Uno dei migliori war movie di sempre, ancora efficacissimo dopo più di cinquant'anni. Ha ispirato anche una canzone degli Iron Maiden.
Nel 1968, un anno dopo il grande successo di Quella sporca dozzina, arrivò nei cinema un altro bellissimo film di guerra nel quale si raccontava la storia di una missione di salvataggio "impossibile": il film è Dove osano le aquile, diretto da Brian G. Hutton con protagonisti Richard Burton e Clint Eastwood, ritenuto uno dei migliori film di guerra di sempre.
La trama di Dove osano le aquile
Durante la Seconda guerra mondiale, un commando alleato viene incaricato di liberare un generale dell'esercito americano tenuto prigioniero in un inaccessibile castello sulle Alpi della Baviera, noto come "il castello delle aquile", sede dei servizi segreti nazisti. Del commando fanno parte un maggiore inglese, Smith (Burton) e un tenente dei ranger americani, Schaffer (Eastwood). La missione, difficilissima già di suo, verrà complicata da alcuni doppiogiochisti.
Dove osano le aquile: il trailer originale del film
Burton - Eastwood: una staffetta tra la vecchia e la nuova Hollywood
Nel 1968 Richard Burton, uno degli attori simbolo della Hollywood degli anni Cinquanta e Sessanta, aveva 44 anni, era nel pieno della sua burrascosa e chiacchierata relazione con Elizabeth Taylor, iniziava ad avere diversi problemi di salute, perlopiù legati all'eccesso di alcool (durante la lavorazione sparì dal set per diversi giorni per andare a far baldoria con due amici che come lui amavano alzare il gomito, Peter O'Toole e Richard Harris), e iniziava a temere il declino.
Clint Eastwood aveva solo cinque anni in meno, ma la sua situazione era molto diversa. Dopo una lunga gavetta, era diventato una star solo da pochi anni, grazie agli spaghetti western di Sergio Leone, e aveva davanti a sé una carriera gloriosa.
Sebbene continuò a recitare fino al 1984, l'anno della sua morte, per Burton Dove osano le aquile fu l'ultimo dei suoi successi al botteghino e di critica, mentre per Eastwood sappiamo benissimo come sono andate le cose.
In qualche modo, quindi, possiamo considerare il film di Hutton come quello in cui è avvenuta una staffetta tra i due attori, l'uno simbolo della vecchia Hollywood, l'altro della New Hollywood che andava avanzando: un avvicendamento che è rispecchiato anche dallo stile registico del film, a cavallo tra tradizione e innovazione.
Alistair MacLean: scrittore e sceneggiatore
Dove osano le aquile è l'adattamento di un romanzo scritto dall'inglese Alistair MacLean, un autore specializzato in storie di guerra e di spionaggio, i cui romanzi sono più volte stati trasposti sul grande schermo.
Oltre a Base artica Zebra, il film di spionaggio di John Sturges uscito nello stesso anno di quello di Hutton, nel 1968, dai romanzi di MacLean sono stati tratti anche I cannoni di Navarone (1961) e Forza 10 da Navarone (1978), che con Dove osano le aquile formano una trilogia bellica basata su storie di missioni impossibili portate avanti da eroici commando.
Dei tre, questo è l'unico che abbia visto il coinvolgimento di MacLean come sceneggiatore. Eastwood però non era troppo soddisfatto del copione, e soprattutto delle battute del suo personaggio, che riteneva eccessive. La maggior parte delle battute di Shaffer, di conseguenza, furono affidate al personaggio di Richard Burton, mentre Eastwood - ben più in forma atleticamente del collega - si fece carico della maggior parte delle scene d'azione.
Dove osano le aquile: il film di guerra preferito da Steven Spielberg (citato anche da Tarantino)
Interpellato dal canale televisivo britannico Channel 4, che stava stilando una classifica dei migliori film di guerra di tutti i tempi, Steven Spielberg - uno che di cinema se ne intende - nominò Dove osano le aquile come il suo preferito.
Anche Quentin Tarantino è un grande fan di questo film, tanto da averne citato una scena chiave, nella quale un ufficiale della Gestapo manda a monte la messinscena del commando alleato, nel suo Bastardi senza gloria: nella scena ambientata nella taverna in cui il maggiore delle SS Dieter Hellstrom (interpretato da August Diehl) scopre che Archie Hicox (Michael Fassbender) non è un ufficiale tedesco come sta fingendo di essere dal modo in cui indica il numero tre con le dita della mano.
Di sicuro Tarantino ha anche apprezzato molto l'elevato bodycount del film (vengono uccise 100 persone nel corso della storia) e le scene in cui Eastwood spazza via nazisti con il mitragliatore. Dove osano le aquile è infatti anche il film dove Eastwood uccide il maggior numero di persone.
Dal cinema al rock: la canzone degli Iron Maiden ispirata al film
Nel suo album del 1983, intitolato "Piece of Mind" uno dei gruppi metal più famosi di sempre, gli Iron Maiden, inserirono un brano ispirato da Dove osano le aquile, che infatti si chiama col titolo inglese del film: Where Eagles Dare.
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