Regretting You, il film di Colleen Hoover aggiunge Scott Eastwood al cast

Colleen Hoover sta per tornare al cinema con diversi progetti estrapolati dai suoi romanzi. Oltre a Verity, è in fase di realizzazione anche Regretting You, la cui storia è tratta dall’omonimo romanzo pubblicato nel 2019. E, secondo quanto riferito da Deadline, anche Scott Eastwood prenderà parte al cast, unendosi ai già annunciati Willa Fitzgerald, Allison Williams, Dave Franco, Mckenna Grace e Mason Thames.

Regretting You, Scott Eastwood si unisce al cast del film tratto dal romanzo di Colleen Hoover

Con una data d’uscita già fissata da tempo per ottobre 2025 almeno negli Stati Uniti, Regretting You ha coinvolto l’autrice del romanzo anche come produttrice esecutiva. La storia raccontata parte da una tragedia: in un incidente d’auto muoiono due membri di una famiglia e questo provocherà una reazione a catena facendo emergere bugie, segreti e diversi rimpianti. Chi è sopravvissuto alla tragedia non potrà ignorare il passato per andare avanti e dovrà gestire il caos e il dolore che ne deriva.

Come precisa Deadline, ad occuparsi della regia e della sceneggiatura è Josh Boone già noto per il contributo dato a Colpa delle stelle. In merito al suo cast protagonista, non è chiaro chi interpreterà Scott Eastwood. L’attore è figlio d’arte: in molti l’avranno sicuramente associato al celebre regista e attore Clint Eastwood, ma nell’arco della sua carriera Scott ha recitato in numerosi film come La risposta è nelle stelle, Pericoloso, Alarum e La furia di un uomo – Wrath of Man.

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Sgt. Rock, dopo The Penguin Colin Farrell punta ad un nuovo personaggio del DCU

Colin Farrell si prepara ad interpretare un nuovo personaggio nel DCU di James Gunn e Peter Safran. Dopo la parentesi di successo a Gotham City nel ruolo da protagonista in The Penguin, nato come spin-off di The Batman, l’attore sarebbe in lizza per interpretare un altro personaggio: secondo quanto riferito da Deadline, Colin Farrell sarebbe in lizza per Sgt. Rock, il primo film di supereroi diretto da Luca Guadagnino e che un tempo si vociferava avesse coinvolto nel ruolo da protagonista Daniel Craig (informazione poi smentita da James Gunn).

Sgt. Rock, Colin Farrell in lizza per interpretare il protagonista nel film DC

Secondo quanto precisato da Deadline, Sgt. Rock e The Penguin non sono collegati. Più volte James Gunn ha ribadito che The Batman e il suo relativo spin-off non fanno parte del DCU attualmente in fase di costruzione, di conseguenza il possibile coinvolgimento di Colin Farrell non andrebbe a danneggiare nessuna delle due produzioni. The Batman, infatti, fa parte di Elseworlds, ovvero quelle storie che si svolgono al di fuori del principale universo DC.

Come precisato da Deadline, Colin Farrell starebbe tentando di destreggiarsi tra Sgt. Rock e i suoi altri impegni in quel di Hollywood, come ad esempio la seconda stagione di Sugar distribuita in streaming su AppleTV+ e A Big Bold Beautiful Journey con Margot Robbie. Si vociferava che Daniel Crai fosse stato scelto per il ruolo da protagonista in Sgt. Rock e, a detta di The Hollywood Reporter, l’attore avrebbe fatto un passo indietro per conflitto di programmazione. Successivamente, però, James Gunn aveva smentito il coinvolgimento di Daniel Craig. In Sgt. Rock il protagonista è il sergente Franklin John Rock, un personaggio nei fumetti per volere di Robert Kanigher e Joe Kubert. Oltre a Luca Guadagnino che figura come regista, il progetto potrà contare sulla sceneggiatura di Justin Kuritzkes.

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The Ugly Stepsister: ecco il trailer del nuovo horror al femminile che rilegge la fiaba di Cenerentola in chiave dark

C'era una volta (è proprio il caso di dirlo), la fiaba di Cenerentola. In particolare, la fiaba di Cenerentola così come raccontata dai fratelli Grimm: che, come noto, e come sempre, avevano toni ben più cupi e violenti di quelli del francese Charles Perrault.
Cenerentola, dicevamo, e quindi anche le sue due sorellastre, che la trattano con disdegno e disprezzo e che cercano invano di infilare la famosa scarpetta. Ebbene, dalla Norvegia arriva un nuovo film horror che, sulla falsariga di quanto fatto da Coralie Fargeat con The Substance, prende spunto dalla fiaba in questione per raccontare una nuova storia di ossessione per la propria bellezza.
Scritto e diretto dall'esordiente Emilie Blichfeldt, mette in secondo piano la protagonista della fiaba per concentrarsi proprio sulle due sorellastre, e in particolare su una di loro, Elvira, quella che delle due è bruttina, specie se comparata con la bellissima Agnes, e che è disposta a qualunque cosa, a sopportare qualsiasi dolore, pur di ottenere lei l'attenzione del bel principe.
Lo definisce un "beauty horror", la regista, che ha parlato di esplorazione della tirannia della bellezza e di come questa continui a affliggere giovani donne. E in questo suo film, che è stato presentato al Sundance e alla Berlinale, vermi solitari, corpi in decomposizione, e automutilazioni si mescolano a un umorismo nerissimo per ragionare satiricamente su queste questioni.
Qui di seguito potete vedere il trailer di The Ugly Stepsister realizzato in occasione del suo imminente debutto nelle sale americane. Protagonista della vicenda è Lea Myren, Thea Sofie Loch Næss è la sorellastra bella, mentre Ane Dahl Torp la matrigna.

The Ugly Stepsister: il trailer del film horror sull'ossessione per la bellezza

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A Different Man, una clip in anteprima esclusiva del film con Sebastian Stan

Candidato all'Oscar 2025 come miglior attore protagonista per The Apprentice: Alle origini di Trump, Sebastian Stan ha vinto di recente dei premi importanti - l'Orso d'argento a Berlino e il Golden Globe - per un altro film che si intitola A Different Man, e che vedremo nei nostri cinema dal 20 marzo distribuito da Lucky Red e Universal Pictures.
Produzione A24 che segna l'esordio di Aaron Schimberg, sia sceneggiatore che regista, il film racconta vede Stan nei panni di un uomo di nome Edward, affetto da neurofibromatosi, una malattia che ne deforma gravemente il volto. Questa sua diversità, che pure gli permette di vivacchiare facendo l'attore, lo rende solitario e insicuro. Un giorno nell'appartamento di fronte al suo si trasferisce una giovane e attraente aspirante drammaturga di nome Ingrid (l'attrice norvegese Renate Reinsve), di cui Edward si innamora, illuso dalla sua gentilezza. Quando capisce che il suo aspetto sarà sempre un problema, decide di sottoporsi a una terapia sperimentale che promette di farlo tornare a un aspetto "normale". Ma quando tutto questo accade, e finalmente la vita sembra sorridergli, Edward si renderà conto che le cose non sono così semplici e l'incontro con un uomo di nome Oswald, brillante e di successo nonostante sia affetto anche lui da neurofibromatosi (e interpretato da Adam Pearson, realmente affetto dalla malattia), farà andare tutto in cortocircuito.
In questa clip che vi proponiamo in anteprima esclusiva, un momento chiave di A Different Man, nel quale la vita del personaggio di Stan inizia a mostrare le prime crepe dopo l'incontro con Oswald.

A Different Man: una clip del film in anteprima esclusiva

Presentato in prima mondiale al Sundance del 2024, agli Oscar 2025 A Different Man ha ottenuto una nomination per il miglior trucco, mentre ai Gotham Independent Film Award del 2024 ha vinto come miglior film. L'aggregatore Rotten Tomatoes riporta un 93% di valutazioni positive su 183 recensioni finora prese in considerazione. Qui di seguito, il trailer italiano ufficiale del film:

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Il doc sulla IA Eyes Everywhere esce in sala, Fortunato Cerlino nel cast: "Il problema non è tecnologico, ma umano"

Un breve viaggio nel futuro. Questa è la destinazione in cui Eyes Everywhere vuole portare gli spettatori. Il film documentario diretto da Simona Calo, e da lei scritto insieme a Luca Monaco, arriva oggi 17 marzo nei cinema italiani. Si tratta di un viaggio per capire dove l'Intelligenza Artificiale ci porterà. Anzi, dove ci sta già portando senza che ne si abbia ancora una completa consapevolezza essendo, questa tecnologia, applicata ad ogni settore della società. Ed è di società 5.0 che si parla, un modello in cui l'innovazione digitale non è solo un motore economico, ma un elemento capace di trasformare radicalmente la quotidianità e l'ambiente che ci circonda.

