Ha fotografato mezzo mondo. In sessant'anni di attività ha creato con le sue fotografie le icone più rappresentative del gusto e dell'estetica di un universo oggi inflazionato da un'overdose di quadrangoli di ogni formato e qualità, contribuendo a definire l'immaginario del cinema, dell'arte, della moda e di quant'altro rientri nella sfera del Pop e del fotogiornalismo, compreso il glamour della cronaca, del costume, dell'entertainment. Il suo nome, decisamente leggendario, è Douglas Kirkland. Da Marilyn Monroe (ve la ricordate sotto le lenzuola?) a Nicole Kidman e Elle Fanning, da Julie Andrews, Audrey Hepburn e Brigitte Bardot a Marcello Mastroianni, Mick Jagger e Leonardo DiCaprio, da Coco Chanel a John Lennon, da Chaplin a Andy Warhol, sono tutti passati davanti al suo obiettivo per quell'attimo in cui si verifica il magico accordo tra fotografo e soggetto che lo scatto fissa nella camera oscura. Scatto cui, beninteso, nessuno arriva mai per caso: come l'orgasmo tra due amanti, per raggiungerlo è necessario saper creare quel crescendo di empatica intesa fondato sulla bravura del seduttore e sulla disponibilità della sua ‘preda'. Con la tecnica di un seduttore consumato, infatti, Douglas Kirkland circuisce il soggetto, lo coccola, lo incensa, lo esalta, lo stringe alle corde quasi fosse un pugile innamorato, e ne sprigiona tutte le possibilità espressive, come in un processo psicanalitico concentrato in un'unica seduta di quaranta minuti… That click, cioè il primo scatto che diede inizio all'inarrestabile cascata degli altri milioni di click, vera e propria colonna sonora del suo lavoro, è un magnifico documentario su Douglas Kirkland presentato alla quattordicesima Festa del Cinema di Roma nella sala cinema del MAXXI, il museo che due anni fa gli dedicò una nutrita retrospettiva. Ad accompagnare il grande fotografo, purtroppo reduce da una brutta caduta che ne ha parzialmente ridotto le capacità motorie, c'erano sua moglie Françoise e Luca Severi, il regista dei novanta vertiginosi, travolgenti e irresistibili minuti che ne raccontano la vita (definita 'very lucky!' dallo stesso Kirkland), e ne illustrano le opere con certosina venerazione: sullo schermo scorrono, nel formato corretto e con il necessario tempo di lettura, decine e decine di foto scattate da Kirkland per oltre mezzo secolo, volando come un angelo alto e biondo, armato del proprio arsenale di obiettivi e corpi macchina, dal mondo dello show business alle pagine delle riviste più prestigiose, e su oltre centosettanta set cinematografici affidati ai suoi esclusivi reportage, da Tutti insieme appassionatamente a 2001: Odissea nello Spazio, da Moulin Rouge a Titanic, al mitico videoclip musicale diretto da John Landis per Thriller di Michael Jackson.
Si starebbe a guardarlo per ore, Kirkland, che assedia con il proprio obiettivo Elle Fanning o Paris Hilton gridando loro «Sei magnifica!», o «Ti amo!» pur di ottenere la spontaneità di una guancia contratta in una smorfia di orgoglio e vanità femminile, e ci si bea ad ascoltare i suoi racconti di alcuni tra i momenti più unici e irripetibili della sua carriera, come quando, da una postazione di privilegio a lui riservata in Buckingham Palace, è riuscito a catturare, lui e soltanto lui fra tutti gli altri reporter, l'attimo in cui Lady Diana e il Principe Carlo si sono dati un bacio di fronte alle migliaia di sudditi di Sua Maestà accorsi per il Royal Wedding. Sharon Stone, Nicole Kidman, Michelle Williams, Baz Luhrmann, Luca Guadagnino, Andy Garcia, Herbie Hancock, completano un cast di testimonianze lontanissime da qualunque idea di circostanziata agiografia, in cui è palpabile l'ammirazione calorosa e sincera per un uomo così straordinariamente dotato di sensibilità e sapienza di sguardo. Una festa per gli occhi e per il cuore, organizzata dal regista e dai suoi collaboratori (il direttore della fotografia Gianfilippo De Rossi, il montatore Lorenzo Muto) con grande senso del gusto e dell'intrattenimento, in onore di un uomo che, lo si avverte dal primo all'ultimo minuto, ha sedotto anche loro.
(That Click); Regia: Luca Severi; sceneggiatura: Luca Severi; fotografia: Gianfilippo de Rossi; montaggio: Lorenzo Muto; musica: Pasquale Catalano, Marco Scorsolini; interpreti: Douglas Kirkland, Sharon Stone, Nicole Kidman, Michelle Williams, Baz Luhrmann, Luca Guadagnino, Andy Garcia, Herbie Hancock; produzione: Silvia Bizio; origine: Italia, USA, 2019; durata: 90'
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