martedì 30 aprile 2024

Cinque film in streamning dedicati ai lavoratori

Vogliamo oggi proporvi cinque film in streaming che hanno a che fare con il lavoro, con la sua assenza, con il suo valore sociale, civile, psicologico oppure semplicemente umano. Film diversi tra loro che hanno come protagonisti uomini e donne comuni, che prima di tutto devono sbarcare il lunario, mantenere le proprie famiglie, conducendo un’esistenza normale, addirittura anonima. Insomma, quella massa lavoratrice e “silenziosa” a cui il cinema di impegno ha talvolta tentato di regalare voce e dignità. Buona lettura.

Cinque film in streaming che parlano di lavoratori

  • La classe operaia va in paradiso
  • Riff Raff - Meglio perderli che trovarli
  • I lunedì al sole
  • North Country - Storia di Josey
  • Perfect Days

La classe operaia va in paradiso (1971)

Il film incendiario di Elio Petri che trionfa a Cannes (ex-aequo con Il caso Mattei, anch’esso con Gian Maria Volonté come protagonista) porta la macchina da presa nelle fabbriche, dentro gli scioperi e accanto alle rivendicazioni sindacali, Mariangela Melato è una coprotagonista eccelsa, Salvo Randone e Luigi Diberti preziosi a supporto. La classe operaia va in paradiso offre uno spaccato storico e sociale che si fa politico, nel senso  migliore del termine. Cinema di impegno ideologico fortissimo, con un attore in stato di grazia, infervorato e passionale. Una delle pietre miliari del nostro cinema. Disponibile su Apple Itunes.

Riff Raff - Meglio perderli che trovarli (1991)

Nel cinema che mette in scena la classe operaia, il sotto-proletariato e la sua vitalità, non poteva mancare questo capolavoro firmato Ken Loach che vinse il Gran Premio della Giuria a Cannes e il premio per il Miglior Film Europeo. Un Robert Carlyle commovente e un Ricky Tomlinson spassoso sono i due lavoratori a cottimo umanissimi e assolutamente veri di Riff Raff - Meglio perderli che trovarli, specchio vitale e schierato di uno strato sociale che lotta per arrivare alla fine della giornata, nemmeno alla fine del mese. Commedia dolceamara con grandi momenti di cinema-verità. Film unico. Disponibile su Rakuten TV, Google Play, Amazon Prime Video.

I lunedì al sole (2002)

La dignità umana di chi il lavoro l'ha perso, non per colpa sua, e adesso si ritrova a dover colmare il vuoto prima di tutto esistenziale di giornate tutte uguali, svuotate di quello che conferiva valore comune a una vita. Luis Tosar e Javier Bardem sono straordinari protagonisti de I lunedì al sole, uno dei migliori lungometraggi spagnoli di questo millennio, un dramma sottile e ricco di spunti, che sa tratteggiare personaggi corposi e tangibili. bellissime le scene di dialogo che parlano di nulla ma sanno raccontare per intero la vita interiore delle figure messe in scena. Fernando León de Aranoa dirige il suo miglior film, un classico di verismo e sobrietà. Disponibile su CHILI.

North Country - Storia di Josey (2005)

Tratto da una storia vera, il dramma ambientato nelle miniere del Minnesota vede protagonista una prodigiosa Charlize Theron, madre-coraggio che si scaglia contro i “padroni” per rivendicare il proprio diritto al lavoro dopo aver denunciato i soprusi e gli abusi del colleghi maschi. Diretto da una Niki Caro attenta ai dettagli, North Country - Storia di Josey la la sua forza non soltanto nella bravissima protagonista ma anche in una sceneggiatura ottimamente calibrata e in un cast di supporto che vede Frances McDormand, Richard Jenkins, Sissy Spacek, Woody Harrelson, Jeremy Renner, Sean Bean e molti altri. Film di denuncia rarissimo a Hollywood, potente e doloroso. Nomination all'Oscar per la miglior attrice e la miglior non protagonista. Ne meritava molte altre. Disponibile su Google Play, Apple Itunes, Amazon Prime Video.

Perfect Days (2023)

Chiudiamo con l’ultimo, celebrato grande film di Wim Wenders, un inno all'esistenza comunissima di un uomo che trova il proprio equilibrio lavorando alla manutenzione dei bagni pubblici di Tokyo. Koji Yakusho offre al leggendario regista tedesco una prova talmente sommessa e vibrante da arrivare a vincere la Palma come miglior attore a Cannes. Perfect Days merita la nomination all’Oscar come miglior film internazionale, e se avesse trionfato non avremmo di certo gridato allo scandalo. Poesia del quotidiano, valore dei gesti comuni, attenzione preziosa ai particolari, agli sguardi, alle cose non dette ma comunque trasmesse. Uno dei migliori film dello scorso anno, il ritorno alla grande di un cineasta con uno sguardo davvero unico. Disponibile su Apple Itunes.






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Garfield: Una missione gustosa, una clip in anteprima esclusiva per presentarvi la cattiva del film

In Garfield: Una missione gustosa, al cinema dal 1° maggio con Eagle Pictures, il nostro amato felino sbafalasagne deve affrontare una terribile minaccia: ne sarà all'altezza? Soprattutto, ne avrà voglia? In anteprima esclusiva vi presentiamo una scena in italiano del film, doppiato da Maurizio Merluzzo.

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Come Fratelli - Abang e Adik: il vincitore del Far East arriva al cinema

Mentre a Udine si sta ancora svolgendo l'edizione numero 26 del Far East Film Fest, che si chiuderà il 2 maggio e sulla quale potete leggere una nostra veloce corrispondenza, nei cinema italiani debutta - distribuito da Academy Two e Tucker Film - il film che ha trionfato all'edizione 2023 di questo festival imprescindibile per chiunque ami il cinema orientale.
Al FEFF dello scorso anno, infatti, a vincere il premio del pubblico, quello della critica e quello per la migliore opera prima è stato Come fratelli - Abang e Adik, film scritto e diretto dall'esordiente malese Jin Ong e interpretato dall'attore e modello taiwanese Wu Kang Ren e dall'attore e cantante malaysiano di origini cinesi Jack Tan, storia di fratellanza umana tra due giovani uomini ai margini che nemmeno condividono un vero legame di sangue.
Questa la trama ufficiale del film:

Senza documenti, senza diritti, senza la possibilità di “esistere” come cittadini, Abang e Adik sono due dei tanti invisibili che tirano a campare nei quartieri poveri di Kuala Lumpur. Da un lato, appunto, ci sono loro, con una quotidianità buia e spigolosa, dall’altro lato c’è la capitale, con le sue luci, i suoi grattacieli, il suo stile di vita. Una metropoli dove il benessere, o anche soltanto la pura normalità, sembrano il miraggio di un volantino pubblicitario a chi si porta addosso l’emarginazione fin da bambino. Abang e Adik, fratelli di strada e forse anche di sangue, sono inseparabili. Uguali ma diversissimi. Il primo, nato muto, lavora instancabilmente e non smette di credere che il destino possa riservargli un po’ di stabilità, il secondo, più giovane e molto più arrabbiato, rifiuta la propria condizione e cerca di fare soldi facili. Facili e sporchi. Quanto tempo resta a Jia En, agguerrita operatrice di una ONG, per liberarli dalla clandestinità e per evitare che la scelta di Adik si riveli fatale?

Oltre ai trionfi del Far East, sono innumerevoli i premi e le candidature ottenute in tutto il mondo da Come fratelli - Abang e Adik, tra cui si segnalano le sette nomination ottenute ai Golden Horse Awards (gli Oscar del cinema di Taiwan, nazione co-produttrice del film con la Malesia), di cui una si è tramutata in premio andato a Wu Kang Ren come miglior protagonista.
Con uno stile visivamente elegante, dove le parole non sono mai troppe, e dove sono fondamentali la fotografia dell’indiano Kartik Vijay, fatta di colori caldi e avvolgenti, e la colonna sonora di Katayama Ryota, giovane talento della musica di origini giapponesi ma attivo in Malesia, il film di Jin Ong racconta contrasti e sentimenti con grande intensità.
Ecco cosa ha dichiarato il regista riguardo questa sua opera prima:

Nella mia terra, la Malesia, vivono migliaia di persone che non possiedono documenti d’identità. Migliaia di persone che, molto probabilmente, non hanno futuro. Ho scritto la storia di Come fratelli - Abang e Adik per sensibilizzare l’opinione pubblica sugli ultimi della Malesia e, per estensione, sugli ultimi del mondo. Queste persone lottano e soffrono ogni giorno e io sono convinto che, alla fine, l’amore e l’umanità siano le uniche risorse a loro disposizione. Perché il potere dell’amore e dell’umanità, come cerco di spiegare nel film, può essere davvero infinito.

