domenica 27 novembre 2016

Torino 2016 - Sam Was Here

È il 1998, Sam, un venditore porta a porta si aggira per le strade deserte dei paesini del Mojave (California) in cerca di clienti. Un guasto alla macchina segna l'inizio della sua prigionia in un ambiente misteriosamente ostile. Unica compagna la stazione radio che trasmette incessanti aggiornamenti su un serial killer di bambini, e la segreteria telefonica della moglie, perennemente irrintracciabile. Il nemico pubblico numero uno sembra avere un nome molto familiare. Sam. Quando gli inquietanti abitanti delle città fantasma emergono dal nulla per prenderlo di mira, l'uomo vacilla nel dubbio della sua reale innocenza ed è costretto a uccidere per salvarsi la pelle.

Sam Was Here è il primo lungometraggio del regista francese Christophe Deroo, un film in bilico tra thriller e horror che si addice alla perfezione alla sezione Afterhours del festival. Un esordio ambizioso che attinge a piene mani dalle esperienze pregresse del neo-cineasta. Solo dopo essersi fatto le ossa come direttore della fotografia, Deroo fa il salto di qualità nel 2012 dirigendo il cortometraggio SKOM. Il passo successivo è il viaggio nel deserto della California, dove decide di ambientare il corto Polaris (2013), che poi verrà adattato come Sam Was Here. Il risultato è una fotografia spettacolare caratterizzata da cieli tersi, lande desolate, tramonti e albe di un iconico sole rosso (a detta del regista simbolo dell'odio in crescita). Il livello estetico raggiunto innalza il valore di un film che gioca con lo spettatore tenendolo in scacco per poco più di un'ora.

Rusty Joiner interpreta il protagonista conferendo una notevole fisicità al goffo e smarrito venditore. Un po' G.I. Joe dal cuore tenero, un po' Mad Men con la pistola. Il suo passato da modello e testimonial pubblicitario non distraggono ma anzi conferiscono un senso maggiore di straniamento tra apparenza e sostanza.

Le musiche composte dal duo elettronico francese Christine sono la chiave di volta, il collante senza cui la tensione verrebbe a mancare. Assonanze dichiarate con Carpenter e ispirazioni Kubrickiane farciscono un mix di rock, disco, funk e synth pop che richiama i suoni ipnotici fine anni settanta, primi ottanta.

Un film che turba, dal finale irrisolto e nebbioso aperto a molteplici interpretazioni. Un piccolo "cult movie" che riflette sull'isolamento e la perdita di sé (siamo ció che la società dice di noi) ma senza modi paternalistici. Il risultato fa ben sperare sul futuro di Deroo dietro alla macchina da presa.

(Sam Was Here); Regia: Christophe Deroo; sceneggiatura: Christophe Deroo, Clement Tuffreau; fotografia: Emmanuel Bernard; montaggio: Camille Guyot; musica: Christine; interpreti: Rusty Joiner (Sam), Sigrid Lachapelle (Eddy), Rhoda Pell (Rebecca), Hassan Galedary (Thomas); produzione: Vixens, Kitsuney; origine: Francia, USA, 2016; durata: (esempio) 75'



from Close-Up.it - storie della visione http://ift.tt/2gMCyY7

Nessun commento:

Posta un commento