mercoledì 1 aprile 2020

Aldo Fabrizi: a trent'anni dalla morte l'omaggio del festival di Lecce e il restauro de La famiglia Passaguai


Il 2 aprile 1990 moriva il grande attore romano Aldo Fabrizi. Il Festival di Lecce, a data da destinarsi, gli renderà omaggio e annuncia il restauro del suo terzo film da regista.

Il 2 aprile 1990 moriva il grande attore romano Aldo Fabrizi, una delle figure più riconoscibili e carismatiche del cinema italiano. Il Festival del cinema europeo di Lecce - costretto dall'emergenza come tutte le manifestazioni cinematografiche a rimandare lo svolgimento della nuova edizione, rinnova l'internzione di rendergli omaggio non appena sarà possibile e annuncia il restauro di una delle pellicole dirette da Fabrizi, lo spassoso La famiglia Passaguai del 1951 (che ebbe anche un sequel l'anno successivo, La famiglia Passaguai fa fortuna). Un film che è una vera e propria iniezione di buonumore e di cui ricordiamo gli straordinari interpreti, oltre ad Aldo Fabrizi nel ruolo del capofamiglia Giuseppe, Ave Ninchi in quello della moglie, Carlo Delle Piane quindicenne in uno dei suoi primi ruoli, il figlio Pecorino, Giovanna Ralli, Peppino De Filippo, Tino Scotti, Pietro De Vico.

L’operazione di restauro è realizzata dalla Cineteca di Bologna e RTI - Mediaset presso il laboratorio L'Immagine Ritrovata. Il film, portato a nuova luce, sarà presentato in anteprima nell’ambito dell’omaggio che il Festival dedica a Fabrizi, con la retrospettiva delle opere da lui dirette, una mostra sulla sua arte a cura della nipote Cielo Pessione, con fotografie, manifesti, locandine, abiti di scena, sceneggiature, ricette gastronomiche, tratte dall’Archivio Fabrizi, la proiezione del film “Fabrizi & Fellini: lo strano incontro” in presenza dell’autore Luca Verdone, ed un incontro/tavola rotonda moderato da Enrico Magrelli sull’importanza della figura di Fabrizi a cui prenderanno parte diversi addetti ai lavori.

"Aspettiamo tempi migliori per rinnovare, a 30 anni dalla sua morte, l'impegno a promuovere la memoria e lo studio della lunga, brillante e variegata carriera di mio nonno - dichiara la nipote Cielo Pessione - e ciò anche grazie al Festival del Cinema Europeo. Esempio di autorialità e arte drammatica squisitamente artigianali, di questi tempi lui stesso avrebbe detto: 'bisognerebbe contrapporre un poco alla logica del cervello, dei calcoli e della convenienza, quella del cuore, della poesia".

L’appuntamento con la XXI edizione del Festival del Cinema Europeo, a causa dell’emergenza del Covid-19 e in ottemperanza alle direttive Ministeriali e Regionali a tutela della salute pubblica, non si terrà ad aprile, bensì in data da destinarsi. Nel frattempo, possiamo celebrare questo grandissimo interprete vedendo uno dei tanti bei film da lui interpretati o, come nel caso de La famiglia Passaguai, diretti.



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