dalla stampa secondo cui Styles durante l'anteprima ufficiale del film avrebbe mancato di rispetto al collega, sputandogli sulle scarpe. Ma, il drama è stato scongiurato recentemente da Pine stesso che ha dichiarato che non è assolutamente vero quello che i giornali hanno riportato e che tra lui e Styles i rapporti sono più che cordiali.L'attore, durante le interviste per la promozione di Dungeons & Dragons - L'onore dei ladri, ha svelato che farà parte del cast del prossimo film d'animazione Disney, la pellicola animata Wish, in un ruolo non ancora rivelato dagli Studios.
La trama, per i pochi dettagli rivelati, racconta della giovane Asha (Ariana DeBose), una principessa che vive a Rosas, il regno dei desideri, in compagnia della capra Valentino (Alan Tudyk). Quando il suo regno è minacciato, alla principessa non resterà che imbarcarsi in un'avventura tutta disneyana per cercare di salvare la sua comunità e unirà le forze con Star, una forza cosmica di pura energia e caos. Il film è diretto da Chris Buck (Pocahontas e Frozen) e Fawn Veerasunthorn (Zootropolis e Oceania), con una sceneggiatura curata da Jennifer Lee (Ralph Spaccatutto). La pellicola sarà un omaggio per celebrare lo spirito disneyano e non è un caso che il film arrivi nell'anno che celebra i 100 anni della compagnia.
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Damaged, Samuel L. Jackson e Vincent Cassel protagonisti dell'action thriller
Prendete Samuel L. Jackson e Vincent Cassel, metteteli insieme sul set di un thriller d’azione e come risultato otterrete Damaged. Il nuovo action movie diretto da Terry McDonagh ha scelto il suo duo protagonista, secondo quanto riportato da Deadline.
Damaged, la trama del prossimo film con Samuel L. Jackson e Vincent Cassel
Catalogato come un action thriller, Damaged racconta la storia di un agente di polizia di Chicago che raggiunge la Scozia per seguire una pista. Il detective si è reso conto che un serial killer sta lasciando dietro di sé una scia di cadaveri e il suo modus operandi è molto simile a quello di un altro killer, sul quale aveva lavorato cinque anni prima. L'assassino in questione aveva ucciso anche la sua ragazza e, a causa di quelle forti somiglianze, arriva in Scozia per fare luce sul caso. Che si tratti dello stesso killer? Come specifica Collider, le riprese di Damaged sono attualmente in corso in Scozia. Red Sea Media e Bondit Media collaborano con Stream Digital per la realizzazione della pellicola. Alla regia del film Terry McDonagh, noto soprattutto sul piccolo schermo per Better Call Saul, Killing Eve e Cold Feet. Tra i produttori, invece, figurano Paul Aniello e Roman Kopelevich di Red Seache. Quest’ultimo, in merito al film, ha dichiarato:
Adoro questo progetto. Ci siamo impegnati per diversi anni e sono orgoglioso di aver ottenuto un cast e un team così straordinari.
Il cast, del resto, è già luminoso di suo, se si considera il duo protagonista. Samuel L. Jackson non avrebbe bisogno di presentazioni, ma è giusto menzionare il suo Oscar alla carriera ottenuto nel 2022. Ha lavorato più volte con Quentin Tarantino (Pulp Fiction, Django Unchained, The Hateful Eight), così come ha ottenuto maggiore spazio nell’universo Marvel interpretando Nick Fury a capo dello S.H.I.E.L.D. A breve, infatti, tornerà in TV per riprendere il ruolo con Secret Invasion. Vincent Cassel, dal suo canto, di recente si è unito alla serie tv Westworld – Dove tutto è concesso ed è atteso in sala con I tre moschettieri – D’Artagnan. A completare il cast di Damaged anche Kate Dickie, Gianni Capaldi e John Hannah. Luke Taylor, Matthew Helderman, Marcie Sinaiko and Roman Viaris invece figurano come produttori esecutivi. Al momento l’action thriller non ha ancora fissato una data di uscita.
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Mark Duplass e Sterling K. Brown sono gli ultimi uomini sulla Terra nel teaser trailer di Biosphere
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Jonathan Majors - Rivelate le accuse formali dietro l'arresto della star del MCU
Jonathan Majors è stato arrestato appena pochi giorni fa - la notizia ha cominciato a circolare nella tarda serata di sabato scorso, 25 marzo - ma la vicenda è già pronta ad arricchirsi di un nuovo capitolo. In queste ore sono infatti trapelate in rete le accuse ufficiali rivolte all'attore che - tramite i suoi legali - continua a proclamare la sua innocenza.
Jonathan Majors - Le accuse formali rivolte all'attore
Jonathan Majors è riuscito ad imporsi nel panorama hollywoodiano in pochissimo tempo, divenendo uno dei volti di punta del MCU - presta corpo e voce a Kang il Conquistatore, apparso in Ant-Man and the Wasp: Quantumanania e villain principale delle Fasi 5 e 6. Ha inoltre interpretato Damian Anderson in Creed III, terzo capitolo del franchise spin-off di Rocky. La sua neo-nata carriera, però, è ora a rischio a causa dell'arresto per violenza domestica avvenuto nel weekend della scorsa settimana. Una donna di 30 anni ha infatti accusato l'attore di "averla colpita sul viso a mano aperta, causandole un forte dolore ed una lacerazione dietro l’orecchio“ e, successivamente, le avrebbe messo le mani intorno al collo "provocando lividi e un forte dolore". Secondo il report della polizia di New York, Majors sarebbe stato immediatamente tratto in arresto, mentre la donna è stata trasportata in ospedale in condizioni stabili ed è stata curata per alcune lesioni alla testa e al collo.