Qui di seguito potete vedere il trailer italiano ufficiale e il poster di Come fratelli - Abang e Adik:




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lunedì 29 aprile 2024

A 35 anni dalla sua scomparsa ricordiamo la leggenda di Sergio Leone con cinque dei suoi grandi film in streaming

Venticinque anni dalla scomparsa di Sergio Leone, vogliamo ricordare attraverso i consueti cinque film in streaming l’opera del cineasta romano, il quale con la sua visione innovativa del western ha cambiato radicalmente le regole estetiche e narrative del genere, e con esse in qualche modo la storia del cinema contemporaneo. Buona lettura.

Cinque film in streaming diretti da Sergio Leone

  • Per un pugno di dollari
  • Il buono, il brutto, il cattivo
  • C’era una volta il West
  • Giù la testa
  • C’era una volta in America 

Per un pugno di dollari (1964)

Clint Eastwood contro Gian Maria Volonté per lo spaghetti-western che stravolge le regole grazie a una regia fatta di primissimi piani, a un montaggio sfrenato, e un nichilismo che rende i protagonisti antieroi stilizzati  e cinici. Per un pugno di dollari diventa immediatamente oggetto di studio ma soprattutto di culto, creando quell'epica postmoderna di cui si nutrirà molto cinema a seguire, non soltanto western ma anche dell’action  in generale. Le poche parole dello Straniero senza Nome, in particolar modo i silenzi carichi di significato, fanno entrare Eastwood nella leggenda. Con un finale travolgente anche grazie alle musiche altrettanto innovative di Ennio Morricone.  Da applausi. Disponibile su Google Play, Apple Itunes, Netflix, NOW.

Il buono, il brutto, il cattivo (1966)

A  livello narrativo il film maggiormente costruito e vibrante della trilogia interpretata da Clint Eastwood. Epopea magniloquente e con grandi scene spettacolari, degne in qualche modo di David Lean, Il buono, il brutto, il cattivo diventa un lungometraggio di bellezza unica, un concentrato di potenza espressiva che osa mescolare i ritmi, le influenze, lo sguardo sul genere stesso. Eastwood è al massimo del suo fascino glaciale, Eli Wallach e Lee Van Cleef sono due contrappunti formidabili. Dei tre film che autore e star hanno girato insieme, a nostro avviso nettamente il migliore. E il duello a tre finale è semplicemente perfetto. Disponibile su Rakuten TV, Google Play, Apple Itunes, Netflix, TIMVision, Amazon Prime Video, NOW.

C’era una volta il West (1968)

Da un soggetto scritto da Bernardo Bertolucci e Dario Argento, il capolavoro western di Sergio Leone, perché costruito su un impianto narrativo davvero vibrante, con uno svelamento finale ancora oggi da brividi. Charles Bronson come eroe non è ovviamente Eastwood, ma C’era una volta il West può contare anche su Henry Fonda, Claudia Cardinale e un Jason Robards Jr., semplicemente da incorniciare. Capolavoro di suspense e epica della narrazione. Se Clint avesse accettato di interpretarlo, sarebbe davvero stato il film più intoccabile di Leone. Rimane comunque straordinario.Disponibile su Rakuten TV, Google Play, Apple Itunes, Netflix, TIMVision, Amazon Prime Video, NOW.

Giù la testa (1971)

Il western maggiormente "politico" di Sergio Leone, quello che molto probabilmente sbanda di più a livello narrativo proprio perché in qualche modo più sentito. Giù la testa ha molti momenti di stanca, ma quando lo prendono in mano Rod Steiger e soprattutto un elegante e sornione James Coburn, ecco che improvvisamente prende quota e diventa sfavillante. Forse un po’ troppa dinamite e poche pallottole per essere un western veramente alla maniera di leone, ma comunque un tentativo ammirevole di tentare qualcosa di diverso e maggiormente complesso. Film assolutamente affascinante proprio perché in fondo incompiuto. Disponibile su Rakuten TV, Google Play, Apple Itunes, Netflix, Amazon Prime Video, NOW.

C’era una volta in America (1984)

Dal western si passa all'epopea criminale, una ballata di gioventù, perdizione e redenzione attraverso il sangue. Robert De Niro in una delle sue prove più malinconiche fa di C’era una volta in America un film con un cuore pulsante, un colossal prima di tutto dei sentimenti e poi basato su una messa in scena che trascina. James Woods come amico-nemico è ipnotico, Jennifer Connelly, William Forsythe, Joe Pesci, Elizabeth McGovern e tutti gli altri membri del cast davvero notevoli. In Italia è un film di culto assoluto, negli Stati Uniti la versione eccessivamente tagliata non non ha ottenuto il successo che meritava. Il mito dell’America al suo peggio. Ovvero al suo meglio. Disponibile su Rakuten TV, Google Play, Apple Itunes, Netflix, Amazon Prime Video, NOW.



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Longlegs, prosegue la campagna virale: ecco il nuovo teaser "Dirty: Part 2"

Ecco un nuovo video dei tanti che stanno dando vita a una delle campagne marketing più azzeccare degli ultimi anni, quella orchestrara per il nuovo film horror di Oz Perkins con Nicolas Cage e Maika Monroe.

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domenica 28 aprile 2024

5 film in streaming per festeggiare i 67 anni di Daniel Day-Lewis

Nato a Londra il 29 aprile 1957, Daniel Michael Blake Day-Lewis può a buon diritto essere considerato uno dei più grandi attori della storia del cinema. Unico interprete fino a oggi capace di vincere tre premi Oscar nella categoria del miglior attore protagonista, Daniel Day-Lewis prima di ritirarsi ha lavorato con molti dei grandi autori del nostro tempo. Per dimostrarlo abbiamo scelto cinque film in streaming che rappresentano altrettante collaborazioni eccellenti. Buona lettura e buon compleanno, “Titano” del grande schermo!

Cinque film in streaming interpretati da Daniel Day-Lewis

  • L'ultimo dei Mohicani
  • In the Name of the Father - Nel nome del padre
  • L’età dell’innocenza
  • Il petroliere
  • Lincoln

L'ultimo dei Mohicani (1992)

Già vincitore di un Oscar tre anni prima grazie a Il mio piede sinistro, Daniel Day-Lewis diventa protagonista del portentoso adattamento di Michael Mann del romanzo di fondazione scritto da James Fenimore Cooper. Anche grazie alla bellissima fotografia di Dante Spinotti, L’ultimo dei Mohicani si trasforma in un’epopea romantica e dalla messa in scena vibrante. Le sequenze di battaglia, lo showdown un concentrato di passione, precisione psicologica degne della miglior tragedia. Enorme successo di critica e pubblico, il film segna la conferma definitiva di Mann come grande narratore contemporaneo. Nel cast anche una efficacissima Madeleine Stowe e un terrificante Wes Studi. Grande film epico, uno dei migliori di quel decennio. Disponibile su Rakuten TV, Google Play, Apple Itunes, Netflix.

In the Name of the Father - Nel nome del padre (1993)

Il secondo film diretto dall’amico Jim Sheridan è un atto d’accusa contro il governo repressivo dell’Inghilterra nei confronti di cittadini innocenti e soggiogati. La storia vera dei cittadini ingiustamente condannati perché ritenuti terroristi dell'IRA offre a Day-Lewis la possibilità di recitare insieme al suo maestro di recitazione Pete Postlethwaite. In the Name of the Father - Nel nome del padre è un film potente e sentito,a  cui partecipa anche un notevole Emma Thompson. Nomination all’Oscar ai tre attori, per il  film e la regia. Non arriva nessuna statuetta, mentre invece l”orso d’Oro a Berlino non glielo toglie nessuno. Cinema di impegno civile e spettacolo d’autore. necessario. Disponibile su Rakuten TV, Google Play, Apple Itunes, Amazon Prime Video, NOW.

L’età dell’innocenza (1993)

Anche forse la miglior prova della carriera Daniel Day-Lewis l’ha regalata a Martin Scorsese nel successivo Gangs of New York, tuttavia noi consideriamo L’età dell’innocenza il loro capolavoro, un film in costume dalla messa in scena faraonica e sfrontata, un inno al cinema libero e capace di abbracciare i sentimenti inconfessati dei personaggi. tratto dal capolavoro letterario di Edith Wharton, il film vede nello straordinario cast anche Michelle Pfeiffer, Winona Ryder, Richard E. Grant, Geraldine Chaplin e molti altri. Visivamente è probabilmente il lungometraggio più potente di Scorsese, il che è tutto dire. Il film che abbiamo visto in sala ben cinque volte, tanto ce ne innamorammo a suo tempo. E con ragion veduta, si tratta di uno spettacolo unico. Disponibile su Rakuten TV, Google Play, Apple Itunes, Amazon Prime Video.

