Un cinema estremo quello di Amos Gitai che conferma, pellicola dopo pellicola, un approccio visivo personale e controtendenza: indipendente, intransigente, a tratti ai limiti della sostenibilità (in senso di pregio). Questo piccolo grande film, Tsili, fuori concorso qui a Venezia 71, prosegue un discorso narrativo puro e maturo che ha radici lontane nelle prime opere della sua cinematografia. In questo caso si tratta di una trasposizione cinematografica di un'opera letteraria di Aharon (...) -Fuori Concorso
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