domenica 29 giugno 2025

Glen Powell non è ancora diventato un supereroe, ma ha le idee ben chiare su chi interpretare

Glen Powell è una delle star del momento in quel di Hollywood e, finora, non ha ancora interpretato un supereroe. Ciò non significa che non abbia le idee ben chiare in merito. Il suo nome negli ultimi anni è stato associato a successi come Top Gun: Maverick, Tutti tranne te, Twisters, Hit Man – Killer per caso e il prossimo The Running Man in uscita, ma non gli dispiacerebbe anche una parentesi da eroe e avrebbe già in mente la figura adatta.

Ecco il vero supereroe che Glen Powell vorrebbe interpretare sullo schermo

Glen Powell indosserà mai un mantello da supereroe? Una risposta al momento non c’è, ma l’attore spera di sì, così come molti dei suoi fan che l’avrebbero già individuato come il perfetto Ciclope del reboot degli X-Men. Altri, invece, sperano di rivederlo come il nuovo Batman del DCU. Dal suo canto, l’attore ha rivelato quale personaggio vorrebbe tanto interpretare un giorno nell’universo dei supereroi e potrebbe rivelarsi una grande sorpresa per i suoi fan. La scelta, infatti, è ricaduta su Captain Planet.

Probabilmente chi è cresciuto negli Anni ’90 ricorderà la serie d’animazione intitolata Capitan Planet e i Planeteers, durata sei stagioni ed iniziata nel 1990 con protagonisti cinque adolescenti provenienti da diverse parti del mondo a cui vengono donati anelli magici dallo spirito Gaia. Insieme nel momento del bisogno, i cinque eroi possono combinare i loro anelli per evocare Captain Planet, che combatte le forze del male. Ed è proprio questo personaggio che Glen Powell vorrebbe tanto interpretare sullo schermo. Buffo pensare che in realtà un nuovo film dedicato a Capitan Planet e i Planeteers è in stallo da anni. Un tentativo più recente ha coinvolto proprio Glen Powell e, nel 2024, l’attore ha rivelato a IndieWire che le sue intenzioni sono ancora serie: “Sono molto, molto appassionato di 'Captain Planet'. Voglio che quello venga realizzato. E sento che abbiamo un modo molto, molto forte per entrare in quel mondo e qualcosa che credo il mondo voglia vedere, ma le persone che possiedono quella proprietà hanno altre idee e altri piani, e va bene così. Senti, continuerò a fare film e a fare quello che ho intenzione di fare, e alla fine vedremo se la situazione tornerà. Ma alla fine, è fuori dal tuo controllo”.



from ComingSoon.it - Le notizie sui film e le star https://ift.tt/4XFMBKl

via DiCinema - Qui si parla Di Cinema sul web

28 anni dopo, Ralph Fiennes anticipa cosa accadrà nel sequel The Bone Temple

Ralph Fiennes tornerà molto probabilmente anche in The Bone Temple, sequel diretto di 28 anni dopo diretto da Nia DaCosta, che subentrerà a Danny Boyle. Quest’ultimo aveva già introdotto il mondo post-apocalittico in 28 giorni dopo, con protagonista all’epoca Cillian Murphy, ma a distanza di oltre vent’anni è tornato al cinema per raccontare cos’è accaduto in tutto questo tempo. Il mondo è ancora sopraffatto dal virus, ma i personaggi sono diversi, ognuno alle prese con le proprie battaglie. Quello interpretato da Ralph Fiennes è un medico che vive tra gli infetti, raggiunto da un ragazzino che desidera salvare sua madre.

28 anni dopo: The Bone Temple, Ralph Fiennes anticipa i temi affrontati nel sequel: “Dolore e distruzione”

Alex Garland ha firmato la sceneggiatura di 28 anni dopo e del sequel diretto The Bone Temple; i due capitoli, del resto, sono stati girati in modo consequenziale. In 28 anni dopo la storia è quella di un gruppo di sopravvissuti che vive su un’isola collegata alla terraferma soltanto da una strada sorvegliatissima. Spike è un ragazzino addestrato da suo padre a difendersi dagli infetti. Quando, però, è proprio Spike a voler salvare sua madre da una misteriosa malattia, suo padre diventa un ostacolo. Madre e figlio partono per la missione e scovano il dottore che vive tra gli infetti, Ian Kelson. Destino vuole che sia il dottore a trovare prima loro. E per fortuna, considerato che contraggono una variante del virus, detta Alfa. Eccentrico, gentile e compassionevole, il medico vive in un tempio di ossa, ossa di umani ed infetti in egual misura riunite per commemorare le loro vite. Kelson ha costruito dei santuari di teschi ed ossa e quello scenario sarà protagonista proprio del secondo film. Probabilissimo quindi che anche il medico farà parte del sequel ma, a tale proposito, Ralph Fiennes non ha voluto raccontare molto. Ad Entertainment Weekly ha rivelato: “Posso dire che i temi che abbiamo toccato nella scena sul treno, il momento del travaglio, l'umanità... è un momento critico nella vita di una madre e di un figlio. Il momento umano per eccellenza è quello di una donna infetta che partorisce un bambino non infetto. Il tema dell'umanità innata... è ancora vivo nell'anima, nel cuore, nella mente di una persona infetta? È completamente corrotta? È solo rabbiosa? O c'è la possibilità di qualcosa? Qualcosa di umano, è ancora lì”.

L’attore si riferisce alla scena in cui Isla aiuta una donna infetta ed incinta a partorire il suo bambino su un treno abbandonato e, inaspettatamente, il bambino non è infetto. L’attore ha aggiunto che un altro tema da affrontare è la violenza umana che sarà al centro del rito di passaggio a cui Spike si sottopone con suo padre mentre caccia ed uccide gli infetti per dimostrare di essere un uomo: “Portiamo dentro di noi il potenziale per una terribile distruzione e dolore. Questo tema viene ripreso con forza nel film successivo”. The Bone Temple in realtà ha già annunciato la sua data d’uscita per gennaio 2026.



from ComingSoon.it - Le notizie sui film e le star https://ift.tt/YGdJOuR

via DiCinema - Qui si parla Di Cinema sul web

Grease: John Travolta si presenta vestito da Danny Zuko e a sorpresa a una proiezione del film e poi posta il video

Uno dei personaggi più iconici che John Travolta ci ha regalato nella sua carriera è senza dubbio Danny Zuko di Grease, il ragazzo sbruffoncello dai capelli scolpiti dalla brillantina del film del 1978 ispirato all’omonimo musical di Jim Jacobs e Warren Casey. Leader di una gang chiamata T-Birds, Zuko faceva il duro, ma in realtà era un tenerone, e si innamorava di una ragazza di nome Sandy interpretata dalla compianta Olivia Newton John.

Grease ha portato fortuna a Travolta, che tuttavia si era imposto all'attenzione internazionale grazie all'interpretazione di Tony Manero ne La Febbre del sabato sera, uscito nel 1977. Costato appena 6 milioni, Grease ne incassò quasi 395 in tutto il mondo, piazzandosi al 1° posto nella classifica dei film più visti di quella stagione sia negli USA che in Italia, dove guadagnò 8 miliardi di lire.

Se ricordiamo Danny Zuko e il film di Randal Kleiser, è perché John Travolta ha fatto un'apparizione a sorpresa a una proiezione sing-A-long di Grease presso l’Hollywood Bowl, laddove per sing-along si intende una proiezione in cui il pubblico è invitato a cantare le canzoni del film, un po’ com’è stato per Wicked nelle sale di ogni città del mondo.

La prova dell’apparizione a sorpresa di John Travolta è un video che l'attore ha condiviso su Instagram. Nessuno sapeva che avrebbe partecipato all'evento, e infatti il pubblico è impazzito. Anche il regista e i componenti del cast che erano presenti non hanno creduto ai loro occhi quando hanno visto quanto Travolta somigliasse ancora a Danny Zuko. Dopodiché l'attore ha cantato "a-womp-bop-a-looma a-womp-bam-boom", un verso della favolosa “We go together” che è la terz’ultima traccia della colonna sonora. John Travolta ha infine detto agli spettatori: "Godetevi il film, vi amiamo!" e Grease è cominciato. Insieme a John erano sul palco Randal Kleiser, Barry Pearl (Doody), Didi Conn (Frenchy), Kelly Ward (Putzie) e Michael Tucci (Sonny LaTierri).

Il video in cui John Travolta sale sul palco dell'Hollywood Bowl vestito da Danny Zuko

Il video postato da John Travolta su Instagram mostra ciò che vi abbiamo appena raccontato. Non possiamo non notare quanto sia in forma l'attore, che ha condiviso anche una sua foto. Prima di augurare buona visione agli spettatori, l'attore dice: "L.A! I thought you were going back to Australia" (Los Angeles, pensavo che saresti tornata in Australia), che poi è una delle battute più celebri del film, pronunciata da Zuko nel momento in cui vede che Sandy (Olivia Newton John) frequenta la sua scuola. Nella caption del post si legge:

Stasera, all'Hollywood Bowl, ho sorpreso tutto il pubblico alla proiezione sing-A-along di Grease vestito da Danny Zuko. Nessuno sapeva niente, nemmeno il cast. Grazie per la bellissima serata (scrollate a sinistra per vedere il video!)


from ComingSoon.it - Le notizie sui film e le star https://ift.tt/aTt3c7p

via DiCinema - Qui si parla Di Cinema sul web

sabato 28 giugno 2025

Jurassic World - La rinascita, lo sceneggiatore rivela quanto è stato coinvolto Steven Spielberg in questo film

Pur non avendo curato la regia, a detta dello sceneggiatore David Koepp Steven Spielberg è stato ampiamente coinvolto nella realizzazione di Jurassic World: La Rinascita. Settimo capitolo del franchise in arrivo al cinema questa estate, il nuovo film di Jurassic World è stato presentato sin dall’inizio come il primo di una nuova trilogia con protagonista Scarlett Johansson e Steven Spielberg, che ha guidato il suo successo sin dall’inizio con Jurassic Park, figura come produttore e, a detta di Koepp, è stato ampiamente coinvolto nella realizzazione del film.

