giovedì 9 maggio 2024

Chris Pine su Star Trek 4: "Davvero non ne so nulla", ma è pronto alla chiamata

Sembra ancora lungo il percorso che porterà a uno Star Trek 4: nonostante la Paramount avesse annunciato un nuovo sceneggiatore, gli attori non hanno alcuna tempistica. Lo conferma Chris Pine alias Kirk.

from ComingSoon.it - Le notizie sui film e le star https://ift.tt/etLwajx

via DiCinema - Qui si parla Di Cinema sul web

Troppo azzurro, parla Filippo Barbagallo: "C'è parecchio di me, ma il punto della questione non sono io"

Di persona, Filippo Barbagallo appare timido, un po’ esitante e vagamente lunare quanto il personaggio che interpreta nel suo film d’esordio, Troppo azzurro, dal 9 maggio nelle sale italiane dopo un’anteprima di grande successo alla Festa del Cinema di Roma 2023.
Il film - che Barbagallo ha scritto, diretto e interpretato - racconta infatti di un ventenne di nome Dario, caratterizzato da un incastro perfetto tra tra pigra indolenza, insicurezza, timidezza e nevrosi che lo rende riluttante e un po’ passivo nei confronti della vita da vivere: quella che riguarda il suo futuro, e ancora di più il suo rapporto con l’altro sesso.
L’idea di questo film, racconta Barbagallo è nata qualche anno fa, quando era studente di sceneggiatura al Centro Sperimentale di Cinematografia a Roma: “avevo 23 o 24 anni”, racconta, “dentro al film credo ci siano le preoccupazioni e i pensieri di quell’età, un’età che poi a livello psicologico può durare anche parecchio: in me è durata più di quanto avrei voluto”. Dall’alto della mia vecchiaia vorrei dire al 28enne Barbagallo che quei quattro o cinque anni che sono trascorsi sono un lasso di tempo quasi esiziale, per fare un discorso del genere, ma evito.

Troppo azzurro: trailer e trama ufficiale del film

Dario, 25 anni, è aggrappato al suo equilibrio da adolescente: vive ancora a casa con i suoi e ha lo stesso gruppo di amici dal liceo. Quando nel torrido agosto romano inizia a frequentarsi prima con Caterina, una ragazza conosciuta per caso, e poi con Lara, la ragazza “irraggiungibile” che ha sempre amato, dovrà scegliere se restare nella sua comfort zone o lasciarsi finalmente andare.

“C’è parecchio di me in Dario”, ammette Barbagallo. “Il mio è un film abbastanza autobiografico da quel punto di vista, ma il punto della questione non sono io. Non uso il cinema per elaborare un trauma. Però la materia che avevo sottomano era quella, e pensavo che raccontare parti di me mi avrebbe permesso di scrivere una cosa più autentica, e che per gli altri trovarsi di fronte a un racconto di prima mano potesse essere più divertente”.
E purtuttavia, pur essendo partito da dati di realtà che ben conosce, Filippo Barbagallo confessa di aver fatto di una certa vaghezza, e di una chiara indeterminazione, una delle caratteristiche del suo racconto: “Non scrivo volentieri di qualcosa ho troppo chiara in testa. In questo caso conoscevo le sfumature di un carattere, le sue applicazioni nella vita di tutti i giorni, ma devo ammettere che il nocciolo della questione, il dolore profondo di un personaggio, pur raccontato in un film molto leggero, non credo di averlo capito fino in fondo”. Va detto che questa assenza di risposte chiare, in Troppo azzurro, si tramuta in un pregio, invece di essere un difetto.
Da più parti, di fronte a questo felice esordio, si sono tirati in ballo nomi importanti del nostro cinema, paragonando Troppo azzurro ai primi film di autori come Carlo Verdone, Nanni Moretti o Massimo Troisi.
“Sono autori che amo da morire, e che sicuramente ho introiettato, e i paragoni mi fanno piacere, ma non so se ci avrei pensato per conto mio, se non me lo avessero detto”, dice Barbagallo. “Quando ho iniziato a scrivere il film ho provato a non pensare al cinema degli altri, soprattutto ai film che amo, perché è sempre rischioso farlo: se hai troppo una cosa in testa rischi di copiarla, e copiandola di esagerare”. In particolare, dice Barbagallo, forse dimenticando la storia del non pensare all’elefante, “ho cercato di evitare di pensare a Troisi, perché soprattutto agli inizi il suo è stato un cinema sulla timidezza, che è un tratto importante del mio personaggio e della storia. Poi lui è stato un genio assoluto, un attore inarrivabile, non solo tra gli attori comici, e paragonarmi a lui mi avrebbe gettato nel terrore assoluto. Però certe tematiche, sì, le avevo in testa”.

Leggi anche La recensione di Troppo azzurro di Federico Gironi

A sentir parlare il suo autore, che pure porta un cognome importante nel panorama del cinema italiano, Troppo azzurro è un film che si è fatto quasi per caso, per una serie di piccole spinte e di coincidenze fortunate. Se è finito a dirigere e interpretare la sua sceneggiatura, racconta, “è perché la mia produttrice, presso la quale stavo facendo uno stage e cui avevo fatto leggere il copione, mi ha detto ‘se non lo fai te, chi lo fa?’, e in fondo la stessa cosa è successa per la recitazione. Ammetto che la cosa mi ha fatto piacere, perché avevo il film molto bene in testa, in fondo pensavo che avevo i mezzi per farlo, ma ho sempre bisogno di una spintarella per fare le cose che vorrei, è importante per me sentire la fiducia altrui”.
Su una cosa, però Barbagallo è netto: il suo non vuole essere un film generazionale. “Ho solo raccontato una storia, alla quale non ho nemmeno io tutte le risposte, e in più non mi piace affatto l’idea di fare un film a tavolino, per dimostrare un tesi, rischiando i luoghi comuni”.
Ecco, di Troppo azzurro potrete pensare quel che vorrete, ma di certo non è un film che gioca sui luoghi comuni. Ambientato in una Roma insolita (“volevo luoghi che trasmettessero l’atmosfera dolce, rilassata e un po’ fumettistica del film”, dice il suo autore), forte di scelte di casting funzionali e intelligenti (con Barbagallo recitano un ottimo Brando Pacitto, l’amico del cuore di Dario, e le giovani e brave Alice Benvenuti e Martina Gatti, i due amori tra cui il protagonista oscilla - ma c’è anche un ruolo per l’amico Valerio Mastandrea, che Barbagallo ha voluto nel film per sentirsi più sicuro), Troppo azzurro è un esordio divertente, dolce e stralunato, che mette addosso anche molta curiosità di vedere come il suo autore "per caso" darà seguito alla sua carriera.



from ComingSoon.it - Le notizie sui film e le star https://ift.tt/4xmkhgl

via DiCinema - Qui si parla Di Cinema sul web

mercoledì 8 maggio 2024

blur: To The End, ecco il trailer del documentario sulla leggendaria band inglese

In occasione dello storico ritorno sulle scene del gruppo, ecco arrivare un film documentario che racconta di questo comeback e che ripercorre storia di Damon Albarn e soci.

from ComingSoon.it - Le notizie sui film e le star https://ift.tt/jh9M7CS

via DiCinema - Qui si parla Di Cinema sul web

Matchbox, Sam Hargrave si occuperà della regia del prossimo film Mattel

Dopo Barbie, Mattel ha individuato diversi progetti live action su cui lavorare tra cui Matchbox, che avrebbe persino trovato il suo regista pescato nell’universo d’azione creato in casa Netflix con Tyler Rake. Si tratta di Sam Hargrave, come riporta Deadline, che si ritroverà ad affrontare un nuovo scenario adrenalinico adattando per il grande schermo l’iconico marchio di macchinine Mattel.

Matchbox, Sam Hargrave dirigerà il prossimo film Mattel

Come precisa Collider, ad oggi non sono state condivise ulteriori informazioni in merito al progetto di Matchbox ma, avendo scelto proprio Sam Hargrave tra tanti, potrebbe impostare il film sul genere d’azione, proponendo inseguimenti automobilistici ricchi di suspense ed esplosioni divertenti da guardare. Finora, infatti, Hargrave ha avuto modo di lavorare con Chris Hemsworth sui piccoli schermi di Netflix alla saga di Tyler Rake, attualmente composta da due film con un terzo in cantiere. Ed è stata forse proprio quell’azione ad aver spinto Mattel e Skydance a puntare su Hargrave.