Eyes Everywhere si divide tra sequenze di finzione e interviste a esperti del settore, prendendo in esami i molteplici aspetti dell'inevitabile progresso tecnologico, che migliorerà la vita alla nostra specie non senza incutere timori legati all'abuso che se ne possa fare o ad altri interrogativi di ordine etico e sociale. Oltre a i pareri di esperti di diversi campi, dall'urbanistica alla medicina, dalla finanza all'esplorazione spaziale, il film inserisce tra i vari blocchi di interviste alcune parti recitate alle quali hanno preso parte Christophe Lambert, Dean Michael Gregory, Francesca Inaudi e Fortunato Cerlino. Proprio con quest'ultimo c'è stata l'opportunità di parlarne al telefono.

Eyes Everywhere: intervista a Fortunato Cerlino

"Simona ha lavorato su un meccanismo di tesi e controtesi, nel senso da una parte mostra giustamente tutto quello che può significare l’intelligenza artificiale e dall’altra parte proprio parlando dei pericoli pratici, dell’applicazione di certe cose e quando ho letto la sceneggiatura, e mi sono fatto spiegare un po’ il progetto, l’ho trovato estremamente interessante e molto intelligente" racconta Cerlino.

L'attore prosegue nella conversazione rispondendo alla domanda su che possa abbia imparato da questo progetto. "Ho imparato a pensare che il problema non è non è tanto l’intelligenza artificiale, ma l’intelligenza organica umana nel senso che, da che mondo è mondo, da quando l’uomo esiste, si sono sempre cercati gli strumenti che in qualche modo facilitassero la vita, anche semplicemente la ruota, per dire. La creazione in sé è innocua e avrebbe la funzione di facilitare appunto i compiti che ci riguardano, relazionati alle diverse epoche, alle diverse società, alle diverse esigenze. Il problema è sempre lo stesso" continua Cerlino, "ed è l’uso che se ne fa. Io posso anche scoprire il fuoco e servirmene per cuocere la carne, ma allo stesso tempo posso anche usarlo per creare delle armi distruttive. Secondo me l’attenzione sull’Intelligenza Artificiale è una falsa attenzione, perché certamente può essere pericolosa, ma lo può essere nella misura in cui l’uomo l’uomo lo è. Quindi ancora una volta la questione non è l’evoluzione tecnologica, ma è l’evoluzione umana. Un’umanità consapevole di certe cose, saluterebbe l’avvento dell’intelligenza artificiale come uno strumento eccezionale, straordinario".

A proposito di usi impropi nel mondo dello spettacolo, attori e doppiatori si trovano in momento storico in cui l'Intelligenza Artificiale, o meglio chi la usa (appunto), rischia di metterli di fronte a furti di "talento artistico" con la riproduzione di voci e volti. "Qui rispondo con una provocazione" prosegue solerte Cerlino, "io non vedo l'ora di poter entrare in possesso e di schivizzare il mio avatar, così mando lui al lavoro e io sto a casa e faccio altre cose. Sto facendo una provocazione, perché di recente mi è capitato di sentire attori ai quali è stato proposto in maniera molto audace di firmare i contratti dove si prevede in futuro anche l’utilizzo dell’immagine, quando ancora tutto questo non è regolamentato, ed è molto pericoloso un utilizzo dell’immagine di un attore ricreato con l’intelligenza artificiale. Al netto di questo pericolo che effettivamente esiste nel nostro mondo, e che deve essere ancora regolamentato come si deve, io manderei il mio avatar a lavorare".

Eyes Everywhere: trama e trailer del documentario

Eyes Everywhere si svolge in un ipotetico futuro prossimo, dove un blackout minaccia la vita di milioni di persone, gettando la città nel caos totale. Jodie, un’ispettrice di polizia, è incaricata di scoprire chi ha sabotato il sistema tecnologico che regola ogni aspetto della vita quotidiana: dai trasporti alla sicurezza globale, dalla sanità alla gestione dei servizi essenziali. Senza una soluzione rapida, gli ospedali collasseranno, le vittime aumenteranno e il paese potrebbe precipitare in uno scenario apocalittico. Per portare avanti le indagini, Jodie deve fare affidamento su suo padre Mark e su un alleato improbabile: Matt, un hacker con un passato criminale. Gli indizi sembrano portare a un unico colpevole, il Dottor Borghese, un rispettato psicologo che ha perso il lavoro a causa dell'intelligenza artificiale. Ma sarà davvero lui il responsabile, o qualcuno sta cercando di incastrarlo?
Il film esplora, attraverso interviste con esperti e scenari di finzione, come la tecnologia stia trasformando le città, la mobilità, la sanità, la sostenibilità e persino l’esplorazione spaziale. Le città progettate per migliorare la vita quotidiana, l’uso dell'intelligenza artificiale e l'ascesa della space economy aprono nuove possibilità, ma sollevano anche complessi dilemmi etici e sociali.
Qui sotto il trailer di Eyes Everywhere.

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È morta l'attrice Émilie Dequenne, memorabile Rosetta per i fratelli Dardenne

Émilie Dequenne è morta a soli 43 anni dopo due anni dall'annuncio di avere un cancro molto raro.

Con il suo viso arrossito dal freddo e dalla vita rurale, piena della rabbia di chi pretende una vita migliore, ha fatto irruzione nel cinema mondiale a 18 anni come protagonista di un film cruciale per i fratelli Dardenne, Rosetta, e per quegli anni, mentre si entrava nel nuovo secolo. Émilie Dequenne ha vinto il premio come miglior attrice a Cannes, per quella storia che ha portato a casa la prima palma d'oro per i fratelli d'oro del cinema belga.

Un talento che ha mantenuto un contatto con la realtà, scegliendo i progetti sempre compatibilmente con le scelte della sua vita privata. Ha annunciato due anni fa di avere un cancro rarissimo, un caso su un milione, un carcinoma corticosurrenalico. Allo scorso Festival di Cannes un'apparizione sul tappeto rosso, con il consueto sorriso, i capelli molto corti e la speranza di un male in remissione. Ora arriva la notizia terribile della sua morte a soli 43 anni.

Una carriera segnata da ruoli pieni di umanità, senza mai urlare ma con grande coraggio, con una discrezione che andava oltre il set. Ha lavorato in film di genere come Il patto dei lupi o Ci rivediamo lassù, adattamento del romanzo di Pierre Lemaitre vincitore del premio Goncourt, ma anche in convincenti store intime e sociali come A casa nostra, A perdre la raison di Joachim Lafosse o l'ultimo film, con il ruolo magnifico della madre di uno dei protagonisti in Close di un altro autore belga come lei, Lukas Dhont. Noi siamo particolarmente legati a un bellissimo personaggio, quello della parrucchiera di provincia che si innamora di un professore di filosofia che viene da Parigi in Sarà il mio tipo? di Lucas Belvaux. In carriera ha ottenuto quattro candidature ai premi César e una vittoria, come non protagonista nel 2020 per Les Choses qu'on dit, les Choses qu'on fait di Emmanuel Mouret.

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Avengers, perché uno degli storici sceneggiatori ha detto di no a Doomsday e Secret Wars

Se i fratelli Russo hanno deciso di tornare tra i Vendicatori guidando Avengers: Doomsday e Avengers: Secret Wars, stesso non si può dire di Christopher Markus, sceneggiatore che ha già dato un forte contributo al Marvel Cinematic Universe e che in passato ha firmato la storia di diversi film come Avengers: Infinity War e Avengers: Endgame. A differenza dei fratelli Russo, però, Christopher Markus ha preferito rifiutare l’offerta e rinunciare ai prossimi due film corali con protagonisti gli eroi Marvel. Ma per quale motivo?

Avengers, lo sceneggiatore di Infinity War e Endgame ha detto di no a Doomsday e Secret Wars: il motivo

Se Stephen McFeely, che ha contributo alla sceneggiatura dei precedenti Avengers, ha accettato di lavorare di nuovo con i fratelli Russo, il suo partner storico Christopher Markus ha preferito dire di no. Ai microfoni di The Playlist, ha spiegato le sue motivazioni. A detta dello sceneggiatore, non si tratta di divergente creative come in molti potrebbero pensare, ma piuttosto si tratta di opportunità e priorità personali. Avendo co-fondato l’azienda di produzione AGBO con i fratelli Russo, ha avuto modo di stare dietro a diversi progetti e non ha voluto vincolarsi a progetti pluriennali come quelli per gli Avengers:

Quando abbiamo iniziato AGBO, parte dell'imperativo era cercare cose da adattare, idee nostre. E per fortuna o per preferenza, mi sono ritrovato con una lavagna piena di cose: due serie di libri che avevamo opzionato, una sceneggiatura di spec, circa tre o quattro altre idee e un episodio pilota per la TV. Quando è arrivato il momento di Avengers, non puoi farlo part-time, non fai niente della Marvel che sia part-time. È un impegno che dura anni.