Jurassic Park: La Rinascita, lo sceneggiatore conferma il forte coinvolgimento di Steven Spielberg nel film

Chi è cresciuto negli Anni ’90 non avrà dimenticato il fenomeno di Jurassic Park. Arrivato in sala nel 1993, Jurassic Park è stato introdotto al mondo intero con la regia di Steven Spielberg, che ha poi ripreso il ruolo ne Il mondo perduto – Jurassic Park nel 1997. Successivamente è stato coinvolto come produttore nel franchise e, anche in occasione di La Rinascita, è stato attivamente coinvolto nel processo creativo stando alle recenti dichiarazioni di David Koepp. “Steven è stato profondamente coinvolto. Ed è stato uno dei motivi per cui ho accettato di farlo. Perché Steven è stato profondamente coinvolto fin dall’inizio e per i sei mesi in cui abbiamo lavorato alla sceneggiatura siamo stati soltanto io e lui. Gli mandavo le mie idee e ci lavoravamo insieme e quando si ha la piena attenzione di Steven i risultati possono essere davvero spettacolari”, ha raccontato lo sceneggiatore a Deadline.

Atteso in sala a luglio 2025, Jurassic World: La Rinascita ha coinvolto Scarlett Johansson come protagonista nel ruolo di Zora Bennett, seguita da Jonathan Bailey, Mahershala Ali, Rupert Friend e Ed Skrein. Ad occuparsi della regia è Gareth Edwards.



from ComingSoon.it - Le notizie sui film e le star https://ift.tt/dpH42f1

via DiCinema - Qui si parla Di Cinema sul web

A Cinderella Story, Chad Michael Murray è un vero fan e vorrebbe un reboot: "Mi piacerebbe"

Sono trascorsi vent’anni da quando Hilary Duff e Chad Michael Murray hanno recitato fianco a fianco in A Cinderella Story, una commedia romantica che ricalca la classica fiaba di Cenerentola ma ambientata in un contesto più moderno. Vivendo attualmente nell’era dei reboot e remake, è possibile che una storia simile possa tornare prima o poi e a Chad Michael Murray piacerebbe tanto essere coinvolto.

A Cinderella Story, Chad Michael Murray torna sul reboot: “Mi piacerebbe tantissimo”

Un po’ come accaduto con Quel pazzo venerdì, di ritorno al cinema con un sequel a distanza di vent’anni, Chad Michael Murray si augura che anche A Cinderella Story tornerà prima o poi sullo schermo. Il suo è un desiderio che potrebbe diventare facilmente realtà, considerato il successo all’epoca riscosso dal film in questione. In A Cinderella Story l’attore in questione ha interpretato il bello e popolare Austin Ames, che si nasconde dietro una chat scoprendo un forte interesse nei confronti di una ragazza che incontrerà soltanto al ballo in maschera della scuola. Non sa, infatti, che dietro la maschera si nasconde la timida e poco popolare Sam, che ha perso il padre e vive con la matrigna e le sorellastre come una versione moderna di Cenerentola.

Nonostante sia trascorso molto tempo dal suo debutto, non è così difficile immaginare un sequel reboot di A Cinderella Story, soprattutto con il cast originale. A Chad Michael Murray piacerebbe, come ha ribadito nuovamente ai microfoni di ViralPopCulture: “La gente mi chiede ancora di Austin, mi piacerebbe davvero tornare ad interpretarlo. Sarebbe un grande party nostalgico per tutti quei romantici là fuori”. Sarebbe anche curioso sperimentare una nuova versione di A Cinderella Story, considerato lo sviluppo dei social.



from ComingSoon.it - Le notizie sui film e le star https://ift.tt/oUF45s9

via DiCinema - Qui si parla Di Cinema sul web

venerdì 27 giugno 2025

È morto Lalo Schifrin, il tema di Mission Impossible fu composto da lui

Si è spento a 93 anni il compositore Lalo Schifrin, noto a tutto il mondo per il suo famosissimo tema musicale di Mission: Impossible, uno dei pezzi più iconici e trascinanti della tv e del cinema d'azione. Aveva ottenuto un Oscar alla carriera nel 2019, un premio andato nella storia solo ad altri due compositori, Ennio Morricone e Quincy Jones. Aveva al suo attivo un centinaio di colonne sonore e ha composto fino a una decina d'anni fa. Aveva iniziato la sua lunghissima carriera a metà degli anni Cinquanta ed era stato nominato all'Oscar sei volte.

Addio a Lalo Schifrin, tra Mission Impossible e Rush Hour, passando per l'ispettore Callaghan

Lalo Schifrin aveva scritto il celeberrimo tema musicale di Mission: Impossible nel 1966, anno della prima messa in onda del telefilm: quel pezzo così riconoscibile era stato poi ereditato dalla saga cinematografica con Tom Cruise, a partire da una nuova versione aggiornata da Larry Mullin Jr e Adam Clayton degli U2 per il primo film della saga nel 1996. Schifrin però è stato molto di più. Nato a Buenos Aires nel 1932, figlio del secondo violino dell'orchestra del Teatro Colón, cominciò a studiare piano a sei anni, poi a venti abbandonò definitivamente gli studi di legge e sociologia in patria, per iscriversi al conservatorio di Parigi, sempre con il cuore il jazz che l'aveva stregato. Dalla metà degli anni Cinquanta collaborò come musicista o compositore con nomi del calibro di Ástor Piazzolla e Dizzy Gillespie, ma fu in uno dei suoi ritorni in Argentina che cofirmò le musiche del suo primo film, Venga a bailar el rock (1957). Da quel momento non si fermò più: ricordiamo tra gli impegni più prestigiosi Nick Mano Fredda (1967), L'uomo che fuggì dal futuro (1971, esordio di George Lucas), Ispettore Callaghan: il caso Scorpio è tuo! (1971, ma coprì tutta la saga fino al 1988), Amityville Horror (1979), i tre Rush Hour. La sua prima serie tv fu The Man From U.N.C.L.E., ma passò pure per il tema di Starsky & Hutch. Il suo ultimo album da solista è del 2001 ("Schifrin/Schuller/Shapiro: Piano Trios"), e nella sua carriera ha composto musica da camera e per orchestra. Ha ricevuto sei nominination all'Oscar, quattro ai Primetime Emmy, incluso per Mission: Impossible, naturalmente, che comunque gli fruttò due Grammy.



from ComingSoon.it - Le notizie sui film e le star https://ift.tt/3HmIvMg

via DiCinema - Qui si parla Di Cinema sul web

Lilo & Stitch 2, Disney conferma che il sequel è in fase di sviluppo

Dopo il successo al botteghino, Disney ha confermato la realizzazione di un sequel per il live action di Lilo & Stitch.

from ComingSoon.it - Le notizie sui film e le star https://ift.tt/Fs3pR6x

via DiCinema - Qui si parla Di Cinema sul web

giovedì 26 giugno 2025

Mentre Brad Pitt è in giro a promuovere F1, i ladri gli svaligiano casa a Los Angeles

Anche le star hanno i loro grattacapi, a dimostrazione che fama, fortuna e bellezza non bastano ad avere una vita assolutamente perfetta. Brad Pitt alias l'uomo più bello del mondo secondo i più ha avuto i ladri a casa, o forse sarebbe meglio dire in una delle sue case: la villa megagalattica nel quartiere collinare di Los Feliz a Los Angeles, che ospita diverse altre celebrità. Il divo non era in casa perché impegnato con la promozione di F1, il film di Joseph Kosinski sulla Formula 1 che è appena arrivato nelle nostre sale. L'attore, che lo sta portando in giro per il mondo, ha più volte ripetuto quanto quest'esperienza lavorativa lo abbia divertito, portandolo a riscoprire la sua passione per l'azione e per il cinema in generale. Può capitare, infatti, che dopo decenni di carriera e di successi, si abbia voglia di fare qualcosa di nuovo, e per il nostro F1 è stata certamente un'esperienza unica e felicemente imprevista.

Leggi anche F1 è al cinema: Brad Pitt in pista ad alta velocità per il film sulla Formula Uno

La dinamica del furto nel villone di Brad Pitt a Los Angeles

Ma torniamo ai ladri. Il Dipartimento di Polizia di Los Angeles ha confermato all'Associated Press e a NBC news che tre individui si sono arrampicati su uno steccato e lo hanno scavalcato per poi entrare a casa Pitt ttraverso una finestra. I malandrini hanno svaligiato per bene la villa. e Al momento non è dato sapere a quanto ammonti il valore degli oggetti rubati. Inoltre non è stata resa nota l’identità dei sospetti .