In merito a Matchbox, il marchio è stato lanciato sul mercato nel 1953. L’idea era quella di produrre dei modellini dei veicoli, un’idea nata dopo che alla figlia di Jack Odell, tra i fondatori dell’azienda, è stato permesso di portare un giocattolo a scuola ma purché potesse entrare in una scatola di fiammiferi. Da allora Matchbox è stato un continuo successo che avrebbe accompagnato l’azienda per decenni. Dopo il successo al botteghino di Barbie, adattata in chiave live action da Greta Gerwig, Mattel è al lavoro su diversi progetti del suo repertorio tra cui anche Polly Pocket che avrà come protagonista Lily Collins. Come precisa Collider, David Coggeshall e Jonathan Tropper si occuperanno della sceneggiatura di Matchbox.



from ComingSoon.it - Le notizie sui film e le star https://ift.tt/ptwukZH

via DiCinema - Qui si parla Di Cinema sul web

martedì 7 maggio 2024

I migliori film in streaming di Jessica Chastain, protagonista di Mothers' Instinct

Dal momento che sta per tornare nelle sale italiane grazie a Morthers’ Instinct di Benoît Delhomme, vogliamo dedicare i cinque film in streaming odierni all’attrice premio Oscar Jessica Chastain. Poche altre colleghe hanno lasciato un marchio forte quanto il suo sugli ultimi quindici anni di cinema americano e internazionale. Questo grazie a una presenza scenica indiscutibile coniugata con un talento che le ha permesso di distinguersi in lungometraggi di vario genere e tono. Ecco dunque il meglio della produzione della Chastain fino a oggi. Buona lettura.

Cinque film in streaming interpretati da Jessica Chastain, protagonista di Mothers’ Instinct

  • The Tree of Life
  • Zero Dark Thirty
  • La scomparsa di Eleanor Rigby
  • 1981: Indagine a New York
  • Molly’s Game

The Tree of Life (2011)

Il lungometraggio che lancia la carriera della Chastain è senz’altro uno dei maggiormente celebrati del nuovo millennio, visione personale di un cineasta di culto quale è Terrence Malick. The Tree of Life racconta di una famiglia disfunzionale in cui la Chastain si fa madre appassionata e dolcissima, contraltare di un padre invece problematico che ha il volto di Brad Pitt. Immagini come sempre straordinaria, incastonate in una sinfonia cinematografica di indubbio effetto. Palma d’Oro a Cannes e nomination all’Oscar per il film, la regia e la sceneggiatura. Su tutto e tutti rimane comunque impressa la figura complessa e affascinante dipinta dalla Chastain. È nata una stella…Disponibile su Rakuten TV, Google Play, Apple Itunes, Amazon Prime Video, Rai Play.

Zero Dark Thirty (2012)

Dopo aver già ricevuto una candidatura all’Oscar come attrice non protagonista grazie a The Help, arriva la seconda nella categoria principale con la sua interpretazione probabilmente più riuscita. Diretta da una Kathryn Bigelow al meglio delle sue enormi doti di regista, l’attrice dipinge un personaggio stratificato e poderoso, che si inserisce dentro un film dalle sfumature nascoste di impatto emotivo incredibile. Un Jason Clarke altrettanto da incorniciare aiuta Zero Dark Thirty a diventare qualcosa di difficile da dimenticare, un film elegante e nerboruto che racconta una pagina devastante di storia americana. La Chastain svetta davvero, in una  performance destinata a rimanere nella memoria. Film di rara efficacia. Disponibile su Rakuten TV, Google Play, Apple Itunes, Amazon Prime Video, NOW.

La scomparsa di Eleanor Rigby (2014)

 

Tra i molti film “piccoli” che la Chastain ha realizzato in questi anni, il dramma romantico indipendente ambientato in una New York  malinconica continua ad essere il nostro preferito. La scomparsa di Eleanor Rigby andrebbe visto prima di tutto nel dittico originale, dove la stessa storia viene raccontata nella versione della donna e poi del suo coprotagonista James McAvoy. Sentimenti veri, durissimi e strazianti. Un cast pazzesco che comprende anche William Hurt, Isabelle Huppert e Viola Davis. Il Lower East Side diventa cornice perfetta per questa storia di perdita, accettazione e tentativo di ritrovarsi dopo la tragedia. Film potente, anche nella versione unica. Da non perdere assolutamente. Disponibile su Rakuten TV, Google Play, Apple Itunes, Amazon Prime Video.

1981: Indagine a New York (2014)

Altra collaborazione d’autore in un thriller in cui la tensione vale molto più dell’azione. J.C. Chandor costruisce un rapporto intrigante e complesso tra la Chastain e suo marito Oscar Isaac, inserendolo in una New York ancora pericolosa e dominata dall’incertezza. 1981: Indagine a New York (pessimo titolo italiano, l’originale A Most Violent Year) mette in scena il tentativo di sopravvivere di un imprenditore alle prese con una situazione socio-economica soffocante, violenta, che ti costringe ad accettare le regole criminali che la reggono e regolano. Alessandro Nivola a supporto si rivela terrificante, il resto si presenta come cinema di genere trattenuto ma capace di infondere enorme senso di angoscia. Film efficacissimo, una perla nascosta da riscoprire in pieno.  E i due attori fanno letteralmente faville. Disponibile su Google Play, Apple Itunes, Amazon Prime Video.

Molly’s Game (2017)

L’esordio dietro la macchina da presa di Aaron Sorkin ci presenta una Chastain del tutto inedita, che sfrutta le sue indubbie doti estetiche per costruire una figura femminile sfrontata, sexy, la quale vuole dominare il mondo sciovinista degli uomini adoperando le sue regole, e facendo al tempo stesso credere loro di essere in controllo. I duetti con il padre Kevin Costner sono meravigliosi, quelli con l’avvocato Idris Elba altrettanto efficaci. Molly’s Game racconta una storia vera con audacia e il solito brio delle sceneggiature di Sorkin. A livello registico si nota qualche incertezza da opera prima, ma nel complesso la riuscita del film è notevole, con picchi di umanità indubbi sia nel bene che nel male. La Chastain è potente, su questo non si discute. Disponibile su Rakuten TV, Google Play, Apple Itunes, Rai Play.



from ComingSoon.it - Le notizie sui film e le star https://ift.tt/EpwmX5Q

via DiCinema - Qui si parla Di Cinema sul web

Il Segreto Di Liberato: in anteprima assoluta al The Space Cinema di Napoli

L'atteso film Il Segreto Di Liberato andrà in scena in anteprima al The Space Cinema di Napoli nella notte tra l'8 e il 9 maggio. Tantissime sorprese per gli spettatori presenti alla première, a partire dalla consegna in omaggio del poster ufficiale del film.

from ComingSoon.it - Le notizie sui film e le star https://ift.tt/HZ7a0rq

via DiCinema - Qui si parla Di Cinema sul web

Furiosa: A Mad Max Saga, le prime reazioni elogiano Anya Taylor-Joy e il talento di George Miller

Furiosa: A Mad Max Saga ha già conquistato il suo pubblico in anteprima. Emergono le prime reazioni al prossimo film di George Miller con protagonista una giovane Furiosa interpretata da Anya Taylor-Joy. Personaggio che il pubblico aveva già avuto modo di incrociare in Mad Max: Fury Road, ma con le fattezze di Charlize Theron. Meritevole di un prequel che approfondisse le sue radici, Furiosa torna per raccontare cos’è accaduto nei quindici anni che precedono quanto accaduto in Fury Road. Il cast include anche Chris Hemsworth, che in questo caso interpreterà l’antagonista della storia: il signore della guerra Dementus che dovrà vedersela con Immortan Joe. Con il film atteso in anteprima al Festival di Cannes 2024, le prime reazioni condivise da parte dei critici hanno prontamente elogiato la performance di Anya Taylor-Joy.

Furiosa: A Mad Max Saga, le prime reazioni elogiano la performance di Anya Taylor-Joy

George Miller aveva in mente da tempo una storia prequel su Furiosa, scritta durante la produzione di Mad Max: Fury Road e mostrata anche a Charlize Theron. Fu proprio l’attrice in questione, all’epoca, a chiedergli di adattare quella storia sullo schermo e, a distanza di tanti anni, Miller è riuscito nel suo intento. Il suo mondo post apocalittico colpisce ancora e ha già conquistato la critica. Ad esempio Theresa Lacson di Collider ha elogiato soprattutto la performance di Anya Taylor-Joy nel ruolo da protagonista. Al tempo stesso ha sottolineato il ritmo incoerente del film: “Vorrei e potrei facilmente guardare 15 ore di Anya Taylor Joy e Alyla Browne nei panni di #Furiosa, tuttavia gran parte del suo film lotta con un ritmo incoerente a causa della storia segmentata. Ciò non sarà all'altezza dello splendore di Fury Road, ma non è nemmeno necessario”, recita la giornalista via X (precedente Twitter).

Secondo David Ehrlich questo film arricchisce Fury Road. Come riporta Collider, altri critici affermano che attraverso Furiosa: A Mad Max Saga George Miller è al suo meglio, lodando l’epica costruzione del suo mondo nel film. Per Erik Davis di Fandango si tratta di un “potente film d’azione” di George Miller, tessendo le lodi di una “straordinaria cinematografia” e definendolo il “miglior film d’azione in assoluto”.