In queste ore, come accennato, sono però emerse le accuse formali per le quali Majors è attualmente in stato di fermo. L'attore è infatti stato accusato di aggressione di terzo grado, raccogliendo inoltre tre capi d'accusa - tentata aggressione di terzo grado, molestie aggravate di secondo grado e molestie di secondo grado. L'ufficio del procuratore ha inoltre comunicato che il giudice assegnato al caso ha notificato il rilascio su cauzione dell'attore, concedendogli un ordine di protezione limitato. Intanto la legale della star, Priya Chaudhry, continua a sostenere l'innocenza del suo cliente, affermando di aver già presentato al procuratore alcune prove della sua non colpevolezza - fra cui due dichiarazioni della donna, nelle quali ritratterebbe quanto accaduto. Il processo mediatico contro Majors è, però, già in atto e molti colleghi ed ex compagni di college hanno accusato la star di aver manifestato, in passato, comportamenti violenti e provocatori, creando spesso un clima poco sereno sul set. Non resta dunque che attendere aggiornamenti su questa complessa vicenda, in attesa anche di scoprire la posizione che i Marvel Studios decideranno di assumere.
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lunedì 27 marzo 2023
Trent'anni fa: i migliori film in streaming usciti nel 1993
Il 1993 è stato senz’ombra di dubbio uno dei migliori nella storia del cinema contemporaneo. Molti dei cineasti più conosciuti a livello internazionale hanno prodotto dei capolavori, opere capaci di riscrivere la loro carriera, esplicitando il tentativo di uscire dai canoni in cui erano stati magari anche troppo facilmente etichettati. Dalla lista dei cinque film in streaming che segue non sono stati inseriti altri titoli di enorme rilievo che però non sono purtroppo disponibili nelle piattaforme italiane: parliamo in particolar modo di Carlito’s Way di Brian De Palma, Così lontano così vicino di Wim Wenders, Naked - Nudo di Mike Leigh. Titoli anche non perfetti, ma i quali a loro tempo contribuirono a dar forma, ognuno a modo loro, alla nostra cinefilia. Buona lettura.
Cinque grandi film in streaming che compiono trent’anni
- L’età dell’innocenza
- Lezioni di piano
- Un mondo perfetto
- Quel che resta del giorno
- Schindler’s List
L’età dell’innocenza
Da una parte l’occhio diretto al Luchino Visconti più lussureggiante. Dall’altra la volontà di smentire le regole del film in costume con una regia vorticosa, sfrontata, dove la macchina da presa e il montaggio dirigono l’attenzione dello spettatore. Martin Scorsese fa de L’età dell’innocenza un capolavoro mai visto in precedenza, un turbine sensoriale in cui Daniel Day-Lewis, Michelle Pfeiffer e Winona Ryder esprimono la loro grande arte del recitare. Oscar per i migliori costumi, candidatura tra le altre per l’adattamento e alla Ryder come non protagonista. Film bellissimo e romantico. Uno dei migliori del suo immenso autore. Disponibile su CHILI, Google Play, Amazon Prime Video, NOW.
Lezioni di piano
Dopo la ribalta di Un angelo alla mia tavola Jane Campion dirige un melodramma stilizzato e potentissimo su un triangolo amoroso ambientato in una terra lontana e vibrante. Una Holly Hunter emozionante, insieme a Harvey Keitel e Sam Neill sono i protagonisti di Lezioni di piano, lungometraggio di eleganza pura che trionfa a Cannes e conquista l’Oscar per la miglior attrice protagonista, quello per l’attrice non protagonista alla giovanissima Anna Paquin e per la sceneggiatura originale. La fotografia di Stuart Dryburgh e le musiche leggendarie di Michael Nyman accompagnano una storia al femminile sontuosa. Disponibile su NOW.
Un mondo perfetto
Reduce dall’exploit de Gli Spietati Clint Eastwood sceglie di affondare il pugnale nella Storia dell’America con un road movie criminale che racconta la perdita dell’innocenza di un popolo. Kevin Costner alla sua miglior prova d’attore viene accompagnato dallo stesso Eastwood, Laura Dern e un gruppo di solidi caratteristi in un dramma bellissimo e doloroso, con un finale semplicemente da applausi. Un mondo perfetto diventa uno dei migliori film del grande autore, troppo “dimenticato” quando si tratta di citare i suoi titoli di punta. Lungometraggio davvero difficile da dimenticare una volta che lo vivi. Disponibile su CHILI, Google Play, NOW.
Quel che resta del giorno
Un James Ivory solitamente troppo calligrafico adopera invece il testo del grande Kazuo Ishiguro per raccontare una storia di attaccamento alle tradizioni e amore perduto. E Quel che resta del giorno diventa subito il suo capolavoro, con un Anthony Hopkins e una Emma Thompson da inchino, capaci di raccontare la vita interiore dei loro personaggi soltanto con uno sguardo. Una marea di nomination all’Oscar ma nessuna statuetta per un film praticamente perfetto. Da incorniciare. Disponibile su CHILI, Google Play, Netflix, Amazon Prime Video.
Schindler’s List
Il film della svolta nella carriera di Steven Spielberg è il racconto documentaristico e insieme stilizzato di una pagina dolorosa dell’Olocausto. Liam Neeson conduce Schindler's List dentro la rappresentazione precisa del terrore, ma alla fine a rimanere impresso è il gerarca Amon Goeth interpretato da un tagliente Ralph Fiennes. Difficile non rimanere neutrali di fronte a un film coraggioso, sentito, potente. Arrivano sette Oscar tra cui quelli per il film e la regia. Non il miglior film dell’anno a nostro avviso, ma comunque opera impossibile da ignorare. Straziante. Disponibile su Google Play.
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