Brad Pitt ha acquistato la proprietà a Los Feliz nel 2023 pagandola 5 milioni e mezzo di dollari. Prima apparteneva all'ereditiera Aileen Getty, che, in cambio, ha comprato la vecchia casa di Brad sulle Hollywood Hills al costo di 33 milioni. Nel 2022 la star ha acquistato una villa anche nella cittadina di Carmel-by.the-Sea, che qualcuno conosce perché ai suoi abitanti è stato proibito di indossare i tacchi alti, specialmente a spillo, onde non ammazzarsi inciampando sulle radici degli alberi.



from ComingSoon.it - Le notizie sui film e le star https://ift.tt/JHgzj94

via DiCinema - Qui si parla Di Cinema sul web

Kevin Spacey: "Perdono chi mi ha giudicato frettolosamente, ma non tornerò a lavorare con queste persone"

Ospite dell'Italian Global Series Festival a Rimini, Kevin Spacey ha spiegato come si sente adesso, quando le controversie legali sembrano archiviate e la sua carriera sta ripartendo. Prova gratitudine per chi non gli ha voltato le spalle subito.

from ComingSoon.it - Le notizie sui film e le star https://ift.tt/zYB6eby

via DiCinema - Qui si parla Di Cinema sul web

Horizon - An American Saga Capitolo 2: violati i protocolli durante una scena di stupro, lo dice l'intimacy coordinator

Possibili guai in vista per Kevin Costner per una scena di stupro improvvisata durante le riprese di Horizon: An American Saga - Capitolo 2, sequel di Horizon: An American Saga - Chapter 1. Il western lungamente sognato dall'attore e regista e presentato all’81° Festival di Venezia prosegue le vicende dei personaggi del primo film, che sfortunatamente non ha raggiunto il risultato sperato al boxoffice con la conseguenza che l'uscita in sala del seguito è stata rimandata fino a data da destinarsi. Ciò significa che la sgradevole vicenda di cui vi raccontiamo oggi, e che vede coinvolta la controfigura Devyn LaBella, rischia di rendere definitivamente infausto il destino di Costner e della sua saga. Inutile dire che ci dispiace molto, ma, se la relazione stesa dall’intimacy coordinator Celeste Chaney corrisponde a verità, non possiamo non tirare le orecchie all'autore e protagonista di Balla coi lupi.

La scena di stupro che ha messo la stunt Devyn LaBella in difficoltà e per cui Kevn Costner potrebbe raggiungere un picco di impopolarità

Il mese scorso, l’intimacy coordinator Celeste Chaney ha scritto di suo pugno un resoconto nel quale evidenziava diversi problemi e parlava per filo e per segno di una scena di stupro che non compariva nel copione. La Chaney segnalava innanzitutto che Devyn LaBella avrebbe preferito non girarla e che nessuno le aveva dato i cosiddetti "modesty garments", gli indumenti intimi che servono a coprire le parti intime di un attore. "È stata messa in difficoltà" - si legge nella relazione - "e in una condizione compromettente di vulnerabilità. Poi, mentre tutti aspettavano, le è stato chiesto se le andasse bene di girare".

LaBella era la controfigura di Hella Hunt, che si è immediatamente rifiutata di girare. A quel punto Kevin Costner ha chiamato la povera Devyn e ha detto a un attore di salirle sopra, sbottonarsi i pantaloni e di alzare la gonna dell'attrice. "I protocolli non sono stati rispettati" - ha continuato Celeste Chaney, che biasima il regista per non aver chiamato sul set un intimacy coordinator per mettere a proprio agio la controfigura. Nella relazione si parla anche di messaggi che la Chaney e la LaBella si sono scambiate dopo l'incriminata sequenza. In uno Devyn LaBella scrive che un produttore si è scusato con lei dicendole che Kevin Costner dovrebbe adeguarsi ai tempi che cambiano. La stunt ha comunque fatto causa a Costner e alla produzione per abuso sessuale, discriminazione e violenza emotiva. Sembra infine che, a causa delle sue sacrosante proteste, LaBella abbia visto naufragare la sua carriera, dal momento che il legale di Costner l'ha fatta sembrare "un'accusatrice seriale", in altre parole una pazza. "Una volta superato il limite" - ha detto a tal proposito la controfigura - "c'è poco da fare. Ho protestato immediatamente, e per questa ragione, nessuno mi ha più rivolto la parola e hanno tentato di screditarmi. Qui non si mette in discussione soltanto ciò che è accaduto a me, ma un intero sistema che protegge le persone di potere e punisce chi ha il coraggio di ribellarsi".



from ComingSoon.it - Le notizie sui film e le star https://ift.tt/4Nmc7Q5

via DiCinema - Qui si parla Di Cinema sul web

mercoledì 25 giugno 2025

In attesa di Una battaglia dopo l'altra, ecco i migliori film in streaming diretti da Paul Thomas Anderson

Compie oggi 55 anni Paul Thomas Anderson, senza dubbio uno dei grandi cineasti del cinema americano contemporaneo per visione, versatilità e capacità di racconto. In attesa di vedere il suo prossimo Una battaglia dopo l’altra che vede protagonisti Leonardo DiCaprio e Benicio del Toro, ripercorriamo la sua carriera attraverso i suoi film in streaming che preferiamo. Buona lettura.

Cinque film in streaming di Paul Thomas Anderson, in attesa di Una battaglia dopo l’altra

  • Magnolia
  • Ubriaco d’amore
  • Il petroliere
  • Vizio di forma
  • Licorice Pizza

Magnolia (1999)

Dopo l’affermazione di Boogie Nights - L’altra Hollywood, con tanto di candidatura all’Oscar per la miglior sceneggiatura originale, Anderson sforna il suo primo vero capolavoro nel segno di Robert Altman. Magnolia si trasforma infatti in un film corale e ispirato, un labirinto umano di potenza cinematografica ed emotiva indiscutibili. Orso d’Oro a Berlino, il film vede nel cast Jason Robards Jr., Tom Cruise, Julianne Moore, Philip Seymour Hoffman, John C. Reilly e molti altri. Scene di fattura eccelsa, momenti di cinema di bellezza stordente, le canzoni iconiche di Aimee Mann. Altra nomination all’Oscar per la sceneggiatura, e a Cruise come attore non protagonista. Film che ha fatto la storia di quel periodo di cinema. Disponibile su Rakuten TV, CHILI, Google Play, Apple itunes, TIMVision, Amazon Prime Video.

Ubriaco d’amore (2002)

La commedia romantica con tocchi soavemente surreali concede ad Anderson la possibilità di lavorare con un ispiratissimo Adam Sandler, con una bravissima Emily Watson e col sempre titanico Philip Seymour Hoffman. Premiato a Cannes con la Palma alla Regia, Ubriaco d’amore è un film con spunti magnifici, trovate di storia e di regia stravaganti, ispirate, preziosissime. Romantico ma anche estremamente cinico, il film ci regala uno showdown finale tra i due rivali da storia del cinema, grazie alle sue interpretazioni maestose. Uno dei migliori film dell’autore, purtroppo non sempre ricordato come dovrebbe. Disponibile su Rakuten TV, Google Play, Apple itunes, Netflix, Amazon Prime Video.

Il petroliere (2007)

Adattamento cinematografico libero e potentissimo da Upton Sinclair, Il petroliere vede Anderson dirigere un Daniel Day-Lewis crudele e istrionico come non gli capitava dai tempi di Gangs of New York, e infatti l’attore arriva al suo secondo Oscar come miglior protagonista. Anderson si guadagna la prima candidatura per la regia, e il film ottiene la statuetta anche per la fotografia. Paul Dano come coprotagonista è eccellente, e lo scontro finale tra i due quasi da horror. Film potentissimo, straripante, inquadrato in una visione tanto precisa quando stilizzata. Grande cinema d’autore. Disponibile su Rakuten TV, Google Play, Apple itunes, Amazon Prime Video, Paramount +.

Vizio di forma (2014)

Adattamento ancora una volta libero e gioioso di Thomas Pynchon, Vizio di forma vede un Joaquin Phoenix sornione e compassato come protagonista di una detective story ambientata negli anni ‘70. Un film che segue il genere ricalcando un po’ le atmosfere de Il lungo addio dell’amato Altman. Nel cast anche Reese Witherspoon, Maya Rudolph, Josh Brolin, Benicio Del Toro. Ci si diverte molto, un film pensato in libertà e con la voglia di divertirsi. A noi è piaciuto, anche senza amarlo eccessivamente. Disponibile su Rakuten TV, CHILI, Google Play, Apple itunes, TIMVision, Amazon Prime Video.

Licorice Pizza (2021)

Ancora gli anni ‘70, ancora una storia d’amore che trascende l’età, le convenzioni sociali, la voglia di vivere al massimo della bravissima protagonista Alana Haim. Licorice Pizza viene scritto e diretto da Anderson con una tensione ideale da applausi, il quale costruisce un film-fiume che non si può non amare. In parti di contorno troviamo fantastici Bradley Cooper, Sean Penn, Benny Safdie. Nomination all’Oscar per film, regia e sceneggiatura. Cooper Hoffman come altro protagonista è trascinante. Uno dei migliori lungometraggi di Paul Thomas Anderson. Chapeau. Disponibile su Rakuten TV, Google Play, Apple itunes.



from ComingSoon.it - Le notizie sui film e le star https://ift.tt/gXMDYEV

via DiCinema - Qui si parla Di Cinema sul web

Blade, Mahershala Ali rompe il silenzio sul reboot: "Sono pronto"

Mahershala Ali non ha ancora cestinato Blade e neppure i Marvel Studios. Il reboot, da quando è stato annunciato, ha dovuto affrontare alti e bassi, continuamente a bordo di montagne russe e il suo destino non è stato ancora rivelato. Nel frattempo, però, la carriera di Mahershala Ali procede indistintamente. L’attore, tra non molto, sarà di nuovo al cinema nel cast di Jurassic World: La Rinascita ed è proprio in occasione del press tour che ha affrontato il suo futuro nel MCU: cosa ne sarà di Blade?

Blade, Mahershala Ali rompe il silenzio sul reboot: “Sono pronto”

Ad oggi l’esperienza di Mahershala Ali nel Marvel Cinematic Universe è stata alquanto riduttiva. L’attore è apparso in un cameo vocale nella scena post-credit di Eternals, film che ha sua volta non ha avuto molto seguito nel MCU e di fatto non ha ottenuto il via libera per un sequel, nonostante i numerosi spunti suggerissero diversamente. In merito a Blade, la produzione non ha più offerto aggiornamenti in merito dopo aver rimosso il film dal calendario delle prossime uscite, un dettaglio che non è passato inosservato e che ha spinto di recente anche Mahershala Ali ad offrire un commento. Intervistato da Variety, l’attore ha affermato di essere pronto per il reboot, ma che non è sua la decisione: “Chiamate la Marvel. Sono pronto. Fate sapere loro che sono pronto”.

