IL GRANDE BARDO NEL PICCOLO SCHERMO IL MOVIMENTO TELESAUDADISTA DEDICA IL SUO CONSUETO INCONTRO DI FINE ANNO A WILLIAM SHAKESPEARE, A QUATTROCENTO ANNI DALLA MORTE. GIOVEDÌ 29 A COSENZA VERRÀ RIPROPOSTO "GIULIO CESARE" NELLA VERSIONE DIRETTA DA SANDRO BOLCHI SU TRADUZIONE DI EUGENIO MONTALE, TRASMESSA DALLA RAI NEL 1965 ED INTERPRETATA DA UN CAST STRAORDINARIO: LUIGI VANNUCCHI, GLAUCO MAURI, RAOUL GRASSILLI, ANTONIO BATTISTELLA, LUCILLA MORLACCHI, SERGIO GRAZIANI, MARIO BARDELLA
Anche quest'anno il Movimento Telesaudadista, sodalizio sorto a Roma nel 1999, il cui fine è la valorizzazione e l'approfondimento del grande patrimonio televisivo dell'epoca del bianco e nero, dedica il suo tredicesimo appuntamento di fine stagione al teatro in televisione. L'incontro, curato da Ugo G. Caruso, è a Cosenza ed è riservato ai sodali dell'associazione ma aperto a quanti volessero parteciparvi. Dopo le tante edizioni dedicate al teatro americano, a Cechov, alla pochade francese, a Gilberto Govi, al Goldoni di Baseggio, a Pinter, la scelta, a quattrocento anni dalla morte di William Shakespeare, non poteva che cadere sul grande poeta e drammaturgo inglese, punto di riferimento costante nella programmazione della Rai che propose negli anni ottanta alcune celebri trasposizioni realizzate dalla BBC con il fior fiore dgli attori teatrali britannici. Ma la stessa Rai molto tempo prima, nel 1965, aveva realizzato una serie di commedie e drammi trasmessi in prima serata durante quell'inverno. Di questi verrà riproposto "Giulio Cesare", nella versione diretta da Sandro Bolchi su traduzione di Eugenio Montale, trasmessa nel febbraio del 1965. Le scene sono di Maurizio Mammì, i costumi di Maurizio Monteverde. Diviso in due atti, si avvale di un cast imponente e prestigioso: Luigi Vannucchi (Marco Giunio Bruto), Glauco Mauri (Cassio), Raoul Grassilli (Marco Antonio), Antonio Battistella (Giulio Cesare), Sergio Graziani (Casca), Mario Bardella (Decio Bruto), Lucilla Morlacchi (Porzia), Adriano Micantoni (Messala), Luciano Melani (Metello Cimbro), Dina Sassoli (Calpurnia), Glauco Onorato (Marullo), Annibale Ninchi (Pindaro), Edoardo Torricella (Artemidoro), Paolo Todisco (Cinna), Aldo Massasso (Claudio), Giuseppe Chinnicli (Cicerone), Renato Campese (Dardanio), Paolo Bonacelli (Stratone), Andrea Matteuzzi (l'indovino), Varrone (Andrea Lala). A fungere attivamente da intervallo ta il primo e il secondo atto, come da consuetudine, ci sarà un piccolo buffet natalizio e al termine il rituale brindisi alla futura stagione telesaudadista.
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