Il petroliere (2007)

Il secondo Oscar come protagonista arriva per un’interpretazione soffocante e fragorosa, “figlia” di quella regalata a Scorsese cinque anni prima nel suo crime-movie in costume sulla fondazione di New York. Poco importante, grazie a lui e a un intenso Paul Dano Il petroliere diventa un gioco al massacro psicologico e fisico incastonato in una messa in scena clamorosa realizzata da Paul Thomas Anderson. Davvero un lungometraggio che possiede una coerenza interna impressionante, tanto è il cinema viscerale eppure stilizzato che contiene. La coppia realizzerà nel 2017 Il filo nascosto, ultima interpretazione dell’attore. Un’opera quasi altrettanto acclamata ma a nostro avviso non altrettanto riuscita. Si tratta comunque di cinema di livello altissimo, quasi inarrivabile. Disponibile su Rakuten TV, Google Play, Apple Itunes, Amazon Prime Video, Paramount +.

Lincoln (2012)

Il terzo oscar Daniel Day-Lewis lo vince praticamente nel giorno in cui accetta la parte di Abraham Lincoln, ma questo non significa che il film di Steven Spielberg non sia magnifico, un ritratto disilluso e coinvolgente di un’America dilaniata e divisa che viene tenuta in piedi prima e poi unita da una mente politica e strategica come nessun’altra. Sally Field, Tommy Lee Jones, John Hawkes, Lee Pace e tutti coloro che vi hanno partecipato sono impagabili, la storia è strutturata magnificamente e la regia in chiaroscuro di Spielberg semplicemente perfetta. Uno spaccato di storia impeccabile e doloroso, uno dei migliori film di un altro autore leggendario. Avrebbe meritato la statuetta anche per la miglior regia, e molto probabilmente anche qualcun'altra. Anzi, molte…Disponibile su Rakuten TV, Google Play, Apple Itunes, Amazon Prime Video.



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Deadpool & Wolverine, un dialogo del trailer suggerirebbe il coinvolgimento di due personaggi: la teoria

Da quando i Marvel Studios hanno condiviso il secondo trailer di Deadpool & Wolverine, i fan hanno analizzato accuratamente frame dopo frame le immagini mostrate. E, secondo una teoria molto gettonata sul web, avrebbe persino suggerito il coinvolgimento di due personaggi: tutto merito di un dialogo breve ma intenso scambiato tra i due protagonisti coinvolti sullo schermo. Ryan Reynolds si ritroverà a dividere la scena con Hugh Jackman nella prossima avventura di Deadpool diretta da Shawn Levy. Il film introdurrà entrambi i personaggi nella Fase 5 del MCU attualmente alle prese con il Multiverso. Infatti i due avranno modo di incontrarsi proprio grazie al viaggio di Deadpool in altre linee temporali, facilitato dal supporto della TVA. Ma quale sarebbe la teoria dei fan? Quali personaggi potrebbero essere inseriti nel film?

Deadpool & Wolverine, secondo una teoria il trailer anticiperebbe l’ingresso di altri personaggi nel film

Trattandosi dell’unico film Marvel in arrivo al cinema nel corso del 2024, è naturale che il pubblico desideri scoprire il più possibile su Deapool & Wolverine. Il secondo trailer esteso potrebbe celare un forte indizio, a detta dei fan, pur avendo confermato alcuni aspetti della trama, come ad esempio il villain interpretato da Emma Corrin, ovvero Cassandra Nova. Ma la teoria in questione sarebbe partita da una battuta scambiata tra Wolverine e Deadpool, quando Wade supplica Logan di aiutarlo perché essendo un X-Men sa perfettamente cosa vuol dire salvare un universo da una minaccia. A quel punto la risposta di Wolverine è: “Credimi, ragazzo, non sono un eroe”. Perché chiamare Wade Wilson “ragazzo” se entrambi, grosso modo, potrebbero avere la stessa età? La teoria dei fan si rafforza esattamente in questo punto: si pensa, infatti, che Wolverine in quel momento si stia interfacciando con un’altra variante: potrebbe trattarsi di X-23 oppure di Kidpool. Nel primo caso, X-23 è già apparsa in Logan – The Wolverine nel 2017 interpretata da Dafne Keen. Kidpool invece potrebbe fare il suo debutto nel MCU proprio attraverso questo film.

Com’è emerso dal set, il film coinvolgerà sicuramente altre varianti di Deadpool come la versione Samurai e anche Dogpool, del resto inserito anche nel trailer. Quest’ultimo fa parte della Deadpool Corps dei Marvel Comics, una squadra composta proprio da varianti dell’antieroe sboccato. Ciò significa che la sua presenza resa canon potrebbe suggerire anche l’arrivo di altre varianti della Deadpool Corps e quindi legittimare anche la teoria su Kidpool. Anche il coinvolgimento di X-23 è stato motivo di dibattito sui social, soprattutto dopo uno scatto dal set di Logan condiviso poche settimane fa da Daphne Keen.



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Furiosa: A Mad Max Saga, Anya Taylor-Joy svela il consiglio prezioso ricevuto da una star di Fury Road

Anya Taylor-Joy svela il consiglio prezioso ricevuto da una star di Fury Road per prepararsi al meglio in Furiosa: A Mad Max Saga.

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sabato 27 aprile 2024

Tyler Rake 3, lo sceneggiatore anticipa la trama del terzo film con Chris Hemsworth

Tyler Rake 3 è in fase di produzione, a detta dello sceneggiatore Joe Russo che ha anche anticipato i possibili temi da affrontare nel trequel.

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Oceania 2, Dwayne Johnson anticipa il ritorno di Maui con alcuni scatti dietro le quinte

Dopo il successo di Oceania al cinema nel 2016, Disney aveva valutato di ampliare il franchise attraverso la sua piattaforma streaming con la realizzazione di una Serie TV. Quel progetto è cambiato in corso d’opera e, a sorpresa, gli Studios hanno annunciato l’arrivo di un sequel d’animazione ancora una volta al cinema e che coinvolgerà il cast originale di doppiatori, incluso Dwayne Johnson. L’attore non ha mai nascosto il suo interesse per Oceania 2: infatti contribuirà anche al live action, annunciato precedentemente e ancora impegnato nella ricerca della sua protagonista, siccome non è stata ancora annunciata. Per combattere l’attesa, l’attore ha condiviso degli scatti fortemente nostalgici per chi attende da tempo qualche dettaglio in più in merito al ritorno di Oceania, immortalandosi dietro le quinte del film.

Oceania 2, Dwayne Johnson torna ad interpretare Maui: gli scatti dietro le quinte

Senza preavviso, Bob Iger ha comunicato che Oceania avrebbe ottenuto non solo un live action, ma anche un sequel d’animazione sul grande schermo e che Auli'i Cravalho avrebbe ripreso il ruolo di Vaiana, così come Dwayne Johnson avrebbe riaccompagnato Maui sullo schermo. In attesa dell’uscita di Oceania 2, che avrebbe già fissato la sua data d’uscita entro la fine del 2024, Dwawyne Johnson ha condiviso una serie di scatti via Instagram che hanno riacceso la nostalgia del pubblico, mostrandosi con le mani in pasta, ancora una volta a supporto del suo Maui. L’attore è quindi al lavoro per la buona riuscita del film d’animazione.

Sto riportando Maui in vita per Oceania 2. È stato così divertente diventare di nuovo Maui, un personaggio che ha cambiato la mia vita in molti modi, incluso il fatto che il personaggio di Maui è ispirato al mio defunto nonno, l’Alto Capo Peter Maivia. Il significato culturale polinesiano del ruolo e della nostra storia ha toccato famiglie di tutto il mondo ed è diventato facilmente uno dei miei onori più veri da portare avanti e da condividere. Nuovi personaggi, nuovi viaggi, nuova musica. Sono entusiasta che voi e le vostre famiglie in tutto il mondo vi uniate a noi in questo viaggio.

L’attore ricorda che Disney ha già annunciato la data d’uscita del sequel, fissata per il 27 novembre 2024.