Nonostante i numerosi ritardi, Mahershala Ali è ancora convinto di Blade. Sempre in occasione della première di Jurassic World: La Rinascita, svoltasi a New York, l’attore ha rivelato a The Hollywood Reporter: “Blade lo sto affrontando un giorno alla volta. Sto facendo il miglior lavoro possibile. Mi piacerebbe molto che diventasse realtà. Vedremo, non so a che punto sia arrivata Marvel in questo momento con questo progetto. Ora come ora sono alla ricerca del mio prossimo ruolo”. Le parole di Mahershala Ali suggeriscono quindi un possibile buco all’interno della sua agenda che potrebbe essere presto colmato da Blade. Tutto dipenderà dai Marvel Studios.



from ComingSoon.it - Le notizie sui film e le star https://ift.tt/knAaOF6

via DiCinema - Qui si parla Di Cinema sul web

Caro Mondo Crudele: terminate le riprese del nuovo film di Niccolò Falsetti e Francesco Turbanti

Sono terminate da qualche giorno le riprese di Caro Mondo Crudele, il nuovo film diretto da Niccolò Falsetti e Francesco Turbanti, che hanno esordito con Margini, fortunato e bellissimo film che ha vinto il premio del pubblico alla Settimana Internazionale della Critica al Festival di Venezia e ricevuto due candidature ai David di Donatello e tre ai Nastri d’Argento. Anche in questo caso la regia è di Niccolò Falsetti, mentre il soggetto e la sceneggiatura sono di Falsetti e Turbanti, che di Margini era anche interprete.

Caro Mondo Crudele: il cast e la trama

Per Caro Mondo Crudele, Falsetti e Turbanti tornano nella loro amata Maremma, e quindi tra Albinia, Orbetello, Grosseto, Roccastrada e Gavorrano. Come recita la sinossi, il film “racconta la storia di Giovanna, una dodicenne dall’immaginazione sfrenata pronta a tutto pur di ritrovare Mirko, il suo migliore (e unico) amico che è sparito nel nulla dall’oggi al domani lasciandola sola. Cercando la verità, tra adulti distanti e nuove inaspettate amicizie, Giovanna dovrà fare i conti con la realtà, e con l’ingresso in questo caro mondo crudele.

Dopo le riprese live action, che naturalmente hanno avuto luogo in Toscana, la lavorazione del film continua in Puglia, dove si stanno già realizzando le sequenze animate che, nate dall’inconfondibile tratto di Zerocalcare, autore del concept dei personaggi, daranno corpo alla fantasia di Giovanna.

Prodotto da dispàrte, Mompracem e Fandango con Rai Cinema, in collaborazione con Movimenti Production, con il contributo del MiC - Direzione Generale Cinema e con il sostegno di Apulia Film Commission, Caro Mondo Crudele è scritto anche da Giovanna Vicari e Tommaso Renzoni. Protagoniste sono le giovanissime Aurora Malianni e Tara Trocchia, insieme a Francesco Turbanti e Petra Valentini. La fotografia è di Alessandro Veridiani, le scenografie di Vito Giuseppe Zito, i costumi di Ginevra De Carolis, mentre le musiche originali verranno composte da Giancane.

Il film uscirà nelle sale italiane con Fandango Distribuzione, e sarà venduto nel mondo da Fandango Sales.



from ComingSoon.it - Le notizie sui film e le star https://ift.tt/GKm5WwL

via DiCinema - Qui si parla Di Cinema sul web

martedì 24 giugno 2025

Ricordiamo Sidney Lumet attraverso cinque dei suoi grandi film in streaming

Il 25 giugno 1924 nasceva a Philadelphia Sidney Lumet, uno dei registi più importanti del cinema contemporaneo. Attivo fin dalla seconda metà degli anni ‘50, Lumet ha regalato voce all’uomo comune, al suo senso civico, alla sua statura morale o alla sua disperazione silenziosa. Candidato quattro volte all’Oscar come miglior regista - senza clamorosamente mai vincere, e lo avrebbe meritato almeno in due occasioni -  Lumet ci ha regalato alcuni dei film seminali della stagione della “Nuova Hollywood” e non soltanto. scomparso a New York nel 2011, Sidney Lumet e il suo cinema di impegno meritano di essere assolutamente celebrati attraverso i nostri cinque film in streaming. Buona lettura.

Cinque film in streaming diretti da Sidney Lumet

  • La parola ai giurati 
  • Serpico
  • Quel pomeriggio di un giorno da cani
  • Quinto potere 
  • Il verdetto

La parola ai giurati (1957)

Già all’esordio dietro la macchina da presa Lumet scrive una pagina fondamentale di cinema civile. Prodotto e interpretato da un Henry Fonda roccioso e perfetto, La parola ai giurati è un dramma da camera magnificamente scritto da Reginald Rose, che il regista mette in scena lavorando sul non detto, esplicitando le crepe psicologiche e morali di tutti i partecipanti a questo film magnifico. Orso d’Oro a Berlino, nomination all’Oscar per il film, la regia e la sceneggiatura. Nel cast anche un intenso Lee J. Cobb e Jack Warden. Un classico del cinema processuale. Disponibile su Rakuten TV, CHILI, Apple itunes, Amazon Prime Video, Rai Play

Serpico (1973)

Il film tratto da una storia vera che regala ad Al Pacino la prima nomination all’Oscar come protagonista ma soprattutto una prova leggendaria. Sidney Lumet mette in scena questa storia di corruzione all’interno della polizia newyorkese con una verosimiglianza profonda e ammantata di senso civico. Il resto lo fa un attore in stato di grazia, a cui si affiancano caratteristi di lusso del calibro di John Randolph, Tony Roberts e Jack Kehoe. Nomination all’Oscar anche per la sceneggiatura. Serpico diventa un film epocale. prezioso. La sequenza dell’agguato a Serpico è ancora oggi agghiacciante. Disponibile su Google Play, Apple itunes, Amazon Prime Video. 

Quel pomeriggio di un giorno da cani (1975)

L’umanità disperata e se vogliamo anche comica che possiede Quel pomeriggio di un giorno da cani, non esiste negli altri film di Lumet e in generale nel cinema americano di quel periodo. Al Pacino, John Cazale, Charles DurningChris Sarandon e tutti gli altri attori compongono un quadro di personaggi indimenticabili, un groviglio di difetti, psicologie fragili, amorevoli davvero impossibili da dimenticare. Oscar per la sceneggiatura, nomination al film, regia, Pacino, Sarandon. girato a Brooklyn e ispirato da una vera rapina in banca, un film altrettanto di culto degli altri. Bellissimo. Disponibile su Rakuten TV, Google Play, Apple itunes. 

Quinto potere (1976)

Il genio di Paddy Chayefsky consegna a Lumet una sceneggiatura che contiene talmente tanti spunti da diventare un universo livido e provocatorio. Lumet mette in scena Quinto potere sfruttando al meglio la grandezza di attori come William Holden, Faye Dunaway, Peter Finch, Robert Duvall, Ned Beatty. Dal monologo iniziale alla fine rocambolesca, dalla malinconia del personaggio di Holden alla durezza di molte situazioni. Un film che è un monito, oggi ancora attuale, anzi forse più che mai. Quattro Oscar, tre agli attori e uno allo script, per Lumet terza candidatura come miglior regista. Capolavoro senza tempo. Disponibile su CHILI, Google Play, Apple itunes, Amazon Prime Video. 

Il verdetto (1982)

Chiudiamo con il dramma processuale che regala a Paul Newman un ruolo leggendario a un’interpretazione altrettanto potente, una davvero da storia del cinema. Scritto da David Mamet, Il verdetto possiede un’atmosfera autunnale perfetta per la capacità di Lumet di tirare fuori il meglio da ambienti, personaggi e situazioni drammatiche. Jack Warden, James Mason, Charlotte Rampling compongono un cast prezioso. Con un finale che arriva dritto al cuore, un film sentito e meraviglioso. Nomination all’Oscar a valanga, nessuna statuetta. Newman la strameritava. Straordinario. Disponibile su Google Play, Apple itunes, Amazon Prime Video. 



from ComingSoon.it - Le notizie sui film e le star https://ift.tt/jfI8Owo

via DiCinema - Qui si parla Di Cinema sul web

Highlander, Russell Crowe si unisce al cast del reboot con Henry Cavill

Russell Crowe si unirà al cast di Highlander, reboot diretto da Chad Stahelski (John Wick) e con protagonista Henry Cavill. L'ex star de Il Gladiatore e attore Premio Oscar interpreterà il mentore di Connor MacLeod, ruolo che fu di Sean Connery nel film del 1986.

Highlander, Russell Crowe nel cast del reboot: "Ritornerò nelle Highlands"

A riportare la notizia è stato Variety e Russell Crowe l'ha immediatamente ricondivisa sul suo account X, commentando così il suo ingresso ufficiale nel cast del reboot di Highlander:

"E' tutto vero. Tornerò nelle Highlands con una spada...Sono passati secoli"

La pellicola degli anni '80 vedeva protagonisti Christopher Lambert, Roxanne Hart, Clancy Brown e Sean Connery e raccontava di un'antica guerra tra guerrieri dotati del dono dell'immortalità. Nonostante all'epoca, il film sia stato un flop al botteghino, ma, in seguito, ha ispirato un intero franchise ed è diventato un piccolo cult, con diversi sequel e spin-off. Nel film del 1986 Sean Connery interpretava Juan Sanchez-Villalobos Ramirez, mentore di Connor MacLeod (Christopher Lambert) e ora sarà Russell Crowe a imbracciare la spada e combattere al fianco di Henry Cavill.