Un'epopea feroce e dal ritmo incessante che espande la storia di Furiosa e la Terra Desolata offrendo al contempo gli inseguimenti più folli, i personaggi più esplosivi e una cinematografia semplicemente straordinaria. Anya Taylor-Joy e Chris Hemsworth si tuffano ugualmente nella Zona Desolata, ed entrambi offrono cose incredibili.


from ComingSoon.it - Le notizie sui film e le star https://ift.tt/9pzGEmD

via DiCinema - Qui si parla Di Cinema sul web

lunedì 6 maggio 2024

I migliori film in streaming di Juliette Binoche, protagonista de Il gusto delle cose

Dal momento che torna nelle sale italiane con il notevole Il gusto delle cose, vogliamo dedicare l’odierno approfondimento dei cinque film in streaming alla “divina” Juliette Binoche, una delle attrici più importanti che il cinema internazionale ha potuto ammirare negli ultimi decenni. Capace di vincere sia l’Oscar (Il paziente inglese) che i premi come miglior attrice nei tre festival principali di Cannes, Venezia e Berlino, la Binoche ci ha regalato fin dagli anni ‘80 interpretazioni di rara potenza espressiva, come proprio il suo ultimo film conferma. Non ci resta dunque che lasciarvi ai titoli che abbiamo per lei selezionato, augurandovi come sempre buona lettura.

Cinque film in streaming interpretati da Juliette Binoche, protagonista de Il gusto delle cose

  • L’insostenibile leggerezza dell’essere
  • Gli amanti del Pont-Neuf 
  • Il danno
  • Tre colori - Film Blu
  • Cosmopolis

L’insostenibile leggerezza dell’essere (1988)

Al primo film internazionale la Binoche ha immediatamente la possibilità di confrontarsi con un autore personale come Philip Kaufman e soprattutto un attore di talento cristallino come Daniel Day-Lewis. E di certo non sfigura, tutt’altro. Insieme a Lena Olin i tre formano un cast eccezionale, che fa de L'insostenibile leggerezza dell’essere un magnifico adattamento dal capolavoro letterario di Milan Kundera. Nomination all’Oscar per la miglior sceneggiatura non originale per un film potente, sottile, raffinato alla maniera di un cineasta con una visione sempre particolare. Da ammirare incondizionatamente. Disponibile su Google Play, Apple Itunes, Amazon Prime Video.

Gli amanti del Pont-Neuf (1990)

Dopo essere stata diretta da Léos Carax nel film che l’ha lanciata, ovvero Rosso sangue, la Binoche torna a collaborare con cineasta visionario grazie a un melodramma ruggente, ambientato in una Parigi di bellezza quasi frastornante. Gli amanti del Pont-Neuf si trasforma in questo modo in una storia d’amore impossibile, al limite, che mescola dolore del vivere e romanticismo con un coraggio narrativo ed estetico che soltanto in quegli anni era possibile. Accanto alla protagonista un Denis Lavant prezioso e selvaggio, che la sorregge in una delle sue prestazioni più intense. Probabilmente Il titolo di culto dell’intera filmografia della Binoche. Film clamoroso ed avvolgente. Disponibile su Amazon Prime Video.

Il danno (1991)

Altra collaborazione eccellente quella con il genio di Louis Malle nell’adattamento del romanzo scandalo di Josephine Hart. Il danno vede l'attrice in un intenso duetto con Jeremy Irons, col quale forma una coppia di amanti clandestini clamorosamente sensuale e dolorosa. Messa in scena raffinata, sentimenti trattenuti e taglienti per un film a tratti davvero complesso da sostenere a livello emotivo. Natasha Richardson conquista la nomination all’Oscar come miglior attrice non protagonista, bravissima nel supportare la prova maiuscola dei due attori principali. Con un finale che ancora oggi rimane tra i più strazianti della storia del cinema contemporaneo. Disponibile su Amazon Prime Video.

Tre colori - Film Blu (1993)

Coppa Volpi alla Binoche e Leone d’Oro al primo capitolo della trilogia preziosa di Krzysztof Kieślowski. Tre colori - Film Blu è un dramma sulla perdita e sull’elaborazione della stessa che si raggela in una forma filmica di compostezza ed eleganza senza precedenti, un connubio di forma e contenuto. La prova della Binoche si conforma perfettamente con l’idea di cinema del grande cineasta, arrivando a trovare un equilibrio prezioso e bellissimo nella sua fragilità. Film di sensibilità che si tramuta miracolosamente in estetica. Che grande era il cinema europeo d’autore, questo ne è esempio lampante. Disponibile su Rakuten TV, CHILI, Google Play, Apple Itunes, Amazon Prime Video.

Cosmopolis (2012)

Tra le molte collaborazioni eccellenti della Binoche abbiamo scelto quella con il grande David Cronenberg per uno dei suoi film migliori nel nuovo millennio. Cosmopolis è un viaggio allucinato e raggelante dentro la follia di New York, elaborato soprattutto attraverso un lavoro sul sonoro entusiasmante. L’attrice recita accanto a un ottimo Robert Pattinson, a Paul Giamatti, Kevin Durand e molti altri attori perfettamente diretti dal genio canadese. Cosmopolis è un adattamento da De Lillo complesso e respingente, ma proprio per questo impossibile da ignorare. Film che soffoca, colpisce, diverte senza compromessi. Davvero un’opera degna di essere rivalutata completamente. Disponibile su Rakuten TV, Google Play, Apple Itunes, Amazon Prime Video, Rai Play.



from ComingSoon.it - Le notizie sui film e le star https://ift.tt/CSM1ZRa

via DiCinema - Qui si parla Di Cinema sul web

Bernard Hill: morto l'attore che fu re Théoden nel Signore degli Anelli e il Capitano Smith in Titanic

E' arrivata domenica 5 maggio la notizia della morte, a 79 anni, dell'attore britannico Bernard Hill, noto soprattutto al grande pubblico per due interpretazioni nella sua lunga carriera, quella di re Théoden nel secondo e nel terzo capitolo del Signore degli Anelli di Peter Jackson e, prima ancora, quella del capitano Smith in Titanic. Noi lo avevamo incontrato, insieme agli altri membri del cast, per la presentazione alla stampa europea de Il Signore degli Anelli - Le due torri e da quell'intervista è presa l'immagine che vedete. Il comunicato della famiglia dice soltanto che l'attore è morto vicino alla fidanzata Alison e al figlio Gabriel, avuto dalla moglie, l'attrice americana Marianna Hill. Ricordiamo la carriera di questo attore dall'aspetto burbero ma intelligente, spiritoso e capace di rendere tutte le sfumature dei suoi diversi personaggi,.

I film di Bernard Hill

Prima di arrivare a recitare nei due film vincitori di 11 premi Oscar ciascuno, Bernard Hill, nato da una modesta famiglia di minatori cattolici vicino a Manchester, si diploma nel 1979 al Manchester Polytechnic School of Drama. La sua carriera inizia n tv, in programmi e serie della BBC (nel Regno Unito è conosciuto e amato soprattutto per il personaggio di Yosser Hughes nella miniserie Boys from the Blackstuff, del 1982). Al cinema arriva con Gandhi, di Richard Attenborough, nel ruolo del sergente Putnam. Recita poi ne Il Bounty di Roger Donaldson, Giochi nell'acqua di Peter Greenaway, Le montagne della luna di Bob Rafelson e Spiriti nelle tenebre di Stephen Hopkins, al fianco di Val Kilmer. James Cameron in Titanic gli affida il bel ruolo del capitano Edward J. Smith, cui Hill fa seguire altre parti di rilievo in Fino a prova contraria di Clint Eastwood, Il Re Scorpione e nel Signore degli Anelli - Le due torri e Il Signore degli Anelli - Il Ritorno del Re, dove è il re di Rohan, Théoden. Sul finire del primo decennio del Duemila, impegnato anche a teatro, Bernard Hill dirada la sue apparizioni cinematografiche, anche se lo vediamo ancora in Wimbledon e Valchiria di Bryan Singer, in un piccolo ruolo. Un altro re, Richard III, interpreta nell'esilarante spin-off cinematografico di The League of Gentlemen (Reece Shearsmith, Mark Gatiss e Steve Pemberton), The League of Gentlemens' Apocalypse, inedito da noi. Ha dato la voce al personaggio del giudice nella versione americana di ParaNorman. La sua ultima apparizione andrà in onda postuma sulla BBC: è quella del padre del detective interpretato da Martin Freeman nella serie The Responder, ambientata a Liverpool, città che amava molto (aveva anche interpretato John Lennon in un musical teatrale).

