Inquadratura dall'alto, da un soffitto troppo vicino al pavimento. Un ragazzo, steso sul letto, a torso nudo, piange affondando la testa nel cuscino. Si alza di scatto, dà un calcio al giaciglio facendosi male al piede e si siede, accucciato nella rabbia e nel rancore. Sfuggono, a un primo sguardo su questo incipit inaspettato, dettagli significanti: quel soffitto davvero troppo basso, la fredda pulizia anestetica di una stanza prigione tutta fatta a specchi, il rimodularsi di quadrati tra (...) -SHORT CORNER
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