Nel corso dell’intervista, Christopher Markus ha aggiunto che ad un certo punto ha dovuto prendere una decisione: o tornare ai Marvel Studios oppure concentrarsi su altre storie che stava sviluppando al di fuori di quell’universo di supereroi. Avendo tanti progetti in corso, ha quindi scelto di sacrificare gli Avengers.

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Verity, Dakota Johnson e Josh Harnett avvistati sul set a New York

Arrivano le prime foto dal set di Verity, il nuovo adattamento del romanzo di Colleen Hoover con protagonisti Dakota Johnson, Josh Harnett e Anne Hathaway.

Verity, Dakota Johnson e Josh Harnett sul set a New York

Verity segue la storia di Lowen Ashleigh (Dakota Johnson), una scrittrice in difficoltà che accetta di lavorare per Jeremy Crawford (Josh Hartnett), marito della scrittrice di best seller mondiali Verity Crawford (Anne Hathaway). Lowen deve completare i libri di Verity, perché la donna è rimasta coinvolta in un misterioso incidente e non ha potuto portare a termine il suo lavoro. Nonostanta la proposta allettante, Lowen si renderà conto molto presto che la famiglia Crawford nasconde un inquietante segreto nel suo passato. Con il nuovo lavoro, Lowen si avvicina molto a Jeremy e a Crew, figlio della coppia, e cercherà di comprendere se i libri di Verity sono di pura finzione o contengono un avvertimento da un imminente pericolo.

La produzione del film continua e dal set newyorkese sono apparse le prime foto che ritraggono la protagonista del film, Lowen Ashleigh, interpretata da Dakota Johnson, mentre passeggia per le strade della Grande Mela. In una foto, Lowen sembra essere immersa nei suoi pensieri, mentre in un'altra il personaggio appare ricoperto di sangue ed è subito raggiunta da Jeremy (Josh Harnett).

Il film è diretto da Michael Showalter e sarà il secondo adattamento cinematografico di un romanzo di Colleen Hover dopo It Ends With Us - Siamo noi a dire basta. La sceneggiatura è curata da Nick Antosca, basata su bozze precedenti di Hillary Seitz, Angela LaManna e Will Honley & April Maguire. Verity è stato autopubblicato da Colleen Hoover nel 2008, prima di essere acquistato dalla casa editrice Grand Central Publishing nel 2021, vendendo oltre un milione di copie nel 2023 e diventando tra i best seller del New York Times. Il film arriverà in sala con una data d'uscita stimata per il 2026.

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Hunger Games, Alan Ritchson spiega che la morte del suo personaggio è stata cambiata dopo le riprese

Alan Ritchson oggi è conosciuto soprattutto per aver recitato in Reacher, ma in passato ha dato un contributo anche alla saga cinematografica di Hunger Games. Ha interpretato, infatti, uno dei Tributi in arena durante Hunger Games: La ragazza di fuoco, che ha riportato in gara tutti i precedenti vincitori nell’arena di Panem per volere del presidente Snow. A detta dell’attore, però, la sua morte non si è svolta come da copione.

Hunger Games: La ragazza di fuoco, Alan Ritchson racconta com’è cambiata la scena della sua morte rispetto a quella girata in principio

La permanenza di Alan Ritchson a Panem è durata poco. Apparso in Hunger Games: La ragazza di fuoco, ha interpretato Gloss, tributo del Distretto 1, tagliatore di gole esperto morto per mano di Katniss Everdeen. Eppure, in principio, la scena prevista non è quella che è stata poi proposta al pubblico al cinema:

In realtà avevo beccato una freccia in faccia. Quindi l’ho interpretata come se fosse in faccia. E poi credo che abbiano deciso in post-produzione che fosse un po’ troppo raccapricciante ricevere una freccia in faccia da Katniss, quindi hanno cambiato direzione con il mio petto.

Unico problema, a detta dell’attore, è stata poi la reazione del suo personaggio, che in quella scena è stato colpito in faccia, per cui ha reagito di conseguenza. Quando poi in post-produzione hanno fatto sì che Katniss lo colpisse in pieno petto, la sua reazione è apparsa un po’ sopra le righe: “Non mi ha colpito in quel modo. Non mi ha colpito al petto, quindi la mia testa è scattata all’indietro come un idiota e poi la freccia è entrata nel petto e io mi sono comportato in quel modo. Chi fa una cosa del genere? Non sarei morto così”. Gloss è uno dei vincitori passati degli Hunger Games, proveniente dal Distretto 1 ed è stato costretto a tornare in arena per celebrare la terza edizione della memoria, voluta in quel modo dal presidente Snow per punire Katniss nella speranza che venisse eliminata.

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War Machine, per Alan Ritchson sarà "il più grande film che Netflix abbia mai fatto"

Negli ultimi anni la carriera di Alan Ritchson è stata scandita dal successo di Reacher, Serie TV d’azione in streaming su Prime Video e attualmente composta da tre stagioni, ma l’attore è stato già coinvolto nel cast di un nuovo thriller adrenalinico in casa Netflix, intitolato War Machine e che, a detta dell’attore, sarà il “più grande film mai realizzato finora da Netflix”. Grandi premesse per un titolo che non ha ancora rivelato molti dettagli sulla propria trama.

War Machine, Alan Ritchson anticipa che sarà il “più grande film” mai realizzato da Netflix

Diretto da Patrick Hughes, che ha scritto la sceneggiatura a quattro mani con James Beaufort, War Machine può contare su un cast di tutto rispetto: oltre ad Alan Ritchson, infatti, figurano anche Dennis Quaid, Stephan James, Jai Courtney ed Esai Morales. Film di fantascienza, racconta di un gruppo di reclute di operazioni speciali che dovranno vedersela con una minaccia ultraterrena. In merito al suo prossimo progetto cinematografico, Alan Ritchson ha raccontato a Wired:

War Machine per Netflix [arriverà presto.] Penso, e l'avete sentito qui per primi, [probabilmente] sarà il più g… no, non probabilmente. Sarà il film più grande film che Netflix abbia mai realizzato. Questo film sarà mostruoso. È la cosa più bella che abbiano mai fatto, garantito.

In merito alla trama di War Machine, ad oggi Netflix non ha rivelato moltissimo sulla natura della storia se non che si tratta di un progetto sci-fi. Non è chiaro chi interpreterà Alan Ritchson, ma avrà sicuramente un ruolo di spicco per cui è possibile dedurre che interpreterà uno degli Army Rangers in missione. Non è stata neppure annunciata una data d’uscita e non è chiaro quando partirà la produzione del film: molto potrebbe dipendere anche dalla disponibilità in agenda del protagonista.

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Psycho Therapy: ecco il trailer del film in cui Steve Buscemi è un serial killer in pensione

Sta per debuttare negli USA una strampalata commedia nera che vede nel cast anche John Magaro e Britt Lower. Ecco trailer e trama di Psycho Therapy

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Lo Hobbit, Cate Blanchett stava per interpretare un altro personaggio: "Il mio agente non era contento"

Cate Blanchett ha dato un prezioso contributo all’universo di JRR Tolkien portato sul grande schermo. Ha interpretato l’elfa Galabriel nella trilogia principale de Il Signore degli Anelli diretta da Peter Jackson ed è poi tornata nella Terra di Mezzo con Lo Hobbit riprendendo lo stesso ruolo in Un viaggio inaspettato. Tuttavia l’attrice aveva chiesto al regista di interpretare un altro personaggio, ma il suo agente avrebbe opposto resistenza.

Lo Hobbit, Cate Blanchett aveva chiesto a Peter Jackson di interpretare un nano

Cate Blanchett ha arricchito la sua carriera cinematografica con una parentesi di successo fantasy nella Terra di Mezzo, ma avrebbe tanto gradito interpretare un altro personaggio ne Lo Hobbit dopo Galabriel. Intervistata da Condé Nast Traveler insieme al co-protagonista di Black Bag Michael Fassbender, l’attrice aveva chiesto a Peter Jackson di tornare nella Terra di Mezzo ma interpretando un nano barbuto. Avrebbe accettato anche un breve cameo, oltre al suo ritorno già previsto come Galadriel, ma quella richiesta non è mai andata a buon fine a causa del suo agente che ha manifestato grande sofferenza all’idea di vederla concretizzarsi.