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Luca della Pixar sbarca al cinema, sua destinazione originale: la nostra intervista al regista

È al cinema Luca, film di animazione della Pixar diretto da Enrico Casarosa: è un film del 2021, ma nell'epoca pandemica prese la strada dello streaming su Disney+, saltando in diversi paesi (Italia inclusa) la sala cinematografica. La Disney corre ai ripari ora, ed è il caso di tornare a pensare a questa storia candidata all'Oscar, in grado di fondere tradizione americana, italianità (anche musicale, ci sono Gianni Morandi e Mina!), con uno sguardo alle suggestioni fiabesche naturali di Hayao Miyazaki.  

Luca, la storia del film animato Pixar

Luca si svolge in Italia, nell'immaginaria Portorosso, fusione di più cittadine che caratterizzano le suggestive Cinque Terre in Liguria. I suoi abitanti non sanno che in fondo al mare vivono tranquille famiglie di mostri, organizzate proprio come le nostre. Luca è un giovanissimo mostro marino che ligio obbedisce ai suoi genitori, evitando con attenzione ogni contatto con gli esseri umani: il suo amico scapestrato Alberto tuttavia lo sprona ad affrontare l'estate con spirito avventuriero. Dopotutto, assumono naturalmente sembianze umane al contatto con l'aria (a patto che non siano colpiti dall'acqua!). C'è spazio di manovra per divertirsi: tra l'altro, aiutare la bambina Giulia a vincere un triathlon rocambolesco potrebbe portare alla vittoria di un vero trofeo... una fiammante Vespa! Leggi anche Luca, la Pixar parla italiano e commuove ancora: la nostra recensione

Luca, tra autobiografia e fantasia pura, nello sguardo di Enrico Casarosa

Story artist alla Pixar dai tempi di Cars, regista del cortometraggio candidato all'Oscar La Luna nel 2011, Enrico Casarosa si è fatto strada alla Pixar con una sensibilità artistica personale, che l'ha portato fino a questo esordio nel lungometraggio. Nell'intervista che conducemmo tre anni fa, gli domandammo come fosse possibile, in un contesto produttivo così massiccio, far passare un messaggio autobiografico. Gli abbiamo poi chiesto se un'opera così personale non nascondesse una certa "espiazione della lontananza", un modo di fare pace con le proprie radici e la propria terra, che si è scelto di lasciare alle spalle per preziose esperienze nuove. Le due risposte sono state molto interessanti.   



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Kraven - Il cacciatore, posticipata la data d'uscita del film: arriverà dopo Venom 3

Kraven - Il cacciatore aveva già fissato una data d’uscita, prevista quest’estate, che avrebbe preceduto il debutto di Venom 3 sul grande schermo. Sony, però, ha annunciato che il film dedicato al nemico di Spider-Man non rispetterà la data precedentemente comunicata, posticipandola di qualche mese. Di conseguenza Kraven - Il cacciatore arriverà in sala non prima, bensì dopo Venom 3 con protagonista Tom Hardy. Entrambi i film, in ogni caso, fanno parte dello Spider-Verse in costruzione da parte di Sony e in collaborazione con Marvel Studios. Ad interpretare l’antagonista di Peter Parker questa volta è Aaron Taylor-Johnson, già introdotto in un primo trailer rilasciato tempo fa da Sony Pictures. A quando, quindi, il film al cinema?

Kraven - Il cacciatore rinvia la data d’uscita al cinema: a quando?

Con Kraven - Il cacciatore Sony Pictures analizzerà le origini di un villain. Kraven, il protagonista, scoprirà di essere in grado di comunicare con gli animali e utilizzerà quella sua abilità per dare la caccia a suo padre, che l’ha abbandonato ferito e sul punto di morte durante una battuta di caccia quand’era soltanto un ragazzino. La sete di vendetta alimenterà il suo percorso. Inizialmente il film era previsto in sala verso la fine di agosto 2024, ma Sony Pictures ha annunciato che bisognerà aspettare il pieno inverno per il lancio di Kraven - Il cacciatore sullo schermo. La nuova data è stata fissata per il 13 dicembre 2024. Ciò significa che il film arriverà quattro mesi dopo rispetto alla data precedentemente annunciata e che seguirà le avventure di Venom: The Last Dance. Il terzo capitolo con protagonista Tom Hardy invece è atteso in sala per il 25 ottobre 2024.

In Kraven - Il cacciatore Aaron Taylor-Johnson guida un cast già particolarmente ricco. Al suo fianco, infatti, troveremo Russell Crowe, Ariana DeBose al suo debutto in un universo di supereroi e antieroi, Fred Hechinger, Christopher Abbott, Alessandro Nivola e Levi Miller. La pianificazione di Sony avrebbe coinvolto anche Karate Kid. Il prossimo film è stato posticipato, come riporta Screen Rant, a causa del ritardo delle riprese della sesta stagione di Cobra Kai.



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venerdì 26 aprile 2024

È morto Laurent Cantet, regista impegnato vincitore della Palma d'Oro con La classe

Ci ha lasciato, all'età di 63 anni, Laurent Cantet, il regista francese che nel 2008 aveva vinto la Palma d'Oro per La classe. La sua agente fa sapere che l'uomo è morto di malattia la mattina del 25 aprile. Per noi  è il giorno della Liberazione dall'occupazione nazista e dal Fascismo, e siccome Cantet è sempre stato un artista attento alle dinamiche sociali e impegnato a difendere la dignità dei lavoratori, ci piace pensare che il buon Dio o chi per lui abbia scelto appositamente questa data. Del resto, erano in molti a chiamarlo "il Ken Loach francese".

Dopo aver diretto un documentario nel 1990, Laurent Cantet è diventato assistente alla regia del grandissimo Marcel Ophüls. Ha firmato poi qualche cortometraggio e un telefilm, e nel 2000 ha diretto il suo primo lungometraggio, da noi intitolato Risorse umane e ambientato in una fabbrica dove è in atto un ridimensionamento della forza lavoro. Incentrato anche sul rapporto fra un padre operaio e un figlio "colletto bianco", il film è stato molto apprezzato, aggiudicandosi nel 2021 due premi César, di cui uno per il miglior film.

Nel 2001 Cantet è stato regista di A tempo pieno, vicenda drammatica ispirata al caso di Jean-Claude Romand, morto tragicamente nel 1993, dopo 18 anni di bugie ai suoi cari, a cui aveva preferito non rivelare di essere stato licenziato. 4 anni dopo, Laurent Cantet ha diretto Charlotte Rampling e Karen Young in Verso il Sud, che parla di tre turiste nordamericane che vanno ad Haiti e cercano la compagnia di ragazzi dell'isola senza rendersi conto della condizione di povertà dei loro giovani amanti.

A La classe, che potete vedere in streaming su Google Play e Apple TV, sono seguiti il film collettivo 7 Days in Havana, e FoxFire - Ragazze Cattive, storia di sorellanza tratta dall'omonimo romanzo di Joyce Carol Oates. Nel 2014 Cantet ha portato al Festival di Venezia Ritorno a L'Avana, vincendo il premio per la migliore regia delle Giornate degli Autori. E se ne L'atelier (2017) si racconta la pericolosità delle idee politiche di estrema destra, in Arthur Rambo - Il blogger maledetto si parla di un immigrato algerino di seconda generazione che, sotto falso nome, scrive tweet reazionari, razzisti e omofobi.

Negli ultimi tempi Laurent Cantet stava lavorando a L'apprenti e sappiamo che in futuro anno avrebbe dovuto girare un film intitolato Enzo e con protagonisti Elodie Bouchez e Pierfrancesco Favino.

Il saluto commovente del Festival di Cannes a Laurent Cantet

Naturalmente il Festival di Cannes ha voluto rendere omaggio a Laurent Cantet. Lo ha fatto tramite i social, e sulla sua pagina Instagram ha condiviso un post commovente. Accanto alla foto del regista, immortalato durante un photocall sul tetto del Palais des Festivals, si leggono parole e frasi commoventi, fra cui:

Vincitore della Palma d'Oro per La classe, questo artista impegnato e grande umanista, cercava la luce nonostante la violenza sociale e trovava la speranza a dispetto della durezza della realtà. Il Festival saluta con tristezza questo regista, discreto ma essenziale e dal profondo impegno civile, che portava dentro di sé la convinzione profonda che il cinema possa cambiare il corso delle cose.

POST



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Pretty Princess 3, Anne Hathaway riaccende la speranza: "Siamo a buon punto"

Anne Hathaway torna ancora una volta su Pretty Princess 3 e regala un aggiornamento interessante al pubblico in attesa. Negli anni in molti si sono chiesti che fine avesse fatto Mia Thermopolis e se fosse arrivato il momento di riportarla sullo schermo. Sono trascorsi esattamente 20 anni dall’ultimo film distribuito al cinema e al momento il terzo capitolo sarebbe fermo in una sorta di limbo. In una recente intervista, però, l’attrice avrebbe riacceso l’entusiasmo dei fan.

