Per me che ho passato la cinquantina, e che vidi in prima uscita al cinema Sinfonia d'autunno di Ingmar Bergman, la visione di Io sono Ingrid è stata una madeleine. Sì, il biscottino proustiano che al contatto con il palato fa scattare il motore di ricerca della memoria e risveglia vividamente suggestioni, sensazioni, ricordi assopiti del nostro passato. Conosciuta da bambino nei meravigliosi Hitchcock di cui fu protagonista (Io ti salverò, Notorious, Il peccato di Lady Considine) e in quel (...) -CINEMA
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