Highlander sarà diretto da Chad Stahelski, già regista e ideatore della fortunata saga action di John Wick, mentre la sceneggiatura è firmata da Michael Finch, che ha già collaborato con il regista per John Wick 4. Annunciato già nel 2018, il reboot è stato poi confermato ufficialmente solo nel 2021, con l'annuncio che Henry Cavill è stato scelto come protagonista di Highlander nel 2023. L'attore, infatti, in quel periodo aveva deciso di rinunciare al ruolo di Geralt di Rivia nella serie tv Netflix The Witcher per dedicarsi al reboot e si era visto estromettere dal DCU di James Gunn, nel quale in precedenza aveva interpretato Superman.

La pellicola avrebbe dovuto avviare la produzione a gennaio 2025, ma gli impegni di Chad Stahelski con Ballerina e quelli di Henry Cavill sul set di Voltron hanno portato a un ritardo delle riprese, che inizieranno a settembre 2025. Il film arriverà in sala con una data di uscita non ancora confermata e sarà prodotto da Amazon MGM Studios e United Artists, dopo il dietrofront di Lionsgate.



from ComingSoon.it - Le notizie sui film e le star https://ift.tt/6nbFoRO

via DiCinema - Qui si parla Di Cinema sul web

Splitsville: il trailer di una folle e scostumata commedia con Dalota Johnson e Adria Arjona su matrimoni, tradimenti e sesso

Presentata fuori concorso al festival di Cannes, ha fatto molto parlare di sé la commedia per adulti Splitsville, diretta e interpretata da Michael Angelo Covino, con Dakota Johnson e Adria Arjona. Ecco il trailer originale.

from ComingSoon.it - Le notizie sui film e le star https://ift.tt/7jS4sxg

via DiCinema - Qui si parla Di Cinema sul web

lunedì 23 giugno 2025

I migliori film in streaming interpretati da Javier Bardem, nel cast di F1

Dal momento che F1 - The Movie con protagonista Brad Pitt si appresta a sbarcare nelle sale di tutto il mondo, vogliamo focalizzare gli odierni cinque film in streaming su Javier Bardem, membro del cast che siamo sicuri contribuirà ad evolvere la qualità artistica del prodotto con la sua interpretazione. Attore di presenza scenica davvero unica, Bardem dopo i molti successi in patria si è affermato anche a Hollywood, ottenendo oltre ai molti successi di critica e pubblico anche quattro candidature all’Oscar e una statuetta. Buona lettura.

Cinque film in streaming interpretati da Javier Bardem, nel cast di F1 - The Movie

  • Carne tremula
  • I lunedì al sole
  • Mare dentro
  • Non è un paese per vecchi 
  • Skyfall 

Carne tremula (1997)

L’affermazione internazionale per Bardem arriva grazie a Pedro Almodovar, che lo vuole a fianco di una intensa Francesca Neri per uno dei suoi melodrammi maggiormente riusciti. Carne tremula infatti è un triangolo amoroso che parla di politica, rimpianti, la storia della Spagna e le sue contraddizioni con il solito stile coraggioso dell’autore premio Oscar. Un lungometraggio che parte con un prologo bellissimo (come spesso Almodovar sa fare) e si dipana poi grazie a una sceneggiatura molto solida. La prova di Bardem è encomiabile, il suo spessore emotivo e il carisma sono di primissima qualità. Film compassato e notevole. Disponibile su Rakuten TV, Google Play.

I lunedì al sole (2002)

Secondo noi uno dei migliori film europei di questo millennio, e senza alcun dubbio una delle migliori prove della carriera di Javier Bardem. Storia di un gruppo di lavoratori finiti in cassa integrazione, di come passano il tempo senza lavoro, di quanto soffrono anche - anzi soprattutto - quando rimangono in silenzio - I lunedì al sole è un melodramma con momenti di commedia strazianti, un film verissimo e palpitante, stracolmo di personaggi da brividi. Accanto a Bardem un  bravissimo Luis Tosar, la sorpresa del film. Da amare incondizionatamente. Disponibile su CHILI.

Mare dentro (2004)

Vincitore dell’Oscar come miglior film straniero, premiato a Venezia con il Gran Premio Speciale della Giuria e la Coppa Volpi per il miglior attore, il film diretto da Alejandro Amenabar si poggia interamente sulle spalle possenti di un Javier Bardem appassionante. Recitando quasi solamente sdraiato su un letto e immobile, l’attore regala un prova maestosa. sottile e insieme istrionica. Il meglio del suo repertorio per un lungometraggio che scava dentro, arriva al cuore, ipnotizza la mente. Doloroso e necessario, Mare dentro è uno dei film che ti costringono a prendere posizione. Disponibile su  Rakuten TV, CHILI, Google Play, Apple Itunes, TIMVision.

Non è un paese per vecchi (2007)

Il capolavoro dei fratelli Coen tratto dal romanzo omonimo di Cormac McCarthy regala a Bardem l’Oscar come miglior attore non protagonista, oltre che vincere le statuette come miglior film, regia e adattamento. Non è un paese per vecchi vede protagonista un magnifico Josh Brolin, mentre a supporto ci sono oltre a Bardem anche Tommy Lee Jones, Woody Harrelson, Kelly Macdonald. Film spietato, rarefatto, tesissimo. Un concentrato di personaggi potenti anche nella loro follia stonata. Con un finale “aperto” di rara bellezza e magnetismo. Che altro dire su questo film passato alla storia? Probabilmente uno dei migliori adattamenti mai realizzati da un romanzo, ad esso fedele eppure personalissimo per i Coen. Ancora una volta, capolavoro. Disponibile su Rakuten TV, Google Play, Apple Itunes, Amazon Prime Video, Paramount +.

Skyfall (2012)

Nel Ruolo nuovamente di antagonista terrificante, Bardem offre una nuova performance di lusso. Daniel Craig come protagonista è perfetto, Sam Mendes e Roger Deakins fanno di Skyfall un action stilizzato ed elegantissimo, senza dubbio il miglior lungometraggio di James Bond mai realizzato. E infatti il pubblico accorre a fiumi, e regala al film un miliardi di dollari di incasso globale. Judi Dench a supporto è come sempre fantastica. Arrivano anche due premi Oscar, record per la franchigia di 007. Il finale è rocambolesco e quasi shakespeariano. Da vedere col cuore in gola, un film appassionante e confezionato al massimo dei possibili livelli cinematografici. Disponibile su Rakuten TV, CHILI, Google Play, Apple Itunes, Amazon Prime Video.



from ComingSoon.it - Le notizie sui film e le star https://ift.tt/2tzZ9Qu

via DiCinema - Qui si parla Di Cinema sul web

Dragon Trainer si ribadisce primo al boxoffice italiano del weekend, Elio è in seconda posizione

Dragon Trainer di Dean DeBlois, remake dal vero del cartoon che lo stesso regista aveva codiretto con Chris Sanders nel 2010, si riconferma prevedibilmente primo al boxoffice italiano del weekend: l'amicizia tra il giovane vichingo Hiccup (Mason Thames) e il simpatico drago Sdentato ha raccolto un altro 1.633.000 euro (fonte Cinetel), per un totale qui di 5.624.200. Il responso mondiale del botteghino per il film Universal / DreamWorks Animation è ormai sui 358.190.000 dollari, a fronte di un vociferato budget di 150 milioni (fonte Deadline): marketing escluso, è già in pari, ma non si prospetta troppo remunerativo, considerando le cifre macinate in genere da questo tipo di operazione. C'è affetto, sicuramente, ma sarà sufficiente a giustificare il remake dell'intera trilogia? Staremo a vedere.

Entra al secondo posto Elio, nuova fatica animata Pixar-Disney, e mai il termine "fatica" è stato più calzante: da noi parte con 758.300 in cinque giorni, a un anno esatto di distanza da quell'Inside Out 2 che con gli stessi giorni a disposizione aveva toccato i 12 milioni! Che un soggetto originale stenti di più di un marchio comprovato è comprensibile, ma ciò non toglie che il lungometraggio abbia registrato il più basso esordio americano per un film Pixar (21 milioni di dollari), con una partenza mondiale di soli 35 (fonte Boxofficemojo). A meno del miracolo che salvò Elemental, che due anni or sono debuttò appena meglio con 26 milioni, ma terminò a sorpresa la corsa mondiale sotto i 500 col passaparola, il film sarà derubricato a un discreto disastro, col solito budget sui 150-200 milioni (fonte Deadline). Peccato, l'amicizia tra un bimbo e un alieno vermiforme suo coetaneo spinge verso i fazzoletti.
Esordio in terza posizione per 28 anni dopo di Danny Boyle, che con Alex Garland come sceneggiatore torna alla sua apocalisse di 28 giorni dopo: un cast composto tra gli altri da Jodie Comer, Aaron Taylor-Johnson, Jack O'Connell e Ralph Fiennes vive su un'isola inglese nell'incubo della quarantena. Da noi comincia il viaggio con 623.100 euro in cinque giorni, nel mondo con 60 milioni di dollari, uguali al suo budget (secondo Hollywood Reporter). Negli USA è partito leggermente sotto le aspettative degli analisti, con 30 milioni.
Slitta dal secondo al quarto posto il remake in live-action di Lilo & Stitch, che rastrella altri 487.000 euro e non si schioderà per ora dalla vetta del maggiore incasso italiano dell'anno solare, col suo totale potente di 20.772.500: il film di Dean Fleischer Camp, stando a Deadline costato "appena" 100 milioni di dollari, ne ha raccolti nel mondo intero finora addirittura 910.350.000! Un trionfo che servirà alla Disney per tappare falle come quelle del povero Elio, ma un trionfo che fa anche paura: l'usato garantito tira davvero così meglio di una proposta nuova? Sembrerebbe.
Casca dalla terza alla quinta posizione lo spin-off di John Wick con Ana de Armas, l'action a base di vendetta e coreografica violenza Ballerina di Len Wiseman (e Chad Stahelski): da noi è a quota 915.500 euro (231.800 nel weekend), nel mondo si parla di 100.820.000. Per 90 milioni di budget stimati da Variety, non sembra che il progetto stia portando frutti paragonabili a quelli della saga ammiraglia con Keanu Reeves...