La Blanchett ha raccontato a Michael Fassbender di com’è stato lavorare nella Terra di Mezzo con Lo Hobbit: “Ricordo che Viggo Mortensen e Pete, ogni sabato, uscivano per combattere gli orchi. Era letteralmente come se dovessero giocare a rugby perché avrebbero dovuto girare un'altra sequenza o qualche fotogramma di questa battaglia che sarebbe andata avanti per molto tempo. È stato intenso, non ho mai combattuto gli orchi, perché ero un elfo”. L’attrice ha poi espresso un desiderio: “Quando stavano girando Lo Hobbit, ho chiesto a Pete di trasformarmi nella sua moglie pelosa. Avrebbe dovuto prendere parte a questa sequenza di banchetto come nano, così gli ho detto che avrei interpretato Galadriel per un po’ e poi sarei diventata uno dei nani. Volevo la barba”. Peter Jackson ha accettato, ma Cate Blanchett non ha potuto realizzare quella parte di film, richiamata a casa da uno dei suoi figli. “Inoltre il mio agente non era molto contento, ma penso che una donna pelosa sia una cosa grandiosa”, ha precisato l’attrice.

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Un piccolo favore, il regista avrebbe in mente un'idea per un terzo film

Il regista Paul Feig spera che dopo Un piccolo favore e Un altro piccolo favore riuscirà ad espandere il franchise realizzando almeno un altro film.

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The Natural Order, Glen Powell protagonista del nuovo film di Barry Jenkins

Glen Powell è tra gli attori più richiesti in quel di Hollywood e a breve lavorerà con il regista di Mufasa: Il Re Leone per The Natural Order.

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Superbad, perché Jonah Hill non poteva toccare una Playstation

Impegnato a promuovere la serie The Studio per Apple TV+, Seth Rogen ha raccontato un aneddoto riguardante la lavorazione di Suxbad - 3 Menti sopra il pelo, che per comodità e decenza in questa news chiameremo solo col titolo originale, Superbad. Nel film del 2007 Jonah Hill, al suo debutto da protagonista al fianco di Michael Cera, interpretava un liceale fuori controllo e senza inibizioni. Unico problema: la Sony, che produceva il film e voleva un product placement, mise dei paletti... Leggi anche Jonah Hill non promuoverà più i suoi film per non aggravare gli attacchi d'ansia: la lettera aperta dell'attore al pubblico

Jonah Hill era troppo "spregevole" per la Playstation in Superbad

Le scorribande ormonali e demenziali di Jonah Hill e Michael Cera in Superbad del 2007 erano semiautobiografiche: infatti i personaggi si chiamano Seth ed Evan, come Seth Rogen e Evan Goldberg che scrissero il film. Rogen in particolare era anche nel cast, nei panni di uno dei due impresentabili poliziotti, insieme a Bill Hader. La nuova serie di Rogen & Goldberg, intitolata The Studio e prossimamente su Apple TV+ (dal 26 marzo), racconta le dinamiche produttive hollywoodiane, perciò a maggior ragione sul red carpet Seth ha voluto rivelare a Rotten Tomatoes un vero dietro le quinte spassoso proprio di Superbad.
Nel film solo Michael Cera usa una Playstation 2: era un product placement importante per la Sony, ma c'è un motivo per cui non lo fa il personaggio di Hill. Sony disse apertamente a Rogen e Goldberg che riteneva Seth "riprorevole": "La Sony fece il film e ci dissero che il personaggio di Jonah Hill, Seth, era per lo studio 'spregevole'. C'è una scena in cui giocano a dei videogiochi e ci dissero: Jonah non può toccare una Playstation. [...] Mi fanno: non possiamo farlo interagire con i nostri prodotti, perché è un personaggio troppo spregevole! E io: ma è basato su di me, mi state insultando!" Alla fine fu trovata la quadra piazzando appunto Cera alias Evan a giocare con The Getaway: Black Monday, un'esclusiva PS2 di un paio di anni prima rispetto alle riprese. Ma non Jonah / Seth: lui proprio no!

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Mike Flanagan adatta di nuovo Stephen King: ecco il teaser trailer di The Life of Chuck

Prime immagini del film che vede protagonista Tom Hiddleston e che è stato premiato allo scorso Festival di Toronto. Ecco teaser trailer e trama di The Life of Chuck.

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Carrie Ann-Moss e la carriera dopo Matrix: "Questo non è un ambiente per tutti, devi essere realista"

Nonostante l'esplosione con la prima trilogia di Matrix, Carrie Ann-Moss non è decollata come avrebbe potuto a Hollywood. La ragione principale? Voleva diventare mamma, quello aveva la priorità. E riguardo ai flop di The Matrix Resurrections e Star Wars The Acolyte ha una risposta molto zen.

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I migliori film in streaming interpretati da William H. Macy

Compie oggi 75 anni William H. Macy, uno dei caratteristi più amati degli anni ‘90 e del decennio successivo. In carriera ha collaborato con autori del calibro di David Mamet,  dei fratelli Coen e Paul Thomas Anderson. Come dimostrano i cinque film in streaming presenti qui sotto, la sua filmografia comprende film d’autore diventati iconici ma anche qualche escursione nel cinema mainstream per famiglie. Eccovi dunque il meglio di un caratterista che abbiamo a suo tempo davvero amato. Buona lettura.

 Cinque film in streaming interpretati da William H. Macy

• Fargo
• Pleasantville
• Magnolia
• Svalvolati on the Road
• Room

Fargo (1996)

Per il ruolo del meschino e imbelle uomo d’affari che fa rapire la moglie per beccarsi il riscatto Macy offre una prova superba, che gli fa ottenere la candidatura all’oscar come miglior attore non protagonista. Joel ed Ethan Coen dirigono Fargo come una parabola dell’assurdo violentissima e incredibilmente spassosa, grazie soprattutto a una Frances McDormand da statuetta, seconda ottenuta dal film insieme a quella per la miglior sceneggiatura originale. Geometrico, innevato, irriverente, un neo-noir coi fiocchi. In tutti i sensi. Film di culto. Disponibile su Rakuten TV, CHILI, Google Play, Apple Itunes.

Pleasantville (1998)

Gary Ross mette in scena una favola polupista con un’idea sviluppata con enorme senso della narrazione. Tobey Maguire e Reese Witherspoon sono deliziosi protagonisti di Pleasantville, a cui comprimari di lusso come ad esempio Macy, la grande Joan Allen o Jeff Daniels regalano profondità e calore umano. Il bianco e nero è splendente, i colori bellisismi, l’ambientazione perfetta. Un film che ti fa sentire bene ogni volta che lo rivedi. Prezioso. Disponibile su Rakuten TV, Google Play, Apple Itunes.

Magnolia (1999)

Nel torrenziale e straordinario mosaico umano messo insieme da Paul Thomas Anderson, Macy interpreta un altro uomo senza qualità che vive di piccoli desideri trattenuti e grandi proclami senza seguito. Logorroico e al limite della crisi di nervi, il suo è uno dei tanti personaggi indimenticabili di Magnolia, che vede nel proprio cast anche Tom Cruise, Julianne Moore, Jason Robards Jr., Philip Seymour Hoffman, John C. Reilly e molti altri attori in stato di grazia. Vincitore a Berlino, candidato a tre premi Oscar tra cui sceneggiatura e attore non protagonista (Cruise), un lungometraggio che ricorda il miglior Altman ma con una vena surreale del tutto personale. Portentoso. Disponibile su Rakuten TV, Google Play, Apple Itunes, TIMVision, Amazon Prime Video.

Svalvolati on the Road (2007)

Commedia che racconta di quattro amici molto diversi tra loro, tutti ugualmente fracassoni, che si mettono sulla strada con le loro motociclette per rivivere i fasti di gioventù. Svalvolati on the Road è un film che funziona meravigliosamente quando non si prende sul serio, e non lo fa davvero quasi mai. Se poi come protagonisti si hanno John Travolta, Martin Lawrence, Tim Allen e lo stesso Macy, ecco che la formula non può che funzionare. Il botteghino decreta il successo clamoroso dell’operazione. Nel cast anche una come sempre deliziosa Maria Tomei. Uno spasso condito di leggerezza e trovate comiche irresistibili. Disponibile su Google Play, Apple Itunes, Amazon Prime Video..

Room (2015)

Ancora una volta accanto a Joan Allen, Macy interpreta il padre della protagonista Brie Larson, donna costretta per anni dentro una stanza dal suo aguzzino. Room è un dramma da camera molto potente, soprattutto nella prima parte, Una volta svelato il mistero, perde un po’ di precisione, ma rimane comunque un lungometraggio degnissimo di essere visto e vissuto. Jacob Tremblay come giovane coprotagonista è impagabile. Candidature all’Oscar per il film, la regia, arriva la statuetta per la miglior attrice protagonista. A suo tempo fece scalpore, la critica lo ha amato, forse un po’ sopravvalutato, ma questo non significa abbia grossi meriti. Disponibile su Rakuten TV, Google Play, Apple Itunes.

