“Mostrando le persone coinvolte nella follia della guerra, mi chiedo perché scegliamo di fare la guerra”. Ingenue eppure profondamente vere, le poche parole rilasciate da Shinya Tsukamoto rivelano molto sulla natura e sulle ragioni della sua ultima opera Fires on the plain. Attraverso il suo stile gore, violento, frenetico e spaesante il regista di Tetsuo costruisce una pellicola in grado di mostrare il volto più disumano di un conflitto. Quella messa in scena non è solo la seconda guerra (...) -Concorso
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