Era il 18 aprile 1938, quando gli autori Jerry Siegel e Joe Shuster presentarono al mondo il loro "Uomo d'acciaio" nel primo numero di "Action Comics"... e da allora quella data è passata alla storia come il Superman Day. Per questa felice ricorrenza, è tempo di recuperare in streaming su NOW l'ultimo interprete del leggendario Kal-El alias Clark Kent: stiamo parlando di Henry Cavill, che ha vestito i panni del personaggio nel DC Extended Universe gestito da Zack Snyder. Il regista l'ha diretto in L'uomo d'acciaio, Batman V Superman: Dawn of Justice e Justice League. In questi film Cavill aveva saputo convincere il fandom DC, grazie sia alle sue doti attoriali, sia a un physique du rôle perfetto per il personaggio. C'è chi avrebbe voluto rinconfermare Henry Cavill come Superman, proprio in virtù della sua performance in questi lavori.
L'uomo d'acciaio, l'esordio di Henry Cavill come Superman
L'uomo d'acciaio ("Man of Steel"), arrivato al cinema nel 2013, era un film doppiamente importante. Oltre ad avviare il DC Extended Universe che doveva tener testa al successo del Marvel Cinematic Universe, riportava sul grande schermo Superman, il re dei supereroi, con un nuovo attore. Seppur attivo dai primi del Duemila, Henry Cavill aveva ottenuto pochi ruoli di rilievo fino a quel momento, avendo peraltro perso quello di James Bond in favore di Daniel Craig, perché ancora troppo giovane per 007. Anni dopo, il regista Zack Snyder trovò però in lui la fisicità e l'impostazione che cercava per Kal-El / Clark Kent, e gli assemblò intorno un cast di rilievo: Amy Adams per l'amata Lois Lane, Michael Shannon come villain Zod, addirittura Kevin Costner e Diane Lane nei panni dei genitori adottivi dell'eroe, Jonathan e Martha Kent. Da notare che per Jor-El, il padre biologico di Kal-El, venne scelto Russell Crowe: un passaggio involontariamente simbolico per Cavill, che aveva cominciato a recitare avendo come mentore proprio Crowe.
Nella storia di L'uomo d'acciaio, Kal-El era salvato dai suoi genitori dall'implosione del pianeta Krypton e dal colpo di stato del Generale Zod: finisce sulla Terra, dove una famiglia accogliente lo tratta come un vero figlio, Clark. Dopo poco i suoi cari realizzano che Clark ha capacità straordinarie: non riuscirà a tenerle nascoste per molto tempo, perché sta per scoprire le sue origini... e Zod sta per tornare, proprio per il codice genetico kryptoniano che il nostro eroe porta dentro di sé.
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Batman V. Superman, lo scontro del secolo
Il grande progetto di Zack Snyder per il DCEU prevedeva anche l'introduzione di un nuovo Batman, cioè Ben Affleck, in uno scontro epico: Batman V Superman - Dawn of Justice uscì nel 2016 e rappresentò per Clark / Kal-El un capitolo fondamentale della sua storia, non meno importante che per Bruce Wayne. La vicenda vede quest'ultimo preoccupato, come una porzione sostanziale dell'opinione pubblica, dai poteri che Superman ha messo in gioco contro Zod, nei momenti finali proprio di L'uomo d'acciaio. Sulla crescente tensione costruisce il diabolico magnate Lex Luthor (Jesse Eisenberg), che mira a manipolare i due supereroi per uno scontro all'ultimo sangue, avendo anche scoperto il potere della kryptonite per annullare le capacità di Kal-El. Le dinamiche di una tragedia annunciata vengono però alterate dall'apparizione di Diana Prince (Gal Gadot), una metaumana che si rivelerà essere l'indomabile Wonder Woman, un vero ago della bilancia.
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Justice League, una coalizione di supereroi che ha bisogno di Superman
La versione di Justice League del 2017, ultimata da Joss Whedon a partire dal lavoro di Zack Snyder, parte dal traumatizzante finale del capitolo precedente: con Superman fuori gioco, i parademoni del terrificante Steppenwolf stanno per abbattersi sulla Terra, onde recuperare le mitiche Scatole Madri, liberandone il devastante potere. Batman cerca di arginare la minaccia: con l'aiuto di Diana assembla un team per salvare l'umanità, composto dai due con Arthur Curry / Aquaman (Jason Momoa), Barry Allen / Flash (Ezra Miller) e Victor Stone / Cyborg (Ray Fisher). Naturalmente, è impensabile contenere Steppenwolf senza il più grande metaumano mai esistito, ma sarà possibile ridare la vita a Kal-El? E quale via si potrà scegliere per riconciliarlo con l'umanità ingrata? La chiave potrebbe essere Lois Lane...
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Christopher Reeve, le indimenticabili origini del mito cinematografico
Quando ancora il termine "cinecomic" non era sulla bocca di tutti, furono il regista Richard Donner e l'indimenticato attore Christopher Reeve a inventarlo. Esplose nei cinema di tutto il mondo nel 1978 il primo Superman, dove un prologo sul pianeta Krypton ci mostrava Jor-El, il padre di Kal-El, interpretato da un altro mito come Marlon Brando. La storia è canonica, Kal-El finisce sulla Terra, a Smallville in Kansas, adottato da Jonathan e Martha Kent che lo ribattezzano Clark. Dimostra grandi capacità molto presto, e alla morte di Jonathan non riesce più a contenere il desiderio di conoscere le sue vere origini, venendo attratto verso la Fortezza della Solitudine, decidendo poi quale sarà il suo nobile compito nel nostro mondo. Comincia difendendolo dalle mire del folle magnate Lex Luthor, che sul grande schermo ebbe le sembianze del recentemente scomparso Gene Hackman, come se in un solo film non potessero esserci abbastanza leggende... Superman ricevette un Oscar speciale per gli effetti visivi, insieme ad altre tre candidature per le musiche (John Williams), il suono e il montaggio.
Superman II (1980) proseguì la saga, anche se in corso d'opera la regia passò da Richard Donner a Richard Lester: fu riconfermato Hackman come Lex Luthor, che trova diabolici alleati in tre pericolosi superstiti del pianeta Krypton (il generale Zod, Ursa e Non), inavvertitamente liberati da Clark in una delle sue imprese. La circostanza mette Superman davanti al lato più oscuro delle sue radici, proprio quando ha deciso di appendere il mantello al chiodo, per vivere una vita più serena al fianco di Lois... Questo secondo atto è meno celebre del primo, però riuscì comunque a incassare 190 milioni di dollari nel mondo, a fronte di un budget sui 50, confermando il successo della trasposizione e contribuendo al mito del Superman-Reeve, solidissimo anche a vent'anni dalla scomparsa della sfortunata star.
Superman Returns: la prima e unica volta di Brandon Routh
Non possiamo concludere questo articolo senza citare Brandon Routh, l'attore che ebbe l'onore e l'onere di riportare Superman sul grande schermo, anche se per un'unica volta, quasi 30 anni dopo Christopher Reeve. Il film in questione era intitolato, giustamente, Superman Returns.
Diretto nel 2006 da Bryan Singer, il film vedeva tra gli altri protagonisti Kate Bosworth nei panni di Lois Lane e Kevin Spacey in quelli di Lex Luthor. Anche Superman: Returns è presente nel catalogo NOW.
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