Peter Jackson lo ha ricordato con queste parole: "Una delle persone più divertenti e argute con cui abbiamo avuto la fortuna di lavorare. La sua performance nel ruolo di Théoden, re di Rohan, è amata da milioni di persone e resta a testimonianza della sua genialità come attore. Ma noi lo ricorderemo come un amico profondamente fedele e affettuoso".



from ComingSoon.it - Le notizie sui film e le star https://ift.tt/UoVIcX1

via DiCinema - Qui si parla Di Cinema sul web

The Substance: una prima, inquietante immagine dell'horror con Demi Moore e Margaret Qualley in concorso a Cannes

Come oramai probabilmente saprete, il Festival di Cannes 2024 si aprirà la prossima settimana, il 14 maggio, con la proiezione del nuovo film di Quentin Dupieux Le Deuxième Acte.
Il film di Dupieux non concorrerà alla vittoria della Palma d'Oro, non facendo parte della selezione ufficiale del concorso; un concorso ricco di titoli di grande interesse, tra cui, giusto per fare due titoli, il Parthenope di Paolo Sorrentino e il Grand Tour di Miguel Gomes, e che quest'anno - cosa non esattamente comune - vede al suo interno anche un film horror.
Si intitola The Substance, vede protagoniste Demi Moore e Margaret Qualley assieme a Dennis Quaid, ed è diretto da Coralie Fargeat (nella foto qui sopra), la regista frances che aveva esordito nel 2017 col notevole Revenge.
Questa la trama di The Substance così come riportata sul sito ufficiale del Festival di Cannes:

Hai mai sognato di essere una versione migliore di te stesso?
Tu, sono migliore da ogni punto di vista.
Dovresti provare questo nuovo prodotto si chiama La Sostanza.
Ha cambiato la mia vita.
Con la Sostanza puoi generare un altro te: più giovane, più bello, più perfetto.
Dovrai solo dividere il tuo tempi: una settimana per l'uno, una settimana per l'altro.
Un equilibrio perfetto di sette giorni ciascuno.
Facile no?
Se rispetti questo equilibrio, cosa mai potrà andare storto?

Al momento non si sa di più su questo film, che siamo molto curiosi di vedere e felici sia stato messo in concorso. D'altronde, come lo stesso Thierry Fremaux, il direttore di Cannes, ha ricordato presentando il programma ufficiale della manifestazione, quando è fatto bene il cinema di genere è il cinema più puro e alto che ci possa essere. In attesa di vedere e raccontarvi The Substance, così come tutti gli altri film più interessanti del Festival di Cannes, che seguiremo giorno dopo giorno sulle pagine di questo sito e sui nostri canali social, ecco la prima, inquietante immagine ufficiale di The Substance. E chissà che questo nuovo film di Coralie Fargeat non possa diventare un nuovo Titane...



from ComingSoon.it - Le notizie sui film e le star https://ift.tt/rbuxvpB

via DiCinema - Qui si parla Di Cinema sul web

domenica 5 maggio 2024

Buon compleanno George Clooney! Ecco i suoi film in streaming che amiamo maggiormente

Compie oggi 63 anni l’attore, sceneggiatore, regista e produttore George Clooney. Dopo aver trovato il successo negli anni ‘90 grazie al piccolo schermo con la serie di culto E.R. - Medici in prima linea, Clooney si è distinto anche al cinema riuscendo a conquistare almeno una nomination all’Oscar in tutte e quattro le categorie sopra citate. Vogliamo dunque celebrare il suo talento e la sua intelligenza professionale attraverso cinque dei suoi film in streaming che maggiormente amiamo, Non necessariamente i più apprezzati dalla critica o i successi al botteghino, ma quelli che a nostro avviso magari meritano di essere riscoperti per il lavoro valore artistico. Buona lettura. 

Cinque film in streaming che vedono protagonista George Clooney

  • Out of Sight
  • Fratello dove sei?
  • In amore niente regole
  • Tra le nuvole
  • Paradiso amaro

Out of Sight (1998)

Il lungometraggio in cui probabilmente Clooney abbina con maggiore incisività carisma, fascino da canaglia alla Gable e una notevole dose di sex-appeal. Anche perché accanto ha una Jennifer Lopez in grande forma e soprattutto dietro la macchina da presa c’è uno Steven Soderbergh che sa esattamente come mettere in scena la trasposizione da Elmore Leonard. Out of Sight diventa subito un titolo prezioso, con una serie di scene splendidamente girate e interpretate. nel cast anche Dennis Farina, Michael Keaton, Don Cheadle, Samuel L. Jackson in un cameo esplosivo. Nomination all’Oscar per la miglior sceneggiatura non originale per il montaggio, ne avrebbe meritate anche altre. Forse il miglior film del Soderberg più mainstream. Un divertimento purissimo ed elegante. Disponibile su Rakuten TV, Google Play.

Fratello dove sei? (2000)

Il capolavoro sia di George Clooney che dei fratelli Coen. Liberissima trasposizione dell’Odissea ambientata durante la Grande Depressione e l’era dei nemici pubblici, questa commedia on the road vede l’attore scatenato protagonista insieme a Tim Blake Nelson e John Turturro. A supporto Holly Hunter, John Goodman, Charles Durning e una marea di grandi caratteristi. Straordinariamente fotografato da Roger Deakins, Fratello dove sei? abbina fantasia narrativa al potere con una messa in scena a dir poco strabiliante, geometrica. Davvero un divertissement d’autore che riesce a coinvolgere anche gli spettatori più volti al mainstream. Clooney vince il Golden Globe come miglior attore comico, forse meritava anche la nomination all’Oscar. ma quelle arriveranno dopo…Disponibile su Rakuten TV, Google Play, Apple Itunes, Amazon Prime Video.

In amore niente regole (2008)

Tra i lavori di Clooney come regista questo è sicuramente il meno conosciuto ma quello che in fondo apprezziamo maggiormente, poiché rimanda direttamente alla grande stagione della commedia sofisticata. Clooney come Cary Grant, Renée Zellweger in stile Katherine Hepburn e John Krasinski a fare il James Stewart della situazione. In amore niente regole parla di football come d’amore, con dei toni splendidi e un gusto per il cinema retrò davvero ammirevole. Tantissime scene di culto per un film spassoso, una boccata d’aria fresca con un finale che commuove quanto diverte. Da riscoprire assolutamente. Disponibile su Google Play, Apple Itunes, Amazon Prime Video.

Tra le nuvole (2009)

La performance dolceamara di Clooney che arriva dritta al cuore. Da cinico uomo d’affari che fa gli interessi delle grandi corporation a innamorato dell’affascinante Vera Farmiga, l’attore offre una prova notevolissima, aiutato anche dalla regia raffinata di Jason Reitman. Tra le nuvole si avvale anche di una scoppiettante Anna Kendrick e di un solare Jason Bateman. Film malinconico, pieno di ottimi momenti non solo da commedia ma anche di introspezione umana. tante nomination all’Oscar tra cui film, regia, attore protagonista, due attrici non protagoniste e sceneggiatura. Presentato a Roma, un lungometraggio davvero ben realizzato, da gustare col cuore che ogni volta inizia a correre all’impazzata. Bellissimo. Disponibile su Rakuten TV, Google Play, Apple Itunes, Amazon Prime Video.

Paradiso amaro (2011)

Altro lungometraggio che si muove su equilibri tra i generi, virando questa volta più spesso verso il dramma familiare. Insieme a una bravissima Shailene Woodley, Clooney offre una prova superba, che impreziosisce Paradiso amaro con momenti di enorme umanità. Alexander Payne trova l’ennesimo spaccato di vita quotidiana, di personaggi comuni eppure universali. L’ambientazione delle Hawaii aiuta parecchio nella messa in scena, i caratteristi di contorno come Judy Greer sono impagabili. Paradiso amaro vince l'Oscar per la sceneggiatura per un film complesso, doloroso e a tratti irresistibile. Non è Sideways, ma davvero non siamo troppo lontani…Quarta nomination all’oscar per Clooney come attore, terza come protagonista. Forse avrebbe dovuto vincere. Disponibile su Rakuten TV, Google Play, Infinity +, Apple Itunes, Amazon Prime Video.



from ComingSoon.it - Le notizie sui film e le star https://ift.tt/S1dcIaB

via DiCinema - Qui si parla Di Cinema sul web

Stasera in TV: Film da vedere Domenica 5 Maggio, in prima serata

Stasera in TV, Domenica 5 Maggio 2024: Scopri cosa c'è da vedere in TV oggi con la nostra Guida TV completa con i Migliori Film in prima serata su Rai, Mediaset e su tutti i principali canali tv in chiaro gratuiti.

from ComingSoon.it - Le notizie sui film e le star https://ift.tt/ONV69wv

via DiCinema - Qui si parla Di Cinema sul web

The Idea of You, il dolcissimo segreto di Anne Hathaway per entrare in sintonia con Solène

The Idea of You, commedia ad alto tasso di romanticissimo, è disponibile su Prime Video da giovedì 2 maggio e sta facendo sognare generazioni di giovani e meno giovani. Il film, infatti, tratto dal bestseller di Robinne Lee, affronta proprio il tema dell'amore ad ogni età, capace di affrontare e vincere il moralismo dei benpensanti. Anne Hathaway presta il volto alla protagonista Solène, mamma 40enne che, contro ogni aspettativa, s'innamora follemente della popstar 24enne Hayes Campbell (Nicholas Galitzine).