Il box office completo del weekend



from ComingSoon.it - Le notizie sui film e le star https://ift.tt/SVhm76z

via DiCinema - Qui si parla Di Cinema sul web

domenica 22 giugno 2025

Frances McDormand e i suoi film in streaming di inizio carriera che non potete non aver visto

Compie oggi 68 anni Frances McDormand, indubbiamente una delle più grandi attrici della storia del cinema. Vincitrice di tre premi Oscar come miglior protagonista - soltanto Katherine Hepburn ha fatto meglio con quattro statuette - l’attrice ha scritto pagine indimenticabili di cinema contemporaneo fin dal suo esordio nel 1984. Ed è proprio agli inizi della sua carriera che vogliamo tornare dedicandole i nostri consueti film in streaming. Buona lettura.

Frances McDormand e i cinque film in streaming di inzio carriera che dovreste vedere

  • Blood Simple - Sangue facile 
  • Mississippi Burning - Le radici dell’odio
  • L’agenda nascosta 
  • Darkman
  • Fargo

Blood Simple - Sangue facile (1984)

Già all’esordio al McDormand realizza con Joel ed Ethan Coen un momento fondamentale di cinema contemporaneo. Il loro Blood Simple - Sangue facile è affatto un neo-noir che guarda al passato e lo reinterpreta con un rigore cinematografico senza precedenti per un primo film. John Getz, Dan Hedaya e M. Emmet Walsh come attori a supporto sono magnifici, in questa rivisitazione dei classici di genere. la cusenza finale è girata, interpretata e fotografata con una maestria incredibile. Davvero uno dei primi film meglio realizzati di sempre, e la performance della McDormand è incredibile. Capolavoro. Disponibile su Google Play, Amazon Prime Video.

Mississippi Burning - Le radici dell’odio (1988)

Prima nomination all’Oscar per Frances McDormand, grazie soprattutto ai suoi duetti dolorosi e poetici con il grande Gene Hackman. Ma Mississippi Burning - Le radici dell’odio non è soltanto questi due grandi attori, è anche Willem Dafoe, Brad Dourif, la regia di Alan Parker, una fotografia da Oscar. Film di denuncia che oggi non si possono più fare. Troppo duro, troppo schierato, troppo poco disposto a compromessi pur di scoperchiare la piaga del razzismo nell’America di ieri come di oggi. Film esemplare, con attori esemplari e uno spirito ormai perduto. Che peccato. Che film. Disponibile su CHILI, Apple Itunes, Amazon Prime Video.

L’agenda nascosta (1990)

Il Thriller politico vede la McDormand collaborare da protagonista niente meno che con Ken Loach, il più schierato dei cineasti europei. Premio della Giuria a Cannes, L’agenda nascosta possiede una trama soffocante e una tensione morale inusitata. Anche Brad Dourif e Brian Cox in un cast strepitoso, per un film di denuncia che smaschera le malefatte di un governo che tenta di insabbiare tutto quanto non gli era gradito. Film bellissimo e doloroso, uno dei meno ricordati ma più potenti del cineasta. E la McDormand risplende di luce propria in una delle sue interpretazioni più sofferte e potenti.  Da incorniciare. Disponibile su Apple Itunes, Amazon Prime Video.

Darkman (1990)

Coprotagonista insieme a Liam Neeson del lungometraggio  meglio riuscito dell’amico Sam Raimi. Dopo gli horror di inizio carriera infatti l’autore realizza una storia di superhero-movie dannato e oscuro, una via di mezzo tra Batman e Il fantasma dell’opera. Darkman possiede una regia sfarzosa e irriverente, strepitosamente affrancata da attori in stati di grazia, un finale pazzesco con il cammeo leggendario di Bruce Campbell. Film fantastico di una bellezza estetica stordente, dal ritmo indiavolato e con almeno cinque sequenze di culto. Da vedere e amare, altro che cinema d’azione contemporaneo! Disponibile su Rakuten TV, Google Play, Apple Itunes, Amazon Prime Video.

Fargo (1996)

E chiudiamo con il primo Oscar come miglior protagonista con il capolavoro dei fratelli Coen, un thriller agghiacciato e bianco, con spruzzate di sangue e personaggi che si muovono tra orrore del quotidiano e commedia dell’assurdo. William H. Macy, Steve Buscemi, Peter Stormare e tutti gli altri contribuiscono a fare di Fargo un gioiello di cinema geometrico e stilizzato. La McDormand trascina pancione e film dentro il labirinto narrativo creato dai Coen, che ricevono l’Oscar per la sceneggiatura originale. Il finale è circolare e impietoso, come del resto il loro miglior cinema. Da applausi. Disponibile su  Rakuten TV, CHILI, Google Play, Apple Itunes, Amazon Prime Video.



from ComingSoon.it - Le notizie sui film e le star https://ift.tt/Hdk8I4J

via DiCinema - Qui si parla Di Cinema sul web

Stasera in TV: Film da vedere Domenica 22 Giugno, in prima serata

Stasera in TV, Domenica 22 Giugno 2025: Scopri cosa c'è da vedere in TV oggi con la nostra Guida TV completa con i Migliori Film in prima serata su Rai, Mediaset e su tutti i principali canali tv in chiaro gratuiti.

from ComingSoon.it - Le notizie sui film e le star https://ift.tt/f5dN7Ov

via DiCinema - Qui si parla Di Cinema sul web

Jurassic World - La rinascita, il regista voleva una pausa: "Ho letto la sceneggiatura sperando di odiarla"

Gareth Edwards tornerà molto presto al cinema con un nuovo capitolo del franchise di Jurassic World intitolato La Rinascita. Pur essendo felice del risultato raggiunto e del compito ottenuto, in un primo momento il regista ha confessato di aver sperato fino alla fine che la sceneggiatura non fosse perfetta, così avrebbe potuto prendersi una pausa dal cinema. Invece quello che ha letto gli è piaciuto subito e ha dovuto rimandare il suo momento di relax a data da destinarsi.

Jurassic World: La Rinascita, il regista voleva che la sceneggiatura fosse pessima per prendersi una pausa

Ancor prima di guidare Jurassic World nuovamente nella giungla al cospetto di feroci creature, Gareth Edwards ha diretto The Creator nel 2023 e, tempo prima, Rogue One: A Star Wars Story. Prima ancora di immergere il naso tra le pagine della sceneggiatura del nuovo capitolo di Jurassic World, Edwards aveva intenzione di prendersi una pausa dal cinema. Quando, poi, è capitata questa ghiotta opportunità, ha sperato con tutto se stesso che la sceneggiatura lasciasse un tantino a desiderare, così da poter assecondare i propri istinti. Quando, poi, ha terminato la lettura, ha capito che ormai era troppo tardi. Come ha rivelato in un’intervista con SFX Magazine, è andata così:

Ho letto la sceneggiatura con l'intenzione di odiarla, perché volevo solo prendermi una pausa. Ero pronto a dire cortesemente no. Una cosa del tipo: 'È davvero valido, ma voglio fare altro. Grazie per avermi preso in considerazione.' Poi sono arrivato alla fine della sceneggiatura e ho pensato: 'Oh cavolo, è davvero buona’. Tutti i personaggi risaltavano davvero. Era una di quelle situazioni in cui pensi: 'Non posso non farlo'. Inoltre, il progetto si sarebbe completato nel giro di un anno. Quindi ho pensato: 'Ok, non potrò fare altro che questo'. Ma in un certo senso era l’occasione di una vita, sotto molti aspetti. Mi ci sono buttato a capofitto. Solo ora stiamo tornando a galla.

Settimo capitolo del franchise di successo iniziato con Jurassic Park nel 1993 con la regia di Steven Spielberg, Jurassic World: La Rinascita arriverà al cinema con protagonista Scarlett Johansson. La trama racconta di nuovi personaggi ed è tutto frutto dello sceneggiatore David Koepp, che ai tempi ha collaborato con Spielberg proprio per Jurassic Park, motivo per cui il regista non ha potuto dire di no, ritrovandosi con le spalle al muro.



from ComingSoon.it - Le notizie sui film e le star https://ift.tt/lOiYKhU

via DiCinema - Qui si parla Di Cinema sul web

Dragon Trainer, dov'è stato girato il film live action? Spiegazione delle location

Dragon Trainer racconta la storia di un popolo vichingo determinato a sterminare quanti più draghi possibili per porre fine ad una battaglia durata anni. Quando, poi, il figlio del leader vichingo dimostra a tutti che i draghi non sono un nemico da temere quanto più un alleato da avere accanto, qualcosa cambia. Il protagonista, Hiccup, non riesce ad uccidere uno dei draghi più misteriosi e temuti al mondo: cattura una Furia Buia, ma poco dopo lo libera e scopre che la creatura è ferita, così si prende cura di lui. Lo chiama Sdentato, diventa suo amico ed insieme trovano un modo per tornare a volare. Proprio attraverso l’addestramento di Sdentato, il film mostra scenari mozzafiato con una natura selvaggia ed incontrastata. Ma dov’è stato girato il live action?

Dragon Trainer, dov’è stato girato il live action: tutto sulle location

La storia prende vita sull’isola di Berk, seguendo con occhio ravvicinato le avventure di un popolo di guerrieri vichinghi alle prese con draghi selvaggi. Alcune delle location utilizzate sono realmente esistenti, mentre altre sono state proposte in studio. Gran parte del film è stato girato in Irlanda del Nord, con diverse location utilizzare per rappresentare Berk. Ad esempio, hanno scelto luoghi famosi come il Tollymore Forest Park, che è stato scelto come sfondo per l’incontro tra Hiccup e Sdentato, il Castello di Dunseverick, la Baia di Murlough e il Selciato del Gigante.

