Impossibile giudicare in termini estetici o comunque propriamente cinematografici un'opera-documento che si confronta con un tema terribile come quello dei soprusi nei confronti dell'infanzia. Allora è forse il caso di rispolverare concetti all'apparenza desueti come quello di rigore, di morale, di etica dell'immagine cinematografica, di coraggio, di utilità. Mama, I'm going to kill You non può che richiedere questo tipo di approccio: frutto di un anno intero passato dalla regista Elena (...) -Pesaro 50
from Close-Up.it - storie della visione http://ift.tt/1ve7M61
from Close-Up.it - storie della visione http://ift.tt/1ve7M61
Nessun commento:
Posta un commento