I due protagonisti, di recente, hanno scherzosamente ricordato il loro primo incontro ai casting. In occasione della première newyorchese del film, invece, la star de Il Diavolo Veste Prada ha svelato in che modo è entrata in sintonia con Solène e cosa l'ha aiutata a comprenderla a fondo. Si tratta dell'amore per i suoi figli, nati dal matrimonio con Adam Shulman. Il legame che ha con Jonathan, 8 anni, e Jack, 4 anni, le ha fatto non solo capire, ma abbracciare con maggior consapevolezza alcune importanti decisioni prese dal personaggio.

Non penso che sia necessario essere madre per interpretare una madre. Penso che dovrebbe essere aperto a molti attori diversi. Ma per me, in termini di comprensione della profondità dell'amore che puoi provare per questa persona e di ciò che saresti disposto a fare, ho pensato che fosse così. Ha permesso che l'amore per Hayes fosse ancora più grande per Solène, perché ama sua figlia più di ogni altra cosa.

ATTENZIONE: continuando con l'articolo si rischia di incappare in grossi SPOILER. Qualora non abbiate ancora visto il film, consigliamo d'interrompere la lettura.

Solène e Hayes, in The Idea of You, sono determinati ad andare contro tutto e tutti, per difendere il sentimento che provano l'uno per l'altra. Bando all'ira dei social, all'invadenza dei paparazzi e al giudizio altrui. Tuttavia, la donna sarà costretta a fare un passo indietro quando si accorgerà di come la pressione dei media e dell'opinione pubblica sta facendo soffrire sua figlia, la sedicenne Izzy (Ella Rubin).

"Voglio dire, amiamo i nostri figli oltre le parole - ha continuato l'attrice - il fatto che lei abbia scelto sua figlia invece di lui, non lo so, ha reso il loro amore ancora più importante". Hathaway è una grande fan anche del romanzo dal quale è tratto il film, che ha preso spunto dalla superstar Harry Stiles per il personaggio di Hayes. “Ho adorato la scena in cui lei gli mostra delle opere d'arte. È meravigliosamente descritta. Voglio dire, adoro questo libro. E poterlo mettere in scena con Nick, che è un partner così eccezionale, è stato fantastico. Inoltre, ho un debole per il finale".

Non possiamo che confermare che l'epilogo di The Idea of You è decisamente emozionante, nella sua semplicità. La chimica che i due attori hanno costruito durante le riprese ha fatto sì che i sentimenti di Solène e Hayes arrivino allo spettatore forti e chiari. Malgrado lo sviluppo non proprio originale della trama, sarà difficile non lasciarsi trascinare dalla delicatezza del loro legame e dall'autenticità che trasmette.



from ComingSoon.it - Le notizie sui film e le star https://ift.tt/1MxOtz6

via DiCinema - Qui si parla Di Cinema sul web

Star Wars, Padmé Amidala non doveva morire: il piano di George Lucas per salvarla (ed evitare un buco di trama)

A quasi cinquant'anni dal suo debutto, la saga di Star Wars continua a regalare ai fans curiosità e retroscena sorprendenti. La genesi del franchise, questo è noto, è stata soggetta ad un'infinità di variazioni e modifiche rispetto alle intenzioni originali di George Lucas. La curiosità che andiamo a raccontare rientra in quei dettagli che, se fossero stati diversi da come li abbiamo visti nei film, avrebbero significativamente cambiato le cose.

Concentriamoci sulla cosiddetta trilogia prequel. In particolare, ci riferiamo a Star Wars: Episodio III - La Vendetta dei Sith (2005), in cui assistiamo all'inesorabile parabola discendente di Anakin Skywalker (Hayden Christensen) verso il Lato Oscuro, che culminerà con la trasformazione in Darth Vader. Divorato dalla gelosia e dai sospetti, Anakin spezza il cuore della sua amata Padmé Amidala (Natalie Portman), ignaro della sua gravidanza. La regina di Naboo non riesce a sopportare di veder soccombere Skywalker e perde completamente la voglia di vivere: si lascerà morire dando alla luce due gemelli: Luke e Leia.

Si tratta di uno dei momenti più strazianti dell'intera saga, che tuttavia sembra necessario per sancire la transizione definitiva di Anakin, ormai corrotto, verso l'assoluta malvagità. Sappiate che i piani originali di George Lucas, tuttavia, non prevedevano che Padmé perdesse la vita. Almeno, non in quel momento. Secondo The Star Wars Archives: Episodes I-III: 1999-2005 di Paul Duncan, la trilogia prequel prevedeva, nelle intenzioni di Lucas, che Padmé sopravvivesse al parto e si nascondesse su Alderaan con Leia, per poi morire in seguito per ragioni sconosciute. Questa soluzione, oltre ad essere meno tragica, avrebbe anche risolto un bel buco di trama: probabilmente il più chiacchierato dell'intera saga.

In Episodio VI - Il ritorno dello Jedi, infatti, quando Luke (Mark Hamill) e Leia (Carrie Fisher), ormai adulti, scoprono di essere fratelli gemelli, il primo chiede alla principessa della loro madre. Organa risponde di ricordarla chiaramente, nonostante l'abbia persa quando era solo una bambina. Nel corso degli anni, i fans si sono arrovellati per trovare una teoria che spiegasse la lacuna. La più gettonata fa perno sulla sensibilità di Leia alla Forza, che spiegherebbe perché ricorda la madre. L'ipotesi, però, non regge: anche Luke è sensibile alla Forza, dunque perché non ha a sua volta memoria della genitrice?

La verità è soltanto una: la morte di Padmé in Episodio III ha creato una falla che l'idea originale di George Lucas avrebbe aggirato, rendendo più lineare la connessione tra trilogia prequel e classica. Il regista non ha mai svelato apertamente per quale motivo ha optato per una soluzione tanto drammatica e crudele. Certo, mettere in scena la sofferenza e la fine prematura della giovane donna ha reso ancor più efficace l'arco narrativo di Anakin/Vader. Perdere l'amore della sua vita segna un punto di svolta per il personaggio e fa sì che la seduzione esercitata dal Lato Scuro appaia inesorabile.



from ComingSoon.it - Le notizie sui film e le star https://ift.tt/XEZVqO9

via DiCinema - Qui si parla Di Cinema sul web

Furiosa: A Mad Max Saga, George Miller conferma un cameo di Fury Road

In Furiosa: A Mad Max Saga è presente un cameo relativo a Mad Max: Fury Road secondo George Miller "impossibile da ignorare".

from ComingSoon.it - Le notizie sui film e le star https://ift.tt/xzyIC92

via DiCinema - Qui si parla Di Cinema sul web

sabato 4 maggio 2024

Maze Runner: un nuovo film è in fase di produzione

Maze Runner sta per tornare. Secondo quanto riferito da The Hollywood Reporter, 20th Century Studios avrebbe intenzione di rimpolpare il franchise proponendo un nuovo film che sarebbe attualmente in fase di produzione. Il dettaglio è interessante, perché non si tratta semplicemente di un reboot e neppure di un sequel diretto della precedente trilogia. L’interesse al momento riguarderebbe un nuovo film che possa sviluppare una sorta di storia successiva a quella precedente, che quindi includa alcuni elementi dei film precedenti. Un approccio molto simile a Il regno del pianeta delle scimmie, diretto da Wes Ball, lo stesso regista che si è occupato anche della trilogia di Maze Runner. Nel nuovo progetto in fase di sviluppo sarà coinvolto ma in veste di produttore e non come regista, almeno secondo quanto riferito attualmente.

Maze Runner, è in fase di lavorazione un nuovo film non inteso come sequel o reboot

Pare quindi che 20th Century Studios abbia intenzione di proporre al suo pubblico un nuovo film ambientato nell’universo fantascientifico e distopico proposto in Maze Runner. Reduce dal successo letterario, poiché trae la sua forza dai romanzi best seller di James Dashner, la trilogia di Maze Runner con protagonista Dylan O’Brien ha raggiunto interessanti obiettivi sul grande schermo. Il primo film, ad esempio, è stato realizzato con un budget di 35 milioni di dollari incassandone 348 milioni a livello globale. Secondo quanto riferito dalle fonti, il film in fase di lavorazione non è un sequel diretto della precedente trilogia ma non è neppure un reboot. Si trova in una sorta di limbo e dovrà proporre una trama che sia in grado di rispettare quanto mostrato finora preservando alcuni elementi che hanno permesso in precedenza al pubblico di entrare in contatto con la storia.