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Addio a Gene Winfield, designer dei mezzi in Blade Runner, Robocop e Star Trek

Si è spento a 97 anni il designer Gene Winfield, specializzato nel design di mezzi futuristici: suoi i famosi speeder di Blade Runner, ma ha lavorato anche su Robocop, Star Trek e persino un film di Woody Allen. Quale? Indovinate.

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A Working Man: un nuovo trailer italiano del film con Jason Statham

Arriva al cinema dal 10 aprile distribuito da Warner Bros. Pictures il nuovo film con il nostro caro Giasone. Ecco il secondo trailer italiano ufficiale di A Working Man.

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I migliori film in streaming del premio Oscar Marion Cotillard, nel cast di Lee Miller

Dal momento che compare accanto a Kate Winslet nel biopic Lee Miller che arriva nelle sale italiane questa settimana, abbiamo deciso di focalizzare i nostri consueti cinque film in streaming sulla carriera dell’attrice premio Oscar Marion Cotillard. Buona lettura.

Cinque film in streaming interpretati dal premio Oscar Marion Cotillard, nel cast di Lee Miller

• Nemico pubblico
• Inception
• Un sapore di ruggine e ossa
• Due giorni, una notte
• Annette

Nemico pubblico (2009)

Dopo aver già partecipato a Big Fish di Tim Burton, la Cotillard continua la sua carriera hollywoodiana con un altro dei grandi cineasti contemporanei, ovvero Michael Mann. Nel ruolo dell’amante di Johnny Depp/John Dillinger l’attrice offre una prova appassionante e sensuale, che la rende perfetto contraltare per il carismatico protagonista. Nemico pubblico è un crime-movie rarefatto e spigoloso, che vede un enorme Christian Bale nel ruolo di Neal Purvis e un cast di contorno che prevede anche Billy Crudup, David Wenham, Jason Clarke, Lili Taylor e molti altri. Cinema di spessore e visione personale un connubio espresso da Mann sempre al suo massimo. Disponibile su Rakuten TV, Google Play, Apple Itunes, NOW.

Inception (2010)

Altra partecipazione di lusso nel film di fantascienza di Christopher Nolan che sbanca i botteghini di tutto il mondo e arriva a un passo dall’Oscar come miglior film. Eroina tragica di una storia d’amore spezzettata col protagonista Leonardo DiCaprio, la Cotillard regala a Inception quella sostanza melodrammatica di cui aveva bisogno oltre il fragore della messa in scena. Elliot Page, Tom Hardy, Cillian Murphy, Joseph Gordon-Levitt e tutti gli altri membri del cast condividono con gli spettatori un puzzle mentale e cinematografico entusiasmante, un giocattolo da gustare tutto d’un fiato per due ore piene di cinema realizzato al massimo delle sue possibilità. Irruento e stilizzato. Notevole. Disponibile su Rakuten TV, Google Play, Apple Itunes, TIMVision.

Un sapore di ruggine e ossa (2012)

Tornata in patria per lavorare con Jacques Audiard, la Cotillard regala al cineasta una delle prove più emozionanti e mature della sua carriera. È lei il cuore pulsante ed emozionante di Un sapore di ruggine e ossa, dramma livido che vede come coprotagonista un roccioso ed altrettanto efficace Matthias Schoenaerts. Prima parte senza dubbio superiore alla seconda, ricca di spunti e vibrante di emozioni. La sequenza dell’incidente è destinata a rimanere impressa nella memoria di chiunque abbia visto questo bellissimo film. Disponibile su Rakuten TV, Google Play, Apple Itunes, TIMVision, Amazon Prime Video, Rai Play.

Due giorni, una notte (2014)

Diretta con la solita adesione realistica da Luc e jean-Pierre Dardenne, la Cotillard sviluppa una figura femminile fragile e insieme fortissima che la porta a ottenere la sua seconda nomination all’Oscar come miglior attrice protagonista, sette anni dopo la statuetta vinta per La Vie en Rose (non disponibile in streaming). Due giorni, una notte è un dramma a sfondo sociale che vede nel cast anche il fido, potente Olivier Gourmet e Fabrizio Rongione. Momenti di cinema che stringono il cuore grazie a un personaggio che lotta contro i propri limiti e la propria malattia in maniera accanita e verissima. Uno dei migliori lavori dei cineasti, il che è davvero tutto dire. Meritevole di plauso cinefilo. Disponibile su CHILI, Google Play, Apple Itunes, Amazon Prime Video.

Annette (2021)

I duetti con il coprotagonista Adam Driver sono senza dubbio la cosa più entusiasmante di questo melodramma infuocato diretto da Leos Carax. Messa in scena strabordante alla solita maniera del cineasta francese, personaggi al limite della macchietta che però non scadono mai nella stessa. Momenti di cinema poderosi, i quali anche quando cadono di stile sanno arrivare al cuore dello spettatore. Insomma, Annette è come sempre un'invenzione cinematografica di Carax che bisogna esperire prima che comprendere o peggio ancora giudicare. A noi in fondo è piaciuto molto, pur con le sue trovate talvolta irritanti. Ma questo è il cinema di una storia che non scende mai a compromessi. Prendere o lasciare. E noi senz’altro prendiamo. Disponibile su Rakuten TV, CHILI, Google Play, Apple Itunes.

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28 anni dopo, Emma Laird anticipa quanto sarà coinvolta nel primo film della nuova trilogia

Con 28 anni dopo, il franchise post apocalittico torna sul grande schermo introducendo una nuova trilogia dopo il successo di 28 giorni dopo e 28 settimane dopo. Tra le novità del cast spicca Emma Laird, attrice già nota al pubblico di Mayor of Kingstown e The Brutalist che ha anticipato qualche dettaglio in più non solo sul film in sé, ma anche sul personaggio misterioso che interpreterà, tirando in ballo non solo 28 anni dopo, ma anche il rispettivo sequel The Bone Temple diretto da Nia DaCosta.

28 anni dopo, Emma Laird anticipa che il suo personaggio sarà una “follia assoluta”

La storia di 28 anni dopo è ambientata più di due decenni dopo quanto accaduto in 28 giorni dopo, ma gli zombie sono ancora in circolazione e i sopravvissuti continuano a doversi guardare le spalle dalle minacce. Com’è noto già da tempo, il regista Danny Boyle ha deciso di cedere al fascino dell’esperimento con questo film avvalendosi dell’uso dell’iPhone per le riprese. Un aspetto che anche Emma Laird ha commentato ai microfoni di Collider:

C’era una tenda piena. Stavamo camminando verso il set e ho visto questa tenda piena di iPhone in carica e ho pensato: ‘Ma cosa sta succedendo?’. Mi hanno spiegando che avremmo girato con l’iPhone e ho pensato che stessero scherzando.

Danny Boyle ha già sperimentato l’ebrezza dell’invasione zombie, avendo diretto 28 giorni dopo con protagonista Cillian Murphy, motivo per cui in 28 anni dopo ha deciso di spingersi oltre e sperimentare nuove tecniche: “Hai la possibilità di ambientare il film e sembra lo stesso tipo di allestimento, ma credo che Danny stesse cercando di fare qualcosa di simile a quello che ha fatto con 28 giorni dopo. Era un film così indipendente e ora non è proprio il film indipendente di prima, ma cerca di restituire in un certo senso quella sensazione. È incredibile”, ha aggiunto l’attrice. Pur non avendo condiviso dettagli relativi alla trama di 28 anni dopo, Emma Laird ha confermato che il suo misterioso personaggio apparirà nel film: “Arrivo alla fine del film di Danny, quindi non ho avuto modo di lavorare molto con lui. Mi presenta. Quello che dirò è che non è un personaggio simpatico ed è una follia assoluta”. Emma Laird appare brevemente in 28 anni dopo, ma avrà una presenza più impattante nei film successivi:

Quello che Danny ha preparato per il film di Nia DaCosta… in un certo senso quei due film non potrebbero essere più diversi tra loro. Il film di Nia sarà piuttosto folle. Non so nemmeno come descriverlo. Entrambi sono meravigliosamente unici e molto diversi.

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Scream 7, Michelle Randolph e Jimmy Tatro si aggiungono al cast

Era trascorso un po’ di tempo dall’annuncio dell’ultima aggiunta al cast, ma Scream ha preferito non smentirsi e anche questa volta ha ampliato l’elenco di celebrità che appariranno sullo schermo coinvolgendo due novità: anche Michelle Randolph e Jimmy Tatro, secondo quanto riferito da Deadline, prenderanno parte al prossimo capitolo dell’orrore.