Anne Hathaway riaccende l’interesse per Pretty Princess 3, ma stronca il sequel di Il Diavolo veste Prada

A detta di Anne Hathaway, il terzo capitolo su Pretty Princess potrebbe aver ricevuto una buona spinta. La prima commedia, distribuita in sala nel 2001 con la regia di Garry Marshall, ha raccontato la storia di una teenager catapultata in un mondo di lusso, scoprendo di essere l’erede di un regno, quello di Genovia, approfondendo così le origini della sua famiglia attraverso la saggezza di nonna Clarisse, interpretata da Julie Andrews. Dopo il successo del primo capitolo, nel 2004 è arrivato anche il sequel diretto Principe azzurro cercasi. Sono trascorsi vent’anni da allora e finalmente Anne Hathaway ha condiviso qualche aggiornamento promettente. Ai microfoni di V Magazine, l’attrice ha spifferato:

Siamo a buon punto. Questo è tutto quello che posso dire. Non c’è ancora nulla da annunciare. Ma siamo a buon punto.

Nel corso della stessa intervista, la Hathaway ha commentato anche la possibilità di un sequel de Il Diavolo veste Prada, diventato ormai un cult e con protagonista anche Meryl Streep. Nonostante il film sia ancora molto amato oggi, la Hathaway già in passato ha ribadito il suo scetticismo nei confronti di un sequel. Anche questa volta, a V Magazine, ha spiegato perché è probabile che un sequel non accadrà mai:

Probabilmente no. Ci vogliamo tutti bene e se qualcuno potesse trovare un modo per farlo, penso che saremmo tutti pazzi a non farlo. Ma il mondo di oggi è molto diverso per via della tecnologia e uno degli aspetti di quella particolare storia è che si trattava di produrre un oggetto fisico. Ora, con così tanto digitale, sarebbe semplicemente molto diverso. Forse io, Stanley, Emily, Meryl, Dave Frankel, Patricia Field... dovremmo semplicemente fare qualcos'altro insieme. Sarebbe divertente.


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A Spy's Guide to Survival: Pierce Brosnan protagonista del nuovo film di spionaggio del creatore di Warrior Nun

A detta di Simon Barry, creatore di Warrior Nun, Pierce Brosnan risulta perfetto per il ruolo assegnatogli nel suo prossimo film di spionaggio. Non a caso, Brosnan ha alle spalle un passato da 007 e questo fa di lui uno dei candidati migliori per un nuovo spy movie. Si intitola A Spy's Guide to Survival il nuovo progetto scritto e diretto da Simon Barry, che di recente si è occupato della Serie TV Warrior Nun distribuita in casa Netflix per poi essere fermata alla seconda stagione. Pierce Brosnan ha interpretato James Bond in quattro film dell’acclamato franchise d’azione e rappresenta una delle fette più sostanziose della sua carriera, ma non ha ancora finito con lo spionaggio da grande schermo.

A Spy's Guide to Survival, Pierce Brosnan protagonista di un nuovo spy movie

Secondo quanto riferito da The Hollywood Reporter, Pierce Brosnan sarà il protagonista di un nuovo spy movie, A Spy's Guide to Survival, inteso come primo lungometraggio per Simon Barry che quindi debutterà alla regia con un protagonista di tutto rispetto. La trama del film si basa su un’idea del regista sviluppata insieme a suo padre. Secondo le prime anticipazioni, la trama dovrebbe raccontare la storia di una spia ormai in pensione la cui vera identità viene compromessa dal suo vicino di casa. Di conseguenza emergono molti segreti, ma per entrambi i personaggi. In merito alla nuova opportunità, il regista ha rivelato:

Come fan di lunga data di Pierce Brosnan, sono estremamente grato di avere l'opportunità di lavorare al fianco di qualcuno che ammiro per la sua arte, carattere e umanità.

Uri Singer, invece, ha aggiunto: “Pierce è perfetto per questo ruolo e siamo così entusiasti di vedere cosa faranno insieme lui e Simon”. Di recente l’attore è stato coinvolto in un altro film d’azione dove ha interpretato un personaggio sotto copertura, The Out-Laws - Suoceri fuorilegge. In più è stato coinvolto in un nuovo progetto, un adattamento cinematografico di Il club dei delitti del giovedì insieme ad Helen Mirren e Ben Kingsley in fase di realizzazione.



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giovedì 25 aprile 2024

At the Sea: Amy Adams protagonista di un nuovo film drammatico

Amy Adams sarà al centro di una nuova storia drammatica, scelta come protagonista di At The Sea, film diretto dal duo Kornel Mundruczó e Kata Wéber, marito e moglie che hanno già dato prova del proprio talento grazie a precedenti film come Pieces of Woman con protagonista Vanessa Kirby e White God – Sinfonia per Hagen. Secondo quanto riportato da Collider, il film dovrebbe avviare molto presto le riprese, esattamente a giugno 2024. La location scelta in questo caso è la città di Boston, negli Stati Uniti. Ma di cosa parla il film?

At The Sea: Amy Adams protagonista del nuovo film drammatico di Kornel Mundruczó e Kata Wéber

La protagonista di At The Sea è Laura, una donna che ha affrontato una lunga riabilitazione ed è finalmente di ritorno a casa. Si è lasciata una vita alquanto difficile alle spalle e dovrà trovare il modo di conviverci, andando avanti. Per questo si reca alla casa vacanze di famiglia, sulla spiaggia, lasciandosi cullare dal rumore delle onde del mare. Ma convivere con il passato non sarà un compito facile, soprattutto perché Laura dovrà ricominciare da capo, facendo a meno della sua carriera. La stessa che le ha donato popolarità, fortuna e soprattutto un’identità.

Candidata sei volte agli Oscar, Amy Adams è un’attrice in continuo movimento nell’industria dell’intrattenimento. La sua è un’agenda ricca d’impegni: uno degli ultimi è proprio Klara and the Sun, un nuovo adattamento cinematografico diretto da Taika Waititi tratto dal racconto di Kazuo Ishiguro e la cui produzione sarebbe giunta al termine proprio di recente. In più la Adams è stata coinvolta anche in Nigthbitch, una commedia oscura il cui debutto in sala è atteso per fine 2024, almeno negli States. Negli ultimi anni, invece, l’attrice si è data da fare su grande e piccolo schermo. Ad esempio è riapparsa sugli schermi di Disney+ per il sequel di Come d’Incanto, intitolato Come per disincanto – E vissero infelici e scontenti ancora una volta al fianco di Patrick Dempsey per un secondo capitolo della loro fiaba. In TV, invece, ha guidato il cast di Sharp Objects nel 2018.



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Dalle 9 alle 5... orario continuato: il remake è in fase di sviluppo con Jennifer Aniston

Anche Jennifer Aniston non ha saputo resistere al fascino del remake e avrebbe puntato l’attenzione su Nine to Five, il cui titolo italiano sarebbe Dalle 9 alle 5... orario continuato. Un classico degli Anni ’80, diretto all’epoca da Colin Higgins, e che avrebbe stuzzicato l’interesse della star di The Morning Show e della sua partner di Echo Films Kristin Hahn. Secondo quanto riportato da Jeff Sneider, entrambe avrebbero intenzione di realizzare un remake di Dalle 9 alle 5... orario continuato per 20 Century Studios. Oltre all’interesse, qualcosa si starebbe muovendo nel concreto dietro le quinte perché il film è attualmente in fase di sviluppo. Ad occuparsi della sceneggiatura sarà Diablo Cody, tornata di recente al cinema con Lisa Frankenstein ma già ben nota per il suo lavoro in Juno.

Dalle 9 alle 5... orario continuato, remake in arrivo: coinvolta anche Jennifer Aniston

Come specifica Variety, attualmente i dettagli relativi alla trama del remake di Dalle 9 alle 5... orario continuato sono ben protetti, per cui bisognerà attendere per scoprire di più. Il film originale, distribuito in sala nel 1980, racconta la storia di tre colleghe. Judy, appena divorziata, trova lavoro come segretaria presso la Consolidated Companies e stringe amicizia con due colleghe: Violet, responsabile di reparto, e Doralee, segretaria personale del direttore Hart, un uomo egoista, bugiardo e anche bigotto che sfrutta al più non posso il personale femminile e non ha alcun interesse a migliorare le condizioni di lavoro all’interno dell’ufficio. Il sistema di lavoro scelto è pressoché inefficiente, fin troppo rigido, e le tre protagoniste, stufe di quell’ambiente malsano, sognano di sbarazzarsi del capo despota certe di saper guidare al meglio l’ufficio. Dopo il successo del film, è stata realizzata un’omonima sit-com trasmessa negli Anni ’80 con protagonista Dolly Parton, la quale figura già nel film insieme a Jane Fonda e Lily Tomlin.

