“Essere di Corleone non significa mica essere brutte persone” dice Emma a Beatrice nel momento in cui le viene proposta una rapina in banca da un milione e mezzo di euro. Certamente la battuta è veritiera, per quanto il film Ragazze a mano armata, facendo sorridere, la smentisca. Emma, Gioia e Stella sono tre giovani studentesse universitarie siciliane originarie, appunto, di Corleone. Si traferiscono a Messina e cominciano a convivere in una vecchia casa fatiscente per ridurre all'osso le (...) -CINEMA
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