Scream 7, Michelle Randolph e Jimmy Tatro si uniscono al cast del prossimo capitolo horror

Con una data d’uscita fissata già da tempo per febbraio 2026, Scream 7 questa volta vedrà alla regia lo storico sceneggiatore Kevin Williamson che per la prima volta si cimenterà alla guida dalla sedia della regia. La sceneggiatura in questo caso è opera di Guy Busick, che ha a sua volta già maturato un precedente con il franchise lavorando alla sceneggiatura di Scream del 2022 e di Scream VI con Jenna Ortega e Melissa Barrera.

Michelle Randolph e Jimmy Tatro sono le ultimissime novità di un cast ricco di nomi. La prima ha maturato una crescente popolarità di recente dapprima in 1923 e poi in Landman. Jimmy Tatro è noto soprattutto come attore comico per aver recitato in Economia domestica e Un matrimonio di troppo. In entrambi i casi non è stato specificato chi interpreteranno in Scream 7. La trama del prossimo capitolo non è stata ancora rivelata, ma tra le grandi certezze figura ancora una volta Neve Campbell che riporterà in campo la sua Sidney Prescott e non sarà da sola: al suo fianco ci sarà anche la famiglia, dalla figlia interpretata da Isabel May al marito Mark interpretato da Joel McHale (e non da Patrick Dempsey).

Anche Courteney Cox non rinuncerà alla sua Gale Weathers e anche altri volti già noti al franchise appariranno nel settimo film come David Arquette, Matthew Lillard e Scott Foley. Così come anche Mason Gooding e Jasmin Savoy Brown riprenderanno i ruoli dei gemelli interpretati nei precedenti due film. Tra le new entry spiccano invece Celeste O'Connor, Mckenna Grace, Asa Germann, Sam Rechner e Anna Camp.

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Cinque film in streaming di Charlotte Gainsbourg, protagonista de Il caso Belle Steiner

È con grande piacere che dedichiamo oggi i nostri cinque film in streaming giornalieri a una delle nostre attrici europee preferite, ovvero Charlotte Gainsbourg. Capace di costruirsi una carriera internazionale di tutto rispetto, l’artista francese torna questa settimana nelle sale italiane con il thriller Il caso Belle Steiner, dove recita insieme a Guillaume Canet. Buona lettura.

Cinque film in streaming interpretati da Charlotte Gainsbourg, protagonista de Il caso Belle Steiner

• 21 grammi 
• Nuovomondo
• Io non sono qui
• Melancholia
• Sundown 

21 grammi (2003)

Piccola ma appassionante partecipazione  a uno dei melodrammi più riusciti di Alejandro Inarritu. Nel ruolo della compagna di un Sean Penn dilaniato e narcisista, l’attrice dipinge un personaggio a cui non si può non voler bene. Il cast di 21 grammi è composto anche da Naomi Watts, Benicio Del Toro - entrambi nominati all’Oscar - e Danny Huston. Film doloroso, a tratti straziante, girato con un’adesione cinematografica al tono e alle atmosfere davvero impressionante. Coppa Volpi a Sean Penn a Venezia, strameritata. Disponibile su Rakuten TV, TIMVision, Amazon Prime Video.

Nuovomondo (2005)

Nel poetico e bellissimo film diretto da Emanuele Crialese la Gainsbourg interpreta con stilizzazione perfetta una nobildonna che attraversa l'Oceano su una nave alla ricerca del sogno americano. Performance di rarissima eleganza e spessore, che impreziosisce Nuovomondo in maniera sostanziale. Film di grande regia, di atmosfere rarefatte che permeano un realismo  poetico capace di colpire dritto al cuore. Premiato a Venezia, uno dei film italiani migliori di quel decennio. Disponibile su Rakuten TV, Google Play, Apple Itunes, Amazon Prime Video, NOW.

Io non sono qui (2007)

Altra partecipazione di spessore in un film che racconta la vita, il pensiero e l’arte di Bob Dylan con un’audacia artistica sorprendente. Todd Haynes adopera una Cate Blanchett pazzesca (Coppa Volpi a Venezia e candidata all’Oscar come non protagonista) Christian Bale, Heath Ledger, Ben Whishaw, Richard Gere e molti altri per costruire un puzzle visivo e narrativo affascinante. Io non sono qui è un film d’autore come non se ne fanno più, un labirinto che mette in scena le molte facce di un artista unico. Grande cinema. Disponibile su CHILI, Apple Itunes, TIMVision, Amazon Prime Video.

Melancholia (2011)

Peccato non sia disponibile in streaming Antichrist di Lars von Trier, per cui la Gainsbourg vinse a Cannes come miglior attrice. In Melancholia regala comunque una prova altrettanto straziante nel ruolo della sorella della protagonista Kirsten Dunst. Dramma psicologico che racconta la fine del mondo attraverso gli occhi  di una donna che la propria vita l’ha già abbandonata. Visivamente portentoso, il film possiede momenti di cinema davvero incandescenti, e al tempo stesso bellissimo nella forma. Ma c’è anche la sostanza, è come se ce n’è…Disponibile su Rakuten TV, Google Play, Apple Itunes, TIMVision, Amazon Prime Video.

Sundown (2021)

Chiudiamo con il lungometraggio di Michel Franco in cui al Gainsbourg recita duetti pieni di umanità con Tim Roth, immobile e doloroso protagonista. Sundown è una dissertazione sulla fine che prima o poi arriva per tutti, un lungometraggio stranissimo quanto accattivante, difficile da mollare o dimenticare. Ambientazione particolare, sceneggiatura dilata ma molto precisa, atmosfere che sanno spiazzare quanto ipnotizzare. Operazione cinematografica di enorme fascino, anche quando si rivela ondivaga. E poi Tim Roth e la Gainsbourg sono giganteschi. Disponibile su Rakuten TV, Google Play, Apple Itunes, TIMVision, Amazon Prime Video.

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A Quiet Place, il produttore conferma che un terzo film è in lavorazione

Dopo due film ed uno spin-off, il produttore ha confermato che A Quiet Place 3 è in fase di lavorazione e ne motiva il ritardo.

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Cime Tempestose, Owen Cooper e Charlotte Mellington si uniscono al cast del film Netflix

Cime Tempestose non potrà fare a meno di Cathy e Heathcliff, protagonisti indiscussi del grande classico senza tempo di Emily Bronte che tra non molto tornerà sugli schermi con un nuovo adattamento cinematografico di Netflix. Secondo quanto riportato da Variety, Owen Cooper e Charlotte Mellington sono stati coinvolti nel cast per interpretare la versione più giovane dei due protagonisti.

Cime Tempestose, Netflix aggiunge al suo cast due esordienti: Owen Cooper e Charlotte Mellington

Da tempo è stato annunciato che Netflix avrebbe realizzato un nuovo adattamento di Cime Tempestose diretto da Emerald Fennell, regista già conosciuta per Una donna promettente e Saltburn. Non a caso, il protagonista che interpreterà la versione matura di Heathcliff è proprio Jacob Elordi, star di Euphoria nonché protagonista di Saltburn. Margot Robbie, invece, interpreterà la versione adulta di Cathy. Secondo quanto emerso da Variety, Owen Cooper (apparso in Adolescence) proporrà la versione giovanile di Heathcliff, mentre Charlotte Mellington una versione giovanile di Catherine Earnshaw. L’attrice in questione è conosciuta soprattutto per aver recitato a teatro come in Matilda: The Musical. Il cast ha individuato anche Vy Nguyen, che interpreterà una giovane Nelly Dean, la cui versione adulta è stata assegnata a Hong Chau.

Acquisito da Warner Bros nel corso del 2024 dopo una feroce battaglia di offerte, Cime Tempestose è attualmente in fase di produzione e coinvolgerà Margot Robbie non solo come attrice protagonista, ma anche come produttrice attraverso la sua società LuckyChap. A completare il cast dell’adattamento cinematografico ci pensano Shazad Latif nel ruolo di Edgar Linton e Alison Oliver che sarà Isabella Linton. La trama è ispirata all’omonimo romanzo di Emily Bronte per cui racconterà della tormentata relazione tra il tenebroso Heathcliff e la delicata Catherine. Il film ha già fissato una data d’uscita per febbraio 2026.

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I migliori film in streaming di Kate Winslet, protagonista di Lee Miller

Torna nelle sale italiane con il biopic Lee Miller la grande Kate Winslet, senza il minimo dubbio una delle più grandi attrici del nostro tempo. Dall’esordio nel 1994 con il portentoso Creature del cielo di Peter Jackson - purtroppo non disponibile in streaming, ed è una mancanza incredibile - la Winslet ha collezionato grandi successi di critica ed enormi risultati al botteghino. Qui sotto trovate i cinque film in streaming con cui vogliamo celebrare la sua carriera straordinaria. Buona lettura.