Non è chiaro, al momento, se si tratti di un vero e proprio remake oppure di un sequel. Così come non è stata definita la natura del coinvolgimento di Jennifer Aniston: si limiterà alla produzione oppure figurerà anche nel cast protagonista? Come riporta ComicBook, nel 2018 sia Dolly Parton che Jane Fonda hanno dichiarato di essere interessate ad un potenziale sequel e che avrebbero quindi ripreso i ruoli figurando questa volta come mentori per la prossima generazione di lavoratrici. Nel 2023, Jane Fonda è tornata sull’argomento raccontando a Entertainment Tonight di averci provato: “Non siamo riusciti ad ottenere una sceneggiatura di cui fossimo soddisfatti. Se non hai una buona sceneggiatura, non puoi iniziare”.



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28 Years Later: Aaron Taylor-Johnson, Jodie Comer e Ralph Fiennes si uniscono al cast

Sony Pictures continua a rivelare dettagli in merito al sequel 28 Years Later, presentato sin da subito come prossimo film della saga ma al tempo stesso identificandolo come l’inizio di una nuova trilogia. Franchise partito nel 2002 con 28 giorni dopo e ambientato in un mondo pullulante di zombie, 28 Years Later aggiunge dei nomi di spicco al suo cast a partire da Aaron Taylor-Johnson. Tra le new entry anche Jodie Comer e Ralph Fiennes. Dopo il successo di 28 settimane dopo, Danny Boyle ed Alex Garland starebbero lavorando ad una nuova trilogia, a detta di Variety, elaborando quindi delle idee per altri due film oltre a 28 Years Later.

28 Years Later ha finalmente individuato il cast: Jodie Comer, Aaron Taylor-Johnson e Ralph Fiennes

Secondo quanto riportato da Deadline, 28 Years Later avvierà una nuova trilogia impostando quindi una nuova trama con nuovi personaggi, a partire da quelli interpretati da Jodie Comer, Aaron Taylor-Johnson e Ralph Fiennes. Ruoli attualmente sconosciuti, s’intende, considerato che i dettagli relativi alla trama sono pressoché inesistenti al momento. Mentre Danny Boyle si occuperà ancora una volta della regia, Alex Garland lavorerà di nuovo alla sceneggiatura della prossima trilogia in arrivo, figurando anche come produttore del film. Secondo Collider, invece, Nia DaCosta di The Marvels si occuperà del secondo film della trilogia in partenza.

Il successo di 28 giorni dopo ha avuto inizio nel 2002, con la regia di Danny Boyle e un protagonista interpretato da Cillian Murphy risvegliatosi in una Londra flagellata da un’invasione zombie. In uno scenario apocalittico, il protagonista si risveglia dal coma scoprendo che il mondo come lo conosceva non esiste più e dovrà vedersela con non morti violenti e brutali. Dopo il notevole riscontro ottenuto al botteghino, il film ha ottenuto il via libera per un sequel intitolato 28 settimane dopo distribuito nel 2007. In questo caso, però, Danny Boyle e Alex Garland hanno preso parte al disaster movie soltanto in qualità di produttori esecutivi, affidando la regia a Juan Carlos Fresnadillo. Al momento non è chiaro se Cillian Murphy riapparirà in 28 Years Later. Considerato il nuovo cast, si ipotizza che la storia raccontata si concentrerà su nuovi personaggi, ma dal suo canto Cillian Murphy – reduce dal successo di Oppenheimer – ha ribadito di apprezzare l’idea di un sequel, per cui non è da escludere questa possibilità.



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mercoledì 24 aprile 2024

Buon compleanno Al Pacino! Cinque film in streaming per celebrare la leggenda del cinema americano

Dedichiamo oggi i cinque film in streaming alla leggenda Al Pacino, che compie 84 anni. Lanciato da Jerry Schatzberg Nel 1971, che lo ha voluto come protagonista tossicomane del duro Panico a Needle Park, da quel momento Pacino ha inanellato una serie di successi di critica e pubblico che lo hanno portato ad essere uno dei nomi di punta della Hollywood anni ‘70. Candidato per ben nove volte all’Oscar, l’attore ha ricevuto la statuetta quando probabilmente non la meritava, ovvero per Scent of a Woman - Profumo di donna nel 1992. Poco importa, dal momento che i capolavori realizzati da Al Pacino in più di cinquant’anni valgono molto più di una singola statuetta. Buona lettura.

Cinque film in streaming interpretati da Al Pacino

  • Il Padrino
  • Il Padrino - Parte II
  • Quel pomeriggio di un giorno da cani
  • Il Padrino - Parte III
  • Heat - La sfida

Il padrino (1972)

Voluto fortemente da Francis Ford Coppola per il ruolo di Michael Corleone, Al Pacino costruisce un personaggio contraddittorio e dilaniato, un vero e proprio eroe tragico che abbraccia il proprio destino anche quando lo aveva osteggiato. La sequenza nel ristorante che segna la sconfitta morale di Michael viene interpretata da Pacino con una potenza inusitata. Insieme a Marlon Brando, James Caan, Robert Duvall, John Cazale e tutti gli altri forma un cast che fa de Il padrino il capolavoro cinematografico che tutti conosciamo. Prima nomination all’Oscar per lui, statuetta al film, a Brando come protagonista e alla sceneggiatura non originale. Il destino artistico di Al è scritto. Disponibile su Rakuten TV, Google Play, Infinity +, Apple Itunes, Netflix, Amazon Prime Video, Paramount +.

Il Padrino - Parte II (1974)

Nel secondo capitolo Pacino dipinge questa volta una sorta di Riccardo III, un uomo che ha perso la propria umanità ossessionato dal dover preservare il potere criminale ereditato. Dietro la messa in scena brutale e stilizzata di Coppola, Michael non possiede più alcuna parvenza di eroe, tutt’altro. È lui il vero villain de Il Padrino - Parte II, approfondimento addirittura migliore dell’originale. Anche perché l’aggiunta di Robert De Niro nei flashback che raccontano il giovane Vito Corleone sono il contraltare perfetto. Un film diviso a metà eppure straordinariamente coerente, raggelante, intriso di una potenza emotiva quasi asfissiante. Arrivano altri sei Oscar tra cui film e regia. E Pacino meritava il premio come miglior attore, senza alcun dubbio. Disponibile su Rakuten TV, Google Play, Infinity +, Apple Itunes, Amazon Prime Video, Paramount +.

Quel pomeriggio di un giorno da cani (1975)

La performance maggiormente febbrile e forse umana di Al Pacino arriva grazie a un rapinatore di banche scapestrato e amabile che diventa una celebrità mediatica dopo essere rimasto incastrato proprio dentro la banca che vuole saccheggiare. Insieme al “fratello” John Cazale l’attore forma una coppia frenetica e irresistibile. Sidney Lumet dirige Quel pomeriggio di un giorno da cani con un’adesione ai personaggi e all’ambientazione semplicemente portentosa. Il risultato è un film accaldato, doloroso quanto scoppiettante di trovate comiche. Oscar per la sceneggiatura, candidature per film , regia a Pacino e Cazale. Un classico che mostra la vita dietro la maschera del cinema. brutale e indimenticabile. Disponibile su Rakuten TV, Apple Itunes, Amazon Prime Video.

Il Padrino - Parte III (1990)

Francis Ford Coppola scrive e mette in produzione Il Padrino - Parte III per ovvi motivi commerciali, ma riesce comunque a farne una tragedia in pieno stile classico. Questa volta tutto è incentrato e pesato sulle spalle fragili e attempate di Michael. Pacino regala una prova sontuosa, un vero King Lear che vede sfuggire la sua vita dalle mani, oltre che quella delle persone che ama. Un film viscerale e cupissimo che meriterebbe di sfuggire al confronto coi due capolavori precedenti ed essere valutato da solo, pur con tutti i suoi difetti. Andy Garcia a supporto è prezioso, la fotografia di Gordon Willis semplicemente impagabile. Un film che noi amiamo, un “brutto anatroccolo” che nasconde tanti grandissimi momenti di cinema. Altre sette nomination all’Oscar tra cui film e regia, e anche Al ne avrebbe meritata una in più…Disponibile su Google Play, Amazon Prime Video.

