Trama semplice, lineare, quasi banale. Un adolescente nerd che al liceo è parzialmente disadattato frequenta, su spinta familiare, una coetanea appena ammalata di leucemia. Rispetto ai film sull'argomento che imperversano in sala probabilmente per abituare i ragazzi alla morte (funzionerà? chi lo sa) ha degli evidenti pregi: lo stile visionario, le facce sconosciute e azzeccate, la volontà di non cadere nella trappola ricatta spettatore. Ma un uso furbetti della voce fuori campo del narratore (...) -Torino Film Festival 2015
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