Dopo dieci giorni e più di proiezioni, incontri e arti varie è giunta a conclusione la ventunesima edizione di Biografilm Festival, a Bologna, con la cerimonia di consegna dei premi delle giurie e del pubblico.
La giuria della sezione Concorso Internazionale è composta da Francesca Andreoli (presidente di giuria), Léa Pernoliet e Samina Seyed.
Il Best Film Award | Concorso Internazionale, il premio per il miglior film del concorso internazionale, è andato a Girls & Gods, di Arash T. Riahi e Verena Soltiz. La giuria assegna questo riconoscimento al film “per la sua rappresentazione poetica e potente della resistenza femminile. La presenza coraggiosa di Inna Shevchenko e la regia sensibile di Arash Riahi danno vita a un film che parla direttamente al nostro tempo. Mentre le donne iraniane e altre donne in tutto il mondo lottano per la libertà, questa storia diventa uno specchio e un appello. Radicato nello spirito di ‘Donna, Vita, Libertà’, il film è urgente, umano e profondamente commovente”.
Una menzione speciale della giuria internazionale è andata a The Last Ambassador di Natalie Halla, “per la sua profonda risonanza emotiva e la potente testimonianza dell'esilio, dell'identità e del prezzo della guerra. Girato con chiarezza e sensibilità da Natalie Halla, il film segue Manizha Bakhtiyari, ex diplomatica afghana e una delle poche donne a ricoprire una carica simile, mentre affronta lo sfollamento e il crollo della sua patria. In un momento indimenticabile, Manizha si riprende al confine con l'Afghanistan. Con voce tremante, dice che il suo Paese è così vicino, eppure così lontano e impossibile, come una mahe shabe 14, la luna piena del 14° giorno, grande, vicina, luminosa, ma lontana… Questo momento da solo dice moltissimo. Coglie il dolore della separazione, la sofferenza di assistere da fuori e la bellezza della resilienza. Riconosciamo The Last Ambassador come un'opera di coraggio umano, realizzata con compassione e forza poetica. Dà voce a chi è stato zittito e memoria a ciò che la Storia spesso dimentica”.
Il Premio Hera “Nuovi Talenti” alla migliore opera prima del Concorso Internazionale è stato assegnato a Flophouse America, di Monica Strømdahl. La giuria si è così espressa: “Siamo rimasti scossi ma anche profondamente commossi dallo sguardo diretto ma empatico che Monica Strømdahl rivolge al giovane Mikal e ai suoi genitori, mostrandoci la verità sugli emarginati nella società americana di oggi. Flophouse America ci ha colpito anche come grido universale a favore della protezione dei minori”.
Menzione speciale Hera “Nuovi Talenti” a Balomaníadi Sissel Morell Dargis. Un film che “offre uno sguardo raro e coinvolgente sul mondo nascosto dei creatori di palloni brasiliani, rivelando una tradizione ricca di bellezza, passione e senso di comunità. Con uno sguardo empatico e privo di giudizio, il film esplora come una pratica illegale diventi un atto di resistenza culturale e di appartenenza. La giuria è rimasta colpita dalla delicata rappresentazione del bisogno di espressione e libertà e dalla capacità di far luce con urgenza e grazia su un mondo incompreso”.
La giuria della sezione Biografilm Italia è composta da Lucia Tralli (presidente di giuria), Matteo Bisato e Alessandro De Bon.
Ha vinto il Best Film BPER Award | Biografilm Italia 2025, premio al miglior film del Concorso Biografilm Italia, Il Pilastro di Roberto Beani. La giuria ha voluto premiare “una storia locale che diventa universale grazie all’uso di un ricco e variegato materiale d’archivio. Il Pilastro sa raccontare il Paese valorizzando un affascinante e approfondito lavoro di ricerca e i personaggi protagonisti della vita del quartiere”.
Una menzione speciale BPER della Giuria Biografilm Italia è andata a A luci spente, di Mattia Epifani: “Un film onesto, che non cerca di trasformare il suo protagonista in quello che non è, non ne smussa gli angoli ma ne sottolinea le fragilità. Le immagini riescono a raccontare un personaggio rimasto sospeso al momento più alto della sua carriera nell’incontro che non è riuscito a vincere ma che sta continuando a combattere”.
Il Premio Hera “Nuovi Talenti” per la migliore opera prima della sezione Biografilm Italia è stato assegnato a Radio Solaire - Radio Diffusion Solare, di Federico Bacci e Francesco Eppesteingher. Per la giuria, “Radio Solaire è quel cinema che ci ricorda l’importanza dei film per arricchire la memoria con storie che altrimenti andrebbero smarrite. Il film è fedele al suo protagonista, che non si mette mai al centro ma è a servizio delle comunità a cui ha amplificato la voce. Il lavoro di Giorgio Lolli è stato opera e rivoluzione ieri, e insegnamento oggi”.
Anche quest'anno è stato assegnato il Premio Manifesto al migliore film di Contemporary Lives dalla giuria formata da rappresentanti di alcune realtà che si distinguono sul territorio per l’impatto sociale dei progetti che portano avanti. Nello specifico, Lydia Buchner (Associazione Oltre), Lara Conte (Casa delle donne per non subire violenza di Bologna), Valentina Corona (Extinction Rebellion), Dani Bettini (Gruppo Trans), Suraya Aktur (Next Generation Italy), Valentina Bazzarin (Period Think Tank), Stefano Forlivesi (Plat), Mariana E. Califano(Resistenza in Cirenaica).
La giuria ha assegnato il premio a De la guerre froide à la guerre verte (Green Is the New Red), di Anna Recalde Miranda, per “la capacità di raccontare il carattere intersezionale delle lotte contemporanee partendo dall'attivazione della criminalizzazione dell'attivismo ecologista in America Latina. Una testimonianza che da una dimensione personale si trasforma in una narrazione collettiva; stimolando delle riflessioni su come i confini nazionali non esistano nello sfruttamento capitalista e sulla necessità di ripensare le categorie di pensiero con cui viviamo il contemporaneo”.
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