Alcune scene aeree si sono svolte in realtà sopra l’Islanda, mentre altre sequenze hanno utilizzato paesaggi vulcanici, ghiacciai e spiaggia con sabbia nera islandese come la caccia al nido dei draghi. Il primo volo di Sdentato, ad esempio, coinvolge anche una vera località nota come la formazione rocciosa Drangarnir nelle Isole Faroe. Le riprese del film in studio si sono svolte presso i Titanic Studios e ai Belfast Harbour Studios, così come anche a Los Angeles, in California. Non è chiaro, però, quali scene abbiano girato negli Stati Uniti.



from ComingSoon.it - Le notizie sui film e le star https://ift.tt/iokJlwg

via DiCinema - Qui si parla Di Cinema sul web

28 anni dopo: Danny Boyle dice la sua sull'uso del digitale

Il regista inglese ha spiegato quali attrezzature ha utilizzato per girare l'atteso sequel di 28 giorni dopo e soprattutto ha spiegato cosa cercava di ottenere da quei device.

from ComingSoon.it - Le notizie sui film e le star https://ift.tt/v0KXQwY

via DiCinema - Qui si parla Di Cinema sul web

sabato 21 giugno 2025

Ti presento i miei 4: Ariana Grande e Owen Wilson faranno compagnia a De Niro e Ben Stiller

La saga di Ti presento i miei è pronta a presentare un nuovo, quarto capitolo. Avevamo anticipato il ritorno inevitabile delle colonne Robert De Niro e Ben Stiller, ma adesso secondo Hollywood Reporter ci saranno anche, di nuovo, Owen Wilson, oltre a Teri Polo, presente quest'ultima nei primi tre episodi della serie. Ma non solo, confermata anche la popstar Ariana Grande, che con la performance del musical Wicked si è guadagnata una giusta credibilità anche come attrice, oltre alla candidatura all'Oscar. Sarà lei la frizzante novità della serie, con la speranza di intercettare anche un pubblico più giovane.

Ti presento i miei 4 è stato scritto dal co-sceneggiatore dei primi tre film, John Hamburg, che sarà in questo caso anche regista. La Universal ha anche già fissato una data d'uscita americana, per il 25 novembre 2026, mentre Paramount coprodurrà e distribuirà il film nel resto del mondo, anche in Italia, probabilmente negli stessi giorni.

Il primo film, uscito nel lontano 2000, raccontava di un uomo (Ben Stiller) e del laborioso primo incontro con i genitori assai severi della sua ragazza, in particolare il padre Bob De Niro. In seguito sono arrivati due seguiti, Mi presenti i tuoi? e Vi presento i nostri, con gli altri suoceri Dustin Hoffman e Barbara Streisand. Wilson ha divertito molto nei panni dell'ex fidanzato della ragazza, interpretata da Teri Polo, ricco e molto apprezzato dai genitori, oltre che pieno di talenti. Era già tornato nei sequel e ora anche nel quarto capitolo, diretto da Hamburg, così come in alcuni episodi della serie televisiva sportiva per AppleTv+, Stick.

Grande segreto intorno alla trama di Ti presento i miei 4, si sa solo che uno degi snodi centrali della storia ruoterebbe attorno al figlio dei personaggi di Stiller e Polo, che si fidanza con una donna prepotente apparentemente totalmente sbagliata per lui, interpretata da Ariana Grande.



from ComingSoon.it - Le notizie sui film e le star https://ift.tt/liPIBsZ

via DiCinema - Qui si parla Di Cinema sul web

28 Anni Dopo, il regista rivela perché questo era il momento perfetto per il sequel

Sono trascorsi diversi anni da 28 giorni dopo, ma il regista Danny Boyle ha confessato in una recente intervista perché ha capito che questo fosse il momento giusto per proporre un ulteriore sequel di quella storia. Con il debutto di 28 anni dopo al cinema dal 18 giugno 2025, il pubblico ritroverà nuovi personaggi in lotta con un nemico già introdotto tempo addietro. E, a detta del regista, era importante che questa storia emergesse adesso, in questo preciso momento globale.

28 anni dopo, il regista spiega perché era importante che questo film uscisse proprio adesso

Sono trascorsi più di 20 anni da quando 28 giorni dopo è arrivato al cinema introducendo un mondo sopraffatto dall’epidemia. Con l’uscita di 28 anni dopo, il regista e lo sceneggiatore e produttore Alex Garland hanno ripreso i rispettivi ruoli raccontando una nuova parentesi di questa storia in un’epoca diversa, con personaggi diversi ma alle prese con lo stesso virus e le stesse difficoltà. Ai microfoni di ComicBook, il regista ha spiegato cosa l’ha spinto a rivisitare questa storia:

Il tempo è strano perché i film richiedono così tanto tempo per essere realizzati che le cose appaiono e sfocano con essi. Potresti concentrarti su singoli dettagli in giro per il mondo e sulle esperienze personali delle persone in quel giorno. Ma, sai, sei mesi dopo, sono cambiate. La gente ci legge dentro, guarda a Gaza, guarda al trattamento degli immigrati, dei migranti. Puoi guardare al Covid, puoi guardare alla Brexit in una prospettiva politica su piccola scala, legata alla situazione politica britannica del momento, all'isolamento dell'isola, anche se è un isolamento imposto nella nostra storia ed è un isolamento scelto nella sfera politica. [L'horror] ha quella flessibilità che ti permette di leggerci dentro qualcosa, a volte è trasparente verso un altro mondo, per poi chiudersi di nuovo. Ed è bellissimo. Non ci siamo prefissati di fare un grande film politico. Ci siamo prefissati di realizzare una storia davvero avvincente, che fosse in qualche modo debitrice dell'originale, ma che fosse comunque un'esperienza cinematografica a sé stante.

La storia è ambientata nello stesso mondo dei precedenti. Sono trascorsi tre decenni quasi da quando il virus creato in laboratorio si è diffuso nel mondo imponendo una drastica quarantena ai sopravvissuti. Diversi sono i gruppi che hanno tentato di prendere le distanze dal virus e dal caos che genera, come quello che vive su una piccola isola collegata alla terra ferma soltanto attraverso una lingua di terra fortemente difesa. La storia parte nel momento in cui alcuni di questo gruppo decidono di lasciare l’isola per una missione segreta. Il cast è guidato da Aaron Taylor Johnson, Jodie Comer, Ralph Fiennes, Alfie Williams, Erin Kellyman e Jack O'Connell.



from ComingSoon.it - Le notizie sui film e le star https://ift.tt/qvnAlCm

via DiCinema - Qui si parla Di Cinema sul web

Pedro Pascal rivela l'iconico personaggio horror che vorrebbe interpretare

Pedro Pascal è una delle star più richieste del momento. Oltre a The Last of Us che gli ha offerto notorietà incontrastata sul piccolo schermo, l’attore è impegnato con la promozione di Material Love, commedia romantica con Dakota Johnson. Tra non molto, poi, sarà al cinema in un ruolo di spicco con I Fantastici 4: Gli Inizi debuttando così anche nel Marvel Cinematic Universe. Nonostante la sua agenda sia piena d’impegni, Pedro Pascal non può fare a meno di ragionare sul futuro e ha confessato quale genere gli piacerebbe affrontare.

Pedro Pascal rivela quale personaggio avrebbe tanto voluto interpretare: ed è un serial killer

Intervistato sul canale YouTube di Vogue, Pedro Pascal ha risposto a numerose domande ed una tra queste è stata: “Quale ruolo avresti voluto interpretare?”. Avendo già maturato una forte esperienza nell’universo dei supereroi dapprima con The Mandalorian e poi con I Fantastici 4, Pedro Pascal ha confessato che uno dei personaggi che avrebbe tanto voluto aggiungere al proprio repertorio è un noto assassino. La sua risposta è stata: “Hannibal Lecter”. Noto serial killer apparso per la prima volta nel romanzo Thomas Harris, prima di diventare il protagonista di Il silenzio degli innocenti, Hannibal Lecter è stato più volte proposto sullo schermo. Nel celebre adattamento cinematografico del romanzo in questione, ha avuto le fattezze di Anthony Hopkins e, per quel ruolo, l’attore ha persino vinto un Oscar. Anche Mads Mikkelsen ha interpretato lo spietato assassino nella Serie TV Hannibal, seppur cancellata alla terza stagione.

Al momento, Pedro Pascal è impegnato sul set di Avengers: Doomsday, le cui riprese sono attualmente in corso. Ed è probabile che subito dopo dovrà dedicarsi ad Avengers: Secret Wars, per cui il suo programma sembra essere già estremamente fitto. In ogni caso non è mai detta l’ultima parola, soprattutto perché si vocifera di un possibile ritorno di Hannibal Lecter. Come riferito mesi fa da Daniel Ritchman, Universal starebbe sviluppando un nuovo film sul noto serial killer ma senza specificare dettagli. Che il desiderio di Pedro Pascal diventi presto realtà?



from ComingSoon.it - Le notizie sui film e le star https://ift.tt/iCaltBp

via DiCinema - Qui si parla Di Cinema sul web

The Toxic Avenger: ecco il primo trailer ufficiale del nuovo film!

