Demon Slayer: Kimetsu no Yaiba - Verso L'Allenamento Dei Pilastri, anime diretto da Haruo Sotozaki, dal 22 febbraio al cinema per Crunchyroll, è un ulteriore tassello di quella stratificata operazione che nasce nel 2016, quando il mangaka Koyoharu Gotōge creò un'epica quanto visionaria avventura sovrannaturale ambientata nel periodo Taishō (i primi decenni del Novecento). Quel manga ha preso nel 2019 la forma di una coinvolgente serie anime, realizzata con competenza dallo studio Ufotable. Ricostruiamo le premesse e i suoi protagonisti, per entrare nel mondo di Demon Slayer.
Demon Slayer, i personaggi principali della saga
Eroico eppure umile protagonista della saga è Tanjiro, Ammazzademoni suo malgrado: la sua famiglia è stata sterminata dallo spietato demone Muzan, lasciando in vita ma demonizzata solo sua sorella Nezuko. Il ragazzo decide allora di intraprendere un percorso difficile per liberare Nezuko dalla maledizione che l'ha trasformata: è convinto che si possa fare e che la ragazza non sia condannata, così decide di diventare un Ammazzademoni e intraprende il percorso portandosi lei sulle spalle, perché Nezuko - che non sopravvivrebbe alla luce del sole - è ora in grado di rimpicciolirsi in una piccola cassa. La furia della ragazza è contenibile con la magia, e presto l'approccio dolce e generoso di Tanjiro comincia a distinguerlo dagli altri Ammazzademoni. Tra i suoi amici e compagni più cari si distiguono il biondo Zen'itsu, dalla doppia personaltà (timido ma a volte inaspettatamente coraggioso e preciso in battaglia), e il muscoloso Inosuke, cresciuto da una mamma cinghiale, e proprio per questo sempre con una maschera che raffigura l'animale. Insieme abbracciano la missione di sconfiggere i demoni, incontrandosi con gli Ammazzademoni della famiglia Ubuyashiki, che accoglie i nove eroi più potenti, denominati Pilastri. C'è una gerarchia anche sul fronte nemico, perché Muzan è attorniato dalle Dodici Lune Demoniache, così Tanjiro e i suoi alleati dovranno sconfiggere loro per arrivare allo scontro finale col Male personificato dallo spietato Muzan.
Demon Slayer, i numeri del colossale fenomeno
È normale che in Giappone alcuni manga e anime abbiano un seguito notevole, ma Demon Slayer: Kimetsu no Yaiba va ben oltre quello slancio medio. Basti pensare che il manga originale di Koyoharu Gotōge, durato 23 volumi e terminato nel 2020, ha venduto oltre 150 milioni di copie, uno dei più grandi successi nella storia del fumetto giapponese. L'accoglienza calorosa alla spettacolare serie anime dello studio Ufotable si è toccata con mano in un vero miracolo da Guinness dei Primati: il film Demon Slayer - Il treno Mugen, seguito della prima stagione e prima tranche della seconda, nei cinema nipponici nell'ottobre del 2020, quindi in piena pandemia, è diventato il più alto incasso della storia del cinema in Giappone e il film giapponese più remunerativo della storia, battendo persino La città incantata di Hayao Miyazaki. Non si parla di produzioni hollywoodiane: il lungometraggio è stato realizzato con un budget di "appena" 15.700.000 dollari, raccogliendone al boxoffice mondiale ben 507.120.000 (fonte The Numbers). Un vero trionfo che ha dato vita non solo alle successive stagioni dell'anime (l'ultimo film ne introduce la quarta), ma a una macchina commerciale costituita da varie ramificazioni: il videogioco Demon Slayer - Kimetsu no Yaiba - The Hinokami Chronicles è stato per esempio pubblicato da SEGA nel 2021, sulle principali piattaforme.
Demon Slayer: Kimetsu no Yaiba - Verso L'Allenamento Dei Pilastri, come si colloca nella serie
Ricapitolando, l'arco narrativo di Demon Slayer si basa dunque sulla distruzione delle Dodici Lune da parte di Tanjiro e dei Pilastri, per raggiungere lo scontro finale con Muzan. La prima stagione dell'anime terminava con Tanjiro, sua sorella Nezuko e i compagni ammazzademoni Zen'itsu e Inosuke che, dopo aver con sofferenza ucciso Riu (il Cinque Calante) venivano ospitati, non senza qualche resistenza per via della natura ibrida di Nezuko, dai Pilastri. Nel film per le sale Demon Slayer: il treno Mugen, arrivato in Italia a inizio 2022, per la prima volta in missione regolare con il Pilastro delle Fiamme Rengoku, i quattro eroi affrontavano Enmu l'Uno Calante e Akaza, la Terza Luna Crescente: il primo moriva, il secondo fuggiva dopo uno scontro terribile che costava la vita a Rengoku. Nel prosieguo della seconda stagione, Tanjiro e i suoi seguivano Uzui, il Pilastro del suono, in una missione per sradicare un demone da un quartiere malfamato: qui c'era lo scontro con Daki e Gyutaro, insieme Sesta Luna Crescente. Il film Demon Slayer: Kimetsu no yaiba - Verso il villaggio dei forgiatori di katana, uscito nei cinema italiani nel marzo 2023, univa il crescendo finale della seconda stagione (gli ultimi due episodi), con la prima puntata della terza: in quella sequenza, i nostri eroi eliminavano appunto Daki e Gyutaro, provocando l'ira di Muzan e delle Lune rimaste, tra loro peraltro rivali. Svegliatosi dal coma per l'ultimo scontro, Tanjiro scopriva che Zenitsu e Inosuke erano stati mandati in missioni indipendenti, e lui allora decideva di partire per il villaggio dei forgiatori di spade, per riparare la sua katana smussata.
Questo film Demon Slayer: Kimetsu no Yaiba - Verso L'Allenamento Dei Pilastri, come il precedente, è la combinazione dell'ultima puntata della terza stagione con la prima della quarta: il suo crescendo vede Tanjiro scontrarsi con il Quattro Crescente, Hantengu, dopo aver sconfitto Gyokko, il Cinque Crescente, nella linea narrativa del Villaggio dei Forgiatori di Katana. L'avventura finora ha coinvolto Kanroji Mitsuri, Pilastro dell'Amore, e Tokitō, il Pilastro della Nebbia. Dopo la morte di Hantengu per mano di Tanjiro e la sopravvivenza di Nekuzo, nonostante la sua esposizione al sole, i cacciatori di demoni si apprestano all'Addestramento dei Pilastri, in previsione della battaglia finale con Muzan, intenzionato a ottenere il sangue di Nezuko, convinto che sia la "medicina" per sopravvivere ai raggi solari.