L’attrice ha detto gentilmente no a proposte che non la coinvolgessero per un ruolo cruciale.
Jessica Chastain ha rifiutato ogni proposta di far parte del Marvel Cinematic Universe per una ragione tanto ovvia quanto condivisibile: o supereroe o niente, grazie lo stesso. Lo ha ricordato lo sceneggiatore di Doctor Strange, C. Robert Cargill, che ha rivelato la corte del gigante del cinecomic alla grande attrice americana. Le era stato proposto, in concreto, il ruolo di Christine Palmer, interesse amoroso di Benedict Cumberbatch alias Doc Strange, un ruolo poi andato a Rachel McAdams.
Le ragioni del rifiuto, come spiega Cargill, sono legate al fatto che la Chastain non aveva interesse nell’unirsi al MCU come un personaggio ordinario umano. Le piaceva il progetto, e molto, “ma ho solo una possibilità di far parte di un film Marvel come un personaggio Marvel, ho fatto balletto, voglio davvero indossare un mantello”. Cargill l’ha definito “il rifiuto più fico di sempre, voleva far parte di un film Marvel, ma voleva essere un supereroe”.
La Chastain avrebbe poi debuttato tre anni dopo nel mondo dei cinecomic in Dark Phoenix, un flop globale, sia critico che di pubblico, con soli 250 milioni di dollari di incasso mondiale a fronte di un costo di 200. Mentre nel 2016 Doctor Strange fu un successo da 677 milioni e si sta lavorando a un imminente sequel, Doctor Strange in the Multiverse of Madness diretto da Sam Raimi.
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