Heat - La sfida (1995)

Non potevamo che chiudere con uno dei più grandi film degli anni ‘90, un crime-action che diventa una dissertazione sulla vita, i rimpianti, il passato che ritorna e il futuro ancora da scrivere. Michael Mann dirige Heat - La sfida come se fosse un western metropolitano, ma con una stilizzazione estetica personale e inconfondibile. Al Pacino poliziotto infuocato contro il glaciale rapinatore Robert De Niro, un duello umano e psicologico senza precedenti. E poi Tom Sizemore, Ashley Judd, Val Kilmer, Jon Voight, William Fichtner a chiudere un gruppo di attori potente. La sequenza della sparatoria al centro di Los Angeles è storia del cinema, il resto cinema studiato al minimo dettaglio eppure vibrante, poderoso. Capolavoro di genere che lo supera senza mai smentirsi. Perfetto. Disponibile su Rakuten TV, Google Play, Apple Itunes, Netflix, Amazon Prime Video, Disney +.






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Confidenza: in anteprima esclusiva, il video backstage del film che mostra Daniele Luchetti al lavoro con gli attori

"Daniele è uno che lavora in continuazione, mettendo in crisi le cose" - dice Elio Germano in un backstage di Confidenza dedicato al lavoro del regista con i suoi attori. Germano e Luchetti si conoscono da tanto e la loro seconda collaborazione, La nostra vita, ha fatto vincere ad Elio il premio per la migliore interpretazione maschile al Festival di Cannes 2010. Gli altri due film insieme sono Mio fratello è figlio unico e Io sono tempesta, e queste esperienze hanno fatto capire all'attore che Daniele Luchetti ascolta con attenzione i suggerimenti dei suoi interpreti e lascia spazio all'improvvisazione. Dal canto suo, Luchetti sa come lavora Elio Germano, che definisce "un attore che agisce" con cui è bello capire le ragioni profonde di una scena.

Recita in Confidenza anche Federica Rosellini, che fa la parte di un'ex studentessa del protagonista Pietro Vella (Germano), professore di Lettere in un liceo. L'attrice ha già un'esperienza cinematografica alle spalle, ma la sua provenienza è teatrale, e la preparazione che ha fatto per Confidenza non è dissimile dal suo approccio a una commedia o a un dramma. Infine c'è il personaggio di Nadia, la moglie di Pietro, che ha il volto di Vittoria Puccini. Per lei Daniele Luchetti non è un regista che si ferma alla superficie delle cose ma capisce bene le motivazioni anche del più piccolo personaggio.

Tratto dal romanzo omonimo di Domenico Starnone, Confidenza racconta la vita di un uomo per cui le apparenze e l'altrui giudizio contano, così come il controllo e l'autocontrollo. La sceneggiatura del film è opera dello stesso Luchetti e di Francesco Piccolo. Confidenza è in sala dal 24 aprile distribuito da Vision Distribution.

Confidenza: Il backstage dedicato al lavoro degli attori

Ed ecco, in anteprima esclusiva, il backstage di Confidenza in cui vediamo Daniele Luchetti che prepara le scene insieme agli attori del suo nuovo film: Elio Germano, Federica Rosellini e Vittoria Puccini:


backstage: Elio Di Pace



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Cluedo, un nuovo film in arrivo e non è tutto

Sony Pictures ha annunciato la collaborazione con Hasbro Entertainment per la realizzazione di un duplice progetto dedicato a Cluedo, destinato al cinema e anche alla televisione.

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martedì 23 aprile 2024

Shirley MacLaine compie oggi 90 anni. Cinque film in streaming come tributo a un'attrice unica e irripetibile

Compie oggi 90 anni la “divina” Shirley MacLaine, ultima star di un modo di fare e intendere cinema ormai scomparso. Purtroppo scomparso. Dotata di una carica naturale di simpatia contagiosa, la MacLaine ha sviluppato negli  anni una versatilità pressoché sconosciuta alle colleghe, svariando dalla commedia al dramma al musical con una facilità inusitata. I cinque film in streaming per rendere il nostro affettuoso omaggio sono soltanto una goccia in un oceano professionale incredibile, che l'ha portata ad esempio a recitare con tutti i più grandi attori della Hollywood Classica. Candidata cinque volte all’Oscar, vincitrice di una statuetta (ma una seconda le è stata pressoché tolta da una clamorosa svista dei membri dell’Academy), Shirley MacLaine può essere a buon diritto considerata una delle più grandi e complete interpreti di tutti i tempi. Di sicuro è la nostra attrice preferita, un qualcosa che difficilmente cambierà negli anni a venire. Buona lettura.

Cinque film in streaming interpretati da Shirley MacLaine

  • L’appartamento
  • Irma la dolce
  • Oltre il giardino
  • Voglia di tenerezza
  • Fiori d’acciaio

L’appartamento (1960)

Che personaggio indimenticabile è la sua Miss Kubelik! Donna fragile e piena di umanità perfettibile, diventa il perfetto contrappunto per il dolce e complesso C.C. Baxter interpretato da un altrettanto leggendario Jack Lemmon. Billy Wilder dirige L’appartamento lavorando quasi esclusivamente sull'alchimia tra i due titani del grande schermo, costruendo sulle loro performance un film dalla sceneggiatura impeccabile e dalla regia sinuosa quanto sottile. Il risultato è semplicemente un film perfetto, uno dei migliori drammi camuffati da commedia romantica. Cinque premi Oscar tra cui film, regia e sceneggiatura, ma avrebbero dovuto essere sette> quelli per il miglior attore e attrice erano dovuti. Immortale. Disponibile su Rakuten TV, CHILI, Google Play, Apple Itunes, Amazon Prime Video.

Irma la dolce (1963)

Ancora Jack Lemmon, ancora Billy Wilder per l’adattamento cinematografico di una pochade che diventa il maggior successo economico del grande autore. Il tono cambia completamente: Irma la dolce è una commedia degli equivoci scatenata, esplicita nei contenuti, quasi “proibita” per l’epoca. E qui al MacLaine si lascia guidare in una prova d’attrice coraggiosa e provocatoria, creando un personaggio tanto affascinante quanto realmente complesso. Momenti di cinema comico davvero superbi per un film  a suo modo capace di andare contro le convenzioni. Ancora una volta l’alchimia con l'amico e collega Lemmon è incredibile. Per l’attrice altra nomination all’Oscar. Ovviamente strameritata. Disponibile su Amazon Prime Video.

Oltre il giardino (1979)

recitare accanto a un attore dallo stile surreale quale era Peter Sellers, e farsi appassionante appoggio alla sua prova sublime non era impresa facile, ma la MacLaine la svolge con una cura dei particolari e una presenza scenica che soltanto lei possiede. Il risultato è un duetto bizzarro, ipnotico, che eleva Oltre il giardino allo status di film di culto. Anche perché come Hal Ashby come sempre ci mette il suo tocco di regista “stonato” ma in questo caso anche elegantissimo, rarefatto. Se aggiungiamo infine un Melvyn Douglas portentoso a supporto, ecco che il film diventa immediatamente oggetto di venerazione, un cult-movie proveniente da un momento di cinema spaventosamente produttivo a livello artistico. Altro fiore all’occhiello nella filmografia dell’attrice. Disponibile su Rakuten TV, Apple Itunes, Amazon Prime Video.

Voglia di tenerezza (1983)

Interpretazione feroce e umanissima che finalmente porta la MacLaine all’Oscar. La madre, vedova, nonna, amante Aurora è una donna dalle mille sfaccettature, personaggio a tutto tondo che non si può dimenticare. Lei svetta in mezzo a Jack Nicholson, Debra Winger, Jeff Daniels, John Lithgow e molti altri. Voglia di tenerezza diventa il dramma familiare che definisce un decennio di cinema, uno spaccato di vita di tutti i giorni profondo e accattivante. Troppe le scene memorabili per sceglierne una, ma tutti i duetti con il grande Jack meritano di essere visti e rivisti. Film strappalacrime nel senso migliore del termine. Disponibile su Google Play, Apple Itunes, Amazon Prime Video, NOW, Paramount +.

Fiori d’acciaio (1989)

Partecipazione straordinaria a supporto di un cast di attrici magnifiche per l’amico Herbert Ross, che l’aveva già magnificamente diretta in Due vite, una svolta con Anne Bancroft. Nel ruolo di una donna arcigna e devota a nascondere la sua umanità, la MacLaine diventa sontuoso contrappunto per la dolcezza di Sally Field, Olympia Dukakis, una Julia Roberts incantevole. Fiori d’acciaio diventa giustamente un dei film più acclamati di fine anni ‘80, grazie a un gruppo di attrici meravigliose e ad una regia accurata. Enorme successo di pubblico, per un lungometraggio edificante e pieno di normalità che diventa poesia del quotidiano. Ammirevole prodotto di genere. Disponibile su Google Play, Apple Itunes.