È arrivato il primo trailer ufficiale - e pure in versione red band - di The Toxic Avenger, remake/reboot dell'omonimo film di culto prodotto dalla Troma.
Rapido riassunto per chi si fosse perso qualcosa negli anni della sua formazione cinefila: la Troma è una società di produzione americana che, dal 1974, e per tutti gli anni Ottanta e Novanta, ha realizzato commedie demenziali prima e film horror a bassissimo costo ma a altissimo livello di splatter, ricchi di nudità e di cose, situazioni, personaggi e battute che sono agli antipodi dell'idea del politicamente corretto poi.
Tra i tantissimi film prodotti dalla Troma, il primo The Toxic Avenger (diretto nel 1985 dai fondatori della società, Lloyd Kaufman e Michael Herz, che ha poi avuto tre sequel) è probabilmente, assieme a Tromeo and Juliet, il più famoso. La storia di The Toxic Avenger era quella di un ragazzo timido e imbranato che lavora come addetto alle pulizie in una palestra e che viene costantemente bullizzato dai frequentatori di quel luogo; quando, in seguito all'ennesimo atto di bullismo, cade in una vasca di rifiuti tossici, ne riemerge trasformato e orribilmente trasfigurato, diventando appunto il "vendicatore tossico" del titolo, spinto da un impulso primario a contrastare il male con la sua forza sovrumana e il suo inseparabile spazzolone.
Questo leggermente modificato e adattato ai tempi assunto di partenza - la mutazione del mite protagonista e quel che ne consegue - rimane pressoché invariato nel nuovo film, che debutterà nei cinema americani il 29 agosto, e che vede protagonista Peter Dinklage affiancato da attori altrettanto noti come Kevin Bacon, Elijah Wood, Jacob Tremblay. Se la cosa vi sorprende, sappiate che nel cast dell'originale appariva una giovane Marisa Tomei, che i film della Troma hanno appassionato e ispirato autori come Joe Dante, Quentin Tarantino e Edgar Wright, e soprattutto che gente come il James Gunn del nuovo Superman, i creatori di South Park Trey Parker e Matt Stone, ma anche registi come Brian De Palma e Oliver Stone, e attori come Robert De Niro, Kevin Costner e Samuel L. Jackson hanno tutti lavorato con la Troma all'inizio della loro carriera.
A scrivere e dirigere il The Toxic Avenger del 2025 c'è Macon Blair, che aveva debuttato con il film Netflix I Don't Feel at Home in This World Anymore, e che ha sceneggiato titoli come Hold the Dark e Brothers.

The Toxic Avenger: ecco il trailer red band ufficiale del film



from ComingSoon.it - Le notizie sui film e le star https://ift.tt/Hfxo0gc

via DiCinema - Qui si parla Di Cinema sul web

venerdì 20 giugno 2025

X-Men, il reboot Marvel ha scelto il suo regista

Dopo le prime indiscrezioni, è arrivata la conferma: sarà Jake Schreier ad occuparsi della regia del prossimo reboot dedicato agli X-Men nel MCU.

from ComingSoon.it - Le notizie sui film e le star https://ift.tt/pDQ48aS

via DiCinema - Qui si parla Di Cinema sul web

Ezra Miller: "Ho commesso errori imperdonabili, ma sono qui, sono tornato, sto cercando una via"

È un personaggio controverso Ezra Miller, un attore di raro talento che di marachelle ne ha fatte diverse nei suoi primi 32 anni. Qualcuno le ha elencate in un lungo articolo suddividendole in annate, e una buona parte della pagina Wikipedia a lui dedicata è occupata dai casi giudiziari di cui si è reso protagonista. Noi, però, non siamo qui per giudicarlo o condannarlo, e incontrarlo e parlare con lui è stato uno degli incontri artistici più belli che abbiamo fatto negli ultimi anni, perché quando nella vita di una persona, che sia o meno un artista, ci sono tanti bassi e pochi alti, una caduta e una rinascita, nonché una sensibilità fuori dal comune che si traduce in tormento interiore, quando insomma fa capolino, per ammissione della stessa persona, la malattia mentale, quella persona diventa più profonda e più incline a raccontarsi per quello che è, si è stati e ci si augura di essere in futuro.

Ci troviamo a Forte Village, paradiso in terra che accoglie, come di consueto, il Filming Italy Sardegna Festival. Ezra arriva da noi, scortato dalla direttrice del festival Tiziana Rocca, dopo aver tenuto una masterclass. Ha i capelli raccolti e un fazzoletto al collo come Bob Dylan. Ha messo le sue cose in una borsa con inserti di pelliccia che subito gli invidiamo. Sorride, e dietro quel sorriso vediamo il Flash dei film di supereroi dell’universo DC e il Credence della saga di Animali Fantastici. Proprio da questa creatura nata dalla fantasia di J.K. Rowling comincia la bella chiacchierata con l’attore, al quale chiediamo se, al contrario di Credence, abbia avuto dalla vita "il permesso" per esprimersi per ciò che è e se la recitazione lo abbia aiutato in questo senso: "Abbiamo la tendenza a glorificare l’arte, e a malincuore ho imparato che non è né uno strumento di guarigione né una via verso l’autoconsapevolezza" - risponde. "Dobbiamo trovare dentro di noi le risposte e le risorse, perché nessuna forma artistica, nessun rapporto interpersonale e nessuna carriera ci permetteranno di capire chi siamo veramente. Cercare la propria realizzazione personale o il proprio valore percorrendo una di queste strade non può che allontanarci ancora di più da noi stessi. Io ho cercato delle risposte nell’arte, ho cercato una maniera per esprimermi e di essere amato in modi che non avevo sperimentato abbastanza quando ero ragazzo, e così ho combinato un casino. Credo che, in quanto esseri umani, abbiamo il dovere di trovare la maniera giusta per esprimerci, per volerci bene e per accogliere l’amore che proviamo per noi stessi. Mi concentro proprio su questo nel mio percorso di guarigione. Per me l’arte è bellissima, emozionante e appassionante, ma quando inconsciamente le affidiamo il compito di fare qualcosa che dovremmo fare noi, corriamo il rischio di perderci per strada".

Per Ezra Miller non c’è rinascita senza caduta e senza ferire da guarire, anche se le ferite esistono già quando veniamo al mondo: "Le ferite e la vulnerabilità fanno parte della nostra stessa natura, sono cose innate. Credo che il dolore, la sofferenza e le difficoltà non vengano risparmiate a nessun essere umano. Dal momento in cui nasciamo, la vita è un trauma. Avete mai visto un bambino nascere? È una cosa estrema, quindi le ferite fanno già parte di noi quando ci affacciamo alla vita".

Qualcuno scriveva: "Un giorno tutto questo dolore ti sarà utile”. Nel caso di Ezra Miller le cose sono andate proprio così: "Il periodo più oscuro della mia vita è stato per certi versi anche il più bello, perché riuscivo a “vedere” gli altri. Quando attraversiamo grandi sofferenze e riusciamo a sopravvivere, e nel mio caso non era affatto scontato, sviluppiamo la capacità di vedere le altre persone che soffrono e di aiutarle".

Ezra Miller crede nella libera espressione dell’artista e dell’individuo. Purtroppo questo anelito a svincolarsi da costrizioni e cliché ha cozzato contro le regole spietate dell’industria cinematografica hollywoodiana: "Ho attraversato un periodo terribile. Ho commesso una lunga serie di errori imperdonabili, cose davvero orribili, e a volte mi sono dimostrato totalmente incapace di conciliare questi due elementi, vale a dire la libertà di espressione e l’appartenenza all’industria dello spettacolo. Onestamente non so se ci riuscirò, anche se ce la sto mettendo tutta, dal momento che il mio amore per la recitazione e l’arte in generale è fortissimo. Ma sento che così non vado da nessuna parte e sto cercando di fare i conti con questa presa di coscienza. Il problema è che ci sono tantissime cose che non mi piacciono dell’industria cinematografica. Mi guardo intorno e vedo ben poca dignità, integrità a grazia, ed è una cosa che mi provoca un forte conflitto interiore, e questo conflitto mi ha allontanato moltissimo da e stesso, portandomi in luoghi oscuri e lontanissimi dalla mia idea di dignità, integrità e grazia. Non so assolutamente come risolverlo, ma sto cercando una via, sono qui, sono tornato, anche se una parte di me vuole restare ben nascosta. Sto tentando di concentrarmi sulla mia guarigione".

La rentrée ufficiale di Ezra Miller è avvenuta al Festival di Cannes 2025, dove l’attore ha fatto il red carpet del nuovo film di Lynne Ramsay (Die My Love), che nel 2011 lo ha diretto in …E ora parliamo di Kevin: "Sono andato a Cannes per sostenere una delle mie più care amiche, Lynne Ramsay, che reputo una delle più brave registe al mondo. Sto lavorando nuovamente con lei. La prima cosa che farò sarà probabilmente un film che stiamo scrivendo insieme. Ultimamente ho scritto tantissimo, perché si può scrivere in solitudine, e la solitudine è una cosa che ho cercato molto. Sono andato a Cannes perché me lo ha chiesto Lynne, e se c’è una cosa in cui ancora credo è la devozione verso gli amici e in generale le persone a cui vogliamo bene. Non avevo tutta questa voglia di andare a Cannes: è stato difficile, soprattutto se ti sei allontanato dal mondo per tre anni. Non è esattamente la rentrée ideale, con tutti quei fotografi e tutta quella gente a caccia di celebrità, ma l’ho fatto per Lynne. Farei qualsiasi cosa per Lynne".

L’ultima domanda alla quale risponde Ezra Miller riguarda il suo metodo di recitazione. Ovviamente, anche nel cercare di spiegare il suo modo di accostarsi a una storia inventata da atri, l’icona queer che si definisce non binario si conferma autenticamente anticonformista: “Se dovessi descrivere il mio metodo direi: ‘qualunque cosa purché sia giusta’. Va bene il metodo di Lee Strasberg, va bene quello di Stella Adler e così via, a condizione che mi porti ad accordarmi al ritmo di un personaggio. Tutti questi insegnamenti possono essere veramente d’aiuto, ma alla fine credo che il mio metodo sia un anti-metodo. Quando ero un bambino che sognava di recitare, ho letto tantissimi libri, perché in questo senso sono un nerd, un freak. Conosco ogni singolo metodo ma nessuno mi appartiene, anche perché non ho frequentato accademie. Di solito do grande importanza al corpo, torno sempre al corpo. Recitare per me è come una danza. È un esperimento a cui sto ancora lavorando".



from ComingSoon.it - Le notizie sui film e le star https://ift.tt/1D2QXAm

via DiCinema - Qui si parla Di Cinema sul web