Cinque film in streaming interpretati da Kate Winslet, protagonista di Lee Miller

• Titanic
• Se mi lasci ti cancello
• Revolutionary Road 
• Contagion 
• La ruota delle meraviglie

Titanic (1997)

Dopo aver ottenuto la prima nomination all’Oscar grazie a Ragione sentimento, la Winslet bissa con il kolossal diretto da James Cameron. Insieme a Leonardo DiCaprio forma una coppia che entra di diritto nella storia del cinema. Romantico, ultra-spettacolare, Titanic abbatte ogni record e conquista ben undici statuette. Inutile spendere ulteriori parole sul film molto probabilmente più amato della storia del cinema, i dati e l’affetto del pubblico dopo quasi trent’anni ancora lo dimostrano in pieno. Epocale e destinato a essere ricordato per sempre. Disponibile su Rakuten TV, Google Play, Apple Itunes, TIMVision, Amazon Prime Video, NOW, Disney +.

Se mi lasci ti cancello (2004) 

Altri duetti da togliere il fiato, questa volta con un Jim Carrey malinconico e soffuso. Michel Gondry dirige Se mi lasci ti cancello con attenzione e creatività nelle sfumature, sfruttando al meglio la magnifica sceneggiatura di Charlie Kaufman, che infatti viene premiata con l’Oscar. Davvero poco  nulla da dire a questo melodramma romantico che adopera una cornice sci-fi per esplorare tutte le curve e le linee rette di un rapporto amoroso. Film come nessun altro, poetico e autunnale. Da amare incondizionatamente. Disponibile su Rakuten TV, Netflix, TIMVision, Amazon Prime Video.

Revolutionary Road (2008)

Una delle migliori interpretazioni sia della Winslet che di Leonardo DiCaprio in un melodramma che Sam Mendes dirige con una potenza vibrante e un'attenzione ai personaggi entusiasmante. Revolutionary Road conquista il cuore del pubblico anche grazie alle prove  supporto di un cast precisissimo, con in testa Michael Shannon. Dramma familiare incandescente, strepitosamente fotografato da Roger Deakins. Pochi film hanno segnato in maniera così profonda la conoscenza degli anni ‘50 e fatto conoscere l’ipocrisia di una classe borghese dedita al puro individualismo. Film magnifico, il migliore del 2008. Disponibile su Rakuten TV, Google Play, Apple Itunes, TIMVision, Amazon Prime Video, Paramount +.

Contagion (2011)

La Winslet partecipa a un cast corale nel ruolo del dottore che tenta di arginare un’epidemia di influenza che mieterà milioni e milioni di vittime. Film tristemente profetico, Contagion viene diretto da Steven Soderbergh con uno stile quasi documentaristico, che funziona soprattutto nella confezione. Anche la sceneggiatura è senza dubbio robusta. Il resto del cast viene composto, tra gli altri, anche da Matt Damon, Bryan Cranston, Gwyneth Paltrow, Jude Law, Laurence Fishburne, Marion Cotillard. Dramma che purtroppo non possiamo più denominare sotto il genere fantascienza…Disponibile su Rakuten TV, Google Play, Apple Itunes, TIMVision, Amazon Prime Video.

La ruota delle meraviglie (2017)

Anche se la Winslet lo ha praticamente disconosciuto, questo film girato con Woody Allen è un piccolo grande gioiello di messa in scena e delineazione di un personaggio femminile. ispirato all’opera di tennessee Williams, La ruota delle meraviglie è un melodramma che cattura, grazie soprattutto alla sua bravissima protagonista. ma anche Justin Timberlake, Juno Temple e soprattutto Jim Belushi sono notevoli. Film magnificamente fotografato da Vittorio Storaro, rappresenta uno dei migliori diretti da Allen negli ultimi quindici, venti anni. Da apprezzare senza lasciarsi fuorviare dal baccano intorno al suo autore. Disponibile su Rakuten TV, CHILI, Google Play, Apple Itunes, TIMVision, Amazon Prime Video.

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Dopo Anora, Mikey Madison è diretta a Narnia? L'indiscrezione

Si vocifera che Greta Gerwig desideri lavorare con Mikey Madison dopo la vittoria agli Oscar 2025 con Anora: potrebbe coinvolgerla in Narnia?

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Il diavolo veste Prada 2, Stanley Tucci ha la bocca cucita sul sequel: "Non posso parlare"

Stanley Tucci torna ancora una volta su Il diavolo veste Prada. Non ha voluto sbottonarsi troppo sul sequel confermato ormai da tempo e non ha annunciato il suo ritorno ufficiale, ma è certo che ne sarà felice. Sono trascorsi quasi vent’anni dal debutto al cinema di Il diavolo veste Prada, una commedia cult che ha lanciato sempre più la carriera di Anne Hathaway al fianco di una stoica Meryl Streep. Quest’ultima riprenderà il ruolo nel sequel, la cui trama risulta ancora un mistero al momento, ma cosa ne sarà di Nigel?

Il diavolo veste Prada 2, Stanley Tucci sulle riprese del sequel: “Stiamo progettando di farlo”

Impegnato con la promozione di The Electric State via Netflix, Stanley Tucci ha commentato il ritorno di Il diavolo veste Prada e del possibile coinvolgimento del suo Nigel ai fini della trama. Non è chiaro chi del cast originale riapparirà se non Meryl Streep confermata ufficialmente nel corso dell’annuncio Disney, ma l’attore ha ammesso di essere aperto alla possibilità. Ai microfoni di Collider ha preferito non sbilanciarsi troppo, soprattutto quando gli è stato chiesto dell’inizio delle riprese, ma ha asserito: “Non posso rispondere a questa domanda perché incriminerebbe troppe persone. No, guarda, stiamo progettando di farlo. Quando e se si concretizzerà, ne sarò entusiasta. Ed è tutto quello che posso dire al momento. Mi dispiace”.

Non è chiaro chi tornerà del cast originale. Anche Emily Blunt aveva affrontato la questione sequel tempo fa ai microfoni di People: il pubblico vorrebbe rivedere l’altra segretaria di Miranda Priestly e scoprire che fine abbia fatto dopo tutti questi anni. Così come vorrebbe rivedere Andy di Anne Hathaway, scoprire se ha fatto carriera dopo la parentesi con Miranda. Quel che è certo è che il film racconterà nello specifico come se la passa Miranda Priestly. Secondo le uniche anticipazioni, il sequel racconterà delle difficoltà di Miranda alle prese con un capitolo complicato della sua carriera e potrebbe scontrarsi proprio con la sua ex segretaria Emily, ora alla guida di un’agenzia pubblicitaria. Non è stato ancora annunciato quando partiranno le riprese né quando uscirà il film.

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Joe Alwyn non direbbe di no a James Bond: "Chi non lo farebbe?"

Joe Alwyn ha dato un contributo a The Brutalist, ma ha già individuato il prossimo progetto a cui vorrebbe partecipare. Il suo è un sogno ambizioso, che ha condiviso di recente ai microfoni di Variety in una location di tutto rispetto. L’attore ha presenziato alla cerimonia degli Oscar 2025 per supportare il resto del cast e del team creativo nel corso della cerimonia, avendo guadagnato ben dieci candidature e trionfato in tre (come migliore attore andato ad Adrien Brody, miglior fotografia andato a Lol Crawley e miglior colonna sonora originale andato a Daniel Blumberg). In The Brutalist interpreta Harry Lee Van Buren, ma prossimamente vorrebbe tanto interpretare il nuovo James Bond.

Dopo The Brutalist, Joe Alwyn non direbbe di no a James Bond

Sul red carpet degli Oscar 2025, Joe Alwyn ha espresso il suo desiderio di interpretare il prossimo agente 007 di casa Amazon. Con la gestione creativa ormai nelle mani di Amazon MGM Studios, James Bond tra non molto tornerà in azione ma non ha ancora individuato il suo interprete, o quantomeno non è stato ancora annunciato. Per questo Joe Alwyn ha pensato bene di offrire la sua candidatura spontanea in pasto ai media, cavalcando l’onda del momento. Prima ancora di affrontare l’argomento, il nome di Joe Alwyn è apparso nell’elenco dei papabili agli occhi del pubblico che vorrebbe individuare il nuovo James Bond. Ad Alwyn non dispiacerebbe cimentarsi in questa impresa: “Chi non vorrebbe buttarsi nella mischia, dico bene?”, ha commentato l’attore sul red carpet degli Academy Awards alla domanda di Variety. “Se me l’offrissero, direi di sì”, ha poi concluso con un sorriso. In più ha ammesso che gradisce il suo Martini sia agitato che mescolato: “Mi piacciono entrambi, è questo il problema”.

Poche settimane fa è stato comunicato che Amazon MGM Studios avrebbe assunto il controllo creativo del franchise di James Bond. Jeff Bezos ha persino chiesto ai fan chi dovrebbe essere il prossimo attore per l’agente 007 dopo Daniel Craig e tra i nomi più citati spiccavano Henry Cavill, Aaron Taylor-Johnson, Idris Elba e Taron Egerton.

