Ryan Reynolds spiega perché sua figlia è "ossessionata" da Hugh Jackman

Ryan Reynolds e Hugh Jackman hanno un rapporto di odio-amore in Deadpool & Wolverine, che hanno cercato di replicare con ironia anche nella vita vera. I due, in realtà, sono grandi amici da tanto tempo e hanno finalmente trovato un modo per lavorare insieme interpretando i loro personaggi più iconici, entrambi debuttanti nel MCU. Essendo molto vicini anche a telecamere spente, non stupisce che i figli di Ryan Reynolds abbiano frequentato Hugh Jackman. A detta dell’interprete di Deadpool, però, sua figlia Betty avrebbe sviluppato una sorta di “ossessione” dopo aver apprezzato una performance in uno dei suoi film. Quale personaggio avrà fatto breccia nel suo cuoricino?

Deadpool & Wolverine, la figlia di Ryan Reynolds è “ossessionata” da Hugh Jackman ma non per Logan

Betty, la figlia di Ryan Reynolds e Blake Lively, apprezza tutto ciò che coinvolge artisticamente Hugh Jackman e, a detta del padre, sarebbe “ossessionata” dalla sua esibizione in The Greatest Showman. Il film in questione è in salsa musical ed è arrivato nella sua carriera dopo aver salutato (all’epoca in modo definitivo) Wolverine con Logan e a quanto pare avrebbe convinto anche la piccola Betty. A soli cinque anni, la bambina ha sviluppato una sorta di “ossessione” per il collega del papà ed è tutto merito di The Greatest Showman. Ai microfoni di Entertainment Weekly, l’attore ha raccontato:

Betty Reynolds venera Hugh. È ossessionata. Aggiorna di continuo la bacheca dei desideri in cui spera che sia il suo nuovo papà.

Ryan Reynolds è noto per essere estremamente ironico e anche il suo rapporto con Hugh Jackman è spesso ravvivato da battutine e frecciatine. La simpatia di sua figlia Betty nei confronti dell’amico e collega potrebbe corrispondere a realtà, soprattutto perché affascinata dalla sua performance artistica in The Greatest Showman in cui interpreta Phineas Taylor Barnum. E non sarebbe l’unica in famiglia: tutti e quattro i suoi bambini sarebbero pronti a scatenarsi sulle note dei brani inclusi nel musical: “Tutto è iniziato un giorno, quando sono tornato a casa e in TV c’era The Greatest Showman. Mentre giravo l’angolo, Hugh lo stava guardando con i miei figli, recitando in tempo reale con loro. E se questo non fa capire ai tuoi figli che hanno scelto il padre sbagliato, beh, non so cosa lo farà”, ha aggiunto nell’intervista, ironizzando sul fatto che, da quel momento, “entro in un sacco di case accendendo quel film nella speranza che qualcuno voglia guardarlo insieme a me”.

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