Celebriamo oggi quei film in streaming che compiono quarant'anni. Invece dei più famosi o celebrati dai premi che contano, ci siamo lasciati trasportare dal cuore - oltre che dallo spirito critico - abbiamo scelto i lungometraggi usciti nel 1985 che per motivi diversi posseggono un posto speciale nella nostra mente, e soprattutto nel cuore. L'ordine è alfabetico, non di preferenza. Buona lettura.
Cinque grandi film in streaming che compiono quarant’anni
- Brazil
- Il cavaliere pallido
- Il colore viola
- Fandango
- La messa è finita
Brazil
Il capolavoro visionario e romantico diretto da Terry Gilliam possiede una storia produttiva complessa e disastrosa, che lo rende ancor più affascinante. Brazil viene interpretato da un Jonathan Pryce in stato di grazia, da un Robert De Niro adrenalinico a supporto che fa la differenza. Visivamente si tratta di un prodigio, poggiato su una sceneggiatura variegata e potente - co sceneggiata tra gli altri da Tom Stoppard. Un film epocale e fantasioso, che si ispira a George Orwell e ne interpreta la filosofia distopica e pessimista. Con un finale tragico e indimenticabile. Da vedere per soffrirne. Nomination all’Oscar per la miglior sceneggiatura originale e per le scenografie magniloquenti. Se Gilliam fosse rimasto sempre su questi binari narrativi…Disponibile su Amazon Prime Video.
Il cavaliere pallido
Uno dei grandi western diretti da Clint Eastwood partecipa come film d’apertura al Festival di Cannes, momento fondamentale per il genere ma anche per Eastwood finalmente riconosciuto come attore a tutto tondo. E con pieno merito, perché Il cavaliere pallido possiede una messa in scena cadenzata e autunnale che esprime al meglio la situazione morale dei personaggi. L’inizio è straordinario, lo showdown finale un qualcosa di cinematicamente potente. Al successo di critica si aggiunge quello di pubblico, per un film di Eastwood meno celebrato di altri ma assolutamente straordinario. Grande cinema di genere che diventa visione personale e perfettamente esplicata. Disponibile su CHILI, Google Play, Apple itunes, TIMVision, Amazon Prime Video.
Il colore viola
Steven Spielberg dirige un adattamento cinematografico del capolavoro letterario di Alice Walker e ne fa un film che commuove come pochi altri nella storia del cinema. Il colore viola viene retto completamente in piedi da una Whoopi Goldberg che all’esordio si rivela semplicemente portentosa: la sequenza della maledizione contro il marito Danny Glover è uno dei momenti di cinema emozionalmente più potenti mai realizzati. Il colore viola possiede tante di quelle scene di culto da non poterle ricordare tutte. Il finale ti strappa il cuore, e a livello estetico il film è tra i migliori di un cineasta tra i migliori di sempre Nessun Oscar nonostante le undici candidature, tra cui manca clamorosamente quella per la miglior regia. Ma davvero scherziamo? Nel cast anche Oprah Winfrey. Disponibile su CHILI, Google Play, Apple itunes, Amazon Prime Video, NOW.
Fandango
Kevin Reynolds dirige uno dei road-movie più ispirati ed emozionanti di sempre, quello di un gruppo di giovani in fuga da tutto: dalla guerra del Vietnam, dalle responsabilità della vita adulta, addirittura dall’amore di una vita. Inizio scatenato con Elton John, un paio di sequenze di poesia cinematografica libera e ispirata, un finale che davvero ti apre il cuore ai sentimenti. Un Kevin Costner elegante e carismatico guida Fandango dentro i labirinti dell’America e del cuore. Suzy Amis nel finale ti fa innamorare, come del resto il film in toto. Una perla preziosa dentro un decennio di cinema che ne ha create molte e molto preziose. Titolo di culto. Disponibile su Google Play, Apple Itunes..
La messa è finita
Questo è a nostro avviso uno dei migliori film della storia del cinema italiano. Sul serio. Il modo in cui Nanni Moretti mette in scena lo sparsamente esistenziale in cui il suo Don Giulio si trova è qualcosa di straziante, perentorio. La messa è finita e possiede una coerenza tra forma e contenuto impressionante. La scena del litigio per il parcheggio è psicologicamente evidentissima, e racconta alla perfezione la ferocia della Roma degli anni ‘80. Siamo di fronte a un capolavoro “nascosto” che in pochissimi citano quando si parla di Moretti, ma è a mani basse il suo film migliore, più asciutto e compiuto. Con una dichiarazione finale di sconfitta umana che è tra i momenti più forti e belli mai realizzati. Quasi insostenibile. Disponibile su Google Play, Apple itunes, Amazon Prime Video.
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