Il traffico di esseri umani fornisce a Claudio Noce una possibilità di far convergere nel suo film – La foresta di ghiaccio – il passato ed il presente: il 1994 in cui i profughi bosniaci varcavano la frontiera per scappare in Trentino e da lì in tutta Italia e i giorni d'oggi in cui gli stessi trafficanti costruiscono le loro fortune sulle vite degli africani in fuga dai loro paesi. Storia di vendette, espiazioni ed indagini di una poliziotta, Lana, (Kseniya Rappoport), ma in cui il vero (...) -Cinema d'oggi
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