Secondo capitolo della storia di Pinuccio Lovero, l'uomo che sognava di fare il becchino (o “custode a livello cimiteriale”, come ama definirsi) e protagonista già di quel “Sogno una morte di mezza estate” che lo rese celebre tra il 2007 e il 2008. Il regista Pippo Mezzapesa ritorna alle sue origini, raccontando ancora la vita di quest'umile ed esuberante “custode”, stavolta alle prese con un'altra aspirazione, ancora più alta: diventare consigliere comunale e portare avanti un programma (...) -CINEMA
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