Ambientata in un mondo distopico con organizzazioni governative spietate e corporazioni malvagie, Maze Runner ha introdotto un gruppo di ragazzi prigionieri della Radura, una zona misteriosa protetta da un misterioso labirinto. Chiunque si trovi lì ammette di non avere ricordi della vita precedente: chi gli ha cancellato la memoria? Thomas, il protagonista, tenterà di scappare ma dovranno vedersela con le creature che popolano il labirinto. Jack Paglen è stato coinvolto nel film per lavorare alla sceneggiatura. Il suo nome è forse noto ai più per aver firmato il film di fantascienza Transcendence con Johnny Depp e per la sceneggiatura di Alien: Covenant. Anche i produttori originali della trilogia Ellen Goldsmith-Vein e Lee Stollman di Gotham Group e Wyck Godfrey e Marty Bowen di Temple Hill saranno coinvolti nel progetto.



from ComingSoon.it - Le notizie sui film e le star https://ift.tt/uWtwyGm

via DiCinema - Qui si parla Di Cinema sul web

Ryan Gosling non intende interpretare più "ruoli psicologicamente contorti"

Ryan Gosling ha deciso che non interpreterà più ruoli psicologicamente contorti in futuro, una scelta consolidatasi anche dopo Barbie: qual è il motivo?

from ComingSoon.it - Le notizie sui film e le star https://ift.tt/3iFxm41

via DiCinema - Qui si parla Di Cinema sul web

venerdì 3 maggio 2024

David di Donatello 2024: Io capitano la spunta a sorpresa su C'è ancora domani - Tutti i vincitori

Sono stati assegnati i 69esimi David di Donatello, i premi più importanti del cinema italiano. Io capitano miglior film, Matteo Garrone miglior regista, Michele Riondino miglior attore. Paola Cortellesi vince come miglior attrice e miglior regista esordiente. Ecco l'elenco completo dei vincitori.

from ComingSoon.it - Le notizie sui film e le star https://ift.tt/DVAwiX7

via DiCinema - Qui si parla Di Cinema sul web

Pitch Perfect 4, Rebel Wilson anticipa che un nuovo film è in lavorazione

Pitch Perfect ha un nuovo progetto in cantiere, stando alle recenti dichiarazioni di Rebel Wilson. L’attrice, che ha interpretato la carismatica Patricia nella trilogia musical, ha comunicato che il franchise è attualmente in fase di sviluppo con un quarto film in cantiere. Nulla di ufficiale, al momento, ma a detta dell’attrice qualcosa si muove dietro le quinte e l’intenzione di realizzare un quarto film è più forte che mai. Il primo capitolo intitolato semplicemente Pitch Perfect è arrivato in sala nel 2012, seguito da altri due capitoli distribuiti rispettivamente nel 2015 e nel 2017.

Pitch Perfect 4, un nuovo film è in fase di realizzazione secondo Rebel Wilson

Commedia musicale, Pitch Perfect racconta di un coro a cappella tutto al femminile che cercherà di farsi strada arrivando a confrontarsi con i migliori cantanti nel campionato nazionale. Un’esperienza preziosa anche agli occhi di Rebel Wilson, che ancora oggi è molto legata al cast con cui ha condiviso il set ben tre volte. Intervistata da BBC Radio 2, l’attrice che interpreta Patricia Hobart ha ammesso ciò di cui è a conoscenza: un quarto film sarebbe in fase di realizzazione. Certo, non conosce i dettagli della trama considerato che ad oggi il cast è sicuramente più maturo, ma è fiduciosa in merito:

Se tutto va come deve andare c’è un quarto film in lavorazione. Ce n’è uno in fase di sviluppo. Voglio dire, so che siamo più grandi adesso, quindi non so esattamente quale sarà la trama. Immagino che per prima cosa abbiano dovuto realizzare la sceneggiatura giusta, il che è un annoso dilemma.

Pur non conoscendo i dettagli della trama, Rebel Wilson ha ammesso che il cast è ancora molto legato per cui si presuppone che anche da Anna Kendrick, Anna Camp, Brittany Snow, John Michael Higgings ed Elizabeth Banks tornerebbero per un eventuale quarto film.

Mi è piaciuto moltissimo realizzare quei film. Siamo ancora tutte amiche, tutte noi ragazze, siamo così gioiose. Penso che ciò che la gente vede sullo schermo siamo soltanto noi che ridiamo. Non si trattava davvero di recitazione perché amo cantare e ballare, mi è piaciuto moltissimo frequentare quel cast, è stato davvero divertente.


from ComingSoon.it - Le notizie sui film e le star https://ift.tt/579C3WA

via DiCinema - Qui si parla Di Cinema sul web

Flesh of the Gods: Oscar Isaac e Kristen Stewart protagonisti di un thriller vampiresco ipnotico e glitterato

Kristen Stewart e Oscar Isaac reciteranno fianco a fianco in un thriller vampiresco intitolato Flesh of the Gods e ambientato nei luccicanti anni Ottanta a Los Angeles. A dirigerlo non sarà un regista qualunque, dal momento che Panos Cosmatos, greco naturalizzato canadese, è conosciuto e apprezzato per aver diretto il folle e psichedelico horror Mandy con protagonista Nicolas Cage.

Flesh of the Gods: di cosa parla il film?

La trama di Flesh of the Gods è molto intrigante. Il film racconta infatti la storia di una coppia sposata, Raoul e Alex, che ogni sera esce dal lussuoso condominio in cui abita per tuffarsi nella vita notturna del centro della città. Quando marito e moglie si imbattono in un inquietante e misterioso personaggio che si fa chiamare Nameless (senza nome) e nel suo entourage di strambi nottambuli, vengono trascinati in un seducente e surreale universo nel quale l'edonismo si mescola ai brividi e alla violenza.

Ecco cosa ha dichiarato Panos Cosmatos a proposito del film:

Proprio come la stessa Los Angeles, Flesh of The Gods appartiene a quella zona di confine che esiste tra la fantasia e l'incubo. E nello stesso tempo ipnotico, Flesh vi trascinerà in un viaggio vorticoso nel cuore glitterato dell'inferno.

Stando al produttore Adam McKay, il film sarà selvaggiamente commerciale e nello stesso tempo d'autore, e soprattutto sarà favolosamente pop, perché pieno di riferimenti cinematografici, musicali e letterari. Ci saranno i vampiri ma anche il punk anni '80. Le riprese del film dovrebbero partire negli ultimi mesi del 2024.



from ComingSoon.it - Le notizie sui film e le star https://ift.tt/sIiS1TH

via DiCinema - Qui si parla Di Cinema sul web

Now You See Me 3, anche Rosamund Pike nel cast per un "ruolo importante"

Il cast di Now You See Me 3 si amplia ancora di più e questa volta propone anche Rosamund Pike tra i suoi protagonisti. Oltre al ritorno di star già affermate del franchise come Jesse Eisenberg, Woody Harrelson, Isla Fisher, Dave Franco e Morgan Freeman, come confermato tempo fa, anche Rosamund Pike avrà modo di interagire con la trama del trequel. L’attrice di L'amore bugiardo - Gone Girl e Saltburn, impegnata anche con la realizzazione di La ruota del tempo in casa Prime Video, arriva nel cast di Now You See Me 3 per quello che Deadline ha descritto essere un ruolo “fondamentale”. Nessun dettaglio aggiunto, per cui il ruolo al momento è da considerare top secret.

Now You See Me 3, Rosamund Pike si aggiunge al cast per un ruolo chiave

Rosamund Pike è la quarta new entry che si aggiunge al franchise di maghi truffatori. Ariana Greenblatt, star di Barbie e tra non molto di ritorno al cinema con Borderlands, è una delle più recenti, unitasi ufficialmente al cast da poche settimane, seguita da Justice Smith di Dungeons & Dragons - L'onore dei ladri e Dominic Sessa di The Holdovers. Ad occuparsi della regia del trequel sarà Ruben Fleischer, noto per opere come Venom e Zombieland. Seguirà, quindi, il lavoro precedente svolto da Jon M. Chu e Louis Leterrier.

Il trequel è stato confermato già da tempo (circa un anno fa) da Lionsgate, ma di recente è stato Jesse Eisenberg a regalare qualche informazione in più in merito all’inizio delle riprese, fissate per quest’anno. Ai microfoni di Collider, l’attore protagonista aveva precisato di aver già letto la sceneggiatura del terzo film.

Sì, ho letto la sceneggiatura, spero che accadrà nei prossimi sei mesi, penso che succederà, o meglio sembra che sia così. È davvero fantastico. È un film che celebra l’intelligenza, è non-violenta ma emozionante.
Leggi anche Now You See Me 3, Jesse Eisenberg spiega le tempistiche

Il primo capitolo di Now You See Me – I maghi del crimine è arrivato in sala più di dieci anni fa, con un debutto avvenuto nel 2013 ed un cast ricco di star, molte delle quali riprenderanno il proprio ruolo anche nel trequel. Un sequel è stato realizzato poi tre anni dopo con la regia di Jon M. Chu.



from ComingSoon.it - Le notizie sui film e le star https://ift.tt/XTgyu0l

via DiCinema - Qui si parla Di Cinema sul web

giovedì 2 maggio 2024

Sei fratelli in cerca di una famiglia: intervista a Gabriel Montesi e Adriano Giannini

Alla morte del padre Sei fratelli si ritrovano per sviscerare rancori e silenzi in un rapporto spesso complicato, con tanto di sorprese spiazzanti e opinioni ben diverse sul patriarca. Video intervista a Adriano Giannini e Gabriel Montesi.

from ComingSoon.it - Le notizie sui film e le star https://ift.tt/Iz1xVLd

via DiCinema - Qui si parla Di Cinema sul web

mercoledì 1 maggio 2024

Cinque film in streaming di Ryan Gosling, protagonista di The Fall Guy

Il canadese Ryan Gosling è probabilmente l'attore che negli ultimi anni ha messo maggiormente d’accordo il pubblico più ricercato con invece la massa di spettatori amanti di cinema d’intrattenimento. basta pensare a successi d’autore come Drive (2011) di Nicolas Winding Refn o La La Land (2016) di Damien Chazelle, alternati a successi di cassetta quali The Gray Man (2022) dei fratelli Russo e ovviamente il recente Barbie (2023) di Greta Gerwig. I cinque film in streaming che vi proponiamo, in attesa di rivederlo in sala con l’action-comedy The Fall Guy, rappresentano a nostro avviso “perle” nascoste nella sua carriera che andrebbero riscoperte e apprezzate almeno quanto i titoli appena citati. Senza dimenticare che Lars e una ragazza tutta sua (2007), forse la sua migliore interpretazione in assoluto in un film sorprendente, non è purtroppo disponibile in streaming in Italia. Come sempre buona lettura.

