lunedì 1 ottobre 2018

Alice nella città si presenta in cerca del futuro senza perdere la memoria

Pochi giorni ancora, dal 18 al 28 ottobre, e tornerà per la XVI edizione Alice nella città, sezione autonoma e parallela della Festa del cinema di Roma. Nella città ha continuato a operare anche durante il resto dell’anno, in particolare proseguendo un’opera meritoria di diffusione del cinema, spesso giovane, nelle scuole della capitale. Torneranno Casa Alice, luogo di incontro per autori, stampa e ospiti e, soprattutto, la Sala Cinema Alice, dove verranno proiettati per il pubblico i film della sezione.

L’immagine del manifesto, realizzata dall’artista ucraino Alexey Kondakov, rappresenta Alice, bambina simbolo della sezione, davanti a un divieto. “Rappresenta la reazione alle difficoltà all’insegna di un rinascimento in cerca di strade diverse”, ha dichiarato uno dei direttori, Gianluca Giannelli. “Vogliamo andare avanti con una visione del futuro che non dimentichi la memoria del passato, ma rifletta su cosa vogliamo essere e diventare. L’attenzione è sempre rivolta ai nuovi registi, ai nuovi attori, provano a riconnettere i pezzi del racconto, con in prospettiva una struttura più delineata”.

La sezione presenterà undici film nel Concorso Young Adult, dieci nel Panorama internazionale, con una pre apertura dedicata il 7 ottobre a Rowan Atkinson, che presenterà il suo nuovo Johnny English colpisce ancora, oltre a incontrare i ragazzi delle scuole di cinema. Nove saranno i lavori presentati in Panorama Italia, ancora in collaborazione con il Kino, e sedici i cortometraggi italiani e stranieri. Tanti saranno i talenti del cinema internazionale presenti nei film in selezione: da Timothée Chalamet e Maika Monroe in Hot Summer Nights a Charlie Plummer in Behold My heart; da Tye Sheridan in Friday’s child a Jessica Barden in The New Romantic; da Lucas Hedges e Kathryn Newton in Ben is Back a Lewis MacDougall in The belly of the whale; per concludere con Shira Hass in Broken Mirrors a Jaden Smith in Skate kitchen

Proprio Ben is Back è il grande colpo di quest’anno, un film convincente con un’ottima Julia Roberts che potrebbe dire la sua nella prossima stagione dei premi. A proposito di grandi nomi, come già annunciato ci sarà Jim Parsons, meglio conosciuto come lo Sheldon Cooper della serie televisiva di culto The Big Bang Theory. Non mancherà anche il mago dell’animazine francese Michel Ocelot, che terrà una masterclass oltre a presentare il suo nuovo film, Dilili in Paris. Tra gli altri film promettenti: The New Romantic, una delle sorprese indie americane dell’anno, diretta da Carly Stone e con Jessica Bardem; In Your Hands di Ludovic Bernard, film francese con Kristin Scott-Thomas, Lambert Wilson e Jules Benchetrit; Fiore gemello di Laura Luchetti, appena presentato a Toronto; il belga Happy Life di Salima Glamine e Dimitri Linder; Jellyfish di James Gardner; l’israeliano Broken Mirrors di Imri Matalon e Aviad Givon; Behold My Heart di Joshua Leonard; The Elephant and the Butterfly della belga Amélie van Elmbt, prodotto da Martin Scorsese e i fratelli Dardenne; Capharnaum di Nadine Labaki, presentato allo scorso Festival di Cannes.

Fra i titoli italiani segnaliamo il ritorno di Guido Chiesa con Ti presento Sofia, protagonisti Fabio De Luigi e Micaela Ramazzotti, il, documentario Backliner di Fabio Lovino, con Riccardo Sinigallia, Soledad, coproduzione diretta da Augustina Macri, figlia del presidente argentino. In occasione del trentennale, poi, verrà presentato Mignon è partita di Francesca Archibugi in una copia restaurata.



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