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Jerry Seinfeld (al debutto nella regia) dichiara: "L'industria del cinema è finita"

Jerry Seinfeld è uno che non dovrebbe aver bisogno di tante presentazioni. In America, è una leggenda. È il comico che, con Larry David, ha creato e poi ha interpretato la sitcom di maggior successo nella storia della televisione americana, uno show geniale che porta semplicemente il suo cognome, Seinfeld, e che è chiaramente una rappresentazione dello stesso Jerry (così come il George di Jason Alexander è chiaramente l’alter ego di Larry David).
Oltre che famosissimo, Jerry Seinfeld è ricchissimo, e dopo le nove stagioni della sua serie non si è mai sprecato più di tanto sul fronte lavorativo: qualche special di stand up comedy, qualche cammeo, le mani nella sceneggiatura e nella produzione del film animato Bee Movie (per cui fece anche il doppiatore).
È stata quindi una sorpresa quando Netflix - piattaforma sulla quale è possibile recuperare anche la serie tv Seinfeld - ha annunciato che Jerry Seinfeld avrebbe scritto, interpretato e perfino diretto un film.
Un film che si intitola Unfrosted: storia di uno snack americano, ovvero la storia di come, nel 1963, Kellogg's e Post, aziende che si contendevano la leadership nel settore dei cereali in scatola, fecero a gara per creare un nuovo tipo di snack che avrebbe cambiato per sempre il volto della colazione americana: le Pop Tarts.

Unfrosted: storia di uno snack americano: il trailer del film

Unfrosted sarà disponibile in streaming su Netflix dal 3 maggio, ma oggi arrivano da oltreoceano gli eco delle dichiarazioni fatte sullo stato del cinema e della forma film da Jerry Seinfeld nel corso di un’intervista rilasciata al mensile GQ. Dichiarazioni non esattamente lusinghiere.
“Si è trattato di un’esperienza del tutto nuova per me”, ha detto Seinfeld riguardo al lavoro fatto con Netflix su Unfrosted. “Pensavo di aver fatto delle cose abbastanza interessanti, ma era niente in confronto a come lavora questa gente. Sono così dannatamente seri, non hanno alcuna percezione del fatto che l’industria cinematografica è finita, non ne hanno idea”.
Seinfeld ha proseguito spiegando che, ovviamente secondo la sua opinione, “I film non sono più al vertice della gerarchia sociale e culturale come è stato per la maggior parte delle nostre vite. Quando usciva un film era un evento, andavamo tutti a vederlo, ne discutevamo, citavamo battute e scene che ci erano piaciute. Ora è come se camminassimo dentro una manichetta a acqua, cercando di vedere qualcosa”.
Ma cosa c’è quindi, oggi, nel dibattito pubblico, al vertice degli interessi socio-culturali, secondo Seinfeld? La risposta non è confortante: “C’è depressione? Malessere? Direi soprattutto confusione. L’industria del cinema è stata rimpiazzata da un profondo senso di disorientamento. Tutte le persone che conosco che lavorano nello show business”, ha proseguito Jerry Seinfeld, “si domandano di continuo cose come ‘che sta succedendo?’, ‘come possiamo andare avanti?’, ‘che cosa dobbiamo fare adesso?’”.

Ovvio che quello di Jerry Seinfeld è solo un punto di vista, e il punto di vista di qualcuno che, rispetto al mondo del cinema, è sempre stato perlomeno tangenziale. Purtuttavia, è difficile negare come oggi non sia facile per nessuno, a Hollywood come in Italia, tenere vivo e ancor di più vitale il settore, sia dal punto di vista creativo che da quello industriale.
Il fatto che, come già abbondantemente illustrato, figure come Francis Ford Coppola o David Lynch facciano fatica a trovare spazio e soldi nell'industria, è un altro chiaro segnale di quella che Seinfeld definisce "confusione". Una confusione dalla quale speriamo il cinema possa uscire al più presto, magari rinnovato, e con una nuova spinta verso il futuro.



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lunedì 22 aprile 2024

I migliori film in streaming di Josh O'Connor, protagonista di Challengers

L’arrivo nelle sale italiane dell’attesissimo Challengers di Luca Guadagnino ci consente di indirizzare la nostra attenzione verso Josh O’Connor, talentuoso attore che compone il cast principale insieme a Zendaya e Mike Faist. Ecco i film in streaming che negli ultimi anni ci hanno fatto apprezzare la bravura e il carisma composto di questo interprete di livello. Buona lettura.

Cinque film in streaming interpretati da Josh O’Connor

  • La terra di Dio
  • Le cose che non ti ho detto
  • Emma
  • Secret Love
  • La Chimera

La terra di Dio (2017)

Il dramma dal tocco intimista che lancia la carriera di Josh O’Connor viene diretto con occhio preciso e doloroso da Francis Lee, anche sceneggiatore. La terra di Dio rappresenta una presa di coscienza narrata in maniera impeccabile, che vede O’Connor tratteggiare il proprio, complesso protagonista con una sensibilità inusitata. grande prova d’attore per un film appassionante quanto sommesso, una pennellata di vita vera in un contesto sociale ed economico per nulla facile da mettere in scena senza retorica. Film densissimo e pieno di ottimi spunti. Gemma rara. Disponibile su Rakuten TV, CHILI, Google Play, Apple Itunes, Amazon Prime Video

Le cose che non ti ho detto (2019)

In questo intenso melodramma diretto dal candidato all’Oscar William Nicholson, O’Connor interpreta il figlio di due mostri sacri dell’interpretazione come Annette Bening e Bill Nighy. Le cose che non ti ho detto si rivela come un film soffuso e lancinante sulle difficoltà degli affetti familiari, sul tempo che passa e sul dolore di vivere una vita non sempre appagante. Un trio di attori notevole e mai manierato conduce il film dentro la cornice preziosa del cinema d’autore, facendone uno spaccato sincero di psicologie complesse, appaganti. Ottimo esempio di cinema che parla all’animo dello spettatore senza retorica. Consigliato. Disponibile su Rakuten TV, CHILI, Google Play, Apple Itunes, Amazon Prime Video, NOW.

Emma (2020)

Una delle trasposizioni letterarie dal classico di Jane Austen maggiormente azzeccate e divertenti. In mani a una ispiratissima Anya Taylor-Joy, Emma si trasforma in un film in costume spigliato e civettuolo, un mix di commedia e sentimento davvero intrigante. Anche perché nel cast giovane ci sono anche, oltre a O’Connor, anche Mia Goth e Callum Turner, due degli attori più talentuosi della loro generazione. Una serie di scene di culto per un lungometraggio frizzante, una boccata d’aria fresca che dimostra come i classici possano anche essere reinterpretati per un pubblico contemporaneo senza essere rovinati. Notevole. Disponibile su Rakuten TV, Google Play, Apple Itunes, Amazon Prime Video.

Secret Love (2021)

Che film strano e affascinante questo melodramma in costume diretto da Eva Husson. Una storia d’amore “proibito” carnale e spudorata, incastonata in una messa in scena all-british. In un cast che comprende pezzi da novanta come i premi Oscar Colin Firth e Olivia Colman, Josh O’Connor come protagonista del film dimostra una presenza scenica notevolissima, che rende Secret Love ancor più degno di essere ammirato, compreso. Operazione originale nella sua sfrontatezza, un mix non sempre riuscitissimo ma comunque a tratti davvero ipnotico. Da rivedere per comprenderlo probabilmente ancora più nel profondo. Disponibile su Rakuten TV, Apple Itunes, TIMVision, Amazon Prime Video.

La Chimera (2023)

Chiudiamo con l’interpretazione preziosa che regala a Josh O’Connor la nomination al David di Donatello come miglior attore. Diretto da una Alice Rohrwacher che sa sempre come mescolare realismo e poesia delle atmosfere, La Chimera è un racconto solido di perdizione e redenzione, perfettamente centrato dentro un’ambientazione di provincia precisa ed evocativa. Una memorabile Isabella Rossellini a supporto per un film riuscito, romantico e tragico allo stesso tempo. Con un finale che commuove, uno dei migliori lungometraggi italiani dell’anno, che ha trovato degna distribuzione anche negli Stati Uniti. Da vedere e apprezzare in toto. Disponibile su Apple Itunes, NOW.



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