Cinque film in streaming interpretati da Ryan Gosling, protagonista di The Fall Guy

  • Il sapore della vittoria
  • The Believer 
  • Half Nelson
  • Blue Valentine
  • Solo Dio perdona - Only God Forgives

Il sapore della vittoria (2000)

Il primo film in cui Gosling si fa effettivamente notare è uno dei lungometraggi sportivi più divertenti e carichi di ritmo di inizio millennio. Il grande Denzel Washington padroneggia Il sapore della vittoria lavorando sul carisma che lo contraddistingue. A suo fianco un degnissimo Will Patton come supporto. Il risultato è uno dei migliori film sul football giovanile mai realizzati, estroverso e carico di adrenalina. Il pubblico lo ha amato molto, facendolo diventare una delle sorprese dell’anno al botteghino. Da vedere col cuore in gola, ci si diverte davvero molto. Disponibile su Rakuten TV, Google Play, Apple Itunes, Disney +.

The Believer (2001)

La prima interpretazione di indubbio valore, e di potenza emotiva indimenticabile, arriva per Gosling grazie a un film durissimo, che gli regala un personaggio tanto complesso quanto lontano dagli stereotipi. The Believer sconvolge, almeno quanto aveva fatto tre anni prima American History X con Edward Norton. Momenti di cinema durissimo e altri di grande impatto, per una prova d’attore sia muscolare che centellinata, ovvero quello che diventerà il marchio di fabbrica di Gosling. Nel cast anche due melliflui Billy Zane e Theresa Russell. Da rivedere per discuterne. Disponibile su Rakuten TV, Apple Itunes, Amazon Prime Video.

Half Nelson (2005)

Che prova meravigliosa questa di Gosling, il quale dipinge un professore umanissimo, contraddittorio, pieno di problemi ma capace di lottare per i suoi studenti. Half Nelson regala all’attore la prima, strameritata candidatura all’Oscar come  miglior protagonista. I duetti con l'antagonista Anthony Mackie sono portentosi, il suo sguardo malinconico e pieno di speranza arriva dritto al cuore. Film indipendente di enorme efficacia, con le scene dentro la classe davvero indimenticabili. Gosling dimostra di essere un attore a tutto tondo e comincia a diventare un nome di culto all’interno del cinema americano d’autore, pur non dimenticando produzioni di genere come ad esempio Le pagine della nostra vita, melodramma di enorme successo.  Disponibile su Rakuten TV, Google Play, Amazon Prime Video.

Blue Valentine (2010)

Chiamato da Derek Cianfrance a interpretare questa storia d’amore che pian piano si scioglie di fronte al tempo che passa e alle piccole grandi disillusioni della vita, Gosling risponde con una prova enorme e coraggiosa, assolutamente degna di quella della coprotagonista Michelle Williams che arriva alla nomination all’Oscar. Blue Valentine si trasforma pian piano in un dramma da camera potentissimo, un duetto straziante e vero di anime che si trovano per poi perdersi. Uno dei titoli di punta di quegli anni per chi ama i sentimenti al calor bianco. La sequenza intera ambientata dentro l’albergo al neon è un grande cinema di emozioni. Bellissimo e strappalacrime, nel senso migliore del termine. Disponibile su Rakuten TV, Apple Itunes, Amazon Prime Video.

Solo Dio perdona - Only God Forgives (2012)

L’unico problema di Solo Dio perdona - Only God Forgives è quello di essere arrivato immediatamente dopo Drive, il prodotto maggiormente mainstream di Nicolas Winding Refn. Perché per il resto questa è una discesa all’inferno ancor più potente e metaforica del precedente, un crime-movie stracolmo di grandi momenti e di un nichilismo quasi estenuante. Insieme a un Gosling perfetto ci sono Tom Burke, Kristin Scott-Thomas, altri caratteristi di lusso che impreziosiscono un incubo sfavillante ed estremo, un film ipnotico difficile da togliersi dalla testa e dal cuore. A nostro avviso il capolavoro di Refn in America, da rivedere per rivalutare completamente. Non deluderà. Siamo dalle parti del cinema di confine…Disponibile su CHILI.



from ComingSoon.it - Le notizie sui film e le star https://ift.tt/vAftmsC

via DiCinema - Qui si parla Di Cinema sul web

Muori di lei: finite le riprese del film con Riccardo Scamarcio, Mariela Garriga e Maria Chiara Giannetta

Sono terminate a Roma le riprese di Muori di lei, noir sentimentale di Stefano Sardo con Riccardo Scamarcio, Mariela Garriga e Maria Chiara Giannetta.

from ComingSoon.it - Le notizie sui film e le star https://ift.tt/ie3tl2n

via DiCinema - Qui si parla Di Cinema sul web

Dune 3, i timori di Rebecca Ferguson sul prossimo film: "Non è soltanto una questione di sceneggiatura"

Rebecca Ferguson è un’attrice molto impegnata in quel di Hollywood che negli ultimi anni ha spaziato tra vari franchise di successo. Se da un lato l’abbiamo seguita ancora una volta nel mondo frenetico di Mission: Impossible, dall’altro l’abbiamo rivista nelle vesti della Bene Gesserit Lady Jessica in Dune. Composto attualmente da due film e con un terzo ufficialmente confermato, Dune trae la sua forza non solo dalla visione artistica di Denis Villeneuve alla regia, ma anche dalla saga letteraria. Ragionando sul terzo capitolo, Rebecca Ferguson ha condiviso le sue preoccupazioni in merito al grande lavoro da svolgere e perché sarà complicato portarlo al termine.

Dune 3, Rebecca Ferguson affronta le complicazioni del film e condivide il suo desiderio

Il protagonista di Dune è Paul Atreides, personaggio interpretato da Timothée Chalamet e destinato a guidare il popolo Fremen in una Guerra Santa apparentemente già iniziata verso la fine di Dune – Parte 2. In merito al terzo film, Rebecca Ferguson ha raccontato a The Playlist quali saranno le sfide da affrontare:

Ad essere onesti, è completamente fuori dal mio controllo. [Villeneuve] ha chiaramente creato un mondo spettacolare. Sta riscuotendo successo, la gente lo adora e ha un cast fenomenale. Certo, ci sarà un terzo, ma Denis è sotto pressione per continuare, si avverte. E quando prendi la decisione creativa? Lo fai quando è al suo massimo oppure ne crei uno che potrebbe fallire e non essere all’altezza del precedente? È un tema molto complicato. Dipende dalla sceneggiatura, ma anche dal budget. Dipende da tutti gli attori che non hanno ottenuto un contratto per il terzo film. C’è molto da prendere in considerazione prima di scrivere semplicemente una terza sceneggiatura.

In ogni caso Denis Villeneuve ha confermato di essere già al lavoro sulla storia del terzo film che trarrà spunto dal romanzo Messia di Dune di Frank Herbert. Ma, come afferma l’attrice, il film difficilmente sarà un adattamento fedelissimo al romanzo. Rebecca Ferguson ha ammesso di non aver letto il romanzo, ma ha condiviso quale aspetto le piacerebbe realizzare sul grande schermo:

È chiaro che non saremo fedelissimi al libro. È ridicolo. Anche se mi piacerebbe vedere Timothée trasformarsi in un verme. Finché il mio personaggio non verrà messo in disparte, sarò felice.

L’attrice ha ammesso di non aver letto i romanzi. Infatti quanto raccontato su Paul Atreides in realtà accade a suo figlio Leto Atreides II, apparso per la prima volta nel romanzo I figli di Dune e poi protagonista di L’imperatore-dio di Dune.



from ComingSoon.it - Le notizie sui film e le star https://ift.tt/vr74mjs

via DiCinema - Qui si parla Di Cinema sul web

martedì 30 aprile 2024

Cinque film in streamning dedicati ai lavoratori

Vogliamo oggi proporvi cinque film in streaming che hanno a che fare con il lavoro, con la sua assenza, con il suo valore sociale, civile, psicologico oppure semplicemente umano. Film diversi tra loro che hanno come protagonisti uomini e donne comuni, che prima di tutto devono sbarcare il lunario, mantenere le proprie famiglie, conducendo un’esistenza normale, addirittura anonima. Insomma, quella massa lavoratrice e “silenziosa” a cui il cinema di impegno ha talvolta tentato di regalare voce e dignità. Buona lettura.