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Scream, Mikey Madison è svenuta a causa del costume troppo stretto

Prima di trionfare agli Oscar per Anora, Mikey Madison ha recitato in Scream e ha raccontato di aver avuto un mancamento sul set a causa del costume di scena.

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La Giornata Internazionale della Donna su NOW, le donne forti tra cinema e serie tv

Le figure femminili sono da tempo protagoniste delle più famose serie tv e di svariate grandi produzioni cinematografiche: nel giorno della Giornata Internazionale della Donna, si può festeggiare anche su NOW, scegliendo alcuni esempi apprezzati dal pubblico di queste donne forti in grado di scegliere il proprio destino, non senza difficoltà, ma senza arrendersi. Esaminiamo per esempio alcuni personaggi femminili iconici del nostro tempo, partendo dal ricchissimo mondo delle serie tv.

L'energia della donna nelle serie tv su NOW

L'Arte della Gioia

Coraggiosa, spregiudicata, sensuale. La protagonista de L'Arte della Gioia è Modesta (Tecla Insolia), una giovane donna che nella Sicilia d'inizio '900 persegue un insaziabile desiderio di conoscenza, amore e libertà. Strappata alla famiglia da un tragico incidente e accolta in un convento, grazie alla sua intelligenza e caparbietà Modesta riesce ad arrivare alla villa di una principessa, dove si rende indispensabile ottenendo sempre più potere nel palazzo. Questo suo incessante movimento di emancipazione si accompagna a un percorso di maturazione personale e sessuale, che la porta a varcare il confine tra lecito e illecito, conquistando giorno dopo giorno il suo diritto al piacere e alla gioia. Nel cast anche Jasmine Trinca e Valeria Bruni Tedeschi. E, proprio in occasione della Festa della Donna, arriva su NOW lo speciale L'Arte della Ribellione, un dialogo intimo tra la regista della serie Valeria Golino, le protagoniste Tecla Insolia e Jasmine Trinca, le cantanti Elodie e Ornella Vanoni e la pilota automobilistica Vittoria Piria.

House of the Dragon

House of the Dragon racconta di due donne forti e indefesse, disposte a tutto per far prevalere le proprie ragioni e ottenere ciò che ritengono spetti loro di diritto. Ancora di più, due donne pronte a tutto - persino voltare quasi completamente le spalle all'amicizia che le univa da sempre e scatenare una sanguinosa guerra - per proteggere la cosa più preziosa che hanno, più di un potente scranno e di un feroce drago: la propria famiglia. Rhaenyra (Emma D'Arcy) e Alicent (Olivia Cooke) sono le due Regine di una partita a scacchi sorprendente e spietata giocata nel fantastico mondo di Westeros, lo stesso de Il Trono di Spade. Si tratta infatti di un prequel che racconta gli eventi che portarono alla caduta della gloriosa Casa Targaryen e alla fine del suo dominio.

True Detective: Night Country

Quarta stagione dell'acclamato crime drama antologico, la prima a porre al centro della storia unicamente personaggi femminili, True Detective: Night Country esplora le gelide regioni artiche dell'Alaska attraverso le prospettive diverse di Liz Danvers (Jodie Foster, premiata con l'Emmy e il Golden Globe per questo ruolo), capo della polizia nella remota Ennis, e dell'agente Evangeline Navarro (Kali Reis), un'indigena, mentre indagano sulla morte di otto uomini impiegati presso una stazione di ricerca. Muovendosi nella lunga notte invernale di questo luogo apparentemente dimenticato da Dio, le due detective, che non vanno perfettamente d'accordo, devono affrontare i loro demoni e l'oscurità per scoprire segreti sepolti e ben custoditi dal ghiaccio.

Domina

Il drama d'ambientazione storica Domina riporta al suo splendore l'antica Roma per ripercorrere la storia di una delle prime donne capaci di difendere i propri diritti in un mondo dominato dagli uomini: Livia Drusilla (Kasia Smutniak). Da fanciulla ingenua che ha visto cadere tutte le sue certezze con l'assassinio di Giulio Cesare a potente moglie di Augusto e artefice degli intrighi che hanno portato il figlio Tiberio al trono, la serie rivela come la "First Lady dell'Impero Romano" sia stata capace di farsi strada in una società profondamente brutale e spietata, facendosi rispettare e temere da molti. Affidandosi alla sua intelligenza, ambizione e astuzia per navigare nelle acque agitate della politica romana, Livia lotta contro la corruzione della sua anima e affronta una terribile scelta finale tra potere e vendetta. Riuscirà a ottenere entrambi?

Guarda Film e Serie TV con donne protagoniste su NOW

Identità e resilienza nel cinema al femminile su NOW

C'è ancora domani

Il debutto alla regia di Paola Cortellesi ha bisogno di poche presentazioni: anche se non avete visto al cinema il suo C'è ancora domani, è facile che ne abbiate sentito parlare, per cui questa è una buona occasione per rimediare alla mancanza. Storia di emancipazione femminile tanto privata quanto collettiva, il film racconta di una donna che nel secondo dopoguerra, con gli Americani ancora di stanza a Roma, cerca di avere voce in capitolo nella sua stessa vita: senza prospettive lavorative valide, sottomessa al marito violento Ivano e al suocero dispotico, trova conforto solo nell’amica Marisa, mentre la famiglia si prepara alle nozze della primogenita Marcella. Delia sembra aver accettato il suo destino, finché una lettera misteriosa le darà il coraggio di sognare un futuro diverso, non solo per lei.
Il film, costruito su un suggestivo bianco e nero, che al dramma unisce un umorismo amaro, ha vinto sei David di Donatello (migliore regista esordiente, sceneggiatura originale, attrice protagonista, attrice non protagonista e per Emanuela Fanelli, David dello spettatore e David Giovani). Soprattutto, ha incassato l'enorme cifra di 36.886.000 euro (fonte Cinetel), degna di un blockbuster d'oltreoceano.

Furiosa: A Mad Max Saga

Il regista George Miller aveva già spostato su una figura femminile il focus della sua saga postapocalittica di Mad Max: in Mad Max: Fury Road del 2015 aveva stupito per la capacità dell'autore, di certo non più giovane, di sapersi adeguare ai tempi non solo tecnicamente, ma nello spirito. Due anni prima del #MeToo, la Furiosa interpretata da Charlize Theron era ribellione pura a un controllo dittatoriale e maschile: progetta la sua fuga e quella delle "cinque mogli" del dittatore Immortan Joe. Furiosa: A Mad Max Saga ne rappresenta il prequel, dove capiamo come la protagonista, qui interpretata da Anya Taylor-Joy, abbia coltivato il suo desiderio di rivincita, con forza ma anche pazienza strategica. La sua terra natale era il Luogo Verde delle Molte Madri, un'oasi verde gestita da donne, da proteggere e da usare come bussola morale, dentro di sé. Una guerra che si combatte in visionarie sequenze d'azione.

Bridget Jones' Baby

Bridget Jones alias Renée Zellweger non è una combattente in senso letterale, ma metaforicamente... è sempre stata sulla breccia! Il personaggio, nato nei romanzi di Helen Fielding e poi approdato al cinema dal 2001, ha affrontato diverse fasi: Bridget Jones' Baby del 2016 ne rappresenta la terza e la più difficile. Bridget si ritrova incinta, ma per un caso del destino non sa di chi: si tratterà del bel Jack (Patrick Dempsey), che erroneamente crede sia la storia di una notte? O il bambino è del leggendario Mark Darcy (Colin Firth), il suo vero grande amore sin dall'inizio? Bridget Jones, esperta in figuracce, è un'eroina moderna non perché affronti il mondo con decisione: lotta per sopravvivere alla sorte, alla ricerca di un'identità che passa per la sua felicità sentimentale.

Povere creature!

Il grottesco Povere creature! di Yorgos Lanthimos ha vinto il Leone d’Oro all'80esima Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia e quattro premi Oscar, tra cui quello meritatisissimo a Emma Stone. A metà strada tra film fantastico e rivendicazione femminista, è l'adattamento del romanzo omonimo di Alasdair Gray. È una variazione sul tema della creatura di Frankenstein, lì dove la "creatura" è Victoria, una ragazza suicida nella Londra vittoriana. Viene riportata in vita dal dottor Godwin Baxter e rinasce come Bella: puro istinto, non limitato da alcuna convenzione sociale. Scoprirà il mondo e la sessualità senza freni col donnaiolo Duncan Wedderburn (Mark Ruffalo), prima di realizzare che si sta creando intorno a lei la stessa gabbia che ha portato Victoria alla morte. Libera di autodeterminarsi, troverà la sua strada, senza che più nessuno decida per lei.

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