Cinque film in streaming che parlano di lavoratori

  • La classe operaia va in paradiso
  • Riff Raff - Meglio perderli che trovarli
  • I lunedì al sole
  • North Country - Storia di Josey
  • Perfect Days

La classe operaia va in paradiso (1971)

Il film incendiario di Elio Petri che trionfa a Cannes (ex-aequo con Il caso Mattei, anch’esso con Gian Maria Volonté come protagonista) porta la macchina da presa nelle fabbriche, dentro gli scioperi e accanto alle rivendicazioni sindacali, Mariangela Melato è una coprotagonista eccelsa, Salvo Randone e Luigi Diberti preziosi a supporto. La classe operaia va in paradiso offre uno spaccato storico e sociale che si fa politico, nel senso  migliore del termine. Cinema di impegno ideologico fortissimo, con un attore in stato di grazia, infervorato e passionale. Una delle pietre miliari del nostro cinema. Disponibile su Apple Itunes.

Riff Raff - Meglio perderli che trovarli (1991)

Nel cinema che mette in scena la classe operaia, il sotto-proletariato e la sua vitalità, non poteva mancare questo capolavoro firmato Ken Loach che vinse il Gran Premio della Giuria a Cannes e il premio per il Miglior Film Europeo. Un Robert Carlyle commovente e un Ricky Tomlinson spassoso sono i due lavoratori a cottimo umanissimi e assolutamente veri di Riff Raff - Meglio perderli che trovarli, specchio vitale e schierato di uno strato sociale che lotta per arrivare alla fine della giornata, nemmeno alla fine del mese. Commedia dolceamara con grandi momenti di cinema-verità. Film unico. Disponibile su Rakuten TV, Google Play, Amazon Prime Video.

I lunedì al sole (2002)

La dignità umana di chi il lavoro l'ha perso, non per colpa sua, e adesso si ritrova a dover colmare il vuoto prima di tutto esistenziale di giornate tutte uguali, svuotate di quello che conferiva valore comune a una vita. Luis Tosar e Javier Bardem sono straordinari protagonisti de I lunedì al sole, uno dei migliori lungometraggi spagnoli di questo millennio, un dramma sottile e ricco di spunti, che sa tratteggiare personaggi corposi e tangibili. bellissime le scene di dialogo che parlano di nulla ma sanno raccontare per intero la vita interiore delle figure messe in scena. Fernando León de Aranoa dirige il suo miglior film, un classico di verismo e sobrietà. Disponibile su CHILI.

North Country - Storia di Josey (2005)

Tratto da una storia vera, il dramma ambientato nelle miniere del Minnesota vede protagonista una prodigiosa Charlize Theron, madre-coraggio che si scaglia contro i “padroni” per rivendicare il proprio diritto al lavoro dopo aver denunciato i soprusi e gli abusi del colleghi maschi. Diretto da una Niki Caro attenta ai dettagli, North Country - Storia di Josey la la sua forza non soltanto nella bravissima protagonista ma anche in una sceneggiatura ottimamente calibrata e in un cast di supporto che vede Frances McDormand, Richard Jenkins, Sissy Spacek, Woody Harrelson, Jeremy Renner, Sean Bean e molti altri. Film di denuncia rarissimo a Hollywood, potente e doloroso. Nomination all'Oscar per la miglior attrice e la miglior non protagonista. Ne meritava molte altre. Disponibile su Google Play, Apple Itunes, Amazon Prime Video.

Perfect Days (2023)

Chiudiamo con l’ultimo, celebrato grande film di Wim Wenders, un inno all'esistenza comunissima di un uomo che trova il proprio equilibrio lavorando alla manutenzione dei bagni pubblici di Tokyo. Koji Yakusho offre al leggendario regista tedesco una prova talmente sommessa e vibrante da arrivare a vincere la Palma come miglior attore a Cannes. Perfect Days merita la nomination all’Oscar come miglior film internazionale, e se avesse trionfato non avremmo di certo gridato allo scandalo. Poesia del quotidiano, valore dei gesti comuni, attenzione preziosa ai particolari, agli sguardi, alle cose non dette ma comunque trasmesse. Uno dei migliori film dello scorso anno, il ritorno alla grande di un cineasta con uno sguardo davvero unico. Disponibile su Apple Itunes.






from ComingSoon.it - Le notizie sui film e le star https://ift.tt/efKNgzx

via DiCinema - Qui si parla Di Cinema sul web

Garfield: Una missione gustosa, una clip in anteprima esclusiva per presentarvi la cattiva del film

In Garfield: Una missione gustosa, al cinema dal 1° maggio con Eagle Pictures, il nostro amato felino sbafalasagne deve affrontare una terribile minaccia: ne sarà all'altezza? Soprattutto, ne avrà voglia? In anteprima esclusiva vi presentiamo una scena in italiano del film, doppiato da Maurizio Merluzzo.

from ComingSoon.it - Le notizie sui film e le star https://ift.tt/oauiwB6

via DiCinema - Qui si parla Di Cinema sul web

Come Fratelli - Abang e Adik: il vincitore del Far East arriva al cinema

Mentre a Udine si sta ancora svolgendo l'edizione numero 26 del Far East Film Fest, che si chiuderà il 2 maggio e sulla quale potete leggere una nostra veloce corrispondenza, nei cinema italiani debutta - distribuito da Academy Two e Tucker Film - il film che ha trionfato all'edizione 2023 di questo festival imprescindibile per chiunque ami il cinema orientale.
Al FEFF dello scorso anno, infatti, a vincere il premio del pubblico, quello della critica e quello per la migliore opera prima è stato Come fratelli - Abang e Adik, film scritto e diretto dall'esordiente malese Jin Ong e interpretato dall'attore e modello taiwanese Wu Kang Ren e dall'attore e cantante malaysiano di origini cinesi Jack Tan, storia di fratellanza umana tra due giovani uomini ai margini che nemmeno condividono un vero legame di sangue.
Questa la trama ufficiale del film:

Senza documenti, senza diritti, senza la possibilità di “esistere” come cittadini, Abang e Adik sono due dei tanti invisibili che tirano a campare nei quartieri poveri di Kuala Lumpur. Da un lato, appunto, ci sono loro, con una quotidianità buia e spigolosa, dall’altro lato c’è la capitale, con le sue luci, i suoi grattacieli, il suo stile di vita. Una metropoli dove il benessere, o anche soltanto la pura normalità, sembrano il miraggio di un volantino pubblicitario a chi si porta addosso l’emarginazione fin da bambino. Abang e Adik, fratelli di strada e forse anche di sangue, sono inseparabili. Uguali ma diversissimi. Il primo, nato muto, lavora instancabilmente e non smette di credere che il destino possa riservargli un po’ di stabilità, il secondo, più giovane e molto più arrabbiato, rifiuta la propria condizione e cerca di fare soldi facili. Facili e sporchi. Quanto tempo resta a Jia En, agguerrita operatrice di una ONG, per liberarli dalla clandestinità e per evitare che la scelta di Adik si riveli fatale?

Oltre ai trionfi del Far East, sono innumerevoli i premi e le candidature ottenute in tutto il mondo da Come fratelli - Abang e Adik, tra cui si segnalano le sette nomination ottenute ai Golden Horse Awards (gli Oscar del cinema di Taiwan, nazione co-produttrice del film con la Malesia), di cui una si è tramutata in premio andato a Wu Kang Ren come miglior protagonista.
Con uno stile visivamente elegante, dove le parole non sono mai troppe, e dove sono fondamentali la fotografia dell’indiano Kartik Vijay, fatta di colori caldi e avvolgenti, e la colonna sonora di Katayama Ryota, giovane talento della musica di origini giapponesi ma attivo in Malesia, il film di Jin Ong racconta contrasti e sentimenti con grande intensità.
Ecco cosa ha dichiarato il regista riguardo questa sua opera prima:

Nella mia terra, la Malesia, vivono migliaia di persone che non possiedono documenti d’identità. Migliaia di persone che, molto probabilmente, non hanno futuro. Ho scritto la storia di Come fratelli - Abang e Adik per sensibilizzare l’opinione pubblica sugli ultimi della Malesia e, per estensione, sugli ultimi del mondo. Queste persone lottano e soffrono ogni giorno e io sono convinto che, alla fine, l’amore e l’umanità siano le uniche risorse a loro disposizione. Perché il potere dell’amore e dell’umanità, come cerco di spiegare nel film, può essere davvero infinito.

Qui di seguito potete vedere il trailer italiano ufficiale e il poster di Come fratelli - Abang e Adik:




from ComingSoon.it - Le notizie sui film e le star https://ift.tt/pNPuSia

via DiCinema - Qui si parla Di Cinema sul web